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Lettera pubblicata il 1 Agosto 2008. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore NuovaMe.
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BRRR…Monk.
🙂 Sei proprio cinicamente incazzatissimo 🙂
Sì, è un mondo desolante per certi aspetti e per certi individui però esistono, eccome se esistono, delle eccezioni.
Esistono uomini e donne che hanno attraversato la storia contemporanea, ora non ci sono più ma hanno lasciato una traccia profonda per mostrarci LA DIFFERENZA : penso a Karol Wojtyla, Madre Teresa di Calcutta, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e a molti altri che ora non vengono in mente.
Quindi si può cambiare la propria vita partendo da se stessi, traendo riferimento non dagli “stupidi o dai meschini” (che quelli ci sono sempre) ma dalle poche persone di valore che ci sono e continueranno ad esserci. Quelle persone ti mostrano una strada da cui puoi creare la TUA strada.
Permettimi, Monk, il tuo ragionamento potrebbe non fare una piega se non fosse però così ferocemente negativo sul prossimo. Io penso che in ognuno di noi ci sia del fango, soltanto che a volte siamo troppo occupati a notare il fango altrui per scorgere il nostro.
La soluzione di distaccarsi nel ruolo di “osservatore super partes” che guarda il mondo con aria di disprezzo, è una soluzione rischiosa.
Viviamo nel mondo e col mondo dobbiamo continuare a confrontarci, anche con gli stupidi e coi meschini perchè del mondo fanno parte.
Io penso che la soluzione giusta sia non lasciarsi turbare, continuare la propria strada cercando di trarre il meglio anche dal peggio, continuare a combattere per mostrare agli altri tutto ciò che di buono e di bello c’è in noi.
Ecco, io questo penso, al di là del criticismo verso un mondo che non ci piace.
Vivere così, cercando una coerenza ed una bellezza per la propria vita, senza lasciarsi condizionare da quello che è fango perchè in quel fango possono spuntare anche delle perle.
Come darvi torto ragazzi, la gente spesso parla a sproposito…Cerco di farmi scivolare tutto addosso, mi faccio vedere sempre sorridente, però a volte diventa pesante dover rispondere sempre della propria vita! Proprio ieri sera ero a spasso con degli amici per il centro della mia città..e ho incontrato una vecchia amica.. indovinate qual’è stata la sua prima domanda??? “Allora ti sei fidanzata?..dai dimmi che hai trovato finalmente il ragazzo…” Giuro che l’avrei mandata a quel paese…Gli ho risposto che per ora sto bene così e che quando l’amore vero arriverà non lo respingerò…e lei giusto per infierire ancora, ha controbattutto “Vabè..fai come vuoi..però di questo passo arrivi a 90 anni ancora single..contenta tu!” e poi ha aggiunto “Caspita fossi brutta..va a capire come mai”..E’stata carina vero??? Le persone sono davvero superficiali.Avreste dovuto vedere la mia faccia..senza parole.Cmq sono stata zitta, sono stanca di spiegarmi..e poi di cosa dovrei giustificarmi? Ma perchè non pensano alla loro vita e alle loro mille “esperienze”?? L’ho salutata e me ne sono andata!Sono scioccata. Ha ragione Chiaramente che mi ha scritto che il problema della gente, cioè quello di sapermi fidanzata, sta diventando inconsciamente anche un mio problema. Sono tre anni che sono da sola, e nei primi tempi mi sono dedicata soltanto alla mia “rinascita”…Stavo troppo male per pensare o buttarmi a capofitto in un’altra storia…ho faticato molto per rimettermi in piedi e smettere di pensare sempre alle solite cose…alla mia disfatta, a quanto sono stata stupida…poi con il tempo ho smesso di piangere…piano piano la mia rabbia rivolta al mondo intero si è affievolita e solo allora ho incominciato a pensare solo ed esclusivamente al mio benessere, nuovi amici, hobby, palestra, insomma penso sia normale…E’ solo da poco che posso affermare di stare bene…possibile che le persone non capiscono…se si ha amato tanto e in modo sincero..credo sia scontato che ricominciare a stare bene sia complicato!Voltare pagina non è stato semplice..e ora che sto bene le persone mi guardano come se gli facessi pena, buh non capisco davvero!Quello che dico sempre è: “Ora che ho imparato a stare bene da sola, se decido di stare insieme a qualcuno e di condividere le mie giornate, beh è scontato che devo stare ancora meglio!” E poi io nn voglio semplicemente una persona che mi faccia compagnia…e neppure qualcosa che si avvicini all’amore…no voglio l’amore vero…chiedo troppo? Non posso negarvi che nel cuore e nella mia mente esistono dei desideri…vorrei trovare sul serio una persona speciale, vorrei poter diventare moglie….e un giorno anche madre…In tutto questo ripongo una speranza, nient’altro…ma per gli altri sembra esserci una scadenza…Scusate lo sfogo, ma sono un pò combattuta! NuovaMe
Simpatica la tua amica.
Trovare l’amore è davvero difficle. A vole ci si accontenta di un surrogato, giusto per non restare soli. Ma meglio restare soli o con la compagnia di un surrogato?
Per quanto mi riguarda pensavo di averlo trovato l’Amore, ma a quanto pare era un surrogato (da parte sua).
Ora son solo. Anzi, no. Ho un figlio splendido che mi adora…8 anni di adrenalina.
Se penso che per quell’Amore avrei dovuto sacrificare lui…
Cmq il desiderio di innamoramrmi nuovamente resta, ma la disillusione per come è finita l’ultima relazione è grande. E la ferita è ancora aperta.
Boh…che confusione….chissà che cosa ho scritto!
E’ solo poco tempo che stai bene? Allora stai sola ancora!!! E quando ti chiedono se ti sei fidanzata smettila di sire di no. Rispondi che di ragazzi ne hai tre e che è per questo che non vuoi impegnarti, che loro lo sanno e tutto va bene.
@Raganella3: cinicamente incazzato?
Cinico no, ma realista: le fette di prosciutto dagli occhi me le sono levate da quando avevo 15 anni.
Incazzato? No, mi fumano i cosiddetti, tutto qui. Ho una dignità, e me la tengo ben stretta nel marciume generale. Di certo le m…e le evito, non ci vado con il piede sopra. Morissero soffocate dal loro stesso fetore.
Per quanto riguarda ciò che hai detto sulla strada… Beh, la mia strada non me la deve mostrare nessuno, né devo crearmela dalle strade che mi mostrano gli altri. Ho la MIA strada, è quella, dritta dritta, la seguo e la percorro, e chi si mette di mezzo è avvisato: meglio che si sposta o fa una brutta fine, e si ritrova la gola metaforicamente squarciata da un lupo a caso. Io.
Hai anche detto: «[…] a volte siamo troppo occupati a notare il fango altrui per scorgere il nostro […]». Vero, in teoria. In pratica, per quanto mi riguarda, fango non ne ho, oltre a quello che mi è stato schizzato addosso da chi volevo aiutare ad uscire dal fango mentre ci sguazzava allegramente. Non ha voluto il mio aiuto, ha saputo solo schizzarmi fango addosso: bene, ci annegasse, ora, perchè se prova a tendere la mano verso di me, ormai ci sputo sopra.
Ancora: dici che «la soluzione di distaccarsi nel ruolo di “osservatore super partes” che guarda il mondo con aria di disprezzo, è una soluzione rischiosa». Rischiosa? Amo il rischio: il pericolo è il mio mestiere, alla James Bond.
Dici bene, poi, quando affermi che «viviamo nel mondo e col mondo dobbiamo continuare a confrontarci, anche con gli stupidi e coi meschini perchè del mondo fanno parte». Vero, verissimo. Ma io non mi confronto con loro. Il mio atteggiamento è di totale indifferenza. Se poi vogliono proprio rompere le scatole, non capiscono che quella indifferenza è il minor male, e vogliono per forza confrontarsi… prego, si accomodino, siori e siore… altre gole metaforicamente squarciate sulla strada del Lupo. Il confronto l’hanno cercato loro, però: io li stavo pure graziando! Ma sono stupidi (e meschini), c’era da aspettare che non lo capissero. Vabbe’, pace: andranno a leccarsi le ferite altrove, ma avranno imparato la lezione.
Infine, dici che «[…] in quel fango possono spuntare anche delle perle». Nel fango della vita, sì, puoi trovare le perle. Nel fango che le persone costruiscono intorno a sé, no: nel loro angolo di fango personale non trovi perle, ma solo sanguisughe.
E voglio aggiungere una cosa… le perle nel fango? Rischiano di andare a fondo, se nessuno le coglie. Triste quando accade, ma nessuno ha detto che la vita è felice, no? Ogni tanto qualcuno ne è convinto… beato lui/lei. Prima o poi la vita chiederà loro il conto, e sarà salatissimo: purtroppo per loro, scopriranno che non solo la vita non è tutta rose e fiori, ma che rose e fiori nella vita sono rari, rarissimi, ed appassiscono presto. E’ una palude, insalubre. Meglio rendersene conto prima di trovarsi con tanto di palmo di naso.
@Monk
Iltuo discorso m ha colpito, forse un pò perchèmi ritrovo nel tuo stato, ma lo sai…che sono senza parole, hai espresso concetti che volevo io….
Be non ho altro da dire caro amico se non che ti quoto al 100% e su tutta la linea
@Isis: grazie, mia cara amica. Un abbraccio sincero (se ne trovano pochi in giro, fidati: ti abbracciano e poi cercano di stritolarti come le anaconde… squarcio metaforicamente gole anche lì, da buon Lupo).
Andrea
Ciao ma quanti anni hai? io ne ho 33 e mi ritrovo nella tua stessa situazione, con le stesse tue paure e gli stessi tuoi pensieri riguardo all’amore …non è facile a volte pensare positivo, ma dobbiamo sforzarci di pensare che li, in qualche angolo del mondo, c’è l’altra metà della mela .. e che presto la troveremo 🙂
@Alexis: chiedi a me o a Nuovame o a chi altro?