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Essere l’ossessione di qualcuno

di hila
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Lettera pubblicata il 28 Gennaio 2014. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 104 commenti

Pagine: 1 6 7 8 9 10 11

  1. 71
    Dedalus -

    Come credi Ermes. Bello sarebbe che spiegassi il perché e magari sottolineassi anche certe verbosità del tutto fuorvianti, e forse solo ostentative, a proposito di distruttivita’.
    Comunque Hila ci ha ringraziato, quindi è soddisfatta così. Bye.

  2. 72
    la verità fa male -

    Sono d’accordo con gli ultimi interventi di Luna (nonché i precedenti) e con questo passaggo, riferito a Dedalus e la sua “battuta”: “comunque se pensi che questi vari commenti siano “stalking” nei confronti di Hila evidentemente non hai ben chiaro cosa sia lo stalking e come funziona”.

    Infatti…

    Dedalus, Ermes ha utilizzato in poche righe un italiano corretto e appropriato, rferendosi al tuo commento: “marcatamente sarcastico e unicamente distruttivo”. Sì, proprio così.

    Ma davvero vuoi che ti si spieghi che cosa significa “distruttivo”, non hai un vocabolario a portata di mano che te lo spieghi, non vuoi e ci pensarci su un pochino da te?

    Forse puoi trovare qualcosa anche su wikipedia, guarda. 🙂

    Hila, ciao. Bene per il primo passo. Solo una cosa, riguardo la tua offerta di amicizia: ricordati che nell’amicizia devono valere le stesse “regole” (non sono regole scritte, ma di buonsenso… E come si dice per una serena e pacifica convivenza col prossimo…) che nell’amore e così in tutti i rapporti, allargandoci, con gli altri: rispetto dei TUOI spazi, come tu rispetti quelli degli altri; dare/avere reciproco; ascoltare/essere ascoltati eccetera… Ciao, buona fortuna 🙂

  3. 73
    la verità fa male -

    Luna: “non sempre i manipolatori ecc si presentano con una mazzetta in mano e dicendoti che vogliono farti venire un’ulcera perforata o farti entrare in una setta o chiuderti in cantina. Molto spesso si presentano con un sorrisone, vogliono rendersi indispensabili, e dicendoti che avranno cura di te e che per loro sei la cosa più importante del mondo. Così importante che finisci con non esistere in quanto individuo, ma solo nelle proiezioni che si fanno su di te e nelle conferme che tu DEVI dare loro. Devi. Che tu le dia o no.”

    Infatti.

    E direi alla luce di ciò che i “migliori” sono proprio quelli che sono “eccessivi” sin dall’inizio: così i segnali di qualcosa che non va, o che può degenerare, li hai subito, e puoi dartela a gambe subito.
    I “peggiori”, quelli che ti sembrano normalissimi all’inizio, e in cui il “crescendo” è molto molto più lento, e va di pari passo con un tuo coinvolgimento: emotivo, psicologico, sentimentale, pratico…

  4. 74
    Dedalus -

    Credo di aver utilizzato anch’io un italiano corretto, e lo stalking di cui parlavo si riferiva alla inutilità di ostentare cognizioni, peraltro discutibili, che avrebbero aumentato la confusione sull’argomento.
    La richiesta di Hila era chiara, io dopo un primo momento ho intravisto la sindrome di cui sappiamo, altri no, paventando cognizioni nel settore che non appaiono frutto di una conoscenza diversa da quella di un profano, quanto potrei esserlo io.
    Quindi quanto valgano quei “trattati” saranno i fatti a dimostrarlo.
    Quanto alla conoscenza delle modalità con cui si manifesta lo stalking, mi inchino alla vostra esperienza, ma quando si esagera nelle esternazioni chiamalo come ti pare, ma non aiuta Hila più di quanto si sia già fatto, e quindi “non costruttivo”. Va bene questa definizione o devo sentire l’Accademia della Crusca? La nostra interlocutrice non appare una stupida, è solo giovane.
    Saluti

  5. 75
    LUNA -

    Dedalus, non capisco il riferimento ad una presunta stupidità di Hila, chi le avrebbe dato, tra le persone a cui ti stai rivolgendo, della stupida? Per quanto riguarda la giovane età si può essere impreparati a gestire gli eccessi che viaggiano su altre frequenze da quelle abituali a qualsiasi età e anche non essendo appena caduti da un pero. Proprio per questo ne stiamo parlando.

    La cosa meno costruttiva in questi ultimi commenti, i tuoi, è una stizza che sa di competitività, mi auguro sentitamente che non sia così, perché in casi sì che quella la troverei totalmente fuori luogo, sia riguardo il problema di Hila, sia riguardo l’argomento, oltre che in generale.
    Mi dispiace che tu ti sia risentito per una osservazione, piuttosto banale, sul fatto che non si possa sapere se una persona ha l’asperger dicendo che ha il 90% dei sintomi compatibili con ciò che dice Wikipedia. Lo direi anche a me stessa se, solo in base a Wikipedia, dicessi che io, che mi sono più presente e mi conosco, ho il 90% dei sintomi di qualcosa. Ma non lo faccio.

    @lo stalking di cui parlavo si riferiva alla inutilità di ostentare cognizioni, peraltro discutibili, che avrebbero aumentato la confusione sull’argomento.

    Lo stalking di cui parlavi tu dunque continua a non essere stalking. Se chiamo una pera “arancia” e mi dici che è una pera non mi offendo. Se tu ti offendi non so che farci.

    @La richiesta di Hila era chiara, io dopo un primo momento ho intravisto la sindrome di cui sappiamo, altri no, paventando cognizioni nel settore che non appaiono frutto di una conoscenza diversa da quella di un profano, quanto potrei esserlo io.
    Quindi quanto valgano quei “trattati” saranno i fatti a dimostrarlo.

    Non si sta facendo un totoscomesse, forse ti sfugge questo. Fermo che la vita è di Hila, e così le sue scelte, penso che lo spirito comune ai commenti sia che lei ne esca benissimo. Dubito fortemente che se qualcosa le risultasse più difficile qualcuno direbbe: wow, ho vinto io.
    Forse, nella foga di leggere i commenti con un tuo certo spirito, non li hai letti davvero.

    A me se il tizio ha l’asperger o la gotta non cambia, non c’è il club dell’asperger e altri club. Non ho detto, infatti, che costui non può avere l’asperger, ho detto un’altra cosa, come ho ribadito alcune righe più su. Inoltre il problema non era che tu dicessi che potrebbe avere l’asperger, ma che l’atteggiamento fosse che se ha l’asperger allora che problema c’è..

  6. 76
    LUNA -

    @paventando cognizioni nel settore che non appaiono frutto di una conoscenza diversa da quella di un profano, quanto potrei esserlo io.
    Quindi quanto valgano quei “trattati” saranno i fatti a dimostrarlo.

    Forse, se tu ne sapessi davvero un po’ di più di queste tematiche non prenderesti come desiderio di chiacchierare e paventare cognizioni delle cose scritte sulle dinamiche di manipolazione, lo stalking ecc, nè delle specificazioni riguardo la difficoltà di diagnosticare e di gestire anche delle sindromi.

    E’ abbastanza evidente che chi ha parlato delle proprie esperienze in modo diretto non ha parlato da “totale profano” e che chi ha tentato di fare informazione in un certo modo riguardo certe dinamiche del tutto profano non è. Perché certe cognizioni sulle dinamiche di manipolazione ecc, parlo degli altri, così banali proprio non sono.
    Si può fare anche a meno di fare informazione su queste tematiche o leggere un post come quello di Hila, chiudere il pc e andare a fare una partita a ramino, una corsa coi sacchi o a mangiare du spaghi. Forse non riesci a cogliere perché alcune persone nel momento in cui hanno letto il post di Hila, invece, indipendentemente dal fatto che costui abbia l’asperger, sia un narcisista patologico o qualsiasi altra cosa, si sono fermate a dire alcune cose. Che non fa male considerare comunque.

    Non poter cogliere fino in fondo il perché non è una colpa, non è una lacuna.
    Anzi, io direi, se non si è mai stati direttamente coinvolti è una bella fortuna.
    Ed è tanto più normale non saperne di certe cose se non si ha mai avuto un preciso interesse a saperne di più e/o se non si è in alcun modo degli addetti ai lavori che con determinate cose hanno comunque a che fare.
    Ciò vale per tutti gli argomenti emersi in questi post.
    Personalmente non parlerei di tematiche delicate come queste e in un certo modo se fossi del tutto profana. E’ una questione di informazione, disinformazione o controinformazione. Non è proprio banale in internet.
    E, su cose di una certa serietà, consulto internet soltanto se ho un sufficiente filtro che mi permette di dare il giusto peso. C’è una battuta significativa che gira, più o meno è questa: “Ho cercato su internet dei sintomi che ho, secondo la rete dovrei essere già morto da sei mesi”. Wikipedia, e altro, è buono per vedere, nozionisticamente, cosa sia una cosa o un’altra, ma in sé non è un “tutorial”.

  7. 77
    Luna -

    Ricentrandomi sull’argomento, comunque emerso attraverso la lettera, rispondo al 73 di Verita’ Fa Male: @si’, e’ vero, gli eccessi sono piu’ riconoscibili. Tuttavia, purtroppo, certi “eccessi” in alcuni casi hanno all’inizio un aspetto preso per “confermativo”… Intendo dire: guarda quanto mi vuole bene, ci tiene a me, mi conferma, gli/le sono indispensabile, quanto pensa al mio bene e ci tiene a leggermi dentro e darmi ottimi consigli per il mio bene ecc ecc… qualcosa che somiglia alle tattiche (non a caso manipolatorie) di certi venditori e che somiglia anche a un’idea riempitiva, salvifica, dipendente ecc che si puo’ avere dell’amore. Come giustamente dici tu di solito una persona quando racconta cio” che non va e’ gia’, oltre che confusa, in una situazione di disagio. Per cui da fuori: ma sei masochista? Come sei andato a cercartelo un personaggio cosi’? / in realta’ pero’ il biglietto da visita puo’ essere stato benaltro. E essersi innestato su difese basse per varie ragioni, anche meramente contingenti. / tra l’altro certe dinamiche non si verificano solo in relazioni “amorose”, ma anche amicali. O meglio ci puo’ essere chi ci prova. Conoscevo per esempio una tipa che se ti mandava un messaggio e non lo vedevi e quindi non rispondevi immediatamente andava fuori e te ne arrivavano caterve in cui lei era tanto brava, bella, buona, generosa, sempre pronta a sacrificarsi per tutta l’umanita’ stronza e ingrata. E nota bene che per riceverli, e pieni di rabbia e odio, non serviva aver “usufruito” in alcun modo di questa sua generosita’, manco chiedendo “mi passi uno stuzzicadente”. E nella totale autoreferenzialita’ lei sola lavori forzati e si immolava per il mondo anche chenon le chiedeva nulla mentre gli altri se non rispondevano subito a parte non avere una vita e il diritto ad averla non potevano manco essere semplicemente.al gabinetto. Dispiace per la sofferenza che puo’ stare dietro a cio’? Certo. Ma il ricatto morale anche in base al nulla puo’ essere violentissimo. Francamente mi spiace anche per chi ne e’ colpito. Anche perche’ chi ne e’ colpito se e’ empatico fa fatica a proteggersi mentre chi lo agisce non empatizza. E’ convinto/a e va per la sua strada. Ti “cosifica” e basta e non si ragiona su un piano di reciprocita’ e manco di causa/effetto paritario. Ciao!

  8. 78
    Dedalus -

    Luna, buongiorno. Non sono riuscito a leggere tutto quanto hai scritto, per una replica che conferma una “graforrea” che, se mi consenti, è del tutto superflua in questa fase della “consulenza” a Hila, che giustamente ci aveva già salutati e ringraziati.
    Entrare in ipotetici scenari nei quali potrebbe trovarsi la nostra protagonista, appare un esercizio del tutto retorico e fine a se stesso, non dissimile qualitativamente dal mio scandaloso ricorso a Wikipedia, per com’è stato male interpretato da qualcuno su questo forum.
    Hila ha capito perfettamente, da un pezzo, lo ha detto, comunicandoci quello che ha scritto allo “stalker”. Io sarei solo curioso di seguirne gli esiti e capire meglio lo stato di quel ragazzo, questo sì. Stop

    Non ho nessuna intenzione competitiva, credo di conoscere i miei limiti; ho solo cercato di dare il mio contributo ad una ragazza solo poco più grande di mia figlia, ricorrendo alle mie modeste cognizioni sull’argomento, ma senza autocompiacimento nè millantando cognizioni che non ho, cercando solo di essere il più chiaro possibile.
    Tutto qui.
    Saluti

  9. 79
    la verità fa male -

    Dedalus, certo che hai utilizzato un italiano corretto, tant’è che qua hanno capito tutti benissimo quello che hai scritto, credo. Solo che hai storpiato il senso del commento di Ermes, affermando che le sue sarebbero state “verbosità del tutto fuorvianti”.

    Il tuo commento era, in sintesi: qua state VOI facendo stalking a Hila.

    Ora tu specifichi: “lo stalking di cui parlavo si riferiva alla inutilità di ostentare cognizioni, peraltro discutibili, che avrebbero aumentato la confusione sull’argomento”.

    Ora, concentriamoci su questo passaggio: “inutilità di ostentare cognizioni, peraltro discutibili, che avrebbero aumentato la confusione sull’argomento”, mi dovresti spiegare che cosa significa.

    No, perché io ci leggo qualcosa di “distruttivo”, perdonami. Nel senso di puramente negativo: perché non hai dimostrato né l’inutilità di certe cognizioni, né le cose per te discutibili, né la confusione dell’argomento.

    Traduco, hai scritto: è inutile ostentare le vostre cognizioni, peraltro discutibili, che aumentano la confusione sull’argomento.
    (Parentesi: se per me qualcosa è “discutibile”, entro e ne discuto tranquillamente. Why not? Per me era discutibile fare diagnosi non essendo medici, psicoterapeuti, e tanto meno non conoscendo la persona, ma consultando Wikipedia e infatti ne ho discusso, di questo).

    Traduco (e stringo) ancora, hai scritto: state parlando di cose che non sapete e state confondendo l’argomento (state confondendo l’argomento stesso proposto da Hila, che parlava di uno che la stava “ossessionando”; lei era “l’ossessione di qualcuno”,forse non ti rendi conto Dedalus… E noi, parlando di stalking, avremmo confuso Hila che diceva di “essere l’ossessione di qualcuno”? Dai, su, siamo seri).

    Traduco e stringo ancora, e ipotizzo ora che tu volessi scrivere/dire: non capite nulla; smettetela di scrivere cose diverse dalle mie. Questo non è stalking; il tale ha la Sindrome di Asperger, è sicuro, l’ho già diagnosticato, detto e ridetto, e voi non lo volete capire, quindi fate silenzio, smettetela di discutere.

    Dedalus, vedi: se tu pensi che una tua “teoria” sia valida, la devi dimostrare.
    Tutto lì. Se non conosci l’argomento, e/o non sai almeno *discutere*, portando argomenti e confutandone altri, non discutere.

    Nelle discussioni si confutano gli argomenti, in caso, e si propongono ulteriori argomenti: non si offendono le persone. E non si distorcono (volutamente) le cose che dicono altri.

  10. 80
    la verità fa male -

    Esempio: non ho scritto che tu hai scritto in un italiano scorretto.
    Ho scritto che Ermes ha scritto in un italiano corretto, visto che tu gli hai scritto “certe verbosità del tutto fuorvianti, e forse solo ostentative, a proposito di distruttivita’”.

    Hai scritto che Ermes, spero che tu te ne renda conto, avrebbe scritto, secondo te: “verbosità del tutto fuorvianti”.

    Cosa falsa. E te l’ho appena *dimostrato*.

    Altri due esempi: hai fuorviato di nuovo ciò che si stava trattando qui seriamente, insinuando che qui si tratterebbe Hila come stupida. Non ho mai pensato che Hila fosse stupida, ho anzi pensato che fosse molto intelligente, e particolarmente sensibile e anche umile. Il suo discorso “allargato” (e peraltro giusto, a che le persone, spesso, tendono ad allontanare il “diverso”), purtroppo, temevo che le si ritorcesse contro. Spesso l’intelligenza, la sensibilità, l’umiltà, è paradossale, ma può farci male…

    Altro esempio: “Io sarei solo curioso di seguirne gli esiti e capire meglio lo stato di quel ragazzo, questo sì. Stop”.

    Di nuovo, stai spostando continuamente il tema e il PROBLEMA. Il problema è il disagio di Hila, causato da ‘sto tizio a Hila: non di questo tizio. A me importa una cippa di lui. Io mi stavo occupando di Hila. Punto.

    Ora, con te ovviamente, la chiudo qui: perché e una e due e tre, quando vedo che uno non è minimamente interessato al problema, ma anzi sta cercando di fare cose *distruttive*, allora io non ci *discuto* più nemmeno, molto semplicemente.

    Ecco, direi che questo è un esempio, e non certo cercato da me, pratico, di COME e PERCHE’ si debba EVITARE chi è, o diviene, molesto e basta.

    LUNA, sono d’accordo con i tuoi interventi che ho letto interamente.

    PS: in caso che mi si venga qua a dire che io dovrei dimostrare che qui si trattava di stalking, rispondo che l’ho già dimostrato, e spetta a chi non crede questo, semmai, dimostrare che così non sarebbe. Come detto: lo stalking significa “controllare” qualcuno senza essere, viceversa, controllati (l’altro infatti non è uno stalker…). Se Hila si sveglia col patema d’animo, sentendosi braccata, con messaggi di ‘sto tizio, con “appuntamenti” decisi da lui, visite a casa non richieste ecc., è lei la *controllata*. Fino a prova del contrario. Spetta a chi non crede questo: d-i-m-o-s-t-r-a-r-m-e-l-o. Dimostrarmi che non sia Hila la *controllata*.

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