Esselunga, ma quanto mi costi!
Sono cresciuto con te. A Milano se potevo scegliere tra il Pam, la Standa, la Coop o te ho sempre scelto te.
Sono stato quattro anni in un altra città dove non c’eri, e mi sei mancata… Costretto ad andare al tristissimo Bennet di Lodi a volte venivo a Milano solo per fare la spesa da te.
Ti ho sempre trovata elegante e bendisposta.
Da un anno a questa parte però mi stai trattando male, hai aumentato i prezzi in modo esagerato. Già il passaggio all’euro era stato una mazzata, ma in qualche modo l’avevo digerito. “E’ un prezzo che dobbiamo pagare per avere la moneta forte, è un aumento una tantum porta pazienza” mi ero detto.
Ma ora no, un’altra volta no, questo proprio non lo sopporto. La mia spesa media che un anno fa mi costava 20 euro è passata a 25 euro o anche più.
Che cosa è aumentato? Tutto! Piccoli ritocchi quà e là, fatti con costanza e dei quali ti accorgi solo alla cassa.
Più volte, dopo aver pagato, mi sono fermato a guardare dento il sacchetto giallo dicendo “ma come, se non ho comprato quasi niente?” ed ho controllato lo scontrino credendo in un errore.
Non so che fare ti sono affezionato, mi piaci, ma odio essere trattato male proprio da chi mi piace.
Mi sto guardando in giro e presto o tardi ti tradirò.
Peggio per te!
Esselunga cara, anzi… carissima
di
Gigi B
Lettera pubblicata il 8 Marzo 2008. L'autore, Gigi B, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 54 commenti
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e con chi la tradirai?? che dappertutto i prezzi sono arrivati alle stelle?? che la pasta non si può più comprare e nemmeno il pane! e che, con rispetto parlando visto che lavoro in un’ambiente simile, voi clienti non sapete un bel niente di quanto danno fate e di come funziona il mercato.
Bhè io l’anno scorso ho fatto una spesa Esselunga on line non per me con carne, pesce, cibi già pronti e cose per lavare, in tutto 100 prodotti e di media costavano 4 euro ciascuno.
E la qualità del cibo è sempre buona.
per Leilaluna
“voi clienti non sapete un bel niente di quanto danno fate e di come funziona il mercato.”
Spiegacelo tu come funziona, e quali sarebbero i danni provocati dai clienti, dato che sei introdotta nell’ ambiente.
Io so solo che spesso (come fai notare tu nel post della tua disavventura in metropolitana) dobbiamo fare i conti con l’ arroganza e l’ insofferenza di certe cassiere e che, l’ altro giorno alla mia collaboratrice, (solo per aver osato far notare lo sbaglio sullo scontrino che riportava un prezzo maggiorato su alcuni articoli, mentre invece il prezzo esposto era diverso) è stato detto che non aveva un c……o da fare se aveva tempo di stare lì a guardare anche una differenza di 20 centesimi.
Un invito lampante a togliersi dalle palle, in sostanza. Ecco, persone così non avrebbero diritto di lavorare.
E per quanto riguarda l’ Esselunga, be’ io sostengo che come qualità del servizio non c’è paragone, ma giustamente se mi trovo da qualche parte e c’è qualcosa che mi interessa acquisto.
La qualità più scadente comunque io nella mia zona la trovo nei supermercati Standa alimentari, e per controparte quando vado ad Ancona faccio la mia spesa lì, perchè il rapporto qualità/prezzo è soddisfacente.
Ma mi hanno spiegato che purtroppo a giocare in queste situazioni sono gli affiliati, cioè i negozi in franchising, che sfruttano il marchio, ma solo quello, perchè poi in realtà ognuno è libero di vendere ciò che vuole.
vuoi sapere i danni Lipsia?
Prima però rispondo sulla cortesia.
Io non ho mai visto aggredire oppure offendere in modo gratuito i clienti, semmai il contrario perchè possono farlo.
Persone che si scaldano per errori di battitura come se il cassiere lo facesse di proposito quando in realtà un prezzo passa in automatico alla cassa e su diecimila prodotti un cliente parte dal presupposto che il cassiere sa il prezzo a memoria.
Quindi il primo danno è senz’altro morale che chi lavora deve stare zitto e subire le lamentele di persone ignoranti e che quando gli si dice “scusate ho fatto un errore, potete andare all’accoglienza, vi faranno un buono e risolveranno il problema” ci si sente rispondere” ci vada lei!! ma a quel paese”
Che in italia eravamo un paese di ignoranti e incivili già si sapeva.
Ma parliamo di altri danni più concreti visto che c’è già il primo dell’umiliazione (la differenza fra un cassiere di un supermercato e uno di una biglietteria è che se il primo si comporta male, il cliente ha diritto a lamentarsi immediatamente e c’è pure rischio di licenziamento, mentre l’altro può fare i suoi porci comodi) ed è un lavoro che consiglierei a molti dove si impara spesso ad avere rispetto e cortesia.
Altri danni dei clienti è lasciare cose fresche in giro per il supermercato invece di metterle a posto, cose che vanno a male, uno schiaffo alla fame, mi pare giusto perchè a casa della gente il latte si lascia fuori dal frigo e così anche i surgelati, mi pare, vero?. Ma tutto questo spreco?? ne vogliamo parlare? oppure parliamo di furti.
Perchè forse qui si scende dalle nuvole, ma i furti sono l’ordine del giorno, ma non cose come pasta o pane o salame, ma le cose più inutili come per esempio un banale deodorante. Io allora posso capire chi ruba per fame, ma non chi ruba per il piacere di rubare.
Gente che compra il pesce e invece di riportarlo lo lascia li su uno scaffale, magari bello nascosto e i dipendenti ad impazzire per trovare quella strana puzza, per non parlare del danno in euro. tutto questo per la disattenzione e perchè non si rispetta il lavoro degli altri.
Oh cara lipsia ci potrei scrivere un libro su tutto quello che ho visto e tutto quello che hanno sentito le mie orecchie.
Perchè invece di lamentarvi non pensate a come risparmiare veramente i vostri soldi? Perchè dai se mi dite che c’è la crisi non ci credo, andatevene un sabato alle 11 in un supermercato normale e voglio vedere quanti minuti di fila fate, quante persone avete davanti e contate le cose che sono dentro il carrello di chi vi sta davanti e dividete le cose in utili e inutili, scoprirete che ci sono più cose essenzialmente inutili che acquistate che altro.
Allora la parte della vittima la sa fare chiunque, basterebbe solo guardarsi un pò intorno e guardarsi nel carrello e capire che non è proprio così.
Ciao Leila, fortunatamente si trovano anche le persone cortesi, e tutto ciò che hai scritto è verissimo, però non dire che non si rispetta il lavoro degli altri, non voglio nemmeno pensarlo.
Capisco lo stress di stare a contatto con la gente e il dover dare retta alle più bizzarre o esasperanti richieste, e sul fatto che ci sia gente incivile che apre la merce e poi la abbandona in qualche scaffale o magari la apre e ne porta via una parte, be’ questa è una situazione deprecabile che arreca danno però penso che basterebbe una riorganizzazione dell’ assetto della merce, come fanno da altre parti, (Svizzera Germania, ma forse è anche questione di educazione) e magari più controlli.
Comunque ti assicuro che la mia non era una critica nei confronti di nessuno, ma solo volevo cercare di capire e ti ringrazio perchè sei stata molto esplicita e anche dura, ma è capibile.
si sono stata un pò dura, ma era necessario per far capire bene che duro è anche il mio lavoro.
Non biasimo la gente, faccio acquisti anche io, cmq il consiglio che do a tutti è di fare più attenzione a quello che si compra, che non è l’esselunga o la standa o la conad o panorama e chi ne ha più ne metta, ma è lo stato in cui vegetiamo noi cittadini, il pane dove abito è salito a 4 euro al kilo, ma vi pare normale? e la pasta ad 80 centesimi, e un normale fustino di detersivo della marca più famosa viene 15 euro (le vecchie trentamilalire di una volta).
E ancora i politici che parlano..
Provate ad andare ala Coop! Coop forever!!!
L’unica via è andare ai Discount, si trova merce buona e a buon prezzo, meglio sarebbe andare direttamente dai produttori, ora in molte città vendono direttamente ai consumatori informarsi presso la CIA confederazione italiana agricoltori, cosa crediamo che la battaglia fra la Esselunga e la Coop non costi nulla a noi consumatori?
Il piccolo kmer rosso, Gigi ( bel nome ! ) B. ( bischero ? ), si è messo al servizio dei compagni della Coop per poter ottenere, con i suoi servigi, una spesa gratis.
Se qualcuno pensa di denigrare l’azienda di Caprotti solo perchè quest’ultimo ha dimostrato, cifre alla mano, che è impossibile per un’azienda all’avanguardia nel settore alimentare ( sicuramente la migliore, con i migliori prezzi, grazie alle offerte sempre presenti, anche per prodotti di prima necessità ) espandersi nelle regioni rosse, può farlo tranquillamente, ma senza voler apparire un poeta, anche perchè quà ( sic ! ) nessuno e fesso.
anch’io sono un cliente esselunga e l’unica lamentela che ho è per la
coda alla cassa. Risparmiano sulle cassiere e devi sempre fare la
coda. Peraltro i prezzi spesso sono migliori che altrove e i prodotti
a marchio esselunga sono abbastanza buoni, forse meno di quelli Coop,
ma enormemente migliori di quelli Carrefour o Auchan. Sulla cortesia
alla cassa non ho niente da dire: mai ho trovato cassieri maleducati,
mentre spesso i maleducati sono certi clienti… Ma volevo intervenire
sulla questione furti. Per calcolare il prezzo finale di un prodotto
si prende il prezzo di carico, si sommano le spese di gestione e
quindi si aggiunge il margine di guadagno. Nelle spese di gestione
entrano i costi dei furti, quindi, quando si compra un prodotto
qualsiasi in pratica si sta pagando la merce che qualcun altro ha
rubato. O addirittura che potrebbero rubare. Paradossalmente, se non
rubi qualcosa anche tu ti stanno fregando…