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Lettera pubblicata il 28 Agosto 2010. L'autore ha condiviso 107 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore viseminara.
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certo la mia era una provocazione e un incentivo a una riflessione piu “ampia” che
credo comunque ci riguarda,al di la del contesto rom..
io so che questa gente (forse davvero l’unica al mondo) che non ha voluto o
saputo adeguarsi, per come la vedo io non e’ da interpretare solo negativamente perche
hanno rispettato la loro identita culturale anziche appiattirsi e omologarsi alla nostra che a ben vedere appunto ce poco da stare allegri..(la mia riflessione voleva appunto mettere in evidenza anche questo aspetto) chiaro che poi subentra il confine dell’altrui rispetto e vivere di espedienti a danno degli altri non e’ accettabile!
forse,e per come la vedo io,il nostro sistema economico -e non- non e’ per niente il
migliore in assoluto (divario estremo ricchi e poveri,debiti e insolvenze da parte di tutti,nazioni e singole persone,competitivita assurda e senza senso ecc,ecc,ecc..) e la diversita culturale dovrebbe essere vista con occhi diversi a prescindere..il rischio infatti e’ quello di creare un mondo dove tutti mangiano le stesse schifezze,pensano le stesse identiche cose idiote,vestono allo stesso modo,cosi come gli viene inculcato..un mondo cosi a parte che fa schifo e sarebbe solo ideale per i cloni ma non puo avere nemmeno vita lunga!
D’accordissimo con te, la nostra civilta’ sta allo sfascio.
Ma mi rifarei più semplicemente al modello dei nostri nonni, i quali vivevano in modo “eco-sostenibile”, più tranquillo, pochi sprechi.. I Rom ci portano un retaggio di tradizioni di vagabondaggio, accattonaggio, “espedienti” e nomadismo che per noi ci sono estranee almeno dall’anno di Fondazione di Roma.
Credo che una storiografia più corretta dimostra che gli Indios (credo di capire
Maya, Atzechi, Inca, ecc) siano stati massacrati dalla cupidigia spagnola (Cortes..),
e che i preti locali hanno avuto invece il ruolo di richiamare a più umanita’ i
conquistadores.
la radice rimane la stessa e poi con quale diritto i preti e la chiesa imponevano (di
fatto) un credo che a loro doveva sembrare il migliore per tutti?!..erano visti come
infedeli,degli esseri inferiori da convertire!..ma chi decide chi? e cosa e’ piu giusto
per un altro?! e perche il tuo credo,come il tuo modo di sentire dev’essere
considerato l’unico modello infallibile?!
questo e’ di fatto il delirio dell’occidente e la differenza sta qui..e per quanto
possa sembrare “lontano” il nostro pensiero proviene proprio da questa matrice
che troppi danni ha causato e troppi ne continua a fare.
Attualmente maroni, ha disposto un decreto di espulsione dall’italia per tutti i clandestini stranieri, non provvisti di permesso di lavoro e molti sono rom, perchè vivono quasi sempre di espedienti, o rubano come qualcuno ha detto.Secondo voi dove dovrebbero stare queste persone? Se fossero ricchi, ma con intenti delinquenziali, o con un passato burrascoso , li accettereste? . La mancanza di interazione o contatto,anche semplice che tu chiami colonialismo, non è una privazione dello scammbio sociale? Bada bene, che solo nello scambio culturale vi è crescita, non nelle barricate.Cosa vuol dire adeguarsi a te? La differenza sta nel
fatto :Noi concepiamo una società ideale, dove lo scopo che perseguono gli individui, è quello di coesistere pacificamente, in cooperazione , nel pieno rispetto della vita e della prosperità reciproca.loro no!