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Lettera pubblicata il 24 Aprile 2008. L'autore ha condiviso 55 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore filippo.
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Scusate ancora se sono così dura di comprendonio, ma allora secondo voi la reicarnazione e la possibilità di soffrire in eterno coesisterebbero? Cioè ci si reincarna per centinaia o migliaia di vite per poi finire cmq nel buio senza uscita?
“secondo voi la reicarnazione e la possibilità di soffrire in eterno coesisterebbero? Cioè ci si reincarna per centinaia o migliaia di vite per poi finire cmq nel buio senza uscita?”
Monika
Quanto alla Reincarnazione, si parta dalla constatazione di un dato di fatto: l’Universo evolve; tutto in esso è in continua Evoluzione, dalle stelle alle galassie alle forme di vita come la nostra, ogni cosa.
L’Evoluzione fa parte della Logica che governa l’esistenza in generale, quindi anche le esistenze sottili.
Questo lo so io come lo sapeva “Adamo”.
Sarebbe illogico che una cosa che esisteva in un modo non avesse altra possibilità che terminare in quel modo; ne segue che deve esserci una continuità anche attraverso la morte, tanto per le stelle quanto per lo spirito che prende forma nell’essere umano (cfr. Empedocle); donde la Reincarnazione.
La Reincarnazione è governata dalla legge generale dell’Equilibrio; è quella legge che stabilisce se una Reincarnazione avviene oppure no.
Ci si reincarna per uno stato di tensione: Evoluzione propria, legami statici, spinta del meccanismo generale dell’Equilibrio.
Ci possono essere centinaia di reincarnazioni e piccolo progresso, come pura una singola incarnazione con un progresso infinito e nessuna Reincarnazione, ossia dalla nascita alla luce (=Conoscenza suprema) con una sola incarnazione.
Reincarnarsi un numero indefinito di volte per restare nella tenebra infinita è possibilissimo.
Se in Natura esiste il Buco Nero, e sappiamo che esiste, può anche esistere la tenebra infinita; ora stiamo parlando di Evoluzione negativa o Anti-evoluzione.
Sia nella Tradizione ebraica sia in quella di altri popoli, è noto che di tempo in tempo e di luogo in luogo le condizioni si prestano alla Reincarnazione di elementi sia in Evoluzione sia in Involuzione o Anti-evoluzione.
Il nostro pianeta è luogo di reincarnazione di entrambi i tipi, ma, di tempo in tempo, esso è luogo di sviluppo evolutivo, ossia positivo, creativo, oppure involutivo, ossia negativo, distruttivo.
Guardati intorno oggi e dimmi che cosa deduci.
Il Cattolicesimo ha negato per secoli il Principio base dell’Universo, ossia l’Evoluzione, negando conseguentemente l’Involuzione ma parlando al tempo stesso di Satana e Satanismo e indemoniati e possessione; e nega la Reincarnazione nonostante sia nell’AT sia nel NT se ne parli come del resto nel Buddismo e altrove e nonostante abbia non solo sequestrato la tradizione semita (Bibbia) ma perfino condannato i semiti come diavoli; questo qualifica detto Cattolicesimo come ignorante e ladro e infatti è una religione imperiale ed imperialista, spirituale solo a chiacchiere e per interesse economico e di potere, statica e congelante a meno che il Mercato non la spinga al cambiamento!
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Dopodiché, è sbagliato associare la Tenebra infinita allo stato di sofferenza!
I Dèmoni non soffrono; essi producono sofferenza e godono di ciò!
Se associ sofferenza e tenebra stai parlando delle cosiddette “Anime Dannate”, le quali sanno che esiste uno stato di luce ma non sanno né dove né come si ottiene.
Quella non è una condizione definitiva, ma uno stato Evo-Involutivo, tant’è che vi è tensione e la tensione è condizione necessaria e sufficiente di uno spostamento.
Dante nella Commedia pone tali Anime nell’Inferno finale per esigenze di copione e per condizioni contingenti: bisogna considerare che siamo ancora nel ‘300, con 9 secoli di assolutismo cattolico statico alle spalle (Galileo ancora da venire) e Dante, che sta descrivendo la sua personale Evoluzione in vita, vuole rappresentare il percorso attraverso il dramma e la punizione delle passioni materiali più forti, il dubbio e infine la luce della trascendenza col Paradiso.
Lo fa utilizzando l’iconografia del tempo; tolta la Reincarnazione, che non gli serve, i concetti ci sono tutti: Evoluzione, Involuzione, Tenebra infinita, Luce infinita.
Dante è mille anni luce avanti rispetto alla Chiesa cattolica, la sua e quella di oggi.
23 febbraio 1982:”C’è un solo Dio e tra Dio e gli uomini c’è un unico mediatore di slavezza: Gesù Cristo…”
24 luglio 1982:” Al momento della morte si lascia la terra in piena coscienza:quella che abbiamo ora…è sbagliato insegnare alla gente che si rinasce più volte e che l’anima passa in diversi corpi. Si nasce una volta sola e dopo la morte il corpo si decompone e non rivivrà più. Ogni uomo poi riceverà un corpo trasfigurato..”
Secondo voi questi messaggi sono stati inventati di sana pianta dai “veggenti” di Medjugorje?
E se Dio non interviene mai nelle vicende umane, come spiegare i vari casi di guarigione inspiegabile avvenuti in seguito a preghiere, digiuni ecc?
Grazie a chi vorrà confrontarsi ancora su queste tematiche.
.. io non ho parole in merito, stanno trattando la sua salma come un fenomeno da circo.
”C’è un solo Dio e tra Dio e gli uomini c’è un unico mediatore di slavezza: Gesù Cristo…”
Se questo fosse vero, allora dobbiamo concludere che Abramo, Giuseppe, Mosé, Elia, Isaia, Ezechiele, … Lao Tzé, Buddha, Giovanni Battista sono tutti all’Inferno.
Prendere quell’affermazione in modo assolutista mi pare un pochino tanto imprudente; sarà cattolico, ma molto fuori della realtà, cioè falso!
Se invece pigliamo quella affermazione in modo relativo, ossia relativamente alla persona che l’ha pronunciata, allora è accettabile. In altri termini, è naturale che per un cristiano la salvezza provenga da Rabbi Iehoshua ben Yussef.
Una persona sana di mente e preparata sa che in realtà viene dal Buddha e dagli altri prima e dopo di lui, poiché Iehoshua nella pratica era un buddista ebreo, ma non stiamo a sottilizzare.
” Al momento della morte si lascia la terra in piena coscienza: quella che abbiamo ora … è sbagliato insegnare alla gente che si rinasce più volte e che l’anima passa in diversi corpi. Si nasce una volta sola e dopo la morte il corpo si decompone e non rivivrà più. Ogni uomo poi riceverà un corpo trasfigurato ..”
Se fosse vera in assoluto, quella frase conterrebbe due implicazioni:
1. l’Antico Testamento e anche il Nuovo mentono, poiché parlano di Reincarnazione, e allora tutta la testimonianza biblica sarebbe potenzialmente una menzogna, compreso Iehoshua, il che mi pare improbabile.
2. se si nasce e muore una sola volta, allora l’Evoluzione deve proseguire su un altro piano esistenziale, perché comunque l’Evoluzione è un dato incontestabile; diciamo che avviene su un piano sottile, il che è possibile ma non nega assolutamente la possibilità di Reincarnazione; infatti, avevo già detto che la Reincarnazione dipende da diversi fattori ed è regolata dalle leggi della Creazione, non dalla Chiesa cattolica e dai suoi dogmi.
In conclusione, quella frase è banale dottrina non suffragata dai fatti, ossia ignoranza.
La persona che l’ha pronunciata era possibilmente in buona fede ma la frase è da intendersi relativa a chi l’ha detta e non in senso assoluto.
“se Dio non interviene mai nelle vicende umane, come spiegare i vari casi di guarigione inspiegabile avvenuti in seguito a preghiere, digiuni ecc?”
Dio è un’invenzione, una convenzione fuorviante per menti deboli!
La Genesi parla di un Principio ma non lo chiama e anzi raccomanda di non chiamarlo proprio, piché il chiamarlo in qualunque modo ne diminuirebbe la portata.
La Genesi dice anche che alla fine della Creazione, questo principio si richiuse in sé stesso, lasciando che la macchina procedesse secondo l’impulso che esso aveva profuso.
Ne segue che tutto ciò che vi avviene accade secondo quelle leggi e non perché Dio, il vecchio concetto pagano di Zeus Pater, muove la manina da sopra le nubi.
Le guarigioni inspiegabili in seguito a preghiere e digiuni o maratone di 100km non sono affatto inspiegabili; si tratta di fenomeni inerenti il rapporto tra Corpo-Mente-Spirito ….
… in cui lo Spirito controlla la Mente e la Mente il Corpo.
Non ti viene in mente quel famoso detto “mens sana in corpore sano”?
Quello significava che se un Corpo è sano, la Mente ne trae beneficio, ed è ovvio, poiché se un corpo funziona bene la Mente non ha di che preoccuparsi e produce meno tossine; d’altra parte, la frase stessa è indice di una Sapienza, di uno Spirito di saggezza, senza il quale uno se ne frega di mantenere il Corpo in buona salute, quindi lo Spirito determina Corpo e Mente.
Preghiera e digiuno sono esempi di potente concentrazione su sé stessi, di purificazione, di richiamo della trascendenza, e possono dare incredibili risultati, ma ci vuole uno Spirito forte per affrontarli, cosa che non tutti hanno, ma che tutti potrebbero avere se non avessero la testa riempita di bubbole dai preti.
La Genesi dice che parte dello Spirito della Creazione è fluito nell’Uomo, sì che l’uomo contiene qualcosa di simile ad esso, ed è proprio così; infatti, negli uomini che ne sono dotati in maggior misura si vedono subito le capacità positive, taumaturgiche, protettive etc….
Rabbi Iehoshua, se ben mi ricordo, definiva il suo Corpo il Tempio del suo Spirito e ne aveva cura e rispetto.
Il Cattolicesimo ha ancora dentro le sue file i flagellanti, imbecilli che si mettono il cilicio per accostarsi al martirio della croce; mica si rendono conto che non è quella la strada per il Paradiso!
E’ buffo come si chiacchieri tanto dello Spirito e poi si dimostri così tanta ignoranza!
NECROFILIA, ecco cos’è questa faccenda, fa schifo.
I morti vanno lasciati in pace a tornare alla natura, di cui tutti noi facciamo parte.
Bisognerebbe prendere esempio da altre culture, che onorano i morti in modi molto più rispettosi e spirituali.
Non credo che diventerò mai santa (né ci tengo), ma per scrupolo mi farò cremare, non vorrei mai che a qualcuno venisse in mente di usare il mio corpo a scopi necrofili….
Padre pio si presenta al portiere napoletano in paradiso e gli mostra
Le stigmate, il portiere gli dice” paesan a ca nisciun e’ fesso.
Padre pio viene seppellito insieme all’ateo e gli dice: non capisco io che ho pregato tutta la vita in luoghi piu’ disparati; hai fatto bene cosi’ ti abitui a stare sottoterra.