Il sondaggio di Ilvo Diamanti “Una sorta di arena – per quanto – virtuale in cui si pratica la democrazia del pubblico. Può servire a rendere il “pubblico” maggiormente protagonista”.
Infatti, in questo caso il protagonismo del “pubblico” si è espresso con progressiva sempre più scarsa partecipazione, oltrettutto ben visibile rispetto alla media di sondaggi di Repubblica.it.
Un fatto che non può essere ignorato o nascosto dall’analista, quantomeno in nome dell’ospitalità e/o dei lettori.
Questo sondaggio si è ridotto ad un acritico strumento di propaganda a sostegno dell’asfittica oligarchia dei due partiti promotori e in affiancamento della grancassa mediatica.
Un servizio mediocre alla “democrazia” populista del momento, peraltro meno sofisticata di quella artigianale di Grillo.
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