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Lettera pubblicata il 15 Luglio 2009. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Mery85.
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Come ammettere l’esistenza di una giustizia divina quando gli uni nascono in una condizione che fatalmente comporta miseria e umiliazione, mentre altri nascono fortunati e vivono felici? Se, invece, noi abbiamo effettivamente vissuto altre vite e altre ne vivremo dopo la morte; se su tutte queste esistenze regna la legge della ricorrenza e della conseguenza, allora le diversità di anime, di condizioni, di destini non saranno che il risultato delle esistenze antecedenti e delle applicazioni multiple di quella legge. Le differenze di condizione sono effetto di un diseguale uso della libertà nelle vite antecedenti; e le differenze intellettuali nascono dal fatto che gli uomini i quali, in un determinato secolo, compiono il loro cammino terreno, provengono da livelli evolutivi estremamente diversi che vanno dal semi-abbrutimento delle razze povere in regresso, ai livelli angelici dei santi, fino alla divina regalità dei geni celesti. In effetti, la terra è simile a una nave e noi tutti che ci troviamo a bordo siamo viaggiatori provenienti da paesi lontani che, una tappa dopo l’altra, si disperdono in tutti i punti dell’orizzonte. La dottrina della reincarnazione dà una ragion d’essere, secondo la giustizia e la legge eterna, ai mali più atroci come alle felicità più invidiate. Il demente ci apparirà comprensibile se pensiamo che la sua demenza, di cui egli è parzialmente cosciente e per la quale soffre, è la punizione per l’uso criminale che del suo intelletto egli ha fatto in un’altra vita. Tutte le sfumature delle sofferenze fisiche o morali, della gioia e del dolore, nella loro gamma infinita, ci appariranno come il germoglio naturale e sapientemente graduato che nasce da istinti e azioni, da colpe e virtù, di un lontano passato; poiché l’anima, nelle sue profondità recondite, conserva tutto quanto ha accumulato nel corso delle varie esistenze. A seconda dell’ora e degli influssi, gli antichi strati riappaiono e scompaiono; e il destino, vale a dire gli spiriti che
la governano, la fanno reincarnare a seconda dei suoi livelli e della sua qualità. Nei suoi Versi Aurei, Liside esprime velatamente questa verità:
Vedrai come i mali che divorano l’uomo / sono frutti della sua scelta; e il misero cerca lungi da sé quel bene che in lui stesso ha fonte.
Lungi dall’indebolire il sentimento di fraternità e solidarietà umana, tale dottrina lo rinvigorisce. A tutti dobbiamo aiuto, comprensione e carità; poiché tutti siamo della stessa stirpe, anche se giunti a livelli diversi. Ogni sofferenza è sacra; poiché il dolore è il crogiuolo delle anime. Ogni comprensione è divina, poiché come un’onda magnetica essa ci fa sentire la catena invisibile che lega un mondo agli altri. La virtù del dolore è la ragione del genio. Sapienti e santi, profeti e creature divine, tutti risplendono di più toccante bellezza agli occhi di coloro i quali sanno di essere anch’essi frutto dell’evoluzione universale.
CIAO FANNY- Ho ripreso un brano di SHURE dal libro “I GRANDI INIZIATI” Dal capitolo in cui parla di Pitagora. Non so se sei daccordo, ma questo libro ha aperto la mia mente su molte cose, io non ho fatto i tuoi studi, ma un lungo cammino di ricerca da artigiano
So che questa materia è dibattuta e molti studiosi sono in contrasto fra di loro. Comunque ho preferito parlare a Mery delle mie esperienze
dirette, se sai qualcosa di Weiss, io ho trovato interessante le sue esperienze, non teorie, esperienze. Mi ha aiutato molto, perchè ho sempre ritenuto valide e costruttive le esperienze dirette, data la giovane età di Mery, e lo stato in cui si trova, che potrebbero essere
uno sprone a cimentarsi con libri più impegnativi, cose che su questo sito è difficile fare, sono stato cauto, ho pensato a mia figlia che ha la sua stessa età e ha vissuto la sua stessa esperienza. Sai del mio amore per la lettura, ho messo un pò da parte la bibbia, perchè facendo un cammino più ampio,in questo momento sto studiando il pensiero gnostico e veramente è gnostico,mario
Caro Toroseduto, ci siamo scelti dei temi difficili per questo agosto torrido. La Giustizia Divina… difficile da misurare, difficile credere alla sua esistenza guardando il mondo, parte di un mistero troppo più grande di noi. Il Vangelo dice che il padrone dà a ciascun servo un numero diverso di talenti, quindi che la condizione di partenza alla nascita in questo mondo non è uguale per tutti. Poi ognuno sarà giudicato in base all’uso che avrà fatto di quel tanto o di quel poco che ha avuto in partenza. In questo senso, chi ha avuto molto ed è nato figlio di re sta peggio di chi è nato in una favela brasiliana o nella striscia di Gaza, da cui la storia del cammello e della cruna dell’ago.
1) La reincarnazione può spiegare eventualmente la sofferenza come punizione nelle vite seguenti, ma difficilmente riesce a spiegare perchè si è sbagliato nella prima vita vissuta. 2) In che consiste la punizione nelle vite successive? Nel morire a tre anni ucciso da un pedofilo o nel vivere cento anni di solitudine? 3) Già è difficile far tesoro dell’esperienza fatta in questa vita per non commettere nuovi errori, figuriamoci quando perdiamo anche la memoria! A che serve reincarnarci se non ci ricordiamo più quello che abbiamo fatto nella vita precedente e quali aspetti di noi siamo chiamati a migliorare? 4) Se tutti fossero buoni non lo sarebbe più nessuno, perchè nessuno avrebbe più niente da sopportare e da perdonare. Quindi può darsi che il Signore avrà un occhio di riguardo nel giudicare troppo severamente quelli a cui ha assegnato la parte dei cattivi. 5) I concetti di libertà, colpa e virtù sono al di là del nostro giudizio definitivo, non sapendo appunto quanti talenti ciascuno di noi ha ricevuto. È difficile, forse impossibile, giudicare anche sè stessi. 6) Dov’è la coscienza al di là del cervello, o quali sono i suoi rapporti col cervello? Domanda fondamentale per poter poi discutere di libertà, colpa o virtù.
Mario, i nostri post oggi pomeriggio si sono evidentemente incrociati. Non ho letto nessun libro di Weiss e neppure Edoardo Shure, solo recensioni e so solo a grandi linee di che si tratta. Ma so ovviamente di Pitagora e della metempsicosi, solo che non mi ha mai convinto. Ho approfondito un po’ lo studio delle religioni orientali, ma ho continuato a non credere nella reincarnazione. Chi sono io? Sono la mia coscienza e la mia memoria, non ti pare? Se mi tolgono la memoria, io non sono più io. Che cosa sopravvive di me? Non saprei. Io sono io perchè la mia storia e i miei ricordi sono unici, senza ricordi io non esisto piú. Se rinasco senza memoria sono un’altra persona, non sono più io. Da cosa posso essere identificata? impronte digitali? DNA? non credo. Mi pongo invece proprio il problema opposto, cosa si porta all’altro mondo un malato di Alzheimer, e mi chiedo dov’è la vera sede della memoria. Anatomicamente parlando, una sede vera e propria non è stata trovata, almeno niente di paragonabile ai centri del movimento, della vista o del linguaggio, che sono ben circoscritti.
Ho cercato di leggere per curiosità i vangeli apocrifi, ma mi sono sembrati un po’ pazzeschi, sibillini, contraddittori, roba per masochisti mentali. Il Corano invece l’ho letto tutto e paradossalmente mi ha fatto scoprire lo straordinario del cristianesimo.
Hai fatto bene a parlare a Mery delle tue esperienze, che trovo obiettivamente molto interessanti. Anche io credo alle esperienze più che alle teorie. Se avessi tempo cercherei di organizzare una piccola ricerca su questi temi in collaborazione con hospices, case di riposo, personale infermieristico che accompagna gli ultimi giorni di vita della gente. Invece devo lavorare per vile denaro e non posso.
Ma forse é meglio così, non credo che si possa trovare certezze in questo campo e forse non é neppure saggio cercare troppo a fondo.
Quando vuoi raccontare, io ti ascolto.
Mery come ti senti dopo questo bombardamento? Come avrai capito io e Fanny ci conosciamo già su questo sito. Abbiamo fatto strade diverse per comunicare qualcosa, lei studiando e ampliando le sue conoscenze attraverso la ricerca, con alla base una fede nelle scritture canoniche che io non ho. Sono una specie di ragazzo di strada colpito al cuore da vicende drammatiche,vengo da una famiglia povera e forse per mia scelta ho dovuto affidare tutta la vita all’istinto e alla mia sete di conoscere, capire e scegliere. ho scelto l’amore. Nel senso largo del termine.Ho allontanato da me la chiesa cattolica,
Non c’è amore,e tanti preti che ho conosciuto avevano una doppia vita,
sull’altare predicavano, nella vita razzolavano. E’ stato brutto perchè quando avevo più bisogno, sono rimasto solo.I vangeli. dicono le stesse cose contrastandosi a volte.A me non sta bene ascoltare 2 cose diverse dalla stessa persona. E ho cercato la mia via da scolaro evitando i lupi. Non perchè mi facessero paura, ma non avevano niente da insegnarmi, non sapevano rispondere alle mie domande. E ho cercato risposte altrove impegnandomi in letture a volte troppo alte per me. E’ nella natura, dele mio destino, ma se posso dire che credo in qualcosa lo devo alla razionalità, Fanny è una persona degna, ma purtroppo per me è difficile seguirla, alla mia età parlare di certe cose imbarazza. Lei che ha studiato conosce il metodo, la prova Galileiana la conosco ed ho fatto fatica ad assimilarla. ma non mi soddisfa,ha il valore di soffocare l’istinto, mia fonte primaria, la gnosi mi soddisfa, nel senso che se ho le basi per capire e conoscere,
apro tutte le porte. Io credo nella reincarnazione, non ambisco a rivedere mia moglie in un’altra vita, se il pittore ci mette nello stesso quadro ne sarò felice, ma mi interessa di più l’epifanìa, la visione dall’alto, stò cercando di guadagnarmi tutto questo con le mie sole forze…la tenerezza che mi è mancata da bambino la stò raggiungendo da solo.Spero. mario
L’Epifanìa, la vista dall’alto = IN VOLO CON TE. Forse è presunzione la mia ma la musica come veicolo d’amore a volte ha più valore di tante parole. Ho ricevuto più di 200 mail da sconosciuti.
Molti non conoscevano neppure la mia storia. Ci sono diversi modi di amare…me lo ha insegnato Lei. Spero mi dia sempre la forza di superare le difficili prove che ancora oggi mi tormentano. Voglio solo amare attraverso la musica mia o di autori famosi, io sono nato e vivrò da artigiano. Lei è qui accanto a me, mi basta chiudere gli occhi e la vedo, è felice, forse non mi ha mai lasciato…
Beh…ho letto tutti i vostri commenti, ho dovuto prestare molta attenzione e a volte rileggere alcune frasi, questo tema mi è abbastanza sconosciuto…
Ovviamente avrei preferito che rimanesse tale, dato che la mia “ricerca” è nata dalla perdita di mia mamma, cercherò di trarre le giuste conclusioni dalle vostre parole.
MARIO, voglio ringranziarla per le sue parole e dirle che la sua testimonianza mi ha fatto bene, nel senso, che ciò che mi ha raccontato, insieme alle testimonianze che sto leggendo in vari siti e libri, piano piano accendono un lume di speranza in me e spero che anche se ci vorrà del tempo tutti questi lumi mi portino alla luce vera.
Non sa quanta importanza hanno per me frasi come questa:”Lei è qui accanto a me, mi basta chiudere gli occhi e la vedo, è felice, forse non mi ha mai lasciato…”.
Mi basterebbe, non dico avere la conferma assoluta, ma almeno crederci davvero e avere anche solo un debole segnale, che lei ora sia felice e che non stia più soffrendo.
E’ la sola cosa che meriterebbe.
Questo per me è più importante che sapere che mi protegge ancora.
Il sapere che lei stia finalmente bene in un posto stupendo, magari con il nostro nipotino in braccio… (Mio fratello ha perso un figlio di 16 giorni a causa del neuroblastoma)
dato che non ha nemmeno avuto l’occasione di godersi la sua nipotina(aveva sei mesi quando è successo, sarebbe l’unica cosa che potrebbe alleviarmi il dolore ed io “accetterei” la sua assenza in maniera molto diversa.
Purtroppo so bene che non potrò mai avere la certezza assoluta di questo…
Grazie di cuore Mario, le sue parole hanno contribuito alla mia “crescita” in questo percorso.
Le sono davvero grata…
Le testimonianze di chi ha sofferto veramente per aver perso una persona amata, per me contano più di qualunque altra cosa.
Grazie ancora.
Saluti…
Mery
FANNY, grazie….
Purtroppo so che non potrò mai avere una simile certezza.
Spero almeno di riucire a trovare la fede, quella vera, di cui lei parla in modo da avere almeno la certezza dentro di me che esista davvero una vita ultraterrena.
Questo sicuramente mi sarebbe d’aiuto, proprio per questo motivo ho intrapreso un “cammino”, mi sono iscritta a qualche forum dove ci sono persone abbastanza convinte, che mi dicono cose bellissime, nelle quali vorrei tanto credere…beh…vedremo dove mi porterà tutto ciò…
Grazie per i nomi che mi ha suggerito, cercherò sicuramente gli articoli di questi medici.
Grazie.
Saluti…
Mery
Mary, scusa se intervengo di nuovo, ma ho avuto un’esperienza negativissima su un sito che tende ad accalappiare “numeri” si perchè su qusi tutti i siti, noi siamo numeri che sommandosi fanno aumentare la percentuale di pubblicità, mi sei cara come una figlia, e vorrei sapere quali siti hai visitato o ti sei iscritta, io nel mio peregrinare, continuo a pensare che quello che ci può aiutare sono i libri giusti, ma su internet, noto un fiorire di lupi famelici a caccia di numeri, e sanno anche fingere molto bene, segnalami i l’url
dei siti che sei entrata in contatto, io non ho Mai trovato qualcosa di buono, solo venditori di saponette! Mi limiterò a visitarli, sai una volta intrapresa questa ricerca non si finisce più, ma dato che molti siti sono delle caricature di siti di altre nazioni, se non ti disturba puoi segnalarli direttamente qui o alla mia mail
frattinima@gmail.com Vorrei trasmetterti la mia certezza, su tua madre che sicuramente, veglia su di te e si trova dove ha meritato, la serenità che hai letto sul suo volto, non ti fa riflettere su quello che ho raccontato della mia esperienza? E solo questione di tempo. Arriveranno le risposte che cerchi non da internet
ma quando la tua mamma potrà farlo…io mi scrivo con persone di tutto il mondo che hanno avuto la grazia di leggere Weiss, e ti assicuro che le cose più belle arrivano dalle persone semplici, pure.
Scusami ancora mario
Per rispondere a Mary vorrei solo dire che io ho avuto un’esperienza NDE durante un intervento chirurgico. Si tratta di un’esperienza molto forte, non paragonabile a nessun’altra esperienza.
Finalmente qualche medico e scienziato sta andando avanti con la ricerca “seria” e al momento pare che abbiano preso in considerazione il fatto che non può trattarsi soltanto di un’esperienza allucinatoria
indotta da un stato particolare del cervello, bensì esiste l’ipotesi di possibili “altre dimensioni” dove la coscienza migra. Per ora ne sono state indicate quattro. Cioè quattro possibili dimensioni dell’universo dove la nostra coscienza riesce a sopravvivere facendo a meno del corpo fisico. Quindi, niente paradiso o inferno (niente luoghi fiabeschi o danteschi) ma soltanto il bagaglio della nostra coscienza. Ecco perchè adesso ritengo che l’essenziale sia coltivare creatività e amore per se stessi e per gli altri, giusto per nutrire la nostra coscienza e ritrovarcela così bella e gioiosa in ogni dimensione possibile. Ma avete idea di quanti universi paralleli ci sono? Meditiamo…