La mia domanda potrà sembrare forse un po’ strana per questo tipo di forum.
Vorrei sapere se secondo voi dopo questa “vita terrena” esiste altro.
Ovvero ci affanniamo tanto per tutta la vita e poi il risultato qual’è!?!??! Facciamo tutti la stessa fine senza avere la certezza se dopo ci aspetta o meno qualcosa.
Da un lato credo che la nostra esistenza è talmente perfetta che sarebbe assurdo non pensare ad un dopo, dall’altro credo che saremmo in troppi e quindi come sarebbe possibile!?!?!
È giusto mettere al mondo altre persone se poi potremmo condannarle a subire una qualsivoglia sofferenza???
Lettera pubblicata il 7 Marzo 2012. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore federicanna.
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Categorie: - Riflessioni
Fai una domanda che neanche i migliori esperti/scienziati ect. ne danno una spiegazione certa, quindi venirla a fare su questo forum, non so quante risposte ti arrivino e quante ti soddisfino! Cmq credo sia questione di fede: se uno crede, teoricamente ci sarebbe una vita dopo la morte, come ci sarebbe l’inferno e il paradiso. Noi che siamo vivi (grazie al cielo) non possiamo saperlo! Cmq io non credo che una persona si debba ‘sforzare’ di fare le cose per bene perché così, in un’altra vita, viene ricompensato: troppo semplice! A mio avviso, la vita va vissuta come si vuole: se ci va di fare un bel gesto, lo si fa, sennò no. Non è che devi vivere secondo giudizio, sennò hai finito di vivere considerando come la gente sia pettegola. Quindi io ti dico di non porti queste domande perché davvero ti fasci la testa per un qualcosa che nessuno di noi sa, se non i morti. Viviti la vita secondo i tuoi principi, le tue emozioni ect. e non pensarci troppo!
Che bella domanda ….Davvero, una domanda difficile che in questo periodo mi riempie di angoscia.
Non so perché, ma ci penso spesso.
Ovvero: si finisce, dopo lotte, passioni, dolori, speranze, delusioni,ecc… .come? Chi in una scatola di legno dentro un cassetto di pietra al cimitero o chi sperso in cenere… io opterò per la seconda opzione, ma (ovviamente) la tua domanda non riguarda i metodi di sepoltura….
Io credo che dopo il nostro spirito rimanga.
Ovvero:lo spirito è incorporeo, giusto?
Quindi non fa la stessa fine che fa il corpo.
Il corpo è corruttibile, è carne, ossa, ecc. e quindi finisce come sanno tutti.
Ma lo spirito che fine fa?
Io sono sicura continui a esserci, in qualche modo.
ALtro – per ora!!!! – non so dirti.
avete mai sentito parlare di quelli che vanno in coma e al loro risveglio riescono a descrivere tutta la scena in sala operatoria ma anche in altre stanze ospedaliere contemporaneamente?….be io penso di si,se ti fai un giro su internet trovi migliaia di testimonianze di tutti i tipi.
qui parecchi rimangono scettici cominciano a dire che e’ leffetto dei farmaci ecc,anche se nessuno spiega come mai queste persone riescano a descrivere i momenti precisi quando lanima esce dal loro corpo,quello che dicono i medici ecc…non credo che avrebbero potuto farlo semplicemente sotto l’effetto dei farmaci una cosi dettagliata descrizione e contemporaneamente in ambienti diversi tra loro!
…questa e’ solo una piccola parte del discorso
http://youtu.be/PB5IGeCcvWY
Cara Federicanna, la tua domanda è una domanda che quasi tutti prima o poi ci siamo fatti. Prima di poterci dare una risposta però dobbiamo capire dove vogliamo trovarla. Ogni tipo di religione vorrebbe offrire una sua risposta, la scienza forse non più di tanto, ma la domanda che ti faccio è:
Se ci fosse qualcosa dopo la morte, perchè nessun essere umano l’accetta? Perchè siamo angosciati quando perdiamo una persona cara se essa fosse andata in un posto migliore?
Un saggio disse: “I vivi sanno che moriranno, ma i morti non sanno nulla”. Poi aggiunse: Tutto ciò che la tua mano trova da fare, fallo con la tua medesima potenza, poiché non c’è lavoro né disegno né conoscenza né sapienza nello Sceol (dall’ebraico “tomba”), il luogo al quale vai.
La vita è respiro, movimento, attivitè, progetto, pensiero…la morte è l’esatto contrario.
Ora sorge spontanea un altra domanda, perchè si muore?
Questa domanda è molto profonda e merita una risposta altrettanto profonda, difficile da scrivere in poche righe.
Io non so se sei credente e in cosa credi.
Io credo nella Bibbia e nella tesi che essa espone sull’argomento morte. Le parole che ti ho citato prima del saggio erano del re Salomone, un re antico famoso per la sua saggezza. Pensa, egli è stato uno degli uomini più ricchi e sapienti della storia eppure in un occasione disse: ” E odiai la vita, perché l’opera che è stata fatta sotto il sole era calamitosa dal mio punto di vista, poiché ogni cosa era vanità e un correr dietro al vento. E io, sì, io, odiai tutto il mio duro lavoro a cui lavoravo duramente sotto il sole, che avrei lasciato all’uomo che sarebbe venuto dopo di me. E chi sa se egli si mostrerà saggio o stolto? .”
Salomone si rese conto che tutto l’impegno che mettiamo nelle cose ha poi una triste fine, la morte. Però Salomone credeva in Dio e concluse il suo trattato dicendo: “La conclusione dell’argomento, avendo udito ogni cosa, è: Temi il [vero] Dio e osserva i suoi comandamenti. Poiché questo è l’intero [obbligo] dell’uomo. Poiché il [vero] Dio stesso porterà in giudizio ogni sorta di opera in relazione a ogni cosa nascosta, in quanto a se è buona o cattiva.”
La Bibbia ci dice che fortunatamente la morte, intesa come cessazione della vita non è la fine di tutto.
Essa contiene una promessa di inestimabile valore che può farci sopportare il dolore della morte.
Ascolta chi ti vuol parlare delle verità contenute nella Bibbia, ne avrai sicuro beneficio.
la vita è una e se non la si sprec
a qualcuno ti ricorderà in futuro..non si vive in eterno..