Sono stata fidanzata quasi 3 anni con un ragazzo opposto a me (io studentessa universitaria modello non ho mai lavorato sono sempre stata un po viziata,lui grande lavoratore , faceva l’imbianchino ed era stato lasciato molto a se stesso dalla sua famiglia) essendo diversi litigavamo molto.ogni giorno c’erano litigate violente,i vicini si lamentavano,a volte ci dovevano dividere.Pero per i primi due anni lui si sacrificava molto mi comprava quello che volevo mi viziava e se io mi allontanavo mi perseguitava perché mi rivoleva.Da sei mesi però era diventato freddo passivo si litigava soltanto.Se io mi allontanavo lui non mi cercava.diceva che era stufo di me.si era anche tolto l’anello di fidanzamento.Poi è successo che (lui è pugliese ma viveva a Roma la città dove vivo da sempre) è tornato in Puglia per un problema di famiglia e ha ripreso i contatti con i familiari e ha deciso di trasferirsi la,ha lasciato il posto fisso e me.un anno fa non mi avrebbe mai lasciato.Io non capisco se è voluto fuggire da me.o se mi ha solo usato per tre anni perché non aveva rapporti con la sua famiglia….preciso che lui si era levato la fede da prima che riprendesse i contatti con la famiglia sono io la seconda scelta o sono loro??
Ero la prima o la seconda scelta??
di
ginevracaselli
Lettera pubblicata il 27 Maggio 2016. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore ginevracaselli.
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La famiglia di origine, è la tua casa!
Non può considerarsi prima o seconda scelta, è il tuo punto di riferimento, i legami di sangue attraggono come la calamita, e se si è sentito di riallacciare i rapporti, ha fatto più che bene.
Lasciarti è stata solo la conseguenza di malumori protratti in questi 3 anni, non si può passare la maggior parte del tempo a litigare, uomo o donna che sia, arrivi ad un certo punto in cui dici basta, cominci a porti mille domande e ti chiedi se davvero ne vale la pena e se questo è cio che desideri. Credo che si sia accorto che i sacrifici venivano fatti esclusivamente da lui, e non si è sentito ricambiato come avrebbe voluto; in questo commento continui a preoccuparti egoisticamente di te stessa pensando di averti usata, quando invece la viziata eri tu. Non pensi che dietro questa sua decisione ci sia molta sofferenza interiore, per il fallimento di un progetto che forse tanto comune non era? Eri già la sua scelta! Hai giocato male le tue carte, dovresti solo fare un giro introspettivo e prendere atto che non sei l’unica parte lesa o ferita.
Adesso che è lui ad allontanarsi, tu lo rincorri perchè lo rivuoi?? o hai buttato la spugna perchè e già troppo tardi?
Non ci sono dubbi: sei stata la seconda scelta.
Io penso che i ragazzi di oggi tendano ad avere delle aspettative molto alte circa la vita di coppia. Per me l’amore coincide con l’abbandono, il resto è un sacrificio che faccio con il cuore perché mi rendo conto che si possono vivere momenti di debolezza in cui sembra legittimo domandarsi su quali basi si sta insieme. Per adesso, ti dico la verità, non ho ancora incontrato un ragazzo che mi abbia manifestato la sua volontà di donarsi in maniera consapevole. Per quanto mi riguarda ci ho sempre creduto, salvo poi prendere atto che non eravamo fatti l’uno per l’altra. Anche in questo caso ti consiglio di non avertene a male, perché ritengo che in Italia, a differenza di altri paesi, si tenda a non approfondire determinate tematiche. Che dire? Non ti scoraggiare… vi auguro di ritrovarvi! In caso contrario sono certa che non tarderai a trovare la tua strada! Un grande abbraccio 🙂
Non dovresti beancge arrivare a chiedertelo. Non sei stata neNcje una scelta ma una parentesi. Ms poi che rapporto é dove si litiga fino a rochismare k’attenxione dei vicini.
Comunque se è vero quello che dice la nostra filosofa Laddiana, Rossella, e l’amore coincide con l’abbandono, lui é pazzo di te.
Che dirti, non scoraggiarti. L’oroscopo di oggi dice che prima o poi troverai la tua strada.
Quando mi riferivo ai sacrifici pensavo proprio all’importanza di stabilire un rapporto affettuoso con la famiglia di lui e anche all’idea di dedicare un po’ di tempo a qualche passione comune (viaggi, ecc.)che possa inaugurare una tradizione di famiglia da tramandare alle future generazioni attraverso i ricordi (fotografie, ecc.)… gli svaghi (anche una semplice passeggiata) sono la quintessenza della spensieratezza e aiutano a vivere la vita come un progetto. Per il resto penso davvero che l’affettività andrebbe vissuta come un atto d’amore che implica la fiducia reciproca. Ti rinnovo i saluti… buona serata!
Che dire? Non ti scoraggiare. Accch, vedo che te lo ha già detto Rossella. Hvabbè, mi spiace perché un bravo imbianchino fa sempre comodo, per un marmorino ben fatto si viaggia anche a 25 al mq, perciò capisco che ti secchi. In giro però ci sono idraulici che non si fanno troppe fisime sul fatto di essere la seconda o terza scelta, e anche quelli sono una buona soluzione.
No pure io non “scoraggio” Professore, ha visto?Nella prima parte del mio messaggio ho cercato di forzare almeno l’ortografia per cercare di incuriosire la Rossye, con la speranza di un contatto ravvicinato almeno del Primo Tipo. La replica c’è stata e ho sperato, ma niente. Nessun contatto per il momento. Comunque, che dico? Non mi scoraggio.
(Che ne pensa di “rochismare i vicini”? Forte he?)
Ragazza qui scelta o non scelta non centra un cavolo di niente!
Semplicemente si è rotto le balle di te e credo che abbia avuto i suoi buoni motivi…..ovviamente ha tutte le ragioni ad essere cambiato ed essersi allontanato ( perché litigate continue vi dividono sempre di più) so è trovato per caso ad andare dalla sua famiglia avrà parlato con loro…e ha deciso di mollare tutto e andare a vivere là… Ha fatto bene! E credo che abbia tutte le ragioni..tanto lavoro qua era del c.....
Con te non andava più.. Ha fatto bene!
Ciao..
Il commento numero 4 mi preoccupa non poco. Osservando le parole orribilmente storpiate (incredibile quel “beancge”) noto che il dito del dr. Golem ha sistematicamente sbagliato mira sulla tastiera qwerty con un leggero scarto a sinistra. Erano solo le 18:47. Capita anche a me, ma solo in tarda serata e dopo una litrata di narda o una boccia di fernet medicato alla menta che utilizzo per dei miei vaghi disturbi epatici. Potrebbe essere un segno definitivo di parkinson… mi chiedo come potrà continuare ad operare se il tremore fine agli arti non lo lascia. Forse è meglio che anche lui, come l’autrice del post imbiancata dall’abbandono, si rassegni a sfogliare l’album di famiglia ripercorrendone le tradizioni e rinsaldando così il rapporto affettuoso con l’intero albero degli affini di ogni ordine e grado. Concludendo con uno slancio rosselliano di puro ottimismo, invito la nostra amica a non tormentare se stessa e noi nel dubbio e a rianimare la relazione con l’imbianchino: anche se gli idraulici in bianco non ci vanno mai.
Ma no: la mano è ferma si figuri. E poi, io seziono “cadaveri”, in ogni caso non si verrebbero a creare problemi. In realtà Professore io scrivo molto velocemente, cercando di seguire sulla tastiera il fiume di idee che si affollano alla “foce” dello stesso, prima di riversarsi in questo “mare magnum” di follie che è LaD, e solo quando sono arrivato in fondo “correggo”. Ma in questo caso, come avrà già letto, mi sono detto, “però carina, vediamo se questa simpatica orto-sintassi può eccitare la fantasia della nostra Scarly, e incuriosirla per una certa affinità semantica con la sua”. Purtroppo come vede anche questo tentativo “creativo” non ha dato la soddisfazione che speravo, quella di vedere Rossella sintonizzata su una frequenza “ricevibile”.
La parabola è sempre orientata in quella direzione, con la speranza di ricevere un segnale che ci faccia sperare che ci sia vita… nell’ospizio.
Che dire? Non ci scoraggiamo, prima o poi troveremo la nostra strada.
P.S. oggi dirò alla mia vicina di casa più simpatica se potrò “rochismare” ogni tanto sul mio terrazzo, senza che lei si senta disturbata aprendo la finestra del suo appartamento per questi primi caldi, mente studia i copioni per il suo lavoro di attrice.