Ritrovatomi alla “veneranda” età di 28 anni vorrei sapere, soprattutto da coetanei e simili di età che possono capire, come si puo intraprendere una relazione nei tempi odierni nell era dei social.
Ritrovandomi in un eta di mezzo dove in adolescenza non esistevano e si vive a meglio secondo me, mi ritrovo a frequentare e vivere relazioni dove questi social stanno letteralmente rovinando esse è la magia che ci sta attorno.
Vedo ragazze(non negate) che notano sempre di più i follower che hai,popolarità e like, e nemmeno si sforzano di proseguire se vendono un profilo “povero” o poco curato.
Senza menzionare che il 99% ha ex o zerbini che costantemente ritornano o commentano post e storie rendendo più difficile sempre il proseguire delle storie.
I social a mio parere sono la rovina delle relazioni,in generale, e porteranno negli anni a venire alla completa estinzione dei rapporti,sempre alla ricerca del nuovo perché viene a noia tutto.
Soprattutto per le donne che hanno un potere contrattuale più ampio di noi uomini e sono costantemente cercate,hanno possibilità di scelta infinita(parlo di ragazze normali non casi estremi di bruttezza ne di bellezza).
Vorrei sapere cosa ne pensate a riguardo
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Categorie: - Relazioni - Riflessioni
Se “nonnn si può direhh che le ttonnehh sono il sesso deboleh”, si può però dire che sono quello più volubile. E la loro mente è quella più adattabile (ma allo stesso tempo manipolabile) alle varie situazioni (noi uomini invece pecchiamo di una maggior rigidità ma allo stesso tempo siamo anche più stabili).
L’unica è aspettare e sperare che questa moda dei social passi, in maniera tale che esse direzionino le proprie attenzioni verso qualcos’altro.
Ma fino ad allora non c’è da farsi illusioni.
Cerca di goderti più che puoi le relazioni in carne e ossa che riesci a crearti, ma tieni sempre un piede fuori dalla porta. Può infatti capitare che anche la più adorbile e masnueta cerbiatitna si trasformi in un Idra a sette teste qual’ora tu dovessi rappresentare anche una vaga minaccia alla sua vita “da social”.
Per esempio se ti rifiuti di fare il 300esimo selfie idiota o le chiedi di mettere via lo smartphone mentre state cenando o facendo altro, vedrai che reazioni!
Ma dove abitate? In un paese di 3 anime? A me non risultano tutte queste attenzioni da parte delle ragazze/donne per i vari social…e ne conosco moltissime tra amiche, conoscenti e colleghe. A leggervi sembra che non riusciate ad individuarne una che non ne sia condizionata al massimo! Comunque i social non passeranno…anzi peggioreranno
e sarà ancora più divertente vedere la gente che ci si distrugge dietro.
Miss Parker sei tu che vivi sulla Luna..oramai il 90 % cento delle ragazze vive di social che sia Instagram o facebook, soprattutto nella fascia di età 18-25. Magari tu ti riferisci a gente un pó piú matura che si lascia un pó meno influenzare da quest’ andazzo qua che é sempre piu deleterio e andrà sempre peggio come dice anche tu.
A questo proposito si veda Black Mirror, che nella sua genialità avanguardista tratteggia un presente inquietante e delinea un futuro ancora piú disumanizzato.
Per me invece il non usare alcun social è un valore aggiunto di inestimabile valore per un eventuale partner, figuriamoci. Vivere il presente in diretta, non in differita dietro uno schermo…
Mi associo al pensiero di MisterT, Miss parker i social ormai sono diventati il tuo biglietto da visita personale, dove prima di essere conosciuto si va a spulciare di tutto e di più.
Se non hai popolarità,like o storie sempre aggiornate sei visto come uno “strano” con dei problemi o comunque uno diverso dal coro.
La fascia si sta ampliando si spazia dai 16 ai 30 secondo me adesso,e peggiorerà sempre di più.
Io mi riferivo a ragazze adolescenti e alle ragazze che sono più o meno coetanee con l’autore della lettera. Non so a me sembra un pó troppo drastico questo 90%.. così con una osservazione generale…però magari io ho potuto valutare e mi è capitato più spesso il restante 10%, che utilizza 1 o 2 social in modo sano e senza accanimento 😉
Conosco moltissime giovani donne che al contrario non hanno nessun interesse nell’andare a vedere i profili dei ragazzi che hanno considerato..e a dire il vero, se vedono che i profili sono troppo costruiti o lavorati, tornano indietro sui loro passi. La situazione è comunque pericolosa, questo va senza dubbio sottolineato a prescindere dalle percentuali.
Tra combutte degli sfigati, paranoici che pensano alle misure del pene, soggetti che usano il virtuale come rifugio dalle proprie frustrazioni, gente che sostiene di volersi suicidare ma non lo fa, allora e’ forse meglio un forum?
Smettere di dipendere dalla comunicazione virtuale, invece non è una opzione contemplabile?
Baddu, il fatto che tu faccia il censore antisocial, mentre dimostri continuamente di seguire e partecipare al forum coi tuoi alati interventi, ti assegna di diritto una categoria tra quelle che hai elencato, forse in ognuna di quelle da te descritte. Ma sempre con grande carisma è chiaro.
J.J.Bad,
grazie ad alcuni utenti (te incluso) e al continuo peggiorare delle modalità d’interazione, sto cominciando anch’io a prendere più gusto a osservare rispetto al comunicare.
Piacevolissimo notare chi ama mettersi in vetrina quasi ogni giorno, senza forse nemmeno rendersi conto di cosa denoti psicologicamente questo continuo bisogno di ostentazione.
Visti con il necessario distacco, diventano divertenti sia le frequenti ripetizioni che alcuni particolari litigi sulla base di estrapolazioni virtuali tra nick che non si conoscono affatto nel reale.
“Ogni persona dovrebbe riflettere su come si esprime, ma anche su come si esprimono le persone attorno a essa. Parole, realtà e società dovrebbero aiutarsi reciprocamente.” (Vera Gheno)
Riflettere: cosa che avviene poco o niente nel reale e che è del tutto inesistente nel virtuale, dove nella maggior parte dei casi non si fa che dar sfogo al peggio del proprio modo di essere e di pensare.