La politica è l’arte del possibile, o delle possibilità.
in questi tempi di Coivd il dibattito politico si è sempre di più affievolito. I protagonisti dei talk show ora sono persone come Zangrillo, Lopalco, Gallo ecc ecc.
Questi hanno sostituito i dibattiti meramente politici. Perfino la satira è cambiata. E’ chiaro che, in questo periodo particolare sia anche, oserei dire, normale tutto questo. A volte inizio a credere che i politici non sentano più quella pressione dei media, dell’elettorato medio che si informa ( spesso superficialmente ) proprio grazie alla tv.
Ma se dovessimo fare il punto:
-Le forze di maggioranza reggono quello che in altri periodi potrebbe essere già stato definito “periodo di crisi”. la “minoranza” della maggioranza continua a criticare l’operato di Conte, minacciando di far cadere il governo. Magari cosi cerca di ottenere qualche voto in più da forze sia di centro, sia di destra (chiaramente all’opposizione ) e magari qualche sostenitore dei partiti di maggioranza delusi.il PD con Zingaretti non si sa che strada prenderà. Su Roma, sulla politica delle alleanze, sull’appoggio a Conte, sull’efficacia del leader Zingaretti. i 5stelle sempre più divisi : chi appoggia Di Maio7 Grillo e l’appoggio al PD, chi vorrebbe il ritorno di DIbba, alla guida di un nuovo movimento puro e casto e tutto in chiave Rousseau e chi, infine, passa al gruppo misto. Infine Leu, che ha come unica speranza , il ministro Speranza. Volto giovane, ministro della salute, che sta affrontando un momento difficile per la sanità ( non è una novità in Italia). Un ministro che non si vede mai, sostituito sempre, nei talk show, dal suo vice Sileri ( anche lui dottore come Zangrillo e co. guarda caso)
-Le forze di opposizione cercano , legittimamente ma a fatica direi, di contrastare tutte le azioni di Governo. Salvini perde sempre più voti, mentre emerge la figura della Meloni, che con i suoi toni “accesi” piano piano si prepara a guidare, fra un po’, il (centro)destra.
-E poi c’è Calenda. Leader del neopartito , a detta sua, social-liberale e candidato a sindaco di Roma. Critica tutto e tutti.
dove andrà a finire? Cosa propone per Roma , oltre alla chiusura di tutte le buche? Con chi si allea? PD? magari Italia Viva , +Europa per creare un nuovo polo politico- ideologico , sempre se di ideologia oggi si possa parlare? O magari cercherà i voti del centrodestra, avviando una campagna pro-forza Italia e ulteriori partiti liberali7 cattolici?
Quanti dubbi.
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Categorie: - Politica
La situazione la conosciamo bene. Il governo in carica, tra l’altro non eletto, cerca solo di mantenere la poltrona con qualunque mezzo invece di occuparsi del benessere economico e sociale dei propri cittadini, ovvero la cosa più importante (e quasi unica) che un governo dovrebbe fare.
L’opposizione critica a priori qualsiasi scelta del governo e ogni scusa è buona per urlare alle dimissioni.
Ognuno dice la sua in un clima di confusione totale e zero collaborazione, come in un talk-show della De Filippi.
L’unica cosa su cui i politici saranno sempre tutti d’accordo sarà sul taglio dei loro stipendi, su cui saranno sempre contrari (o fingeranno di non esserlo nel caso sappiano benissimo che la cosa non andrà comunque in porto).