Questa lettera non è per tutti.
La scrivo perché voglio conoscere meglio le persone che in questo momento della loro vita hanno almeno 50 o 60 primavere alle spalle, con le rispettive delusioni e gioie.
Voglio ascoltarvi. Voglio conoscere le vostre paure più segrete, cosa vi aspettate dal futuro, cosa rende la vostra vita più piena.
Vivo all’estero da molti anni e sto perdendo il contatto con chi vive nella mia terra meravigliosa…
Questo forum è uno strumento formidabile e voglio recuperare il tempo perduto.
Trattatemi come quello sconosciuto in treno che non rivedrete mai più, ma a cui raccontate la vostra vita senza remore.
Grazie a chi vorrà aiutarmi.
Ma se vivi all’estero cosa te ne cala,qui oramai si vive male anche a 20 anni figurati a 60
Io di anni ne ho 34 e mi sono fermata qui perché ho vissuto esperienze che mi hanno portato a rivalutare anche il male che ho ricevuto. Non voglio giustificare la violenza che ho subito perché tanta parte ha avuto l’indifferenza della gente che dopo quell’episodio faceva finta di non conoscermi per non compromettersi. Questo atteggiamento mi spinse a chiudermi perché avevo timore di espormi al pubblico, di rischiare che qualcuno notandomi abbassasse la testa o non mi ricambiasse il saluto, come peraltro era già capitato. In realtà nel frattempo nessun’azienda mi aveva contattato per un colloquio di lavoro. Adesso non vivo il perdono che riuscirono a strapparmi come la soluzione di un contenzioso giudiziario. Le cause sono stressanti. Purtroppo io mi dovevo cautelare perché mi avevano fatto capire che la cosa non sarebbe finita lì. Quella sera andai nel pallone. Solo di recente ho saputo che dichiararono tante falsità sul mio conto e quelle parole mi fanno ancora male perché leggendole si capisce che fanno delle illazioni anche abbastanza gravi. Non corrispondono alla persona che sono. Ma tornando indietro penso a quando decisero di farmi terreno bruciato, non rivolgendomi il saluto.
Solo dopo si misero d’accordo per farmi la posta (“chiarimento”). Fu una cosa talmente strana che dopo tanti anni sono riuscita a convincermi del fatto che ai tempi non dovevo essere una persona felice. Non riesco a darmi altre spiegazioni. Non voglio pensare male di due giovani che hanno ancora tutta la vita davanti. Probabilmente la loro fu una bravata finita male. Probabilmente la falsità che notarono in me dipendeva dai miei modi abbastanza contenuti e dal fatto che non ero mai stata una persona veramente libera. Ma si trattava di un mio problema. Io mi sono comportata sempre in maniera gentile e penso di essere stata sempre disponibile anche se, come mio solito, avevo dischiarato di non sentirmi sufficientemente preparata per superare una prova intercorso che andò bene. Nel frattempo la mia vita non è cambiata, ma non penso di essere rimasta al palo. Anche in questa croce vedo l’opportunità per darmi un valore restando all’interno della volontà di Dio. Non ho bisogno di arrivare a 50 anni o a 60.
Ormai tante cose mi sono chiare e sono grata alla vita di aver avuto la possibilità di tentare buttando soldi come, ahimè, si rischia di buttare la vita per fare il gioco di persone che passano la vita a giudicare gli altri e quando qualcuno gli fa notare le cose come stanno scelgono di cambiare discorso perché sono persi nelle loro illusioni.
Non si capisce perche’ gente sconosciuta dovrebbe scrivere su internet i fatti propri per risponderti. Se vuoi comunicare con tuoi coetanei italiani lascia la tua email e chi vorra’ ti scrivera’. Perche’ dovrebbero venire qui a scriverti i fatti loro? Assurdo.
Come anticipatoti dal nostro Angwhy, e forse constatato dalla successiva lettura delle altre risposte, probabilmente è meglio se continui a sognare un meraviglioso Paese che non c’è più.
Interessante e candido il tuo amore per la psicologia geriatrica. In effetti in treno la gente ascolta solo musica con le cuffiette, senza sfracassare i cabbi al prossimo e neanche al precedente.
E fa benissimo.
Se aspetti una ventina d’anni te la racconto io com’è la vita a cunquantanni. Per adesso mi sembra una brutta età, fosse per me la salterei per arrivare direttamente ai 67, per la pensione più che altro.
Dovrai aspettare 25 anni, per ora posso solo dirti che è stata un’alternanza di piccolissime soddisfazioni e tonfi enormi, si cerca di galleggiare sul letame della società italiota.
Boh,non saprei cosa raccontarti.
Mi sono divertito come un pazzo,adesso un po’meno,perchè gli anni passano per tutti.
L’unica cosa è non sposarsi o sposarsi il più tardi possibile, ed essere in salute.
Per il resto,ho fatto il lavoro che volevo, nel settore che volevo e quindi non mi è pesato più di tanto. Aspettative…mah..una moglie attraente e non troppo avida, un lavoro da travet per sbarcare il lunario e per arrivare alla pensione.
Delusioni….parecchie, amici,donne,cinema,letteratura,pittura,scultura,parenti,colleghi,lavoro,scuole perchè alla fine quello che interessa alla maggior parte della gente sono i soldi,trombare e quella baggianata chiamata reputazione,ossia l’idea sbagliata su chiunque di chiunque.