Egr. Direttore,
ho letto con sgomento e rabbia su TEMPI la NOTA inviata dalla CGIL a tutte le scuole italiane in cui si invitano i consigli di classe a non accettare “qualsiasi indicazione, anche proveniente dal ministero e dalle direzioni regionali, contraria al comportamento valutativo” raccomandato dalla CGIL. Praticamente una ennesima storia di concultamento della libertà di educazione e di insegnamento.
Come mai il Giornale non ha dato il dovuto risalto a questa ennesima prova di arroganza e interferenza al di fuori dei confini istituzionali del sindacato CGIL con il consenso del ministro della Pubblica Istruzione e del “cattolico adulto” che presiede questo indecente governo?
E questi signori (si fa per dire) accusavano il governo Berlusconi di instaurare un regime e di ammazzare la democrazia!
Ennesima prova di arroganza del sindacato scuola Cgil
di
ALEXANDE
Lettera pubblicata il 4 Maggio 2007. L'autore, ALEXANDE, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.