L’Economia del Bello darebbe all’Italia ciò che le è dovuto.
L’Italia è un Paese ricco di Arte e di Saperi nelle accademie e università. Oltre al turismo stagionale si valorizzi lo straordinario che esiste attraverso l’incentivazione di soggiorni di studio pluriennali. I saperi che sembrano essere valori eterei e di difficile scambio con le monete, l’oro, il petrolio possono produrre altrettanta ricchezza. L’Italia sarà sempre piena del Bello perché nella geografia planetaria è come se da noi fosse stato inscritto un naturale algoritmo. L’idea è di incentivare l’acquisizione dei saperi da parte di studenti stranieri in modo che si stabiliscano nel nostro Paese per più anni e di rimando producano un grande gettito economico. In Italia esistono facoltà universitarie, accademie, enti di formazione, associazioni professionali, istituzioni pubbliche ecclesiastiche e private che faticano a riempire le proprie aule. In altri Paesi esistono decine di milioni di giovani che trovano difficoltà ad accedere agli studi. Loro hanno risorse demografiche ed economiche, noi abbiamo i saperi e le sedi. Abbiamo anche caserme, ospedali, scuole, conventi, castelli e borghi medievali abbandonati che potrebbero essere dati in comodato d’uso a corrispettive istituzioni scolastiche straniere, al fine di gestirli come campus universitari, dopo averli ristrutturati. In questo modo si caratterizzerebbe meglio la natura del Paese Italia sulla base del Bello che si opera e si produce. Sarebbe come dare al nostro Paese ciò che tutti già ci riconoscono. Dieci milioni di studenti stranieri produrrebbero risorse economiche per offrire tre milioni di nuovi posti ai nostri giovani, ringiovanirebbero la popolazione con fresche energie e diventerebbero i testimonial dei nostri valori nella globalizzazione e nel prossimo futuro.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Riflessioni
L’italia è piena di
CHIAGN E FOTT…
altro che bello!!
fonte: ex studente accademia d’arte