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Ecoincentivi, manovra sbagliata per mettere in moto l’economia

di cosmos

Salve a tutti,
a quanto pare questa situazione economica non si vuole risolvere.
Si proprio cosi, i grandi capitalisti non vogliono che i figli degli operai possano diventare qualcuno.
Mi spiego… ormai a detta dei mass- media siamo in piena recessione, e per questo motivo i capi di stato, di comune accordo stanno varando delle leggi a favore DEI RICCHI, si proprio così solo e soltanto dei ricchi.
Analizzando bene gli ecoincentivi fatti avere alla FIAT, sono la dimostrazione di quanto ho affermato prima, per spiegarmi meglio… vi voglio fare degli esempi..
Una famiglia aveva deciso di sostituire il vecchio divano, acquistandone un altro nuovo, ma vista la situazione economica hanno deciso di rinviare l’acquisto in tempi migliori, per questo motivo, il capo famiglia ha telefonato al negozio di divani e a disdetto l’ordine, di conseguenza il rivenditore ha chiamato la fabbrica e a sua volta a disdetto l’ordine di acquisto di un altro divano, di conseguenza il titolare della fabbrica ha chiamato il costruttore che aveva contattato di ampliare la sua azienda e a sospeso la commanda, il costruttore a sua volta ha chiamato la concessionaria della Fiat dove aveva ordinata il suo nuovo furgone, e ha disdetto l’ordine, e cosi via via…
Morale della favola, cari Signori che GOVERNATE dovete aiutare il capofamiglia, attraverso incentivi, e sgravi fiscali a lui… per rimettere in moto l’economia… e non a Montezemolo…

Lettera pubblicata il 31 Marzo 2009. L'autore ha condiviso 8 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Cittadini - Politica

La lettera ha ricevuto finora 13 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    guerriero -

    gli ecoincentivi sono stati fatti anche tanti anni fa, ed a forza di farli oggi siamo arrivati a questo. Il problema è la iperproduzione senza limiti e senza programmazione, che sfocia nel consumismo sfrenato, ma che poi finisce nel saturare il mercato, quindi meno produzione,meno ricavi meno occupazione, meno lavoro, meno consumi, meno risparmi, ovvero più povertà.
    ma tanto ai capi di stato,politici ed pseudo imprenditori (che campano però coi soldi pubblici, vedi fiat) vari nn frega nulla, loro la crisi manco li sfiora, con gli stipendioni che si ritrovano

  2. 2
    pieros -

    RICORDA …il ricco sta bene …solo quando tanti poveri…gli permettono di stare bene.
    voglio dire che secondo me, non possono far finta di niente.

  3. 3
    Ombra -

    beh certo è che se guardate il mondo solo ad un palmo dal vostro naso avete ragione.. forse dovreste allungare l’orizzonte.
    Solo un esempio… prendiamo la fiat visto che vi piace così tanto.
    Per prima cosa con gli eco incentivi si rimette in moto non solo il magazzino della fiat ma tutto quell’universo di piccole aziende che ruotano intorno alla fiat, se la fiat si ferma, tutto l’indotto si ferma.. con la conseguenza che la fiat mette in cassa integrazione un sacco di persone, mentre tutte le piccole aziende che gli girano intorno falliscono, punto e basta.
    e il tanto amato capo famiglia oltre alla macchina molto probabilmente non riuscirebbe neanche a comprare un panino per i propri figli.

  4. 4
    luc -

    a ragione guerriero. negli ultimi decenni l’occidente ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità, ha lavorato, prodotto, consumato in maniera esagerata sulla spinta di un finto credito di finta moneta. e adesso sono volatili per diabetici, per scansare i quali i governi sono costretti a curare il malato con altre dosi di malattia… a meno che non azzeriamo la superproduzione con una bella guerra!

  5. 5
    cosmos -

    chiedo scusa OMBRA , ma dalla tua risposta , mi fai capire , che probabilmente mi sono espresso male …tu consideri l’economia italiana sia solo la FIAT.
    ma a che servono gli incentivi …se poi non si hanno il resto dei soldi per acquistare l’auto?
    pensi che tutto questo che sta accadendo …in ITALIA E nel mondo intero , sia dovuto a delle auto che non si vendono….
    Si stanno fermando i consumi..e la gente non c’e’ la fa ad arrivare a fine mese…e non che non ce la fa ad acquistare un auto..
    Quindi ..io penso che sarebbe tempo …inanzitutto di far abbassare i prezzi ..e ridare valore agli stipendi e alle pensioni.
    e poi pian pianino le cose si rimetteranno in moto.

  6. 6
    guerriero -

    luc concordo,concordo anche con cosmos.
    poi per me la fiat rappresenta l’esempio di assistenzialismo di stato, senza il quale l’azienda sarebbe fallita da tempo, il problema è che,come dice luc, con gli incentivi e questo modo di fare, non si cura il malato ma si peggiora la sua malattia, perchè ammesso che funzionino adesso, tra qualche anno saremo punto ed a capo.

  7. 7
    lipsia -

    Io dico solo una cosa, che forse non c’entra con quanto commentato qui sopra, però: perchè in Italia non è mai possibile togliere al ricco per dare al povero, vedi la proposta di Franceschini, clamorosamente bocciata dal PDL, ritenendolo un rimedio non valido a far ripartire l’ economia.
    Già l’ importante è che non si metta loro le mani in tasca, però ai lavoratori dipendenti lo stato gliele mette le mani in tasca eccome. E non importa se poi, non puoi mangiare o garantirti un’ esistenza dignitosa, tanto i poveri sono sempre più poveri, E poi si stupiscono quando uno pensa di andare a fare una rapina in banca per campare.
    In questo periodo di crisi, l’ idea di Franceschini di creare un fondo di emergenza per dare un aiuto immediato secondo me era una idea gestibile e fattibile, tanto una una tantum ai redditi che superano i 100.000 euro che male può fare? Negli anni settanta/ottanta, le una tantum sugli stipendi degli operai per il terremoto o per altre emergenze erano un rimedio a cui lo stato ricorreva spesso.
    Ora invece si grida allo scandalo, e questa sarebbe la solidarietà? No, è una presa per i fondelli.
    Anche i Tremonti Bond emessi dallo Stato, prodotto destinato alle banche, le quali daranno pagheranno allo Stato un interesse di circa il 7% per garantire la liquidità alle piccole imprese…ma secondo Voi, le banche su chi si rivalgono poi per rientrare di questi capitali?
    Allora, questi Tremonti Bond, saranno come i famosi Tango Bond? Io già questo mese, ho avuto un prelievo una tantum dal conto corrente per non so quale direttiva emessa dallo Stato e controllate, perchè penso che non sia una cosa successa solo a me. Inoltre, fra poco mi scadono i Bot: e sapete che dal 4% netto dello scorso aprile ora mi danno lo 0,50 netto?
    P.S. Io ho dovuto vendere l’ auto perchè non riuscivo più a mantenerla.

  8. 8
    Ombra -

    cosmos,
    non io non penso proprio per niente che l’economia italiana sia la fiat e neanche che con gli eco incetivi si risolva la situazione.
    Parlare di vita al di sopra delle nostre possibilità come dice qualcuno è una sciocchezza.
    La sola ragione per la quale ora il mondo è in crisi è una sola.
    cerco di spiegarmi in modo semplice, il tutto nasce in America.. alcune banche finanziavano persone prive di garanzie, queste banche poi rivendevano questi “debiti” ad altre banche, quest’ultime ad altre e così via.. ad un certo punto le persone prive di garanzie hanno iniziato ad essere insolventi.
    I debiti hanno inziato a creare voragini nei circuiti bancari e finanziari con il risultato che la maggior parte delle società finanziarie e bancarie si sono ritrovate ad avere carta straccia e non più “soldi”
    In Italia la questione “alta finanza” non ci ha toccato profondamente in quanto il nostro paese non si fonda su grosse industrie e capitali finanziari ma sul semplice “artigianato” e cosa importante gli italiani sono proprietari di case, mentre all’estero è predominante l’idea dell’affitto.
    Lo stato americano è entrato in società con le banche per evitare che queste fallissero e cosa molto lodevole hanno acquistato i vari debiti/mutui dei privati per evitare che fossero sfrattati e che la crisi diventasse una voragine.
    Tutto questo ha bloccato l’economia mondiale perchè c’era la vera paura che tutto il sistema saltasse.
    Tornando a noi certo che sono convinto che aumentare gli stipendi sia positivo, ma il problema non sono gli stipendi ma il costo del lavoratore.
    Se una persona prende un misero stipendio di 1.000 euro alla ditta invece costa 3.000
    Beh si potrebbe semplicemente detassare il lavoro allora, ma qua è pieno di gente assunta in modo massiccio per colpa della vecchia politica e lo stato italiano ha delle spese enormi ed è difficile di punto in bianco azzerare tutto, pensa solo che il governo americano forse ha un quarto dei parlamentari italiani.
    Insomma per farla in breve credo che ci vorrà ancora molto tempo prima di tornare alla bella vita che facevamo fino a qualche anno fa.
    Il solo consiglio che posso dare è pensare a se stessi e stringere la cinta, perchè tanto a noi non ci pensa mai nessuno.

  9. 9
    invalidos -

    scusate l’introduzione.
    io ho 38 anni e due figli , dalla nascita mi hanno digniosticato una malformazione cardiaca, che col tempo mi ha anche creato ipertensione polmonare (www.amip.it),sono qui solo per dirvi che noi invalidi le 1000 euro al mese , c’e’ li sogniamo la notte.
    e i nostri figli mangiamo , vanno a scuola , e devono avere tutte le cure , proprio come gli altri.
    NESSUNO SE NE IMPORTA DEI NOSTRI DIRITTI E DEI NOSTRI FIGLI!!!!!!!

  10. 10
    luc -

    ombra, quello che dici è vero ma è solo una prospettiva “minimalista”, che tende solo a dare la colpa agli altri. hai capito la vicenda AIG? la aig di londra assicurava in maniera fraudolenta prestiti che banche europee facevano a imprese e cittadini europei, praticamente l’europa ha “solato” 300 miliardi di dollari agli states! questi soldi sono serviti a cittadini europei per fare una vita ad li là delle proprie possibilità. questo è solo un esempio. negli ultimi 15 anni le banche di tutto il mondo hanno regalato soldi a tutti a tassi stracciati (lo sai che azzerare i tassi o stampare moneta è la stessa cosa?) e tutti hanno fatto la bella vita, naturalmente chi più chi meno. la crisi finanziaria è solo lo specchio della vera crisi, che, come sempre, è una crisi da SOVRAPPRODUZIONE: tassi troppo bassi > troppa massa monetaria > troppo credito > troppa domanda > troppa produzione > troppo consumo. il settore immobiliare è la fetta più grossa, ho calcolato che ci vorranno 15 anni per riassorbire la sovrapproduzione di case negli states: per 5 anni, in un paese in cui nascono 4milioni di persone l’anno, si sono costruite 1.200.000 case al mese! ora vogliono curare la malattia con la stessa malattia, e non hanno vie d’uscita, se non vogliono la rivoluzione mondiale, ma ciò non farà che rimandare il problema.

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