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Lettera pubblicata il 11 Febbraio 2007. L'autore ha condiviso 26 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore albert.
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“Il dominio assoluto della ragione sull’intera sfera delle emozioni umane, così come il dominio assoluto della passione sull’intera personalità degli uomini e delle donne non solo non è letteralmente possibile ma non è nemmeno auspicabile.
L’incontrastato dominio della ragione sull’emozione e sulla passione ci costringerebbe infatti in una condizione di continua tensione, carica di inibizioni e di frustrazioni dei nostri bisogni emozionali e pulsionali. L’incontrastato dominio dell’emozione e della passione sulla ragione e sull’azione ci porterebbe invece non soltanto a perdere il senso della realtà, ovvero la capacità di valutare realisticamente le effettive possibilità di soddisfare sia i bisogni primordiali che i desideri sensuali, ma anche a perdere letteralmente noi stessi.”
(da: “Intelligenza sensuale: sensi, miti, passioni, sentimenti” di Luciano Ballabio)
sintesi scontata, che non dà patenti prioritarie ma che di solito viene attuata nei vissuti, più o meno correttamente, a seconda sia del temperamento che della maturità emotiva. il punto d’equilibrio fre le due attitudini, animali e umane, a volte difficile sia da trovare che da mantenere, rappresenta il risultato ottimale da raggiungere, se e quando possibile, attraverso la conoscenza di se stessi, acquisibile quasi soltanto a seguito di sperimentazione di relazioni amorose con l’altro sesso.
Bè, una volta tanto almeno, quella di questo sconosciuto Ballabio mi sembra una sintesi di buon senso. In fondo ieri nella triste vicenda di Alexandre auspicavo una situazione simile, mentre sottolineavo che in quella storia, se c’è stata la passione è evidente che è mancata invece la reciproca conoscenza. Cosa purtroppo frequente proprio a causa della prevalenza del lato emotivo nelle relazioni.
Uso spesso dire che il cuore non dovrebbe “volare” oltre la testa e mi sembra che Luciano dica grosso modo questo. Mi compiaccio.