Sono sprofondato nella tristezza. Ora non riesco ad andare in collera per chi ha dato il via libera quando contrariamente si doveva arrestare la vettura. Vadano invece le mie più sentite condoglianze alla famiglia della ragazza deceduta e l’augurio ai feriti di pronta guarigione. Ora deve cadere il silenzio, quel silenzio che appartiene a chi soffre.
Arrivederci Alessandra.
p.s. Albert,Filippo,Cesare è forse come diceva il filosofo tedesco “La vita è come un pendolo tra la noia e il dolore.” Non adiriamoci, infine per un verso o per l’altro siamo comunque ridotti in soggezione.Un saluto amici miei
Carlalberto
Lettera pubblicata il 17 Ottobre 2006. L'autore ha condiviso 140 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Carlalberto Iacobucci.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Attualità