Ciao a tutti beh in questi giorni ho finalmente trovato il tempo per riflettere un po su me stessa.
Da tempo volevo farlo .
Mi sono resa conto attraverso le vostre lettere che le mie vicende in confronto a quelle della maggior parte di voi sono semplicemente ridicole……. comunque nonostante questa constatazione beh anch’io ho il bisogno di sfogarmi quindi ecco le ultime news dalla mia confusionaria history.
Allora da dove si incomincia?
Beh direi da dove eravamo rimasti e quindi dai miei due poli il ragazzo conosciuto quest’estate e il mio migliore amico.
Per farla breve : il primo si è stufato di aspettare e a trovato di meglio da fare, il secondo ?
per quello é tutta un altra storia nel senso che certe volte mi chiama con il nome di sua sorella…benone…….!
Sapete alla mia domanda piu che lecita perchè mi chiami cosi la risposta é stata :
beh questi discorsi stupidi gli faccio con lei di solito…….
PERFECT!
Il fatto é che nonostante cio sento che c’è qualcosa che ci lega profondamente .
Non so cosa sia, lui mi confonde cosi tanto che non ci capisco piu cioé prima mi chiama con il nome di sua sorella, poi mi fa ingelosire, poi fa il buffone con me e mi si incolla addosso come una cimicie.
Sono le comiche, comunque per la cronaca litighiamo anche come marito e moglie……..ci conosciamo davvero bene e nonostante io ci tanga molto beh la nostra non potrà essere che amicizia o almeno per me.
Penso che nemmeno lui sappia cosa vuole, anche perchè in campo di timidezza diciamo che é il leader……..!!!!!!
Comunque con il nuovo anno vorrei tanto pubblicare un libro ………..
L’ispirazione l’ho avuta dalle affinità elettive di Goethe….è un libro stupendo.
Anch’io parlo di quattro personaggi le cui vicende si intrecciano….
I protagonisti sono due migliori amici(che strano) hanno vissuto insieme stesse scuole,stesso tutto ma quando decidono di dichiararsi beh arriva un terzo personaggio a distruggere tutto. Ma é tutto un fraintendimento , la protagonista scappa, inizia i corsi all’università ed incontra un ragazzo che aveva conosciuto nei primi anni del liceo, lei lo aveva rifiutato perchè era innamorata di un altro ( il suo migliore amico), un amore silenzioso e vissuto in ogni minimo istante………….lui l’aveva amata immensamente e incredibilmente.
Poi lei le disse del motivo del suo rifiuto, lui comprese, continuo ad amarla ma soffri immensamente ed intraprese la strada del seminario …….
Ora erano di nuovo insieme………………..lui sara il punto di riferimento per la ragazza, lei si sfogerà con lui, li racconterà tutto, si innamorerà di nuovo di lui ( non sapendo che lui vuole farsi prete) il suo migliore amico continuerà a cercarla e la ragazza che quel giorno rovino tutto resterà incinta del ragazzo………….beh questa è la storia ……………..consigli per mandarla avanti?????
Aspetto con ansia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
thanks
I due poli… nella vita come nel libro
di
mhope
Lettera pubblicata il 27 Dicembre 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore mhope.
La lettera ha ricevuto finora 13 commenti
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Questo commento me lo scrivo da sola perchè ho notato che manca una h……sapete dalla fretta di scrivere tutto….
Mi sono confuso 😛
Come confuso , in che senso? nella trama? ps lo so ,ma sai come sono gli scrittori.Prima della pubblicazione è meglio non svelare interamente il proprio segreto.
Dai provaci ho bisogno di consiglio!
Ho riletto più volte e spero di avere intuito la trama, ma ti informo che io sono scarso, quindi non attendibile, comunque ci provo 🙂
I personaggi, le vicende, gli equivoci, sembra che tutto possa andare bene in generale, certo da qui non si vede che impronta dai alla personalità/carattere di ogni personaggio, la complessità e la coerenza di pensiero e tutte le mille sfumature che uno scrittore, in genere, riesce a trasmettere al lettore sui suoi personaggi.
Certo la trama è un pò “inflazionata”, ma la svolta la dà sicuramente la “penna” dello scrittore che può ammaliarti tenendoti attaccato al libro fino all’ultima pagina.
La storia è raccontata dagli stessi protagonisti o ci sarà una voce fuori campo?
Io sarei per la seconda, che per me è lo stile per eccellenza, in questo modo puoi aprire digressioni quando vuoi mantenendo alta l’attenzione del lettore.
Chissà quali castronerie ho scritto, ma essendo intervenuto sulla tua discussione mi sembrava corretto completare in tema sull’argomento da te esposto.
In bocca al lupo
Gaetano
Ti ringrazio tantissimo.
Il lettore che da consigli allo ‘scrittore’ …wow.
Si in effetti, la voce narrante è fuori campo e le digressioni per ora sono numerose. Forse sono troppe.
Ma sicuramente ci sarà tempo per applicare nuove modifiche , i personaggi , il loro carattere , sono tutti elementi che vengono fuori attraverso il loro modo di agire, attraverso le loro parole , attraverso le loro gesta.
Penso che piano piano si riesca a predirne i comportamenti , le reazioni e tutto il resto……..
La cosa che mi blocca è che non riesco a portare avanti la relazione fra il ragazzo che diventerà prete e la protagonista che si sfogherà con lui……
Non so magari se hai dei momenti vuoi in cui non sai cosa fare , se ti capita di fissare il vuoto allora pensaci .
Ci tengo…….tantissimo …….magari un giorno il libro sarà pubblicato.
Un po di merito sarà anche il tuo.
Grazie mille in anticipo.
Ti farò sapere, mi hai investito di una responsabilità importante e non voglio esprimermi senza averci pensato bene.
Comunque abituati all’idea che un domani mi dovrai regalare una copia autografata…
Beh dai anche due…..un domani.
Aspettero’ il tuo pensiero……con ansia ma aspettero’.
Grazie 1000……..
Appena terminata una riunione, sto in pausa fissando l’orologio nella parete di fronte ed ho pensato a come proseguire la tua storia.
Ricapitolando lei ha capito di essere innamorata dell’amico che nel frattempo, a sua insaputa, sta prendendo i voti.
Lei torna single, ma non si dichiara perchè non riceve feedback positivi da lui.
Lei non capisce il perchè dell’apparente distacco ignara del suo segreto e avverte che lui non è sincero, ma non vuole che lui esca dalla sua vita e continua a frequentarlo come amico.
Lui, divorato da mille dubbi, sceglie la dolorosa coerenza con la scelta iniziata del seminario finchè tu (scrittrice) potresti far succedere un evento inaspettato che traumatizza lui (lutto in famiglia/rischio di morte) e far scattare, sempre nel futuro prete, un viaggio introspettivo sulla sua vita in modo che lui si rifugia solo nei ricordi felici per alleviare il dolore.
Questi ricordi, però, gli fanno notare che sono per lo più vicino a lei e lui matura la consapevolezza che la vita, dono prezioso ed unico, va vissuta senza rimpianti, ed una sera di pioggia insieme all’amica, davanti ad un album di foto di estati passate, lui le sfiora la mano ed entrambi sentono il bisogno di baciarsi. Insomma trovano la felicità.
Nella vita il lieto fine è molto raro, per cui mi piacerebbe trovarlo in un libro, se non va bene allora penserò ad una fine più drammatica.
Ciao
Gaetano
Ciao Gaetano prima di tutto vorrei ringraziarti .
è stato sorprendente leggere il tuo messaggio , indovina?!
quest’idea era gia stata vagheggiata nei miei pensieri anche se io avevo pensato ad un finale che fosse meno favola.
Come dici te nella realtà spesso queste cose non succedono e trovare un lieto fine, da una parte potrebbe allietare il lettore , dall’altra penso che diventerebbe prevedibile.
Personalmente avrei pensato ad una fine drammatica.
Per il resto , pensavo che magari il protagonista dovesse rimanere il migliore amico della ragazza , ma anche qui , troppo banale.
Allora pensavo a qualcosa di piu drastico , potrebbe essere un evento inaspettato come dici te.
Ed allora il migliore amico che torna da lei , il bambino dell’altra ragazza che non è del migliore amico , il futuro prete che decide di non prendere piu’ voti e in mezzo a tutto questo la malattia della protagonista femminile.
Forse troppo drastico?non so ma vorrei restare su un filone di questo tipo.
Sai quando ho iniziato a scriverlo ,il tutto andava in parallelo con le mie vicende, poi si sono evolute , sono terminate , ne sono uscite delle nuove e quindi adesso è piu difficile.
Se prima avevo fatto degli adattamenti , adesso non posso piu’ farlo .
Non so ma per scrivere ho bisogno di sentirmici dentro..e adeesso sto pensando a come curare la relazione tra la ragazza e il futuro prete , è abbastanza intrigante , penso.
Insomma una parte che ti fa sfogliare in breve una pagina dopo l’altra.
Non so .
Tu che ne pensi di una fine drammatica?
senza dubbio meno ovvia no?
E il futuro prete e la protagonista insieme?
forse è come voremmo che fosse se guardassimo un film ma non si rischia di essere banale e prevedibile?
Lo stesso vale per il migliore amico .
Se invece nel libro ad un certo punto la ragazza sparisse……o per malattia o boh….allora mistero.
Uno scrittore vero scriverebbe e via….ma io non lo sono.
Tu che ne pensi?!?!
Grazie 1000…….e buona fine 2008!
Oggi non fo nulla quindi gironzolo in rete.
Sulla banalità del finale non mi trovi d’accordo, una fine drammatica ha la stessa probabilità di una a lieto fine, la differenza la fai tu nel raccontare la storia (intendo quanto fai intuire al lettore).
A questo punto devi decidere se essere coerente o meno con la trasposizione della tua vita personale sulla trama che vuoi descrivere, ergo sai come continuare o meno.
In tutti noi si trova uno scrittore, fai uscire il tuo.
Auguri anche a te.