Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Febbraio 2008. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore roc50.
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 2 3 4 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Per Lipsia
Io posso dire riguardo al lassismo con i figli, che a volte ce n’è anche all interno delle famiglie normali…secondo me dipende molto dal carattere dei figli..un esempio scemo io sono sempre stata una senza tante pretese, pronta a faticare per avere ciò che volevo anceh in casa, mia sorella è sempre campata di rendita di ciò ceh facevo io come in tante altre famiglie…il maggiore spiana la strada al minore…a me non importa di ciò che ha perchè a quasi 30 anni sono indipendente ma mi fa rabbia vedere i mei rompersi la schiena per accontantare ogni suo lazzo o nuova fissa estetica o di moda…questo perchè mia sorella è una pretenziosa e arrogante oltre ceh sfacciata mentre io non ho mai e poi mai osato pretendere, adesso se rimani indietro nel mostrarti sembra che non sei nessuno che sei “sfigato” e molti giovani vedono più l estetica che il carattere e la lealtà…io ero una ribelle una outsider dark che lo faceva sempre senza danneggiare i miei, lo sono tutt ora contro corrente e come da ragazzina mi sono sempre presa le mie responsabilità, mai rubato o sottratto sempre chiesto e se ricevevo un rifiuto pace.
Per Roc50
Non è colpa tua, un pò il carattere, un npò i tempi e forse anche per esser diverso dalla sorella…e si c’è anche questo da mettere in conto, forse lo fa solo per attirare l attenzione…solo per dimostrare di essere diverso da lei, così..integralista come la definisci tu…purtroppo tra fratelli c’è sempre competizione..ma…quanti anni ha tuo figlio?
Sarebbe bene saperlo anche per comprendere meglio la situazione..
Un abbraccio , Isis
Ciao Leilaluna, in parte concordo con ciò che dici, ma fortunatamente se ti guardi in giro dai, non è così dappertutto.Vogliamo darla una prospettiva a questi ragazzi?
Io sono stata una privilegiata forse, perchè ho sempre avuto il superfluo, però i valori che mi hanno insegnato i miei genitori li ho saputi far fruttare, e l’ educazione che ho ricevuto l’ ho data ai miei figli, non facendogli mai mancare nulla e dandogli tutto ciò che potevo, vestiti firmati, l’ auto a 18 anni (per lavorare) ma anche insegnandoli che l’ esteriorità non è il pane della vita.
Però: anche i miei figli sono diversi come il giorno e la notte. Una ha un carattere deciso, a volte anche arrogante e non si ferma davanti a nulla però a 30 anni non ha ancora deciso di rendersi indipendente o di prendersi una piccola responsabilità (a differenza di Isis per esempio). L’ altro è buono come il pane. A 26 anni ancora arrossisce ed è una persona molto rispettosa.
E comunque, il discorso dei superalcolici, be’ quello credo sia un problema che tocchi più ai negozi, decidere se vendere o meno.
Per esempio in Svizzera c’ è una grande catena di supermercati, che ha scelto di non vendere alcolici e superalcolici, proprio perchè anche lì questo problema stava assumendo delle proporzioni drammatiche. Basta avere voglia di fare qualcosa di concreto, cosa che forse da noi nessuno ha voglia di fare
Anche a me disgusta vedere certi atteggiamenti (avendo oltretutto un nipotino che sta crescendo), ma credo sia doveroso non colpevolizzare oltre modo i genitori.
Come sempre, in questi casi è difficile poter giudicare dall’ esterno.
Non so quanti anni hai, però ammiro i tuoi genitori che, magari pur non vestendoti Gucci, ti hanno insegnato una grande cosa: l’ indipendenza, cosa per me arrivata molto
ma molto dopo.
Isis: hai tutta la mia ammirazione.
carissimi mi fa molto piacere leggervi,è una delle poche cose ormai che faccio volentieri,oltre ai miei di casini,non ci voleva questa situazione,alessandro ha quasi 20anni,per quello che sono cosi’ preoccupato,non è più un bambino..i miei problemi passano in secondo piano…come vi ho detto l’ho messa tutta per crescerli con dei valori,mai più immaginavo che avesse il coraggio di fare certe cose..dopo essere uscito da un giro molto pericoloso(dopo una reazione molto violenta da parte mia iniziale)si era cercato di voltare pagina,ho cercato di responsabilizzarlo di più,di gestirsi i suoi soldi,ma quando scopri che dopo tutte le promesse fatte,i buoni propositi,dovuti anche alla paura presa,dopo pochissimo tempo il suo stipendio non gli basta,ruba il bancomat alla madre e senza nessun pudore ritira in poco tempo oltre 2000 euro,come fa a non capire che nel giro di poco tempo si verrà a scoprire tutto?specie in una famiglia dove nel conto non girano molti soldi?una delusione spaventosa…ieri sera gli ho fatto trovare tutta la sua roba in sacchi di plastica fuori casa da portarsi via,lui è arrivato con la fidanzata e dopo discussione(io non volevo nemmeno farlo entrare)sono arrivato a una proposta(lipsia ha ragione non è facile fare i genitori,ma la paura diche si perda completamente è molto forte e cerchi di fare tutto quello che puoi)gli ho proposto che se voleva tornare a vivere in casa lo avrebbe fatto con un bagget di 50 euro a settimana perlomeno finchè non si pagava i debiti,multe e prelievi,il resto lo gestisco io per queste cose…è giusto che capisca..lui ha risposto si,ma la mia fiducia ormai non esiste più,come farò io adesso?per dirvi che con mia moglie non siamo in sintonia su queste cose.:al suo ritorno questa matt domenica io volevo trovasse ancora roba fuori nei sacchi,invece esco alle 10 quando torno la madre ha già sistemato di nuovo tuttonegli armadi ,sono diventato furibondo..l’ha fatto adducendo alla gente che veniva a casa e vedeva quel casino fuori dalla porta..ma che c…..mi interessa della gente…….forse è vero anche i problemi di coppia si riversano su tutto,grazie a tutti e a te robi,anche se non ci conosciamo di persona ti sento veramente come un amico……
quello dei superalcolici, bè era un esempio.. cmq sia non glie li vendiamo, avvolte perdono la ragione e il controllo perchè non possiamo vendergli certe cose, mi mettono quasi paura.
Non colpevolizzo i genitori, semplicemente mi chiedo dove sono e se approvano i loro atteggiamenti, se li controllano e sanno davvero cosa fanno i figli, con chi vanno e con chi escono soprattutto.
Ho 26 anni, ho un lavoro onesto da quando ne avevo 18.
I miei hanno cresciuto 4 figli, e sono dei genitori esemplari, spero di crescerne anche io un paio come loro hanno cresciuto ed educato me, che hanno sempre alimentato le mie passioni ed appoggiato le mie scelte.
cmq sia sono punti di vista, ovviamente.. però qui si sta andando fuori tema.. non credo che il figlio di roc faccia parte della categoria, non è un’adolescente, ma non credo sia colpa dei genitori assolutamente.
isis ha detto una cosa vera…i ragazzi ora guardano solo l’aspetto,l’estetica,le cose materiali,il divertimento,con la banale motivazione che sono giovani e si devono divertire..è proprio vero i tempi sono cambiati,non lodico per luogo comune,ma mi accorgo di come sono la maggior parte dei ragazzi oggi..il che a dire il vero non mi consola affatto…isis ti assicuro che nella mi famiglia non c’è stato lassismo forse solo la mamma è stata un po più morbida,io ho sempre fatto la parte del cattivo(non rinunciando però anche al dialogo)però adesso sono stanco di questa parte,non ho sempre comprato loro roba firmata,quelle volte che l’ho fatto gli spiegavo che non era importante la cosa..ricordo con piacere che quando compravo loro qualche cosa,anche non firmata erano felici lo stesso…era importante il regalo non la firma..poi crescendo,ale andando a scuola a torino prob si è confrontato con gente diversa da cui era abituato e non ha avuto la forza di sviluppare una prppria personalità positiva facendosi illudere dalla bella vita facile..spero sia in tempo a cambiare…
Ciao Roc anche mia sorella ha 20 anni, li compie quest’anno…non è ribelle al limite come il tuo Ale ma..ragiona come tuo figlio…mia mamma è quella che cede..perchè..forse si sente in colpa per non esserci stata con me,a causa del lavoro, ed io sono cresciuta più con i miei nonni paterni e mio padre..persone semplici e poco pretenziose mentre mia sorella tra asilo e zie “moderne”….è cresciuta diversamente…
Penso tu abbia ragione non ha una propria personalità è più semplice infondo farsi trascinare dalla massa che sviluppare un proprio punto di vista….ma non penso sia colpa tua..vedi, l ex capo di mio padre aveva un rapporto bellissimo con il figlio 19nne, parlavano di tutto e di più era un bravissimo ragazzo ma poi una sera, complice l alcol complice l amico del cuore alla guida ubriaco (ma lo erano tutti), è morto, e suo padre si rammaricava di non essergli stato abbastanza dietro, cosa non vera, loro abitano vicino a casa mia e ti posso assicurare che erano legatissimi che nulla veniva nascosto… da ciò mi sento di dire, per cui ben venga essere vicini ai figli e responsabilizzarli ma…poi sono esseri pensanti da se, poi le loro scelte le fanno autonomamente…e lì non puoi far altro che stargli dietro, consigliarli senza pretendere che seguano, per forza, il tuo consiglio, perchè infondo, a 19 anni si dovrebbe essere adulti ma non lo si è, perchè diaciamocelo chiaro e tondo adesso come adesso tutti vorrebbero essere irresponsabili e ragazzi…anche gli adulti navigati…
boh non so, io ho rinunciato all università un pò per erronei motivi sentimentali (perchè l amore non dovrebbe segregare ma rendere liberi, ma ovviamente l ho riconosciuto dopo…), ma anche per non essere di peso ai miei che vedevo fare straordinari su straordinari, per permettere a noi figlie di vivere decentemente…adesso invece (da come vedo mia sorella e le sue amiche e coetenee) tutto è dovuto…non so perchè…
non parlo di te Roc50…ma sono atterrita dal momento che sto pensando ad un figlio…in che mondo vivrà?
Per Lipsia
Grazie…mi fai arrossire….per un conto ringrazio di aver avuto una vita contadina, semplice ma aperta mentalmente, e vedo positivamente le sventure che ho passato perchè in fondo qualcosa di buono in me hanno fatto..spero..
Un abbraccio forte, Isis
Ciao roc50.
Noi siamo stati figli e oggi siamo padri.
conserviamo dentro di noi le due diverse prospettive e sappiamo che se fare i genitori è il mestiere più difficile al modo,quello dei figli è un ruolo, assai diverso, ma altrettanto difficile.
A 20 anni le cose si vedono in maniera diversa, gli stimoli sono differenti, i valori si chiamano in altro modo, gli obbiettivi sono spesso solo dei desideri;
a 20 anni si sta per ultimare la crescita, si è fragili e indecisi, seppur spesso si indossino i panni degli adulti;
a 20 anni si sbaglia, ma si può e si deve recuperare.
a 20 anni è facile perdere l’orientamento della propria vita;
Che voglio dire? Che i giovani, i figli, vanno ascoltati, capiti, aiutati, supportati anche quando pensano e fanno cose oggettivamente sbagliate; bisogna essere capaci di essere( o almeno apparire ) loro complici, ma allo stesso tempo vegliare sempre (e spesso di nascosto) sulla loro crescita.
Ecco perché è un brutto mestiere il nostro!
È difficile e penso fuori luogo per me, per noi, poterti dare dei consigli, rischieremo di essere solo stupidi giudici, che sentenziano troppo sbrigativamente, con banali motivazioni.
Qui non si tratta di dire il proprio parere su una bolletta troppo esosa della compagnia telefonica, non si discute se c’era o meno un rigore a favore di questa o di quella squadra di calcio.
Qui è in gioco la cosa più importante di una Persona: la salute, la crescita, la serenità di un essere umano, del proprio FIGLIO.
Quello che mi sento di suggerirti è solo di cercare di rimanere lucido, di non essere impulsivo, perché le decisioni che, unitamente, a tua moglie andrai a prendere saranno importanti per la VITA di tutta la tua famiglia.
Continuo a pensare che non devi commettere l’errore di ritenerti responsabile della situazione.
I figli li educhiamo in maniera uguale, come, giustamente, dice il tuo titolo, ma non dobbiamo dimenticare che loro, i ragazzi, sono delle persone, con un proprio cervello, con una propria intelligenza, con un proprio cuore e soprattutto, di questi tempi, con frequentazioni e aspirazioni diverse.
Pensa al tuo giovanotto, stagli vicino, nelle forme e con i modi che riterrai più appropriati, cerca di capirlo anche se non ne giustifichi alcuni atteggiamenti e se… hai bisogno ( lo dico sul serio) non hai che da chiedermelo.
È vero non ci conosciamo e questo è solo un forum, ma anche io ti “sento” un Amico.
L’amicizia è un sentimento e come l’altro sentimento(quello che ci ha rovinato la vita) non si insegue, non si chiede, ma spesso lo si trova quando e dove meno lo si cerca.
Un saluto e …occhio
PS sai come si dice dalle mie parti? I figli ( in alcuni momenti) si baciano solo quando dormono. questo fa capire che spesso un padre deve privarsi, anche, della gioia di un semplice bacio, per tutelare la crescita e la maturità del suo bene più prezioso.
NB avrai intuito che sono particolarmente malinconico e triste, mi auguro di non averti angoscia
Ehi roc..mi adotti?A me a vent’anni davano soldi solo se me li guadagnavo, non certo come premio per aver rubato..ad ogni modo..a che servono le tue “punizioni” se poi tua moglie fa tutto il contrario’ Lascia perdere, c’è qualcosa che non fila nella dinamica. E secondo me sta proprio nel rapporto tra e tua moglie.
Complimenti ragazze (Leilaluna e Isis) è un piacere leggere due ragazze così giovani e così sagge e positive.
Non tutti i blog vengono per nuocere.
Cara Isis anche mia figlia ha rinunciato all’ Università per motivi sentimentali, poi dopo tre anni quasi alle soglie del matrimonio ha mollato il fidanzato e ora dopo sette anni è ancora sola. Penso che abbia qualcosa che non va, non vuole impegni o legami, cambia lavoro spesso, perchè insoddisfatta, non sopporta che le vengano dati ordini,
soprattutto se questi vengono da persone meno con meno esperienza nel ramo lavorativo, è alla perenne ricerca di qualcosa. Io non capisco cosa, però spesso mi telefona piangendo perchè è depressa. E io non so che fare, oltre a dirle di venire a stare con me se le può servire e ascoltarla.
Ma a volte (dico la verità) vorrei darle una strapazzata, perchè onestamente non vedo grossi problemi nella sua vita, quindi non capisco da dove nascono la sua scontentezza e la sua depressione. Però, non posso ovviamente non starci male, quando la sento piangere. E’ apatica, oltre al lavoro, non esce quasi mai, se non per fare un giro con la moto, ma succederà una o due volte al mese, per il resto passa il suo tempo a guardare telefilm e calcio o giocare con la play station.
Spesso pensando alla sua vita, mi chiedo quanto tempo sta sprecando, ma forse è così solo per me, se a lei piace vivere così, che diritto ho di intromettermi?