E’ una lettera strana la mia, lo annuncio in partenza. Non prendetemi per pazza, quello che dirò è tutto vero anche se ha così tanto dell’assurdo che può non sembrarlo… tuttavia ho bisogno di raccontarlo e di ricevere consigli perchè nonostante siano trascorsi due mesi non riesco a metabolizzare l’accaduto.
Ho 21 anni e due anni e mezzo fa ho cominciato a giocare a un videogame on-line. Ho conosciuto in gioco un ragazzo un anno più piccolo di me (lo chiamerò Tom), con cui ho stretto un tenero legame fin dal principio. Dopo un mese e mezzo di “giocate” insieme e chiaccherate su messenger, comincio a capire che mi piace veramente tanto. Parto per la Spagna una settimana e ci scambiamo i numeri di telefono. Spendiamo in sms non so quanto e alla fine dei 7 giorni lontana da casa finalmente mi dichiaro. Mi dichiaro, sì, ma premetto a lui e a me stessa che non ci sarà nessuna storia per diversi motivi: da 16 anni sono costretta su una sedia a rotelle e ho imparato a vivere bene ignorata dalla maggior parte del mondo maschile, la corazza che mi sono creata non permette cedimenti e la perdita di una persona a me vicina da poco tempo (mia sorella) non mi permette ulteriori delusioni e distacchi, sarebbe troppo un ennesimo shock. Lui mi rassicura..dopo una notte a parlare finalmente dice la cosa che mi fa cedere: “Se devi creare un muro fallo intorno a noi e non fra di noi”.
Così ha inizio la nostra storia, via sms. Mi dico che è una cretinata, mi dico che è un gioco, che così non si può creare nulla…però continuo. Così, pian piano, cominciamo con le telefonate, gli infiniti minuti di conversazione gratuita concessi dai gestori telefonici, gli sms (altrettanto infiniti), a cui alterniamo ore e ore di gioco. Al settimo cielo dalla felicità, ho il sorriso stampato in faccia 24 ore al giorno. Tento di lasciarlo dopo 6 mesi, ma quando non mi sente mi riempie di telefonate, messaggi, mail che mi scongiurano di tornare…e io puntualmente torno, più innamorata di prima. Non posso stare più di mezz’ora senza scrivergli o chiamarlo, lui non sopporta nemmeno il pensiero della mia “lontananza”. Un anno passa in questa maniera, poi la crisi. La crisi arriva esattamente un anno dopo, quando il mio capriccio di adolescente vorrebbe una di quelle piccole fedine d’oro bianco da scambiare con la persona amata. E’ solo un pretesto, in realtà la vera crisi scaturisce dal fatto che avevamo in programma di vederci, ma i genitori di lui sono contrari e io vado fuori di testa perchè, dopo un anno, è una cosa inconcepibile. Non ci lasciamo, ma litighiamo su questa faccenda (e sulla fedina) per un paio di settimane, forse un mese.
Ho cominciato a frequentare l’università ma non ho amici e non ho dato nemmeno molti esami perchè la mania del gioco diventa un po’ forte anche per me, tutto il giorno davanti a un pc. Innamorata come sono però, a me va bene così.
In estate ho una brutta crisi, finisco una settimana in ospedale e lui è molto dolce, apprensivo. Mentre sono via però, scopro che è ruscito a procurarsi un cellulare nuovo con una connessione che gli permette di collegare il portatile alla rete, con 30 euro al mese. “Mi serve per lavorare”. Scopro anche che passa su internet buona parte della notte, in gioco. Piango, mi arrabbio, si modera un po’ ma non smette.
Il server sul quale giocavamo chiude e quando comincio a stare meglio cominciamo, come sempre, a giocare su un server nuovo. Dopo qualche mese comincia a dare consigli di gioco e supporto informatico sul forum e gli propongono di fare l’amministratore. Gli chiedo, con cortesia, di non farlo dato che è un lavoro che prende molto tempo (e lui ha cominciato anche l’università). “Sì lo so, non preoccuparti non lo farò”.
Finalmente, dopo un anno e mezzo, a dicembre, riusciamo a vederci. Lo ospito due giorni a casa mia (infrangendo le regole dello studentato) e, nonostante i miei incubi, sono giorni più belli della mia vita. Al termine della sua visita mi confessa che non riesce ad aspettare altri 4 mesi per il prossimo incontro, che dopo essere stato con me ha capito che è ancora meglio di quanto non sia davanti a uno schermo e che ho sempre esagerato a descrivermi tanto in negativo: con uno sguardo riusciamo ad intenderci e il tempo insieme vola via veloce e spensierato.
Raccolgo i miei risparmi e gli regalo un telefono nuovo per Natale.
Gennaio e febbraio passano sereni, ancora telefonate (di notte non vuole mai chiudere), gioco, sms. Abbiamo in mente di vederci a metà strada stavolta, visto che dalla sua città alla mia ci sono troppe ore di viaggio e attesa all’aereoporto. A fine febbraio però per me arriva l’incubo di un tumore maligno alla tiroide, da operare con urgenza. La lista d’attesa è lunga ma riesco a trovare un posto per fine aprile. Gli chiedo di vederci prima dell’intervento ma trova mille scuse per la paura che ha dei suoi. Mi ricovero ma è da un paio di settimane che ce l’ha con me perchè non lo faccio dormire e mi arrabbio troppo. Motivo delle mie arrabbiature? Non solo è diventato amministratore di quel forum che tanto odiavo, ma anche del gioco. Soprattutto, frequenta l’università la mattina e appena torna a casa per il pranzo va a dormire, svegliandosi verso le 8 di sera.
Mi ricovero, per tutto il tempo o dorme o mi ignora. Piango, gli chiedo di staccarsi da quel gioco, la vita di due persone non vale un gioco..Non so nemmeno come ha cominciato…mi dice che vuole una pausa, che vuole stare da solo, che sta impazzendo, che “è bello giocare con la propria vita”. Un amico viene a dirmi che in gioco sta sempre con una americana e che lui si è perso dietro questa qui, che forse verrà in Italia. Vengo a sapere che rimane al compiuter fino alle 7-8 del mattino, in cucina a prendere la connessione wireless dalla finestra…
Lo chiamo, mi dice che lei l’ha “molto aiutato, che non vuole rivivere un altro aprile come quello di due anni fa” (e questa, giuro, non l’ho mai capita), che comunque “non ci penso a stare con lei, perchè non parlo l’inglese, lo scrivo solo”. Due giorni dopo riesco a collegare il mio pc e Tom ha cancellato ogni traccia di me dal forum di gioco, ogni post dove mi aveva scritto ti amo, ogni mia foto o dedica e aveva scritto TI AMO a lei.
Smetto di mangiare, nessuno se ne accorge…lo dico a lui e lui mi dice che non gli può importare di meno. Passa una settimana e un’infermiera si accorge che il mio alito sa di acetone e che non mangio ormai da 6 giorni. Comincio a piangere mattina e sera, intervento annullato, mi rimandano a casa.
Lui mi ignora, sempre più felice in gioco, con l’altra: “sei stata tu che mi hai fatto pensare a lei”, mi dice. Intanto a casa mia le battaglie sono per farmi mangiare. Al nono giorno di digiuno chiamano il medico che mi prescrive delle flebo per nutrirmi e più sto male, più Tom scrive frasi dolci e messaggi romantici in pubblico, nel nick su msn per l’americana.
Una notte mi alzo, cado per la debolezza e per la prima volta in vita mia ho paura di morire.
Il giorno dopo vengo a sapere che Tom andrà a Milano per alcuni giorni. Raccolgo nuovamente tutti i miei soldi e parto. Milano è piovosa, non ho casa e nemmeno soldi per l’albergo. Riesco a trovare alloggio a Chiasso, dalla sorella di mia cognata ma per cercarlo devo fare Milano-Chiasso due volte al giorno. Lo chiamo e gli chiedo di vederci; viene all’appuntamento e non mi dice quasi nulla se non “Le cose non andavano bene già da un po, quello che avevo da dire l’ho detto”. Poco in verità. Non riesco a spiaccicar parola, lui piange un po’, io sono impassibile, paralizzata dal dolore, un rosario in mano. Piove, mi alzo e vado via in mezzo alla folla, senza guardarlo. Dopo poco lo rincorro e lo abbraccio, sussurrandogli ti amo all’orecchio. Mi scrive poco dopo, dicendosi confuso più di prima…ma dopo poche ore torna lì, su msn…e mi dice che non vuole illudermi.
12 ore di viaggio per tornare a casa, mal di testa atroce, il pomeriggio mi chiama e butta lì nel discorso che ha guardato a titolo informativo i biglietti per l’America e che costavano 1000 dollari. SBAM prima coltellata al cuore. Gli urlo in faccia e sbatto il telefono a terra. Implacabile dopo due minuti l’sms: “Sapevi che non sarebbe cambiato nulla. Se avessi saputo che eri a Milano per me non mi sarei nemmeno presentato”. SBAM seconda coltellata.
Torno a casa…tento di riprendermi la mia vita…ma su msn l’avatar è ancora la nostra foto, mentre ci baciamo a casa mia…entra nel mio account e la toglie, dicendomi che se non la toglievo sarei stata considerata una… poco di buono. Dopo una settimana telefonata: “SE NON TOGLI SUBITO QUELLA FOTO, TI DENUNCIO. Mio padre ha già chiamato l’avvocato e mi ha dato qualche legge da citare alla Microsoft. Se non la togli ti facciamo causa e ci saranno grossi danni per te oltre a risarcimenti sono previste anche sanzioni penali”.
A distanza di un mese e mezzo, eccomi, ignorata, mortificata dalla sua ultima frase con i nostri amici: “Preferisco stare solo che stare con lei”. Ecco qui come il mio ragazzo mi ha lasciata per una che non conosce nemmeno 50 parole di italiano.
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ti è andata bene che lo hai perso! certo potevi anche non incontrarlo.. ma ora hai avuto una ennesima lezione di vita e sai ceh dietro ai più dolci sorrisi si nascondono spesso le più false persone. è una delusione d’amore. ne avrai altre preparati.. è normale.. ma senza queste delusioni non sarebbe possibile imparare a capire chi è davvero la persona della nostra vita. è un male necessario per poter poi trovare la strada per la felicità. ora pensa alla tua salute..e dopo vedrai che con il tempo capirai che è stato un bene.. e lasciamelo dire, il ragazzo è molto immaturo..
non stare a essere triste perche ha un’altra, ma sii felice per essertelo tolto di torno.
Quello non è un uomo ma un mostro.. un mostro che devi essere contenta di aver perso e che se ne sia andato da solo con le proprie gambe.
Ti ha lasciato con una che non vedrà mai.. perchè è più facile fare i propri porci comodi e dire di tenere la ragazza chissà dove.
Mia cara sono felice che ne sei uscita, tu potevi denunciarlo per minacce, che schifo il mondo..guarda.. anzi che schifo lui.. mi fa ribrezzo come persona..smetti di giocare trova cose più interessanti.. così dimenticherai quel viscido verme e la vita avrà molto di più da donarti.
beh cche storia ,ma 6 giovanissima ed e’ comprensibile che tu stia male per un amore giovanile nato in rete.
se mi permetti ti do un consiglio ,pensa adesso alla tua salute ……sei cosi’ giovane.
chi sa quante volte ancora ti innamorerai e questa storia sara’ solo un ricordo che non ti fara’ piu’ male.
ti saluto con affetto.
RIGUARDATI E MANGIA.
JOSH
“Piove, mi alzo e vado via in mezzo alla folla, senza guardarlo. Dopo poco lo rincorro e lo abbraccio, sussurrandogli ti amo all’orecchio.”
Scusa ma questo pezzo non mi torna: non dicevi di essere su una sedia a rotelle? come hai fatto ad alzarti ma soprattutto a rincorrerlo? boh…
cmq c’è poco da dire, questa persona non merita il tuo dolore, puoi aspirare ad un tesoro più grande per la tua vita,
non hai perso niente
Questo pezzo può essere poco chiaro per chi non mi conosce in effetti…sono su una sedia a rotelle sì, ma ho molta autonomia e riesco facilmente a sedermi su una panchina (ad esempio) e a camminare anche senza essere spinta…insomma è un po’ complicato da spiegare qui…
Celes, sai come la penso su questa storia, vero? ^^
Tom era forse il mio migliore amico, si. Dopo questa storia l’ho visto sotto una luce diversa, sotto quella del quale lui è realmente, cioè uno stronzo.
Quasi mi pento di aver cercato di consolarvi a vicenda quando litigavate, probabilmente saresti stata meglio a lasciarlo molto prima. Ma adesso è finita no? Quindi, basta così, ricomincia a vivere sorellina..
“riesco facilmente a sedermi su una panchina (ad esempio) e a camminare anche senza essere spinta…insomma è un po’ complicato da spiegare qui…”
hum… stai perdendo di credibilità, secondo me.
Cavolo…tanto tempo che vi conosco in fondo e non sapevo nulla di tutto questo. Sono rimasta fuori dal gioco per un po’…non avevo la minima idea di tutto quello che stava succendendo…
Non ho nemmeno parole per dirti quanto mi dispiace…non servirebbe nemmeno a nulla…
Quello che ti posso dire è che la Celes che ho conosciuto in game, quella con cui ho fatto party, quella che ho sentito in TS…era sempre una Celes gioiosa e solare…sempre pronta a divertirsi e ad aiutare il prossimo solo per la gioia di giocare e stare in compagnia.
Se avessi veramente i poteri che ha Luce ti casterei subito un heal per farti recuperare tutte le forze e un cure per liberarti da tutti i mali. Ma purtroppo non sono lei…e tutto quello che posso fare è dirti…vivi, Celes, ritrova la gioia di farlo, perchè un amore perso non lascia che spazio per emozioni e gioie nuove, e sempre più grandi. Non dimenticarti degli amici che ti vogliono bene anche se non ti hanno mai vista. Non dimenticarti che hai cominciato a giocare PER TE, non per qualcun’altro…e ora è solo PER TE che devi ricominciare a mangiare, a riprendere le forze, per far si che tutto quello che hai dato finora non vada perduto, per non darla vinta a nessuno, tantomento ad una persona che si è mostrata così debole e volubile.
Un grosso abbraccio mia piccola streghetta.
Tua Luce
hem posso sapere una cosa? Si discute la storia in sè o il fatto che sono su una sedia a rotelle? No, perchè non cerco consolazione per il fatto che non cammino e non ho bisogno di essere creduta su questo punto: è così e basta. Sono su una sedia ma sono anche molto autonoma e riesco a spostarmi facilmente. Si può anche correre con una carrozzina, sì. E ci si può alzare da una panchina per spostarsi da quest’ultima alla carrozzina. Devo ulteriori dettagli su questo punto?
tesoro te lo ripeto x l ennesima volta lascialo xdere non ne vale la pena io ti capisco x esperienza mia ke tu sai con giuseppe sn stata 4 anni ed ora tutto finito, ci siamo rivisti ma lui è fidanzato ho perso le speranze xkè credevo nel nostro amore eppure è finita sono passati 6 mesi non l ho dimenticato del tutto xò mi sono messa in testa ke la vita va avanti ke stare a soffrire x degli stronzi perdiamo del tempo! ci conosciamo ci conosciamo da 16 anni e sai benissimo come la penso! con questa lettera mi hai fatto piangere! cmq pensa a settembre o ottobre partiremo e ci divertiremo!!!!!!!ti voglio un casino di bene e smettila di stare male