Salve,
scrivo qui perché ho l’impressione di essermi cacciato in un vicolo cieco e vorrei sentire la voce di chi si sta per sposare o è già sposato per raccontarmi la sua esperienza.
La mia ragazza qualche settimana fa mi ha chiesto per l’ennesima volta quando ci sposiamo. A dire la verità è un anno che mi parla di matrimonio ma io ho sempre detto che non ero ancora pronto che era troppo presto, insomma ho preso il tempo che ritenevo utile per prendere una simile decisione. Poi mi sono azzardato a parlare di convivenza e lei l’ha presa molto male perché è del parere (forse condizionata dai suoi genitori) che non si deva convivere prima del matrimonio. Per lei vivere insieme è conseguenza del matrimonio.
Premetto che ci conosciamo da 2 anni esatti e ci vediamo solo nei fine settimana perché abitiamo a 100 km l’uno dall’altra, lei lavora nell’attività del padre un domani sua, io sono un impiegato. Premetto inoltre che ho avuto contatti sporadici con la mia ex fino a qualche mese fa in cui lei mi rivoleva ma io le ho sempre detto picche ma la cosa l’ho tenuta nascosta alla mia ragazza che poi l’ha scoperto segnando profondamente la sua fiducia nei miei confronti. Recuperata la situazione siamo andati in ferie quest’estate. Siamo stati bene e non si è parlato di matrimonio ma al ritorno ha ricominciato il solito martellamento sull’argomento. Il suo atteggiamento era diventato freddo e insopportabile. Una domenica sera mi dice che mi vuole lasciare perché non mi decido e si sente non voluta. Preso dal panico di dover scegliere se lasciarla andare o tentare di prendere seriamente in considerazione l’idea di sposarci le chiedo una settimana di tempo per pensare al nostro futuro. Vado anche da uno psicologo da un po’ di tempo il quale non mi ha fuorviato dall’idea di lasciarla ma comunque dovevo prendere una decisione qualsiasi fosse. Arriva poi il giorno della decisione ma dentro ero come una settimana prima, indeciso. Di fronte a lei alla sua attesa al suo sguardo triste mi sono sciolto, ho pensato cosa sarebbe stato senza di lei a come sarebbe stata lei senza di me e mi è uscito di bocca un ci sposiamo ma non prima di un anno. Le ho detto che prima devo trovare un lavoro vicino a lei e poi una volta trasferito avrei potuto pensare a organizzare insieme il matrimonio chiarendo che necessariamente avremmo vissuto un periodo di convivenza ma con l’obiettivo di sposarci.
È stato come accendere la miccia a un razzo. Ora lei è partita in quarta e non fa che dirmi quanto è felice ma con mio profondo senso di inquietudine ed ansia che cerco di non fare trasparire troppo. Mi rendo conto che le ho chiesto di sposarmi ma per paura di perderla invece che con profondo desiderio. Mi ha già portato in un ristorante per farci un idea di dove fare il pranzo di nozze. Adesso vuole contattare il prete per essere sicuri di avere la chiesa libera per il giorno di settembre che ancora non è deciso ma comunque settembre. Si è parlato di viaggio di nozze di invitati di bomboniere insomma di tutto ma è sempre lei a intavolare i discorsi e io mi limito ad annuire. Non so se sto facendo la cosa giusta, non so se lei sia davvero la donna della mia vita, se sarò felice e se saprò renderla felice. Ci sono delle cose di lei che non mi piacciono e mi chiedo se non sarà un problema in futuro. Caratterialmente è molto impulsiva e travolgente, è una bomba che quando esplode non si può contenerla ma devo dire che spesso il suo entusiasmo mi ha contagiato come mi ha spesso condizionato il suo umore triste. Fisicamente ho paura, onestamente, che segua le orme della madre che è esattamente ciò che io non vorrei mai diventasse la mia donna: grassa. Non si può dire che lei sia grassa ma ai miei occhi, e io sono magro, è al limite della soglia. Non fa niente per tenersi in forma e non fa nessuna rinuncia, mangia più di me e mi dice che non può farci niente se a lei piace mangiare anzi fa già tanti sacrifici. Se lei ingrassa ho paura che la mia attrazione fisica verso di lei andrà a zero e il sesso diverrà solo un dovere coniugale ammesso che riesca ad adempiere. Non sopporto chi si lascia andare dopo il matrimonio.
Poi c’è il fattore pratico che è il mio trasferimento, perché lei lavora praticamente in proprio, e tutto ciò che comporta, dal cambiare lavoro a lasciare tutto ciò che ora è il mio mondo. Di tutte queste cose ovviamente ne ho già parlato ma lei non sembra dargli troppo peso. Lei è abbagliata dall’idea di realizzare il sogno di sposarsi in chiesa con tutti i rituali e le tradizioni. A me tradizionalismi e cerimonie hanno fatto sempre effetto allergia invece. Lei non sembra avvertire le mie titubanze e la cautela con cui affronto la situazione, sopra la sua testa c’è una nuvoletta con l’immagine di noi due davanti all’altare coi rispettivi abiti nuziali e bianco tutto intorno. Io nella mia nuvoletta vedo sacrifici, rinunce, lavoro da trovare (di questi tempi poi… ) , mutuo da pagare (già ne ho uno) , spese per il matrimonio, l’unica cosa che mi entusiasma è il viaggio di nozze che vorrei poter fare nel posto che ho sempre sognato soldi permettendo.
Non ci sono altre donne nella mia vita ci mancherebbe, certo l’ex è stata una storia importante forse c’è ancora un certo tipo di affetto ma non è più entrata nella mia vita. Mi sono sentito attratto da altre ma non mi sono mai sognato di tradirla. Ho paura di questo mio stato d’animo, ho paura di sbagliare, di ferirla e mandare in frantumi il suo sogno. Ho paura di come sono io forse di carattere un po’ insicuro, penso che se la lasciassi me ne pentirei perché in effetti credo di amarla e con lei sto bene, affettivamente non mi fa mancare niente e penso sarebbe un’ottima madre per i nostri figli ma mi rendo conto che sto usando molto la testa e poco il cuore e non so se è solo ansia passeggera e la paura di perderla che mi offusca i sentimenti.
Chiedo a qualcuno di voi, uomini soprattutto, che vi state per sposare o siete già sposati, quale sia o sia stato il vostro stato d’animo nei confronti del matrimonio, cosa avete provato nel chiederle di sposarla e come siete arrivati al giorno del si. Forse un confronto con le vostre emozioni mi farà capire cosa c’è che non va prima che sia troppo tardi.
Un grazie a chiunque risponda a questo appello.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
Io ti consiglio di farle leggere questa lettera,e’ giusto che sappia i tuoi timori e trarra’ lei le sue conclusioni.
Ciao Sebastiano.
Nonostante tu abbia rivolto un appello più agli uomini che alle donne…io sono una donna!Spero che la mia esperienza possa comunque esserti utile.
Ho di recente(molto recente)interrotto quella che credevo essere la storia della mia vita,con l’uomo della mia vita.
Premetto che quest’uomo ha ventun’anni più di me,ma nonostante le mille difficoltà che si possono ben immaginare,l’amore sembrava vincere su tutto e rendere tutto possibile.
La storia è durata circa un anno e mezzo, ma dettaglio ancor più importante è che dopo tre mesi dall’inizio della relazione,mi ha chiesto di sposarlo, e l’ha fatto in grande stile, con tanto di diamante al dito.
Io,presa dall’euforia,dalla gioia,dall’amore e quant’altro ho accettato.Insieme abbiamo cercato una casa,in cui dapprima si è trasferito lui(che ne aveva comunque l’esigenza)e dove oggi dovrei essere anch’io,ho lasciato il mio lavoro per lavorare con lui,ho perso molti amici,perchè gli erano poco graditi,ecc.ecc.
Insomma,per amore e perchè lo vedevo felice,ho mollato tutto per seguirlo.Ho ribaltato tutta la mia vita accontentandomi del suo sorriso in cambio di tanta fatica,di tante rinunce e battaglie.Ma questo bel sogno si è rotto di colpo i primi di agosto,quando di punto in bianco mi ha voltato le spalle e mi ha allontanata, vomitandomi addosso una quantità inimmaginabile di cattiveria.
Tralasciando il fatto che si è rivelato un bugiardo manipolatore,oggi guardo ai miei errori.Ho dimenticato me stessa.Ho dimenticato i miei sogni per sostenere i suoi,la mia vita per rendere bella la sua.E se anche non fosse stato quello che è,probabilmente la fine sarebbe arrivata comunque,e sarebbe stata brusca.Perchè chiudendomi solo intorno a lui diventavo ogni giorno di più insoddisfatta e vuota,e la mia serenità dipendeva da lui in tutto e per tutto.Matrimonio o convivenza che sia,bisogna costruire la propria di vita.Che poi lo si faccia camminando con qualcuno a fianco,bene.Ma la nostra vita,così come noi la vogliamo,non come la vuole qualcun’altro.Non focalizzare l’attenzione sul’mandare in frantumi il suo sogno’ma sul tuo di sogno.Anche perchè se questo matrimonio si rivelasse domani una scelta sbagliata,il sogno sarebbe infranto lo stesso,ma con conseguenze peggiori.Lei ha le idee chiare,fa tutto lei,decide tutto lei,comprese le cose a cui dare più o meno importanza.
Tu dove sei?
Il matrimonio è una cosa seria (e te lo dice uno che è separato) e, se proprio devi farlo, sii convinto del passo che andrai a fare: non farlo se non lo senti perché inevitabilmente te ne pentiresti dopo poco tempo e una separazione fa male, molto male anche se è l’unico rimedio civile quando le cose non vanno.
In bocca al lupo qualunque sia la tua scelta, ma – se posso permettermi – scegli tu e basta.
Non sono un uomo, ma una che stava per sposarsi… Dopo tanti anni insieme di cui
diversi di convivenza decidiamo di sposarci con l’intento di mettere su famiglia.
Facciamo il corso prematrimoniale, parliamo con il parroco, troviamo la location per la
cerimonia, chiedo alla mia amica di farmi da testimone intanto cerchiamo casa da
acquistare vicino ai suoi, fissiamo appuntamenti con le agenzie e vediamo diversi
appartamenti. Nel frattempo c’è una mezza idea di provare a fare un figlio ma poi
decidiamo di aspettare il matrimonio.
Durante i “preparativi” il mio umore era altalenante… da una parte non lo vedevo
pienamente convinto mi pareva si stesse trascinando ed anche io cominciavo ad avere
dei dubbi, inoltre essendo anche io come te contro i tradizionalismi i rituali e le
convenzioni affrontavo con pesantezza le incombenze dell’organizzazione (che fra l’altro
mi sembrava non decollasse mai) e questa mia stanchezza di rimando acuiva la sua poca
convinzione… insomma un cane che si mangia la coda.
Inoltre io, che pur non essendo un cesso, non ho mai curato particolarmente il mio
aspetto fisico, in quel periodo mi sono lasciata ulteriormente andare, mentre lui andava
in palestra, si comprava vestiti, si improfumava tutte le mattine… si era iscritto a dei
social network, aveva fatto un sacco di amicizie femminili e si ritagliava sempre più spazi
per la cura dei suoi hobby (moto, calcio, amici). Più io lo vedevo sfuggire più diventavo
nervosa e intrattabile e più lui sfuggiva: di nuovo un cane che si mangia la coda.
Gli ho creduto quando mi disse che non aveva un’altra ma cosa ci sia successo me lo
chiedo ancora oggi… fatto sta che ad un certo punto ho capito che le cose non stavano
andando avanti che lui era sempre più dubbioso e lontano ed io sempre più rigida nelle
mie posizioni. Detto questo non ho mai pensato di lasciarlo, continuavo a credere che
l’intesa che avevamo creato in tanti anni passati insieme ci avrebbe aiutato a superare
questo momento difficile. C’ho creduto fino all’ultimo fino a quella sera in cui m’ha detto
che se ne sarebbe andato, che un figlio non lo voleva che non si voleva più neanche
sposare e che non sapeva se voleva continuare a stare con me!
Mi chiedo se ho giocato male le mie carte, se gli uomini, di natura allergici agli impegni,
hanno bisogno di essere amabilmente raggirati per prendersi determinate responsabilità
piuttosto che essere messi di fronte a delle scelte. Ne conosco troppi che non ne
volevano sapere di
sposarsi o fare figli ed ora sono padri e mariti esemplari che si definiscono gli uomini più
felici ed appagati della terra… Pensavo che lui fosse uno di questi e invece, tanto dubbioso,
tanto confuso poi però la forza di dire basta l’ha trovata nonostante la nostra lunga storia.
Per cui che vuoi che ti dica? magari ora hai mille dubbi e tra qualche mese sarai l’uomo più
felice della terra… oppure troverai anche tu il coraggio di dire basta e fuggire via. L’unica
cosa cerca di fare chiarezza subito prima che la situazione precipiti e che lei si faccia
ancora più male.
Lascia stare, non lo fare. La tua unica paura e’ di rimanere solo. Per sposarsi bisogna esserne convinti, esserne felici ed entusiasti…in te sento solo il peso dell’obbligo. E’ gia’ tanto difficile tenere insieme una coppia per due persone che davvero lo desiderano, figurati per te…che hai paura che tua moglie ingrassi…Tu credi che rimarrai sempre lo stesso? Che non perderai i capelli, non ti verra’ la pancia o le rughe? Amore vuol dire accettare una persona per quella che e’ e consapevoli che cambiera’ negli anni, in bene e in male, come tutti. Non sei abbastanza maturo per questa decisione, non hai lo slancio dato dall’amore…Te lo dico con affetto, non lo fare. Spero che se ne accorga anche lei, che e’ triste sposare una persona che non lo vuole e lo dimostra.
Paura di impegnarsi o dubbi legittimi ?
Per me molti single intorno a me (ho 30 anni) non hanno semplicemente voglia di crescere e diventare una buona volta adulti (per esserci passato avere un figlio ti fa girare pagina nel bene e nel male con la vita da ragazzetto).
Nel tuo caso difficile dirlo. Non sei entusiasta ma confermo che si puo’ aver paura e timori prima del “grande passo” e poi trovarsi bene. Certo e’ difficile dire addio alla bella vita da ragazzo.
da ex marito e padre consapevole
lascia perdere, credimi lascia andare chi nella sostanza ti obbliga a portarti all’altare per dare immagine al personale film impresso nella mente, magari trascurando il significato della reale e quotidiana convivenza. Dietro ad un potenziale matrimonio sbagliato si celano retroscena drammatici di cui ora non immagini nemmeno lontanamente e lo scotto da pagare è altissimo, sopratutto per te come uomo e non solo economicamente.
Valuta le tue reali esigenze e ricordati che non è con il matrimonio che si raggiunge la felicità come tanti ancora credono; riconosci le tue eventuali debolezze ed impara ad affrontarle senza l’aiuto di nessuno, ti renderà una persona indipendente e sicura, capace di scegliere la persona giusta per condividere la tua vita e non per farsela gestire da un’altra
Per ultimo, ma non per importanza,informati di cosa significhi concretamente dare dei diritti ad una donna tramite il matrimonio e la nascita di un figlio, nel caso qualcosa non dovesse funzionare.
In bocca al lupo
quando si forma una famiglia, s’investono molte cose nel nucleo che si va a formare, probabilmente per voi uomini non è così, non pensate che una famiglia possa durare per sempre e che una moglie non sia interscambiabile.
se accade qualcosa che vi fa cambiare idea, prendete il largo come farfalle libere, andando incontro alla vita.
ma prima o poi arrivano i problemi, soldi da sborsare, per i figli, per la casa, per l’ex, che avete privato, a volte, della sua dignità, ed alla quale avete ridotto drasticamente le possibilità di rifarsi una nuova vita, al pari vostro, in quanto presa ad accudire i figli, che sono anche vostri, ma ve lo ricordate solo quando dovete esibirli.
non parlo di rimborsi, che non condivido, ma di difficoltà oggettive e di oggettive responsabilità, anche se sembra che molti vogliano sottrarsi a queste ultime.
non esistono matrimoni sbagliati, ma solo persone bacate.
p.s. redrum, mi sono solo riallacciata al tuo discorso, non intendevo scagliarmi contro di te, anche perchè non ti conosco e non mi permetto di additarti per quello che, magari, non sei, però c’è sempre un rovescio della medaglia e quell’ultima frase non mi è piaciuta. per niente.
Vi ringrazio per le vostre risposte che devo dire hanno tutte un sapore un po’ amaro ma soprattutto realista. Credo che per sposarsi felicemente e vivere un matrimonio almeno sereno ci sia bisogno di tanto sentimento, sarificio e intesa ma anche tanta fiducia non solo verso la persona che si ama ma anche verso se stessi consapevoli delle responsabilità che si stanno per prendere e io non ho purtroppo molta fiducia in me stesso in questo momento. Riconosco le mie debolezze caro Redrum per questo non sono sicuro. Per la mia fidanzata invece metterei la mano sul fuoco, è vero che lei sente realizzarsi il suo sogno con il matrimonio e vede tutto rosa ma è una con la testa sulle spalle e non nega di avere paura pure lei che le cose non vadano come sogna ma l’amore è più forte. Forse come dice Nadia io non sono abbastanza maturo ma vorrei solo che la mia futura moglie mi dimostrasse di amarmi anche facendo lei qualche sacrificio visto che sarò principalmente io a farli. Vorrei che capisse che tenersi in forma è un bene per entrambi non una mia pretesa, so bene che si cambia con gli anni ragion per cui è meglio curare il nostro corpo. Avrei voluto poi che lei accettasse una convivenza temporanea e dopo organizzare il matrimonio visto i tanti cambiamenti che dovrò fare ma ciò va contro i suoi principi e quelli della sua famiglia. Forse non ho avuto le palle per imporre le mie esigenze e rischiare di perderla invece di assecondarla, di questo mi pento. Di getto direi che c’è il rischio che il matrimonio si riveli una trappola per topi ma sono anche convinto che possa essere il miglior modo per dare un senso alla nostra vita purchè con la persona giusta e se lei lo è penso, al di la dei sentimenti, sia solo il tempo a dimostrarlo per cui a meno che non mi innamori perdutamente di un’altra nei prossimi 12 mesi credo seguirò questa strada.
Ale, mi dispiace per la tua storia, credo tu abbia trovato un uomo con parecchi problemi interiori che magari con te si era illuso di avere risolto. Ho paura a rinunciare a tutto il mio mondo per lei ma purtroppo non ho alternative se non lasciarla ma non ho motivi concreti per farlo se non dare ascolto ai miei ormai cari amici dubbi.