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Lei, come tante, gli aveva messo il “vestito della festa”, ma era solo una discreta alternativa alla masturbazione, anzi scarsa perché i drogati di eroina scopano poco, e se lo fanno devono prendere la cocaina per “reagire”.
Markus, in fondo succede la stessa cosa a tanti di noi maschi di cercare uno sfogo con una puttana. E come sai c’é anche si innamora di alcune di queste, e le ragioni sono sempre le stesse, “credere” di dare più dignità “morale” a un normale bisogno fisiologico.
Markus,
non ti preoccupare di rispondermi: non cerco attenzioni. mi fa soltanto piacere constatare che i miei punti di vista sull’annosa storia golemiana, continuamente riproposta, possono continuare almeno di tanto in tanto a essere condivisi.
“non capisco perché continui ad ostinarti a voler interpretare come semplici passioni e/o attrazioni fatali tutte le storie avute da persone, compresa tua moglie addebitandole a squilibri ormonali o a presunte leggi imposte dalla natura.
Non può essere che questa ragazza di poco più di venti anni si sia semplicemente innamorata di un idiota con gli occhi da perdente?
Perché vuoi relegare le sue emozioni giovanili a una misera voglia di sesso?
Ma se pensi che la vostra crisi sia scaturita da un suo ancora vivo pensiero verso questa storia, a maggior ragione, solo di sesso si trattava?
Sarà stata un’illusione, un amore verso un uomo che non meritava, quello che vuoi ma…scrivi una frase: “non era amore, ma lei voleva che lo fosse”. Amore, voleva che fosse non sesso. Ma questo succede ad un mare di persone che si innamora di gente sbagliata. Ma accade e accadrà sempre. Ma non per questo un sentimento che, comunque, vuole essere pulito, deve essere scambiato e relegato a pura e semplice pulsione sessuale. Che pure esiste ma é facilmente riconoscibile. Se non subito dopo un po’ di tempo.”
non solo Golem si è dato tutte le risposte per lui più appaganti ma, dopo tre anni di “dialogo” con la moglie, l’ha pienamente convinta di cosa ha provato e di quanto sia stato inesistente il sentimento da lei cullato per una ventina d’anni. così come convince quasi chiunque altro si avvicini all’argomento che, se una relazione non finisce con il “per sempre di coppia”, non si può trattare che di ormoni… statistiche alla mano, redatte con l’intento di far risultare dati prevedibili a priori.
il mio matrimonio, contratto giovanissima, dopo pochi mesi di frequentazione, non ha avuto l’esito sperato ma mi ha lasciato un figlio e il ricordo del grande piacere provato in un’ineguagliabile intesa mentale, mai del tutto esaurita. indipendentemente da cosa ne può pensare chiunque altro, per me non è stato illusione: è stato uno sperimentare prematuro, un arricchimento in tutti i sensi, con i relativi costi, che mi ha comunque resa capace di meglio conoscermi e di meglio conoscere in seguito il partner con cui condividere un amore più istintivo e più completo.
Golem, con riferimento al tuo post n. 80.
Pur capendo e accettando tutte le varie eccezioni che confermano la regola credo di poter asserire con certezza pressoché matematica che, raramente una donna “la dà” senza provare un minimo di sentimento e/o coinvolgimento emotivo nei confronti dell’uomo a cui si concede.
Sentite questa. “non solo Golem si è dato tutte le risposte per lui più appaganti ma, dopo tre anni di “dialogo” con la moglie, l’ha pienamente convinta di cosa ha provato e di quanto sia stato inesistente il sentimento da lei cullato per una ventina d’anni. così come convince quasi chiunque altro si avvicini all’argomento che, se una relazione non finisce con il “per sempre di coppia”, non si può trattare che di ormoni… statistiche alla mano, redatte con l’intento di far risultare dati prevedibili a priori”
Bene, abbiamo scoperto che Rossana ne sa più di me sulla mia coppia, nonostante ribadisca ogni volta che i risultati della mia ricerca li abbia applicati solo nella mia relazione, a prescindere dal successo della “terapia” che è una cosa che riguarda solo me e la mia lei.
Ci saranno decine di lettori e lettrici che non saranno d’accordo con me, ma essendo sicuri del fatto loro non prendono le mie considerazioni come un affronto al loro amore, sentendosi toccati nel personale. Lei no. Non vuole sentire certe cose perché pensa che tocchi il suo vissuto dove, nonostante il risultato, le è rimasto il ricordo di una ineguagliabile intesa intellettuale. Ma chi glielo tocca, chi se ne importa del suo rapporto? Non basta l’idea che ognuno ha delle proprie storie? Io ho la mia, l’ho chiarita e non mi sento toccato nel vivo se lei ritiene che mia moglie abbia “amato” silenziosamente per vent’anni quel poveraccio, perché ora so che era un’illusione e spero che sia CHIARO CHE HO di spiegato A ME il perchè. Ho dettagliato sin nei minimi particolari che viveva di un’illusione adolescenziale, e che se avessi capito che non lo fosse stata l’avrei accompagnata io da lui. Ma non era altro che illusione, altrimenti oggi e da tre anni non stavamo come stiamo oggi.
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Rossana se la tua, le tue storie le senti VERE, ne siamo tutti felici credimi. Non sei tu l’oggetto della questione e neanche mia moglie ma la “visone” che si ha del rapporto amoroso sulla base di fattori congeniti al genere sessuale, alla cultura, all’educazione e al temperamento di una persona e persino al contesto dove questi fenomeni si manifestano.
Come vedi ho sempre una risposta ai vari quesiti e obiezioni che vengono mosse al mio punto di vista, contestabile quanto si vuole ovviamente, ma che indicano una mia riflessione profonda sull’argomento, perchè ci tenevo sapere se la persona con cui ho deciso di passare il resto della vita lo vuole fare come me. Io ne sono CONVINTO e NON MI SONO CONVINTO. Sarei uno stupido a volermi illudere mentre scopro un’illusione.
Avessi scoperto il contrario, la lasciavo, anche dopo 50 anni. Di “socie” ne trovo a iosa ancora oggi, anche più giovani. Di amori VERI no. È tanto se ne incontri uno nella vita, e io e lei lo abbiamo incontrato in noi, specie dopo la famosa “messa a punto”.
Ripeto ancora una volta, non sono così cretino di “costringere” una donna che non mi amasse a stare con me.
Tienti le tue convinzioni che nessuno te le vuole togliere, ma evita di fare valutazioni personali (sul genere di quella poveretta di Camy, che ci aggiunge anche la risatina isterica) su situazioni che non conosci intimamente, sennò appari peggio di quelli che critichi.
P.S. Se una storia finisce non è per gli “ormoni”, ma per l’illusione che non c’entrino niente in scelte che ci condizioneranno la vita.
Pregherei di leggere meglio i miei interventi se proprio si vogliono criticare. Cosa che peraltro non mi dà alcun fastidio.
Meglio poveretta che come te golem 🙂
Hai scritto un sacco di falsità sulle donne, cioè ti sbagli ampiamente a paragonarle agli uomini per la voglia del sesso che hanno gli uomini. Noi siamo diverse, ma proprio inutile fartelo capire, pure markus, che è un uomo, ha chiaro il concetto (e mi complimento di nuovo per la approfondita conoscenza dell’animo femminile che ha, cosa rara in un uomo). A noi piacciono le emozioni, è pieno il sito di donne che parlano di questo, e di come si raffreddano (anche a letto) se con il loro uomo è tutto piatto e normale, pure se il sesso ce lo avrebbero visto che l’uomo lo farebbe sempre. Prendi anche francesca, che ha scritto più volte che vorrebbe anche solo un rapporto platonico con robert, senza sesso, perché lui la emoziona, prova attrazione mentale per lui, e a noi donne l’attrazione fisica nasce solo se c’è prima attrazione mentale. È una conseguenza, non il contrario come è per gli uomini e come tu insisti a voler calare per forza sulla ex storia di tua moglie (e di tutte le altre donne che scrivono qui). A volte o anche spesso capita che ci sbagliamo a valutare un dato uomo e ci sembra migliore di quello è, ma se noi lo percepiamo in un dato modo per cui ai nostri occhi diventa seducente, scatterà anche se il tizio è brutto l’attrazione anche fisica. Negherai come sempre ma a me comunque fa rabbia questo tuo voler imporre alle donne modi di pensare e comportarsi che non le riguardano minimamente, perché maschili, che le descrivi come non sono, e nel tuo ultimo post dove paragoni addirittura la voglia dell’uomo del puttanone con la voglia (presunta da te e solo da te, ma del tutto errata) delle donne dello stallone, hai proprio fatto la frittata, cioè hai sbagliato tutto. Tua moglie ha ammesso con fatica, come scrivi tu, perché stremata dal tuo volerle imporle la tua visione, ancora non lo hai capito? Non ne poteva più e ti ha fatto contento, pure dentro il letti (come sai che finge? Eh…)
Quello che vorremmo è solo che smettessi di dire falsità sulle donne che non sono per nulla come gli uomini e non si fanno trascinare dagli ormoni come gli uomini, ma cercano altro: sentimenti, emozioni, sogni d’amore, che ti piaccia o no, e le devi accettare per quello che sono, smettendo di stravolgere quelli che sono per far comodo a te cosicché la ex storia di tua moglie ha un senso per te. Questa è violenza pura, sulle donne, e già te l’ho detto, e sempre dirò che quella donna che ti ritrovi accanto è una santa…
Non c’é dubbio Markus, lei me lo ha sempre detto che c’era sempre “sentimento” nei suoi rapporti, e l’ho constatato nella maggior parte dei casi quando ero un avvenente giovanotto. Ma se non fossi stato avvenente quante mi avrebbero “amato”? Un ventesimo? forse meno.
Si innamorano perché le “prendi” sessualmente. Mia moglie stessa mi notò e le piacqui ancora prima di parlarle, anche se mi giudicò “male” proprio per l’aspetto attraente, abituata com’era agli sfigati da “aiutare”, e ai bei ragazzi che se la tiravano corteggiando le ballerine, e che la infastidivano per ovvi motivi. Poi cambiò idea quando potemmo parlare, e a quella fisica si aggiunse l’attrazione intellettuale. E poi sai come sono andare le cose.
Sai, c’è una aforisma “cattivo” di Cesare Pavese che si potrebbe adattare facilmente alla mia visuale dell’ammore dal punto di vista dell’attrazione sessuale, che recita così : “Nessuna donna fa un matrimonio d’interesse: tutte hanno l’accortezza, prima di sposare un milionario, d’innamorarsene.”
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/1950 (postumo, 1952)
Mi voglio riferire solo alla faccenda di mia moglie, per carità, ma se al posto di sposare ci metto “sco....” e invece di milionario “uno che l’attizza” , le mie chilometriche spiegazioni sull’argomento “ammore” sono perfettamente rappresentate.
(D’altra parte si tratta di Pavese, mica di un pirla come me).
Camy, io ho espresso la visione del sesso della donna in maniera “cruda”, da maschio se vuoi. Mi arrogo la presunzione di aver frequentato molte donne, non sempre, anzi quasi mai, per quello che sono ma per quello che “sembravo”.
Ritenendo di avere una certa (oggi rude) capacità empatica, ho sempre cercato di capire le donne che ho frequentato, anche solo per un giorno. Tutte, dico tutte erano attratte da me per motivi sessuali, con parecchie situazioni grottesche che mi sono capitate di NON fare assolutamente NIENTE per attirare la loro attenzione, e vedere queste donne “offrirsi” letteralmente, con modi urbani naturalmente, non come qualche pirla sta immaginando. E qualcuna l’ho raccontata se ricordi. So benissimo che ci sarà chi sta pensando che sto facendo il buffone, ma non mi sorprende, forse anche tu lo pensi. Ma fai finta che stia dicendo la verità, e immagina un ragazzo “normale” che volesse avere una fidanzata “normale” che dai vent’anni in poi si trovi in questa “favolosa” condizione. Dopo le prime dieci volte io mi sentivo un co....... Solo qualcuna si interessava a un libro che avevo appena letto, un film, un quadro, ma anche una ricetta. Macchè, un c...., nei due sensi con i quali si può leggere la parola. Certo lo dimostravano con sfumature più o meno raffinate secondo la qualità della persona, ma prima veniva l’immagine che il contenuto. E questo “accadrebbe” anche oggi che non sono più quel ragazzo, in tutti i sensi, e qualcuna mi avrà preso per ricchione, contaci.
Sembrerà una pacchia per molti e per un bel po’ lo è stata lo ammetto, ma a un certo punto mi sono ridicolmente sentito solo. Il che potrà apparire assurdo con quell’abbondanza, ma chi ha voglia e le capacità di capire avrà capito.
Tu cosa cosa penseresti al posto mio dopo un esperienza del genere con le donne, ma con due soli innamoramenti, di cui uno interrotto tragicamente e l’altro in attività. Cosa cercheresti di capire se avessi FINALMENTE trovato l’amore che speravi, che ha “qualcosa che non va”, e scopri che ti ha omesso qualcosa che ti accorgi essere molto simile alla situazione che tu hai vissuto in certi termini. Con quale “metro” giudicheresti certe “mitizzazioni”, tra l’altro neppure giustificate nè dall’aspetto fisico -in fondo più comprensibile – e neppure sotto altri aspetti che si sono evidenziati alla resa dei conti. Io la chiamo “illusione” tu “emozioni”?
Mi credi se dico che periodicamente mi contattano alcune di queste exnonsochecosa? Di una (ex cliente a cui o rifatto la casa) in questo momento ho l’immagine di Messenger in alto a destra del video, e mi manda i saluti tutte le sere. E non ci ho fatto niente! Una due giorni fa che non sentivo forse da vent’anni. Perché lo fanno? Cosa cercano, cosa posso mai ricordare loro se NON gli ho dato niente. Sul mio profilo FB ce ne saranno almeno otto di queste. Cosa ricordano di me quando io ho fatto fatica a ricordare il loro nome, come succedeva alla mia lei col portoghese. Me lo ha detto! Emozioni, per forza.
Ma chi c.... gliele ha date quelle emozioni se io, pur con educazione e sempre con rispetto civile le scopavo e basta. O forse erano loro che SCOPAVANO me, e per quello sentivo quella solitudine alla fine del rapporto. Che c.... di amore era! Nessun amore era, era solo illusione, voglia di quelle emozioni che oggi la dolce Francesca sta reclamando da un “ologramma” che si è costruito nella sua fantasia e che avrà visto sei o sette volte in vita sua. Emozioni? Illusioni.
Una donna con queste caratteristiche, quando concretizza un rapporto, ed entra in una routine che la depriva di quel tipo di “emozioni”, che “confonde” con l’amore, potrà avere anche il “Robert” dei suoi sogni, ma non ha più l’ebbrezza di cui parliamo, e sappiamo perché. Chiunque ha una situazione “stabile” lo sa. Se non ha capito il “passaggio” che deve fare col proprio uomo, o se si è accorta che quell’uomo non è quello che pensava, SE LE VA A CERCARE. C’è chi lo fa come mia moglie, chi come Francesca, chi come Leonilda, chi con le “Sfumature” e chi come le impiegate che hanno l’amante che compensa la mancanza di “Ellusioni”. Che a vent’anni nascono da quegli istinti che non ti piacciono, e che attraverso la mia esperienza “sentisessuale” si sono manifestate AL FEMMINILE, ma non meno brutali- nel senso di evidenza – nei miei confronti. Ecco perché ho parlato con toni maschili di una altrettanto potente sessualità femminile, dove l’istinto ha manifestazioni anche più clamorose di quelle maschili e non meno “violente” solo perché PIÙ “dolci”.
Perchè di questo viveva quella donna brillante, intelligente, colta e sensibile che è mia moglie. Che io intuii essere, non sbagliando, sin dalla prima volta che le parlai.
Mia moglie ti farà pena ma oggi sa cosa vuol dire “amore”, lo vedo. E questo mi basta.
Trai tu le conclusioni.
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Lei, come tante, gli aveva messo il “vestito della festa”, ma era solo una discreta alternativa alla masturbazione, anzi scarsa perché i drogati di eroina scopano poco, e se lo fanno devono prendere la cocaina per “reagire”.
Markus, in fondo succede la stessa cosa a tanti di noi maschi di cercare uno sfogo con una puttana. E come sai c’é anche si innamora di alcune di queste, e le ragioni sono sempre le stesse, “credere” di dare più dignità “morale” a un normale bisogno fisiologico.
Markus,
non ti preoccupare di rispondermi: non cerco attenzioni. mi fa soltanto piacere constatare che i miei punti di vista sull’annosa storia golemiana, continuamente riproposta, possono continuare almeno di tanto in tanto a essere condivisi.
“non capisco perché continui ad ostinarti a voler interpretare come semplici passioni e/o attrazioni fatali tutte le storie avute da persone, compresa tua moglie addebitandole a squilibri ormonali o a presunte leggi imposte dalla natura.
Non può essere che questa ragazza di poco più di venti anni si sia semplicemente innamorata di un idiota con gli occhi da perdente?
Perché vuoi relegare le sue emozioni giovanili a una misera voglia di sesso?
Ma se pensi che la vostra crisi sia scaturita da un suo ancora vivo pensiero verso questa storia, a maggior ragione, solo di sesso si trattava?
Sarà stata un’illusione, un amore verso un uomo che non meritava, quello che vuoi ma…scrivi una frase: “non era amore, ma lei voleva che lo fosse”. Amore, voleva che fosse non sesso. Ma questo succede ad un mare di persone che si innamora di gente sbagliata. Ma accade e accadrà sempre. Ma non per questo un sentimento che, comunque, vuole essere pulito, deve essere scambiato e relegato a pura e semplice pulsione sessuale. Che pure esiste ma é facilmente riconoscibile. Se non subito dopo un po’ di tempo.”
non solo Golem si è dato tutte le risposte per lui più appaganti ma, dopo tre anni di “dialogo” con la moglie, l’ha pienamente convinta di cosa ha provato e di quanto sia stato inesistente il sentimento da lei cullato per una ventina d’anni. così come convince quasi chiunque altro si avvicini all’argomento che, se una relazione non finisce con il “per sempre di coppia”, non si può trattare che di ormoni… statistiche alla mano, redatte con l’intento di far risultare dati prevedibili a priori.
il mio matrimonio, contratto giovanissima, dopo pochi mesi di frequentazione, non ha avuto l’esito sperato ma mi ha lasciato un figlio e il ricordo del grande piacere provato in un’ineguagliabile intesa mentale, mai del tutto esaurita. indipendentemente da cosa ne può pensare chiunque altro, per me non è stato illusione: è stato uno sperimentare prematuro, un arricchimento in tutti i sensi, con i relativi costi, che mi ha comunque resa capace di meglio conoscermi e di meglio conoscere in seguito il partner con cui condividere un amore più istintivo e più completo.
Golem, con riferimento al tuo post n. 80.
Pur capendo e accettando tutte le varie eccezioni che confermano la regola credo di poter asserire con certezza pressoché matematica che, raramente una donna “la dà” senza provare un minimo di sentimento e/o coinvolgimento emotivo nei confronti dell’uomo a cui si concede.
Sentite questa. “non solo Golem si è dato tutte le risposte per lui più appaganti ma, dopo tre anni di “dialogo” con la moglie, l’ha pienamente convinta di cosa ha provato e di quanto sia stato inesistente il sentimento da lei cullato per una ventina d’anni. così come convince quasi chiunque altro si avvicini all’argomento che, se una relazione non finisce con il “per sempre di coppia”, non si può trattare che di ormoni… statistiche alla mano, redatte con l’intento di far risultare dati prevedibili a priori”
Bene, abbiamo scoperto che Rossana ne sa più di me sulla mia coppia, nonostante ribadisca ogni volta che i risultati della mia ricerca li abbia applicati solo nella mia relazione, a prescindere dal successo della “terapia” che è una cosa che riguarda solo me e la mia lei.
Ci saranno decine di lettori e lettrici che non saranno d’accordo con me, ma essendo sicuri del fatto loro non prendono le mie considerazioni come un affronto al loro amore, sentendosi toccati nel personale. Lei no. Non vuole sentire certe cose perché pensa che tocchi il suo vissuto dove, nonostante il risultato, le è rimasto il ricordo di una ineguagliabile intesa intellettuale. Ma chi glielo tocca, chi se ne importa del suo rapporto? Non basta l’idea che ognuno ha delle proprie storie? Io ho la mia, l’ho chiarita e non mi sento toccato nel vivo se lei ritiene che mia moglie abbia “amato” silenziosamente per vent’anni quel poveraccio, perché ora so che era un’illusione e spero che sia CHIARO CHE HO di spiegato A ME il perchè. Ho dettagliato sin nei minimi particolari che viveva di un’illusione adolescenziale, e che se avessi capito che non lo fosse stata l’avrei accompagnata io da lui. Ma non era altro che illusione, altrimenti oggi e da tre anni non stavamo come stiamo oggi.
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Rossana se la tua, le tue storie le senti VERE, ne siamo tutti felici credimi. Non sei tu l’oggetto della questione e neanche mia moglie ma la “visone” che si ha del rapporto amoroso sulla base di fattori congeniti al genere sessuale, alla cultura, all’educazione e al temperamento di una persona e persino al contesto dove questi fenomeni si manifestano.
Come vedi ho sempre una risposta ai vari quesiti e obiezioni che vengono mosse al mio punto di vista, contestabile quanto si vuole ovviamente, ma che indicano una mia riflessione profonda sull’argomento, perchè ci tenevo sapere se la persona con cui ho deciso di passare il resto della vita lo vuole fare come me. Io ne sono CONVINTO e NON MI SONO CONVINTO. Sarei uno stupido a volermi illudere mentre scopro un’illusione.
Avessi scoperto il contrario, la lasciavo, anche dopo 50 anni. Di “socie” ne trovo a iosa ancora oggi, anche più giovani. Di amori VERI no. È tanto se ne incontri uno nella vita, e io e lei lo abbiamo incontrato in noi, specie dopo la famosa “messa a punto”.
Ripeto ancora una volta, non sono così cretino di “costringere” una donna che non mi amasse a stare con me.
Tienti le tue convinzioni che nessuno te le vuole togliere, ma evita di fare valutazioni personali (sul genere di quella poveretta di Camy, che ci aggiunge anche la risatina isterica) su situazioni che non conosci intimamente, sennò appari peggio di quelli che critichi.
P.S. Se una storia finisce non è per gli “ormoni”, ma per l’illusione che non c’entrino niente in scelte che ci condizioneranno la vita.
Pregherei di leggere meglio i miei interventi se proprio si vogliono criticare. Cosa che peraltro non mi dà alcun fastidio.
Meglio poveretta che come te golem 🙂
Hai scritto un sacco di falsità sulle donne, cioè ti sbagli ampiamente a paragonarle agli uomini per la voglia del sesso che hanno gli uomini. Noi siamo diverse, ma proprio inutile fartelo capire, pure markus, che è un uomo, ha chiaro il concetto (e mi complimento di nuovo per la approfondita conoscenza dell’animo femminile che ha, cosa rara in un uomo). A noi piacciono le emozioni, è pieno il sito di donne che parlano di questo, e di come si raffreddano (anche a letto) se con il loro uomo è tutto piatto e normale, pure se il sesso ce lo avrebbero visto che l’uomo lo farebbe sempre. Prendi anche francesca, che ha scritto più volte che vorrebbe anche solo un rapporto platonico con robert, senza sesso, perché lui la emoziona, prova attrazione mentale per lui, e a noi donne l’attrazione fisica nasce solo se c’è prima attrazione mentale. È una conseguenza, non il contrario come è per gli uomini e come tu insisti a voler calare per forza sulla ex storia di tua moglie (e di tutte le altre donne che scrivono qui). A volte o anche spesso capita che ci sbagliamo a valutare un dato uomo e ci sembra migliore di quello è, ma se noi lo percepiamo in un dato modo per cui ai nostri occhi diventa seducente, scatterà anche se il tizio è brutto l’attrazione anche fisica. Negherai come sempre ma a me comunque fa rabbia questo tuo voler imporre alle donne modi di pensare e comportarsi che non le riguardano minimamente, perché maschili, che le descrivi come non sono, e nel tuo ultimo post dove paragoni addirittura la voglia dell’uomo del puttanone con la voglia (presunta da te e solo da te, ma del tutto errata) delle donne dello stallone, hai proprio fatto la frittata, cioè hai sbagliato tutto. Tua moglie ha ammesso con fatica, come scrivi tu, perché stremata dal tuo volerle imporle la tua visione, ancora non lo hai capito? Non ne poteva più e ti ha fatto contento, pure dentro il letti (come sai che finge? Eh…)
Quello che vorremmo è solo che smettessi di dire falsità sulle donne che non sono per nulla come gli uomini e non si fanno trascinare dagli ormoni come gli uomini, ma cercano altro: sentimenti, emozioni, sogni d’amore, che ti piaccia o no, e le devi accettare per quello che sono, smettendo di stravolgere quelli che sono per far comodo a te cosicché la ex storia di tua moglie ha un senso per te. Questa è violenza pura, sulle donne, e già te l’ho detto, e sempre dirò che quella donna che ti ritrovi accanto è una santa…
Non c’é dubbio Markus, lei me lo ha sempre detto che c’era sempre “sentimento” nei suoi rapporti, e l’ho constatato nella maggior parte dei casi quando ero un avvenente giovanotto. Ma se non fossi stato avvenente quante mi avrebbero “amato”? Un ventesimo? forse meno.
Si innamorano perché le “prendi” sessualmente. Mia moglie stessa mi notò e le piacqui ancora prima di parlarle, anche se mi giudicò “male” proprio per l’aspetto attraente, abituata com’era agli sfigati da “aiutare”, e ai bei ragazzi che se la tiravano corteggiando le ballerine, e che la infastidivano per ovvi motivi. Poi cambiò idea quando potemmo parlare, e a quella fisica si aggiunse l’attrazione intellettuale. E poi sai come sono andare le cose.
Sai, c’è una aforisma “cattivo” di Cesare Pavese che si potrebbe adattare facilmente alla mia visuale dell’ammore dal punto di vista dell’attrazione sessuale, che recita così : “Nessuna donna fa un matrimonio d’interesse: tutte hanno l’accortezza, prima di sposare un milionario, d’innamorarsene.”
Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, 1935/1950 (postumo, 1952)
Mi voglio riferire solo alla faccenda di mia moglie, per carità, ma se al posto di sposare ci metto “sco....” e invece di milionario “uno che l’attizza” , le mie chilometriche spiegazioni sull’argomento “ammore” sono perfettamente rappresentate.
(D’altra parte si tratta di Pavese, mica di un pirla come me).
donna, e sempre compassione avrò per lei.
Camy, io ho espresso la visione del sesso della donna in maniera “cruda”, da maschio se vuoi. Mi arrogo la presunzione di aver frequentato molte donne, non sempre, anzi quasi mai, per quello che sono ma per quello che “sembravo”.
Ritenendo di avere una certa (oggi rude) capacità empatica, ho sempre cercato di capire le donne che ho frequentato, anche solo per un giorno. Tutte, dico tutte erano attratte da me per motivi sessuali, con parecchie situazioni grottesche che mi sono capitate di NON fare assolutamente NIENTE per attirare la loro attenzione, e vedere queste donne “offrirsi” letteralmente, con modi urbani naturalmente, non come qualche pirla sta immaginando. E qualcuna l’ho raccontata se ricordi. So benissimo che ci sarà chi sta pensando che sto facendo il buffone, ma non mi sorprende, forse anche tu lo pensi. Ma fai finta che stia dicendo la verità, e immagina un ragazzo “normale” che volesse avere una fidanzata “normale” che dai vent’anni in poi si trovi in questa “favolosa” condizione. Dopo le prime dieci volte io mi sentivo un co....... Solo qualcuna si interessava a un libro che avevo appena letto, un film, un quadro, ma anche una ricetta. Macchè, un c...., nei due sensi con i quali si può leggere la parola. Certo lo dimostravano con sfumature più o meno raffinate secondo la qualità della persona, ma prima veniva l’immagine che il contenuto. E questo “accadrebbe” anche oggi che non sono più quel ragazzo, in tutti i sensi, e qualcuna mi avrà preso per ricchione, contaci.
Sembrerà una pacchia per molti e per un bel po’ lo è stata lo ammetto, ma a un certo punto mi sono ridicolmente sentito solo. Il che potrà apparire assurdo con quell’abbondanza, ma chi ha voglia e le capacità di capire avrà capito.
Tu cosa cosa penseresti al posto mio dopo un esperienza del genere con le donne, ma con due soli innamoramenti, di cui uno interrotto tragicamente e l’altro in attività. Cosa cercheresti di capire se avessi FINALMENTE trovato l’amore che speravi, che ha “qualcosa che non va”, e scopri che ti ha omesso qualcosa che ti accorgi essere molto simile alla situazione che tu hai vissuto in certi termini. Con quale “metro” giudicheresti certe “mitizzazioni”, tra l’altro neppure giustificate nè dall’aspetto fisico -in fondo più comprensibile – e neppure sotto altri aspetti che si sono evidenziati alla resa dei conti. Io la chiamo “illusione” tu “emozioni”?
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Mi credi se dico che periodicamente mi contattano alcune di queste exnonsochecosa? Di una (ex cliente a cui o rifatto la casa) in questo momento ho l’immagine di Messenger in alto a destra del video, e mi manda i saluti tutte le sere. E non ci ho fatto niente! Una due giorni fa che non sentivo forse da vent’anni. Perché lo fanno? Cosa cercano, cosa posso mai ricordare loro se NON gli ho dato niente. Sul mio profilo FB ce ne saranno almeno otto di queste. Cosa ricordano di me quando io ho fatto fatica a ricordare il loro nome, come succedeva alla mia lei col portoghese. Me lo ha detto! Emozioni, per forza.
Ma chi c.... gliele ha date quelle emozioni se io, pur con educazione e sempre con rispetto civile le scopavo e basta. O forse erano loro che SCOPAVANO me, e per quello sentivo quella solitudine alla fine del rapporto. Che c.... di amore era! Nessun amore era, era solo illusione, voglia di quelle emozioni che oggi la dolce Francesca sta reclamando da un “ologramma” che si è costruito nella sua fantasia e che avrà visto sei o sette volte in vita sua. Emozioni? Illusioni.
Una donna con queste caratteristiche, quando concretizza un rapporto, ed entra in una routine che la depriva di quel tipo di “emozioni”, che “confonde” con l’amore, potrà avere anche il “Robert” dei suoi sogni, ma non ha più l’ebbrezza di cui parliamo, e sappiamo perché. Chiunque ha una situazione “stabile” lo sa. Se non ha capito il “passaggio” che deve fare col proprio uomo, o se si è accorta che quell’uomo non è quello che pensava, SE LE VA A CERCARE. C’è chi lo fa come mia moglie, chi come Francesca, chi come Leonilda, chi con le “Sfumature” e chi come le impiegate che hanno l’amante che compensa la mancanza di “Ellusioni”. Che a vent’anni nascono da quegli istinti che non ti piacciono, e che attraverso la mia esperienza “sentisessuale” si sono manifestate AL FEMMINILE, ma non meno brutali- nel senso di evidenza – nei miei confronti. Ecco perché ho parlato con toni maschili di una altrettanto potente sessualità femminile, dove l’istinto ha manifestazioni anche più clamorose di quelle maschili e non meno “violente” solo perché PIÙ “dolci”.
Perchè di questo viveva quella donna brillante, intelligente, colta e sensibile che è mia moglie. Che io intuii essere, non sbagliando, sin dalla prima volta che le parlai.
Mia moglie ti farà pena ma oggi sa cosa vuol dire “amore”, lo vedo. E questo mi basta.
Trai tu le conclusioni.