Golem, post n. 55
“Perche ti interessa tanto l’argomento ? Per curiosità ?”
Diciamo che sono molti gli argomenti che mi interessando, per fortuna. Questo in particolare mi interessa perché, molto probabilmente, pur essendo stato, durante tutta la mia vita, sempre contornato da donne non sono quasi mai riuscito a capirle completamente. A prescindere se con le donne abbia avuto, o meno, relazioni sentimentali.
La maggior parte degli uomini, da quel che ho potuto evincere in tanti anni, fa buon viso a cattivo gioco. Probabilmente se ne frega non ponendosi troppi problemi. Sarà che nella mia vita, tra i miei veri desideri, c’è stato sempre quello di avere a fianco una donna con la quale condividere idee, gusti interessi e, possibilmente, i tanti piaceri della vita.
Ma questo, finora, mi è stato quasi impossibile, perché pur provando forte attrazione verso di loro, quasi mai mi sono trovato in sintonia, pur ritenendomi una persona piuttosto facile da comprendere. Pur mostrando sempre la mia faccia e non nascondendo nulla. Anzi, anticipando i miei difetti. Tutti i difetti, non solo quelli che vedo io ma quelli che nel tempo mi hanno fatto notare gli altri.
Detto ciò cerco di riflettere un po’ sulle altre cose che hai scritto. E ancora una volta si evince il fatto, ormai piuttosto chiaro che tu non accetti dentro di te il fatto che una donna possa considerare amore quello che tu non reputi tale in base al paragone continui che fai nei confronti dell’ex di tua moglie.
Una persona ti resta nel cuore se tu l’hai amata. A prescindere se questa persona lo abbia meritato o meno. O che tu la giudichi non meritevole di amore. Certo, ognuno di noi può prendere un abbaglio, ma non puoi giustificare il tutto con l’azione dei ferormoni.
L’essere umano, e quindi anche le donne, ha un cuore e un cervello. Per quanto strano e complicato possa essere. Ma con quello ragiona e con il cuore ama. L’istinto è istinto. Ma se non ci fosse il cervello e il cuore saremmo tutti dei potenziali assassini e/o violentatori di donne.
In una chat ci si può innamorare dell’idea ma non di una persona che in realtà non vedi e non tocchi. Ma ci sta anche quello. Il problema è che poi quando incontri quella persona nel reale che non ha quello che a te piace difficilmente la voglia di innamorarsi e i ferormoni l’avranno vinta.
A volte confondi la pura e semplice attrazione fisica con il sentimento. Qualche risposta l’ho data nel post n. 59 per maria grazia. Ciao
Markus, sensualità mascolina? Il portoghese come ballerino aveva “due piedi sinistri”, mentre io ne ho due destri, con lo stesso risultato. Detto da lei che era una professionista. Era al posto giusto nel momento giusto e lei doveva cominciare ad avere in “fidanzato” e a sco.... di conseguenza, perché aveva già vent’anni e le amiche la prendevano in giro, che poi lei vi abbia trovato aspetto piacevoli è indubbio. Ma quando hai “fame”, una Rustichella dell’autogrill ti sembrerà la cosa più buona del mondo. Non ti fai sverginare da uno che non ti piace, normalmente. Non farti anche tu romanzi struggenti su episodi banali, come se li fece lei a suo tempo e continuano a farseli ancora troppe donne, anche “diversamente giovani”.
Però l’esempio della danza calza bene in generale, perché il ballo è una delle allegorie sessuali più potenti. Qualcuno infatti lo ha definito “una manifestazione verticale di un desiderio…orizzontale”.
Una cosa ho trovato interessante di quello che hai scritto, perché io invece non l’ho mai saputo, e cioè che tu sai cosa sono le cose che ti attraggono di una donna e potresti farne un elenco. A me non è mai successo di saperlo in anticipo, anzi quando da ragazzi si parlava di quale fosse il “mio tipo”, io non sapevo cosa rispondere.
Poi ho trascorso la gioventù a saltare la cavallina soprattutto con brune mediterranee dalle forme generose, che mi alzavano il testosterrone (con due R) a livelli pericolosi, ma mi sono sposato (e realmente innamorato a tutt’oggi) di una biondissima nordica, procace di seno ma dal fisico longilineo. Guarda un po’. Innamorato sempre della bellezza fisica, ma quello che AMO da sempre (riamato) è il suo cervello.
Tu però devi essere un romanticone eh Markus?
Ok, Markus, ricevuto. Comunque forse non ho chiarito che le cose che scrivo sulla storia di mia moglie le pensa allo stesso modo anche lei. Sa che era un poveraccio montato, (un perdente nato lo ha definito, che in quanto “crocerossina” DOVEVA aiutare) sa che era presa da sogni romantici che voleva concretizzare in qualche modo, sa che la frequente lontananza magnificava quello che immaginava ci fosse ma che non c’era, e sa che la missione di salvarlo dalla droga dava un tocco epico e romanzesco alla faccenda, e la faceva sentire “importante”. E così è stato anche per il ricordo di certi momenti, cullati per anni stando con me, come ricorso ideale all’età della libertà giovanile. Un pò come quelle che amano chessò, Bon Jovi ma non gli hanno mai neppure stretto la mano. E tu vuoi cercare di capire il perché una donna anche molto intelligente gioca ancora con i “bamboli” a 40/50anni?
Te l’ho detto, lei ormai sa benissimo che era tutto un film che girava nella sua testa con la regia della fantasia, lo ha capito, e io l’ho aiutata perché la amo veramente e non plagiata, non sto con chi non mi vuole, costringendola. E se, ripeto, avessi scoperto che era veramente innamorata del sosia di Benigni, e fosse stato ancora vivo, la portavo da lui, e lo costringevo a onorare vent’anni di muta dedizione.
Scherzo naturalmente, visto che era già morto. L’avrei accompagnata con i suoi bagagli a Estoril, un salutino veloce, poi avrei preso il trenino e mi sarei fatto un bagno a Carcavelos. La sera trovavo un localino fadista all’Alfama, mi scofanavo mezzo chilo di bacalao, o “dois garapaos a la plancha”, magari rimorchiavo pure una lisboetigna a cui piacciono gli italiani vintage, chissà, e il giorno dopo me ne tornavo a casa per ricominciare da zero. Ma con un bel weekend a Lisbona però, che è una cittá bellissima. E mi puoi credere che non ci pensavo più. Com’è successo anche per situazioni più tragiche. Non vivo né di ricordi né di rimpianti. Pensa che non amo neanche vedere le fotografie del passato. Ma non perché sia un duro, il contrario. Non voglio crogiolarmi nei dolori. Amo troppo la vita per sprecarla a piangere.
Io sono pragmatico, se un rapporto è stata una finzione tutto quello che é successo in quel lasso di tempo NON HA ALCUN VALORE, e piangerci sopra non servirebbe a recuperarlo. Preferisco guardare al prossimo traguardo. Gli eventuali “bei” ricordi so dove riporli.
Je ne regrette rien. A bientot, no anzi: ‘te logu.
markus, c’è molta confusione sull’ argomento. Ma ormai non mi stupisce più. La gente non fa che scambiare l’ AMORE con l’ innamoramento, e nessuno accetta come edificante il fatto di essere stati legati per lungo tempo a una persona per la quale si provava niente più che una fortissima attrazione sessuale; cosa, questa, in cui la Natura ha SEMPRE il suo concorso. Negarlo serve a poco, così come serve a poco far passare per una grande storia d’ amore quella che è stata o è una relazione passeggera di intensa passione. Anch’ io come te so benissimo quali sono stati i fattori scatenanti che avevano suscitato in me la passione per certi uomini, ma oggi a differenza di ieri so anche perchè proprio QUEI fattori siano stati così preponderanti. E lo sono stati per motivi che con la costruzione di un vero legame di amore hanno ben poco a che vedere. La passione e il perseguire degli scopi attraverso qualcuno ( per quanto “legittimi” ), sono sempre elementi egoistici, quindi in antitesi con il vero amore così come lo intendo io, e come credo lo intenda Golem. Ma questo è un concetto tanto arduo da far comprendere perchè la maggior parte delle persone non accetta di rivedere in chiave critica certe storie che ha vissuto. Per me riuscirci non è stato un problema perchè ormai quelle situazioni me le sono lasciate alle spalle; per altri evidentemente non è così. Quando riesci a rielaborare un vissuto, qualunque esso sia, non hai problemi a riconsiderare il tutto in maniera lucida serena e distaccata.
Ma quando io racconto di me parlo della MIA storia, e Golem fa altrettanto. Non abbiamo alcuna pretesa di entrare nella mente e nelle emozioni altrui. E’ anche vero però che alla luce di quello che oggi ho capito, se mi si chiede cos’è per me il vero amore, cos’è una STORIA D’ AMORE, non posso essere d’ accordo con chi afferma che un rapporto clandestino nel quale ci si incontra saltuariamente e senza impegno è AMORE, o che una passione non corrisposta è AMORE. perlomeno, non lo sono se per “amore” si intende qualcosa di costruttivo e di concretizzabile. I compromessi ci sono in ogni singolo aspetto della vita, quindi anche nei rapporti di coppia, è normale. Ma in quel caso si tratta di “compromessi” accettabili, che non creano crisi e squilibrio all’ interno delle relazioni. Diverso invece è il discorso per chi si deve piegare a un qualcosa che va a intaccare troppo profondamente il proprie essere, le proprie convinzioni o i propri progetti per il futuro. Costringere a diventare genitore chi non vuole diventarlo, rientra senza dubbio nella categoria dei compromessi “non accettabili”.
Spero di aver chiarito in modo esauriente il mio punto di vista. Un saluto!
Golem, in tutta onesta non capisco perché tutta questa vicenda dell’ex di tua moglie sia per te così di vitale importanza.
É un amore, un amore giovanile, da crocerossina, da sognatrice, da quel che vuoi ma pur sempre un amore. Probabilmente c’entra soltanto l’eta’ ancor giovane di tua moglie. Tutto quello che vuoi ma non metterla sulla storia dei ferormoni o della natura che decida per conto delle donne.
Probabilmente c’entra solo l’attrazione sensuale ma…conosci il detto? Si dice che “tiri di più un pelo di f..ga che un carro di buoi”
Per cui quella di tua moglie verso il portoghese poteva essere una semplice attrazione fisica. Oppure visto che non ti é piaciuta l’idea del mascolino ballerino magari potrebbe andarti bene il fatto che tua moglie potrebbe essere stata attratta dal modo che aveva il portoghese di tirarsi su i capelli così come fa Benigni.
Comunque sia la storia era finita e tua moglie si é sposata e ha fatto una figlia con te. Siete felici e sereni….quindi? Che ti importa?
Meglio ultimo e definitivo amore che primo di una lunga serie.
Non vivi di ricordi. Io ci credo. Ma non si come ti conporteresti se di colpo tua moglie se ne andasse. Ah già la colpa sarebbe comunque tua. Quindi forse saresti già preparato.
Anche io sai come te ho sempre preferito le brune mediterranee e prosperose ma, per assurdo, le donne che più mi hanno sconvolto sessualmente sono una castana chiara e una rossa. Ma anche per loro saprei elencarti i motivi che hanno determinato tutto ciò.
A differenza di te ho sempre avuto chiari i miei gusti in fatto di donne. E non mi è mai capitato di sentirmi attratto da una donna senza saperne il motivo. Così come mi é capitato di avere a che fare con bellissime donne senza per questo sentire il minimo trasporto. Ma ne conoscevo sempre il motivo o i motivi.
Si credo di essere abbastanza romantico. Anche se mi hanno spesso accusato di essere in freddo calcolatore. Anche per questo valle a capire le donne.
Maria Grazia, il tuo punto di vista é piuttosto chiaro ed io sono sostanzialmente d’accordo con te. Sul fatto della differenza tra amore, innamoramento e attrazione fisica.
Ci sta tutto. Si scambia per amore tante cose. Fors’anche soprattutto per il fatto di essere giovani e inesperti.
Ma in tutto questo ti vedo piuttosto distante tra la tua idea e quella di Golem.
Diventare genitore non é un compromesso così inaccettabile. É solo un importante e radicale cambiamento che non tutti sono capaci di affrontare in ogni momento della vita. E non c’entra quasi mai la mancanza d’amore.
markus, perdonami ma non posso allinearmi con il tuo pensiero. La fortissima attrazione sessuale per un individuo che cos’è se non l’ opera mirata della natura per favorire la procreazione della specie ? il costringere qualcuno a fare una cosa che non vuole fare ( in questo caso un figlio ) che cos’è se non un compromesso “inaccettabile” e il tentativo di cambiare quella persona a nostro piacimento ? Quando le cose non funzionano tra due persone bisogna semplicemente prenderne atto invece di incaponirsi e di insistere su un rapporto senza futuro. E di solito quando si insiste con una persona che NON E’ PER NOI, lo si fa principalmente per motivi egoistici come ho detto in precedenza. Questi motivi sono più o meno sempre gli stessi, tra i quali:
– insicurezze di varia origine
– tendenza al controllo e al possesso
– passione cieca per l’ altra persona, e la passione cieca è sempre EGOISTICA ed è sempre ISTINTIVA
Il sunto mi sembra abbastanza chiaro, e ritengo inutile continuare a tornarci sù. Ribadisco che PER ME non è un problema riconoscere che certe passioni nascono semplicemente dai “feromoni” e non hanno i presupposti per elevarsi a VERO RAPPORTO D’ AMORE ( cioè un rapporto fatto di visioni e intenti bilateralmente e spontaneamente condivisi ). Se per altri invece prendere atto di ciò è inaccettabile, rispetto il loro pensiero, ma non potrò mai condividerlo.
Markus, forse è diventata importante perché dopo 15 anni di convivenza matrimoniale, cercando le ragioni di una crisi strisciante scopri che quell’illusione era ancora “attiva”, con interessamenti diretti e indiretti di lei sulla vita del “Benigno”, di cui ignoravo l’esistenza, a proposito dell’angolo di privacy reclamato da qualcuno. Risolto il problema come sai, il rapporto è rinato, mille volte meglio di prima, come mai?
Magari questa mia, nostra esperienza può servire a qualcuno se capisce che certe storie sono film e non realtà.
A me farebbe piacere ci fosse chi “capisse” cosa significano certi ricordi e quanto siano inganbatori, e non perdesse la vita dietro queste illusioni romanzesche, o semplicemente le considerasse per quelle che sono, visto che di solito si resta con un pugno di mosche in mano. Seppure, come dicevo a Dany tempo fa, mentre le stringi ti fanno un piacevole solletico sul palmo della stessa.
Per evitare che la storia finisse per “colpa mia” ho indagato. Non l’avessi fatto, la storia finiva e sarebbe stata colpa mia proprio per quello. Ecco cosa intendo per “colpa”. Se ami veramente si DEVE andare a fondo delle vicende e la causa della “malattia” la trovi.
P.S. Anch’io sono romantico, ma non in maniera tradizionale. Per esempio mi commuovo davanti a una teglia di riso patate e cozze.
Markus,
con riferimento ai tuoi post: 51 – 59 – 60 – 61 e 66 evidenzio:
– Golem non accetta e mai accetterà nella sua testa il fatto che una donna come sua moglie possa aver davvero amato una persona “insulsa” come il portoghese. E per giustificare ciò si da delle “attenuanti” (ammesso che debbano essere date delle attenuanti) come il discorso della natura che impone certe scelte.
– Il portoghese, benchè insulso e inconsistente agli occhi di Golem, poteva non esserlo altrettanto agli occhi di… sua moglie.
– E ancora una volta si evince il fatto, ormai piuttosto chiaro che tu non accetti dentro di te il fatto che una donna possa considerare amore quello che tu non reputi tale in base al paragone continui che fai nei confronti dell’ex di tua moglie.
Una persona ti resta nel cuore se tu l’hai amata. A prescindere se questa persona lo abbia meritato o meno. O che tu la giudichi non meritevole di amore. Certo, ognuno di noi può prendere un abbaglio, ma non puoi giustificare il tutto con l’azione dei ferormoni.
L’essere umano, e quindi anche le donne, ha un cuore e un cervello. Per quanto strano e complicato possa essere. Ma con quello ragiona e con il cuore ama. L’istinto è istinto. Ma se non ci fosse il cervello e il cuore saremmo tutti dei potenziali assassini e/o violentatori di donne.
– E’ un amore, un amore giovanile, da crocerossina, da sognatrice, da quel che vuoi ma pur sempre un amore. Probabilmente c’entra soltanto l’eta’ ancor giovane di tua moglie. Tutto quello che vuoi ma non metterla sulla storia dei ferormoni o della natura che decida per conto delle donne.
così la penso da sempre anch’io… che, più pragmaticamente, ritengo valido soltanto quanto si sa (dal più al meno per certo) sul PROPRIO sentire, altro che ipotizzare quello altrui!
se in una relazione non ufficializzata, in cui mi sono sentita pienamente riamata, dovesse risultare (non so come) che abbia amato io soltanto, non potrei in alcun caso pentirmi di averlo fatto.
ognuno vive, pensa, sogna e ama come meglio gli pare, sempre, però, facendo PREFERIBILMENTE riferimento a sé, e con minor sicurezza al partner, di cui si ha una conoscenza inferiore alla propria…
l’amore è nato prima della coppia e della famiglia, istituzioni sociali, indispensabili in passato a stabilire la legittimità dei figli e la trasmissione dei patrimoni famigliari. sintesi affermata di recente anche da un noto psichiatra…
Golem, post n. 55
“Perche ti interessa tanto l’argomento ? Per curiosità ?”
Diciamo che sono molti gli argomenti che mi interessando, per fortuna. Questo in particolare mi interessa perché, molto probabilmente, pur essendo stato, durante tutta la mia vita, sempre contornato da donne non sono quasi mai riuscito a capirle completamente. A prescindere se con le donne abbia avuto, o meno, relazioni sentimentali.
La maggior parte degli uomini, da quel che ho potuto evincere in tanti anni, fa buon viso a cattivo gioco. Probabilmente se ne frega non ponendosi troppi problemi. Sarà che nella mia vita, tra i miei veri desideri, c’è stato sempre quello di avere a fianco una donna con la quale condividere idee, gusti interessi e, possibilmente, i tanti piaceri della vita.
Ma questo, finora, mi è stato quasi impossibile, perché pur provando forte attrazione verso di loro, quasi mai mi sono trovato in sintonia, pur ritenendomi una persona piuttosto facile da comprendere. Pur mostrando sempre la mia faccia e non nascondendo nulla. Anzi, anticipando i miei difetti. Tutti i difetti, non solo quelli che vedo io ma quelli che nel tempo mi hanno fatto notare gli altri.
Detto ciò cerco di riflettere un po’ sulle altre cose che hai scritto. E ancora una volta si evince il fatto, ormai piuttosto chiaro che tu non accetti dentro di te il fatto che una donna possa considerare amore quello che tu non reputi tale in base al paragone continui che fai nei confronti dell’ex di tua moglie.
Una persona ti resta nel cuore se tu l’hai amata. A prescindere se questa persona lo abbia meritato o meno. O che tu la giudichi non meritevole di amore. Certo, ognuno di noi può prendere un abbaglio, ma non puoi giustificare il tutto con l’azione dei ferormoni.
L’essere umano, e quindi anche le donne, ha un cuore e un cervello. Per quanto strano e complicato possa essere. Ma con quello ragiona e con il cuore ama. L’istinto è istinto. Ma se non ci fosse il cervello e il cuore saremmo tutti dei potenziali assassini e/o violentatori di donne.
In una chat ci si può innamorare dell’idea ma non di una persona che in realtà non vedi e non tocchi. Ma ci sta anche quello. Il problema è che poi quando incontri quella persona nel reale che non ha quello che a te piace difficilmente la voglia di innamorarsi e i ferormoni l’avranno vinta.
A volte confondi la pura e semplice attrazione fisica con il sentimento. Qualche risposta l’ho data nel post n. 59 per maria grazia. Ciao
Markus, sensualità mascolina? Il portoghese come ballerino aveva “due piedi sinistri”, mentre io ne ho due destri, con lo stesso risultato. Detto da lei che era una professionista. Era al posto giusto nel momento giusto e lei doveva cominciare ad avere in “fidanzato” e a sco.... di conseguenza, perché aveva già vent’anni e le amiche la prendevano in giro, che poi lei vi abbia trovato aspetto piacevoli è indubbio. Ma quando hai “fame”, una Rustichella dell’autogrill ti sembrerà la cosa più buona del mondo. Non ti fai sverginare da uno che non ti piace, normalmente. Non farti anche tu romanzi struggenti su episodi banali, come se li fece lei a suo tempo e continuano a farseli ancora troppe donne, anche “diversamente giovani”.
Però l’esempio della danza calza bene in generale, perché il ballo è una delle allegorie sessuali più potenti. Qualcuno infatti lo ha definito “una manifestazione verticale di un desiderio…orizzontale”.
Una cosa ho trovato interessante di quello che hai scritto, perché io invece non l’ho mai saputo, e cioè che tu sai cosa sono le cose che ti attraggono di una donna e potresti farne un elenco. A me non è mai successo di saperlo in anticipo, anzi quando da ragazzi si parlava di quale fosse il “mio tipo”, io non sapevo cosa rispondere.
Poi ho trascorso la gioventù a saltare la cavallina soprattutto con brune mediterranee dalle forme generose, che mi alzavano il testosterrone (con due R) a livelli pericolosi, ma mi sono sposato (e realmente innamorato a tutt’oggi) di una biondissima nordica, procace di seno ma dal fisico longilineo. Guarda un po’. Innamorato sempre della bellezza fisica, ma quello che AMO da sempre (riamato) è il suo cervello.
Tu però devi essere un romanticone eh Markus?
Ok, Markus, ricevuto. Comunque forse non ho chiarito che le cose che scrivo sulla storia di mia moglie le pensa allo stesso modo anche lei. Sa che era un poveraccio montato, (un perdente nato lo ha definito, che in quanto “crocerossina” DOVEVA aiutare) sa che era presa da sogni romantici che voleva concretizzare in qualche modo, sa che la frequente lontananza magnificava quello che immaginava ci fosse ma che non c’era, e sa che la missione di salvarlo dalla droga dava un tocco epico e romanzesco alla faccenda, e la faceva sentire “importante”. E così è stato anche per il ricordo di certi momenti, cullati per anni stando con me, come ricorso ideale all’età della libertà giovanile. Un pò come quelle che amano chessò, Bon Jovi ma non gli hanno mai neppure stretto la mano. E tu vuoi cercare di capire il perché una donna anche molto intelligente gioca ancora con i “bamboli” a 40/50anni?
Te l’ho detto, lei ormai sa benissimo che era tutto un film che girava nella sua testa con la regia della fantasia, lo ha capito, e io l’ho aiutata perché la amo veramente e non plagiata, non sto con chi non mi vuole, costringendola. E se, ripeto, avessi scoperto che era veramente innamorata del sosia di Benigni, e fosse stato ancora vivo, la portavo da lui, e lo costringevo a onorare vent’anni di muta dedizione.
Scherzo naturalmente, visto che era già morto. L’avrei accompagnata con i suoi bagagli a Estoril, un salutino veloce, poi avrei preso il trenino e mi sarei fatto un bagno a Carcavelos. La sera trovavo un localino fadista all’Alfama, mi scofanavo mezzo chilo di bacalao, o “dois garapaos a la plancha”, magari rimorchiavo pure una lisboetigna a cui piacciono gli italiani vintage, chissà, e il giorno dopo me ne tornavo a casa per ricominciare da zero. Ma con un bel weekend a Lisbona però, che è una cittá bellissima. E mi puoi credere che non ci pensavo più. Com’è successo anche per situazioni più tragiche. Non vivo né di ricordi né di rimpianti. Pensa che non amo neanche vedere le fotografie del passato. Ma non perché sia un duro, il contrario. Non voglio crogiolarmi nei dolori. Amo troppo la vita per sprecarla a piangere.
Io sono pragmatico, se un rapporto è stata una finzione tutto quello che é successo in quel lasso di tempo NON HA ALCUN VALORE, e piangerci sopra non servirebbe a recuperarlo. Preferisco guardare al prossimo traguardo. Gli eventuali “bei” ricordi so dove riporli.
Je ne regrette rien. A bientot, no anzi: ‘te logu.
markus, c’è molta confusione sull’ argomento. Ma ormai non mi stupisce più. La gente non fa che scambiare l’ AMORE con l’ innamoramento, e nessuno accetta come edificante il fatto di essere stati legati per lungo tempo a una persona per la quale si provava niente più che una fortissima attrazione sessuale; cosa, questa, in cui la Natura ha SEMPRE il suo concorso. Negarlo serve a poco, così come serve a poco far passare per una grande storia d’ amore quella che è stata o è una relazione passeggera di intensa passione. Anch’ io come te so benissimo quali sono stati i fattori scatenanti che avevano suscitato in me la passione per certi uomini, ma oggi a differenza di ieri so anche perchè proprio QUEI fattori siano stati così preponderanti. E lo sono stati per motivi che con la costruzione di un vero legame di amore hanno ben poco a che vedere. La passione e il perseguire degli scopi attraverso qualcuno ( per quanto “legittimi” ), sono sempre elementi egoistici, quindi in antitesi con il vero amore così come lo intendo io, e come credo lo intenda Golem. Ma questo è un concetto tanto arduo da far comprendere perchè la maggior parte delle persone non accetta di rivedere in chiave critica certe storie che ha vissuto. Per me riuscirci non è stato un problema perchè ormai quelle situazioni me le sono lasciate alle spalle; per altri evidentemente non è così. Quando riesci a rielaborare un vissuto, qualunque esso sia, non hai problemi a riconsiderare il tutto in maniera lucida serena e distaccata.
Ma quando io racconto di me parlo della MIA storia, e Golem fa altrettanto. Non abbiamo alcuna pretesa di entrare nella mente e nelle emozioni altrui. E’ anche vero però che alla luce di quello che oggi ho capito, se mi si chiede cos’è per me il vero amore, cos’è una STORIA D’ AMORE, non posso essere d’ accordo con chi afferma che un rapporto clandestino nel quale ci si incontra saltuariamente e senza impegno è AMORE, o che una passione non corrisposta è AMORE. perlomeno, non lo sono se per “amore” si intende qualcosa di costruttivo e di concretizzabile. I compromessi ci sono in ogni singolo aspetto della vita, quindi anche nei rapporti di coppia, è normale. Ma in quel caso si tratta di “compromessi” accettabili, che non creano crisi e squilibrio all’ interno delle relazioni. Diverso invece è il discorso per chi si deve piegare a un qualcosa che va a intaccare troppo profondamente il proprie essere, le proprie convinzioni o i propri progetti per il futuro. Costringere a diventare genitore chi non vuole diventarlo, rientra senza dubbio nella categoria dei compromessi “non accettabili”.
Spero di aver chiarito in modo esauriente il mio punto di vista. Un saluto!
Golem, in tutta onesta non capisco perché tutta questa vicenda dell’ex di tua moglie sia per te così di vitale importanza.
É un amore, un amore giovanile, da crocerossina, da sognatrice, da quel che vuoi ma pur sempre un amore. Probabilmente c’entra soltanto l’eta’ ancor giovane di tua moglie. Tutto quello che vuoi ma non metterla sulla storia dei ferormoni o della natura che decida per conto delle donne.
Probabilmente c’entra solo l’attrazione sensuale ma…conosci il detto? Si dice che “tiri di più un pelo di f..ga che un carro di buoi”
Per cui quella di tua moglie verso il portoghese poteva essere una semplice attrazione fisica. Oppure visto che non ti é piaciuta l’idea del mascolino ballerino magari potrebbe andarti bene il fatto che tua moglie potrebbe essere stata attratta dal modo che aveva il portoghese di tirarsi su i capelli così come fa Benigni.
Comunque sia la storia era finita e tua moglie si é sposata e ha fatto una figlia con te. Siete felici e sereni….quindi? Che ti importa?
Meglio ultimo e definitivo amore che primo di una lunga serie.
Non vivi di ricordi. Io ci credo. Ma non si come ti conporteresti se di colpo tua moglie se ne andasse. Ah già la colpa sarebbe comunque tua. Quindi forse saresti già preparato.
Anche io sai come te ho sempre preferito le brune mediterranee e prosperose ma, per assurdo, le donne che più mi hanno sconvolto sessualmente sono una castana chiara e una rossa. Ma anche per loro saprei elencarti i motivi che hanno determinato tutto ciò.
A differenza di te ho sempre avuto chiari i miei gusti in fatto di donne. E non mi è mai capitato di sentirmi attratto da una donna senza saperne il motivo. Così come mi é capitato di avere a che fare con bellissime donne senza per questo sentire il minimo trasporto. Ma ne conoscevo sempre il motivo o i motivi.
Si credo di essere abbastanza romantico. Anche se mi hanno spesso accusato di essere in freddo calcolatore. Anche per questo valle a capire le donne.
Maria Grazia, il tuo punto di vista é piuttosto chiaro ed io sono sostanzialmente d’accordo con te. Sul fatto della differenza tra amore, innamoramento e attrazione fisica.
Ci sta tutto. Si scambia per amore tante cose. Fors’anche soprattutto per il fatto di essere giovani e inesperti.
Ma in tutto questo ti vedo piuttosto distante tra la tua idea e quella di Golem.
Diventare genitore non é un compromesso così inaccettabile. É solo un importante e radicale cambiamento che non tutti sono capaci di affrontare in ogni momento della vita. E non c’entra quasi mai la mancanza d’amore.
markus, perdonami ma non posso allinearmi con il tuo pensiero. La fortissima attrazione sessuale per un individuo che cos’è se non l’ opera mirata della natura per favorire la procreazione della specie ? il costringere qualcuno a fare una cosa che non vuole fare ( in questo caso un figlio ) che cos’è se non un compromesso “inaccettabile” e il tentativo di cambiare quella persona a nostro piacimento ? Quando le cose non funzionano tra due persone bisogna semplicemente prenderne atto invece di incaponirsi e di insistere su un rapporto senza futuro. E di solito quando si insiste con una persona che NON E’ PER NOI, lo si fa principalmente per motivi egoistici come ho detto in precedenza. Questi motivi sono più o meno sempre gli stessi, tra i quali:
– insicurezze di varia origine
– tendenza al controllo e al possesso
– passione cieca per l’ altra persona, e la passione cieca è sempre EGOISTICA ed è sempre ISTINTIVA
Il sunto mi sembra abbastanza chiaro, e ritengo inutile continuare a tornarci sù. Ribadisco che PER ME non è un problema riconoscere che certe passioni nascono semplicemente dai “feromoni” e non hanno i presupposti per elevarsi a VERO RAPPORTO D’ AMORE ( cioè un rapporto fatto di visioni e intenti bilateralmente e spontaneamente condivisi ). Se per altri invece prendere atto di ciò è inaccettabile, rispetto il loro pensiero, ma non potrò mai condividerlo.
Markus, forse è diventata importante perché dopo 15 anni di convivenza matrimoniale, cercando le ragioni di una crisi strisciante scopri che quell’illusione era ancora “attiva”, con interessamenti diretti e indiretti di lei sulla vita del “Benigno”, di cui ignoravo l’esistenza, a proposito dell’angolo di privacy reclamato da qualcuno. Risolto il problema come sai, il rapporto è rinato, mille volte meglio di prima, come mai?
Magari questa mia, nostra esperienza può servire a qualcuno se capisce che certe storie sono film e non realtà.
A me farebbe piacere ci fosse chi “capisse” cosa significano certi ricordi e quanto siano inganbatori, e non perdesse la vita dietro queste illusioni romanzesche, o semplicemente le considerasse per quelle che sono, visto che di solito si resta con un pugno di mosche in mano. Seppure, come dicevo a Dany tempo fa, mentre le stringi ti fanno un piacevole solletico sul palmo della stessa.
Per evitare che la storia finisse per “colpa mia” ho indagato. Non l’avessi fatto, la storia finiva e sarebbe stata colpa mia proprio per quello. Ecco cosa intendo per “colpa”. Se ami veramente si DEVE andare a fondo delle vicende e la causa della “malattia” la trovi.
P.S. Anch’io sono romantico, ma non in maniera tradizionale. Per esempio mi commuovo davanti a una teglia di riso patate e cozze.
Markus,
con riferimento ai tuoi post: 51 – 59 – 60 – 61 e 66 evidenzio:
– Golem non accetta e mai accetterà nella sua testa il fatto che una donna come sua moglie possa aver davvero amato una persona “insulsa” come il portoghese. E per giustificare ciò si da delle “attenuanti” (ammesso che debbano essere date delle attenuanti) come il discorso della natura che impone certe scelte.
– Il portoghese, benchè insulso e inconsistente agli occhi di Golem, poteva non esserlo altrettanto agli occhi di… sua moglie.
– E ancora una volta si evince il fatto, ormai piuttosto chiaro che tu non accetti dentro di te il fatto che una donna possa considerare amore quello che tu non reputi tale in base al paragone continui che fai nei confronti dell’ex di tua moglie.
Una persona ti resta nel cuore se tu l’hai amata. A prescindere se questa persona lo abbia meritato o meno. O che tu la giudichi non meritevole di amore. Certo, ognuno di noi può prendere un abbaglio, ma non puoi giustificare il tutto con l’azione dei ferormoni.
L’essere umano, e quindi anche le donne, ha un cuore e un cervello. Per quanto strano e complicato possa essere. Ma con quello ragiona e con il cuore ama. L’istinto è istinto. Ma se non ci fosse il cervello e il cuore saremmo tutti dei potenziali assassini e/o violentatori di donne.
– E’ un amore, un amore giovanile, da crocerossina, da sognatrice, da quel che vuoi ma pur sempre un amore. Probabilmente c’entra soltanto l’eta’ ancor giovane di tua moglie. Tutto quello che vuoi ma non metterla sulla storia dei ferormoni o della natura che decida per conto delle donne.
così la penso da sempre anch’io… che, più pragmaticamente, ritengo valido soltanto quanto si sa (dal più al meno per certo) sul PROPRIO sentire, altro che ipotizzare quello altrui!
se in una relazione non ufficializzata, in cui mi sono sentita pienamente riamata, dovesse risultare (non so come) che abbia amato io soltanto, non potrei in alcun caso pentirmi di averlo fatto.
ognuno vive, pensa, sogna e ama come meglio gli pare, sempre, però, facendo PREFERIBILMENTE riferimento a sé, e con minor sicurezza al partner, di cui si ha una conoscenza inferiore alla propria…
l’amore è nato prima della coppia e della famiglia, istituzioni sociali, indispensabili in passato a stabilire la legittimità dei figli e la trasmissione dei patrimoni famigliari. sintesi affermata di recente anche da un noto psichiatra…