Un momento Golem, un momento! Il caso di Giuli89 non credo proprio sia l’esempio perfetto di quanto hai cercato di spiegarmi nel post n. 87 dell’altra lettera.
Qui c’e’ una ragazza giuli89, che nonostante la sua ancor giovane età, sa cosa vuole: vuole sposarsi ed avere figli. Ma a quanto scrive, lo sostiene da sempre. Non é l’ormone che chiama e si impossessa del suo cuore e del suo cervello ma il contrario. Lei, donna, quindi deputata naturalmente alla procreazione ha in sé il desiderio di “metter su famiglia” con un uomo.
E inoltre precisa che “non vuole un figlio in generale, ma vuole un figlio con l’uomo che ama”
Il cuore prima di tutto Golem, non la natura né gli ormoni.
Qui non c’e’ nessun ordine caro Golem. Se non l’ordine che potrebbe avere anche un uomo che sceglie una donna con la quale mettere su famiglia.
E il compagno di Giuli89 non é “il migliore”, ma solo un uomo con determinate caratteristiche fisiche e caratteriale per il quale questa donna prova un sentimento.
Del resto giuli é combattuta di fronte a una scelta. Lasciare l’uomo che ama e con il quale desidera una famiglia o non lasciarlo e (ipoteticamente rinunciare alla maternità)
Ma questo non lo sappiamo, perché in realtà non lo sa neanche lei. Il buon franco ha posto delle precise domande a giuli, per cercare di capire i motivi che spingono il compagno a non desiderare matrimonio e figli.
Siamo ancora in attesa di eventuali risposte che potrebbero dire tutto come non dire niente.
Perché il compagno di giuli non vuole sposarsi? Perché non vuole figli?
Purtroppo in questo momento non posso ragionare in base a cose che non conosco.
Posso, al momento, dire solo di trovarmi sostanzialmente d’accordo con giuli e Franco. Molto meno con te Golem.
In molti tuoi post dell’altra lettera limiti spesso il ruolo della donna a burattino della natura. Che le muove i fili a piacimento. Che può avere un senso, ma in parte, visto che la razza umana é dotata di cervello e cuore in grado di frenare impulsi sessuali e non.
In questo caso giuli sa cosa le chiede e cosa probabilmente le chiederà la natura in seguito (o già adesso). Ma é ferma nella sua intenzione di poter scegliere cosa fare. Razionalmente Golem. Tant’e’ che é venuta in un forum a chiedere un parere.
Conscia del fatto (probabilmente) che in figlio é si importante. Ma altrettanto importante il compagno con cui si sceglie di condividere la vita.
Perché nella vita, come fa capire chiaramente anche franco,…
…ci si può pentire di tutto. Di fare un figlio, di non farlo, così come di condividere la vita con un figlio con la persona che non si ama, o come di non condividerlo con la persona che si ama. O anche gli esatti contrari.
Quello che é importante in questa lettera é il comportamento di giuli, che pone chiare le sue idee. Non si nasconde dietro ad un dito. E neanche accusa il proprio compagno. Sta valutando insieme al proprio compagno quelle che sono le loro idee su presente e futuro.
Ma da quello che scrive, giuli mi fa pensare che se, dovesse lasciare il proprio compagno, non andrà alla ricerca di un altro uomo per assecondare le leggi della natura. Ma attenderà, se capiterà, un altro uomo capace di farla innamorare. Ma dovrà prima fare i conti con il suo cuore (se ama come dice il suo compagno) in barba agli ordini di sua maestà Natura.
Markus non ha importanza se tu non sei d’accordo con me sulla visione delle cose, io dico quello che penso e di cui sono certo solo”io”, avendone trovato risposta nei fatti “per quanto mi riguarda”.
Quello che ho “scoperto”, e che ho cercato di spiegare, è quello che succede a TUTTI quando siamo sotto l’effetto della “droga”, e chi l’ha provata, me compreso, sa di cosa parlo. Ma ancora una volta non leggi bene quello che dico giacché ho scritto anche che c’è chi sa INDIRIZZARE gli istinti e chi no.
Ci mancherebbe che non ci fossero donne (e uomini) che non sanno quello che vogliono.
L’interpretazione che dai della posizione di Giuli, a me appare esattamente al contrario di come la vedi tu. Lei vuole un figlio, come correttamente le indica la sua natura di donna, e il compagno, che dice di amare, tentenna, il tempo passa e lei non vorrebbe perdere il “treno”, e sta pensando di lasciare quest’uomo, col quale “farebbe” volentieri un figlio perché… “lo ama”, ma lo lascerebbe, per il figlio. Chi viene prima? A me sembra il figlio no, cioè le SUE, di Giuli, primarie, arcaiche e giustissime esigenze istintuali. Quindi dietro c’è tutta la tiritera del maschio migliore a cui attingere per riprodursi, che si “ama” è ovvio, non si fa un figlio con chi NON ci “piace”, e poi tutto il resto, che ho riportato dettagliatamente nei miei precedenti interventi, e che non posso ripetere.
Allora, che ti mollino perché hanno trovato uno “più” migliore, o lo facciano perché il “migliore più migliore” non è disponibile, trovami dove sta la differenza, e cosa c’entra l’amore come lo immagini tu. Anzi no, altrimenti non ne veniamo più fuori. Anche perché a questo punto non capisco più cosa vuoi dimostrare se non che Giuli ha parlato chiaro. Resta il fatto che vogliono due vite diverse.
Essere guidati dagli istinti non significa essere burattini, perché in quel senso lo sono io come te e qualsiasi altro individuo vivente. È distinguere tra questi e la volontà di amare “quella” persona che fa la differenza nel capire se quella persona è quella che si VUOLE amare. Ed è da questa differenza, spesso EQUIVOCATA, che nascono i drammi dell’abbandono come forse è accaduto a te e accadrà probabilmente “all’amore” di Giuli.
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markus, ma che scoperta! nessuna donna ti dirà mai che farebbe un figlio con il primo che capita, e nessuna del resto coscientemente lo vorrebbe. Il discorso che faceva Golem era un altro: lui sosteneva che tante cosiddette “storie d’ amore” di cui tanto di vede e si sente raccontare, non sono basate su scelte affettive serene e consapevoli ma su impulsi incontrollabili, e questi – come ben sappiamo – hanno ben poco a che vedere con la costruzione di legami sereni ed equilibrati. I discorsi di giuli89 mi suonano fin troppo familiari: il sogno del grande amore e del figlio con l’ uomo ideale. Ma sono spesso quelle stesse donne che poi si perdono dietro a storie improbabili e laceranti con tizi che non le ricambiano o che peggio ancora le umiliano e le maltrattano. E la spiegazione che ti dà la donna, in questi casi è sempre la stessa: “Nessun altro mi fa provare quelle sensazioni che provo con lui”.
La realtà è molto più semplice, e anche meno affascinante, se vogliamo: la donna in questo caso vede l’ altro per come lo vorrebbe, non per ciò che è. E questo, in virtù unicamente del fatto che quel determinato uomo è stato preposto ad essere “scelto” da quella determinata donna per fattori del tutto istintuali, che con il reale apprezzamento delle qualità umane della persona non hanno nulla a che vedere. Lo stesso vale per l’ uomo di qualità che si innamora della bella oca svampita e superficiale.
Ecco che allora, magicamente, un idiota o una sciacquetta qualsiasi diventano un eroe o un’ eroina agli occhi di chi, guidato semplicemente dalle leggi di mamma natura, ha “deciso” che QUELLO O QUELLA dovranno essere necessariamente la loro “metà”.
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Con dispiacere di Giuli naturalmente, che però farebbe bene a lasciare questo giovanotto perché è nelle sue stesse condizioni, anzi è messo peggio, e chiaramente non sono adatti l’uno all’altra
Ma io so solo una cosa Markus, una cosa che imparato nella MIA vita, ed è che CHI AMA (veramente) RESTA, e chi è amato in questo modo, riamando, farebbe di tutto per realizzare i desideri dell’altro.
Ti dico una cosa per esperienza:
Le persone non cambiano,
non è raro che le donne si sposino lo stesso
pensando col tempo di cambiare l’altro.
Questo oltre a non esssere giusto verso
l’altra persona e solo un’illusione.
Ognuno è quello che è.
Avete due progetti di vita divergenti,
non perdere altro tempo, lascialo, farai
un favore anche a lui e ognuno
di vuoi potrà trovare la persona giusta.
Il motivo che ti frena?
La paura di restare sola, ma in realtà
finito un amore se ne può trovare un altro,
a me è successo e sono contento
che il primo amore sia finito, perchè
mi ha permesso di trovare dopo
una persona più adatta a me.
Golem, io non sono così sicuro che giuli abbia fatto una scala di valori o preferenze. Almeno da quanto scrive.
Pare che abbia sempre avuto dei progetti di vita che sono matrimonio e figli. Quindi desiderio di famiglia non solo desiderio di figli. Una differenza sostanziale al giorno d’oggi.
E se in parte posso darti ragione sul discorso natura che chiama riguardo ai figli non posso fare altrettanto riguardo il matrimonio.
La natura non “impone” la coppia, se non nell’ambito dell’unione procreativa.
Per cui, sommati insieme, questi desideri sono i desideri di giuli. Desideri di testa e non di ormone.
Così come di testa e, quindi, razionale, è la sua “paura” di perdere il “treno”. Perché sa che più andrà avanti negli anni più ci saranno meno possibilità di essere fertile.
In mezzo a questi suoi legittimi desideri, che possono essere desideri di chiunque, anche di un uomo che desideri mettere su famiglia e che non voglia perdere, non tanto il treno, quando il tempo per fare figli, per non doversi trovare a diventare padre in tarda età, c’è il sentimento (amore ?) che lei prova per un uomo che “sembra” non condividere appieno i progetti di vita di giuli.
Perdonami Golem ma io vedo solo un dilemma su una propria scelta di vita. Nessuna esigenza arcaica e/o istintuale di cui parli.
Mi chiedi cosa voglio dimostrare Golem. Non voglio dimostrare nulla, se non che l’essere umano, e quindi anche le donne, è fornito di cervello e cuore, che se messi in moto possono funzionare (se si hanno ovviamente) per fare in modo che gli istinti primordiali non abbiano il sopravvento.
Poi qualunque scelta lei faccia sarà ponderata in base ai suoi sentimenti, alla sua ragione e ai suoi desideri.
Ciò che mi colpisce in maniera positiva di giuli è che lei ne parla con il suo compagno, ne parla da sempre. Probabilmente, se deciderà di lasciarlo, lo farà suo malgrado, e cioè continuando ad amarlo. E probabilmente, solo in quel caso, si vedrà se è amore vero da parte di entrambi. E quanto sono forti i rispettivi progetti di vita. E si, perché in tutto questo noi non stiamo rispettando il punto di vista del compagno di giuli di cui non conosciamo i perché dei suo “no” o quantomeno “forse”
D’altronde matrimonio e figli al giorno d’oggi sono scelte che incutono timore….
Un momento Golem, un momento! Il caso di Giuli89 non credo proprio sia l’esempio perfetto di quanto hai cercato di spiegarmi nel post n. 87 dell’altra lettera.
Qui c’e’ una ragazza giuli89, che nonostante la sua ancor giovane età, sa cosa vuole: vuole sposarsi ed avere figli. Ma a quanto scrive, lo sostiene da sempre. Non é l’ormone che chiama e si impossessa del suo cuore e del suo cervello ma il contrario. Lei, donna, quindi deputata naturalmente alla procreazione ha in sé il desiderio di “metter su famiglia” con un uomo.
E inoltre precisa che “non vuole un figlio in generale, ma vuole un figlio con l’uomo che ama”
Il cuore prima di tutto Golem, non la natura né gli ormoni.
Qui non c’e’ nessun ordine caro Golem. Se non l’ordine che potrebbe avere anche un uomo che sceglie una donna con la quale mettere su famiglia.
E il compagno di Giuli89 non é “il migliore”, ma solo un uomo con determinate caratteristiche fisiche e caratteriale per il quale questa donna prova un sentimento.
Del resto giuli é combattuta di fronte a una scelta. Lasciare l’uomo che ama e con il quale desidera una famiglia o non lasciarlo e (ipoteticamente rinunciare alla maternità)
Ma questo non lo sappiamo, perché in realtà non lo sa neanche lei. Il buon franco ha posto delle precise domande a giuli, per cercare di capire i motivi che spingono il compagno a non desiderare matrimonio e figli.
Siamo ancora in attesa di eventuali risposte che potrebbero dire tutto come non dire niente.
Perché il compagno di giuli non vuole sposarsi? Perché non vuole figli?
Purtroppo in questo momento non posso ragionare in base a cose che non conosco.
Posso, al momento, dire solo di trovarmi sostanzialmente d’accordo con giuli e Franco. Molto meno con te Golem.
In molti tuoi post dell’altra lettera limiti spesso il ruolo della donna a burattino della natura. Che le muove i fili a piacimento. Che può avere un senso, ma in parte, visto che la razza umana é dotata di cervello e cuore in grado di frenare impulsi sessuali e non.
In questo caso giuli sa cosa le chiede e cosa probabilmente le chiederà la natura in seguito (o già adesso). Ma é ferma nella sua intenzione di poter scegliere cosa fare. Razionalmente Golem. Tant’e’ che é venuta in un forum a chiedere un parere.
Conscia del fatto (probabilmente) che in figlio é si importante. Ma altrettanto importante il compagno con cui si sceglie di condividere la vita.
Perché nella vita, come fa capire chiaramente anche franco,…
…ci si può pentire di tutto. Di fare un figlio, di non farlo, così come di condividere la vita con un figlio con la persona che non si ama, o come di non condividerlo con la persona che si ama. O anche gli esatti contrari.
Quello che é importante in questa lettera é il comportamento di giuli, che pone chiare le sue idee. Non si nasconde dietro ad un dito. E neanche accusa il proprio compagno. Sta valutando insieme al proprio compagno quelle che sono le loro idee su presente e futuro.
Ma da quello che scrive, giuli mi fa pensare che se, dovesse lasciare il proprio compagno, non andrà alla ricerca di un altro uomo per assecondare le leggi della natura. Ma attenderà, se capiterà, un altro uomo capace di farla innamorare. Ma dovrà prima fare i conti con il suo cuore (se ama come dice il suo compagno) in barba agli ordini di sua maestà Natura.
Markus non ha importanza se tu non sei d’accordo con me sulla visione delle cose, io dico quello che penso e di cui sono certo solo”io”, avendone trovato risposta nei fatti “per quanto mi riguarda”.
Quello che ho “scoperto”, e che ho cercato di spiegare, è quello che succede a TUTTI quando siamo sotto l’effetto della “droga”, e chi l’ha provata, me compreso, sa di cosa parlo. Ma ancora una volta non leggi bene quello che dico giacché ho scritto anche che c’è chi sa INDIRIZZARE gli istinti e chi no.
Ci mancherebbe che non ci fossero donne (e uomini) che non sanno quello che vogliono.
L’interpretazione che dai della posizione di Giuli, a me appare esattamente al contrario di come la vedi tu. Lei vuole un figlio, come correttamente le indica la sua natura di donna, e il compagno, che dice di amare, tentenna, il tempo passa e lei non vorrebbe perdere il “treno”, e sta pensando di lasciare quest’uomo, col quale “farebbe” volentieri un figlio perché… “lo ama”, ma lo lascerebbe, per il figlio. Chi viene prima? A me sembra il figlio no, cioè le SUE, di Giuli, primarie, arcaiche e giustissime esigenze istintuali. Quindi dietro c’è tutta la tiritera del maschio migliore a cui attingere per riprodursi, che si “ama” è ovvio, non si fa un figlio con chi NON ci “piace”, e poi tutto il resto, che ho riportato dettagliatamente nei miei precedenti interventi, e che non posso ripetere.
Allora, che ti mollino perché hanno trovato uno “più” migliore, o lo facciano perché il “migliore più migliore” non è disponibile, trovami dove sta la differenza, e cosa c’entra l’amore come lo immagini tu. Anzi no, altrimenti non ne veniamo più fuori. Anche perché a questo punto non capisco più cosa vuoi dimostrare se non che Giuli ha parlato chiaro. Resta il fatto che vogliono due vite diverse.
Essere guidati dagli istinti non significa essere burattini, perché in quel senso lo sono io come te e qualsiasi altro individuo vivente. È distinguere tra questi e la volontà di amare “quella” persona che fa la differenza nel capire se quella persona è quella che si VUOLE amare. Ed è da questa differenza, spesso EQUIVOCATA, che nascono i drammi dell’abbandono come forse è accaduto a te e accadrà probabilmente “all’amore” di Giuli.
>>>
markus, ma che scoperta! nessuna donna ti dirà mai che farebbe un figlio con il primo che capita, e nessuna del resto coscientemente lo vorrebbe. Il discorso che faceva Golem era un altro: lui sosteneva che tante cosiddette “storie d’ amore” di cui tanto di vede e si sente raccontare, non sono basate su scelte affettive serene e consapevoli ma su impulsi incontrollabili, e questi – come ben sappiamo – hanno ben poco a che vedere con la costruzione di legami sereni ed equilibrati. I discorsi di giuli89 mi suonano fin troppo familiari: il sogno del grande amore e del figlio con l’ uomo ideale. Ma sono spesso quelle stesse donne che poi si perdono dietro a storie improbabili e laceranti con tizi che non le ricambiano o che peggio ancora le umiliano e le maltrattano. E la spiegazione che ti dà la donna, in questi casi è sempre la stessa: “Nessun altro mi fa provare quelle sensazioni che provo con lui”.
La realtà è molto più semplice, e anche meno affascinante, se vogliamo: la donna in questo caso vede l’ altro per come lo vorrebbe, non per ciò che è. E questo, in virtù unicamente del fatto che quel determinato uomo è stato preposto ad essere “scelto” da quella determinata donna per fattori del tutto istintuali, che con il reale apprezzamento delle qualità umane della persona non hanno nulla a che vedere. Lo stesso vale per l’ uomo di qualità che si innamora della bella oca svampita e superficiale.
Ecco che allora, magicamente, un idiota o una sciacquetta qualsiasi diventano un eroe o un’ eroina agli occhi di chi, guidato semplicemente dalle leggi di mamma natura, ha “deciso” che QUELLO O QUELLA dovranno essere necessariamente la loro “metà”.
>>>
Con dispiacere di Giuli naturalmente, che però farebbe bene a lasciare questo giovanotto perché è nelle sue stesse condizioni, anzi è messo peggio, e chiaramente non sono adatti l’uno all’altra
Ma io so solo una cosa Markus, una cosa che imparato nella MIA vita, ed è che CHI AMA (veramente) RESTA, e chi è amato in questo modo, riamando, farebbe di tutto per realizzare i desideri dell’altro.
23
Golem – 19 giugno 2016 16:56
24
maria grazia – 19 giugno 2016 17:25
Dovreste scrivere un libro di zoologia insieme: Genetics isrincts.
“Come si può lasciare una persona che si ama???”
Giuli, si Ama una persona quando non la si usa per i propri “progetti”.
L’unica cosa che t’impedisce di lasciarlo è la paura di restare sola, non credo sia un merito.
Ti dico una cosa per esperienza:
Le persone non cambiano,
non è raro che le donne si sposino lo stesso
pensando col tempo di cambiare l’altro.
Questo oltre a non esssere giusto verso
l’altra persona e solo un’illusione.
Ognuno è quello che è.
Avete due progetti di vita divergenti,
non perdere altro tempo, lascialo, farai
un favore anche a lui e ognuno
di vuoi potrà trovare la persona giusta.
Il motivo che ti frena?
La paura di restare sola, ma in realtà
finito un amore se ne può trovare un altro,
a me è successo e sono contento
che il primo amore sia finito, perchè
mi ha permesso di trovare dopo
una persona più adatta a me.
Wow Diego, si ama una persona quando non la si “usa”. Sempre più originale.
Mollalo subito. Stai perdendo una cosa preziosa: il tempo.
Golem, io non sono così sicuro che giuli abbia fatto una scala di valori o preferenze. Almeno da quanto scrive.
Pare che abbia sempre avuto dei progetti di vita che sono matrimonio e figli. Quindi desiderio di famiglia non solo desiderio di figli. Una differenza sostanziale al giorno d’oggi.
E se in parte posso darti ragione sul discorso natura che chiama riguardo ai figli non posso fare altrettanto riguardo il matrimonio.
La natura non “impone” la coppia, se non nell’ambito dell’unione procreativa.
Per cui, sommati insieme, questi desideri sono i desideri di giuli. Desideri di testa e non di ormone.
Così come di testa e, quindi, razionale, è la sua “paura” di perdere il “treno”. Perché sa che più andrà avanti negli anni più ci saranno meno possibilità di essere fertile.
In mezzo a questi suoi legittimi desideri, che possono essere desideri di chiunque, anche di un uomo che desideri mettere su famiglia e che non voglia perdere, non tanto il treno, quando il tempo per fare figli, per non doversi trovare a diventare padre in tarda età, c’è il sentimento (amore ?) che lei prova per un uomo che “sembra” non condividere appieno i progetti di vita di giuli.
Perdonami Golem ma io vedo solo un dilemma su una propria scelta di vita. Nessuna esigenza arcaica e/o istintuale di cui parli.
Mi chiedi cosa voglio dimostrare Golem. Non voglio dimostrare nulla, se non che l’essere umano, e quindi anche le donne, è fornito di cervello e cuore, che se messi in moto possono funzionare (se si hanno ovviamente) per fare in modo che gli istinti primordiali non abbiano il sopravvento.
Poi qualunque scelta lei faccia sarà ponderata in base ai suoi sentimenti, alla sua ragione e ai suoi desideri.
Ciò che mi colpisce in maniera positiva di giuli è che lei ne parla con il suo compagno, ne parla da sempre. Probabilmente, se deciderà di lasciarlo, lo farà suo malgrado, e cioè continuando ad amarlo. E probabilmente, solo in quel caso, si vedrà se è amore vero da parte di entrambi. E quanto sono forti i rispettivi progetti di vita. E si, perché in tutto questo noi non stiamo rispettando il punto di vista del compagno di giuli di cui non conosciamo i perché dei suo “no” o quantomeno “forse”
D’altronde matrimonio e figli al giorno d’oggi sono scelte che incutono timore….