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Dove nasce la felicità?

di mik69

Se la felicità esiste veramente dentro di noi perchè non siamo in grado di sentirla di viverla? Io credo in questo la mia storia lo già scritta ma non riesco a dargli il giro ci sono dei giorni felici dove ho l’entusiasmo di fare di ricominciare poi tutto crolla.La mia compagna mi ha lasciato ma prima mi anche tradito ed ora mi ritrovo solo l’unica cosa che mi dà forza sono i miei figli vittime innocenti di tutto questo.Non riesco ad odiarla anzi penso di amarla ancora ma lei è talmente persa per l’altro che non ragiona più si sono conosciuti e innamorati in un giorno è possibile?Se non ci fossero i bambini di mezzo tutto sarebbe più semplice sono costretto a vederla a parlarci assieme con tranquillità per il bene dei bambini.Mi ha detto che vuole essere felice e che gli dispiace farmi soffrire perchè non merito tutto questo.Non lo merito ma intanto lo stò vivendo,vorrei dimenticare ricominciare da me stesso in modo nuovo ma la realtà è diversa abbiamo dei figli da condividere.Perchè se è vero che la felicità possiamo solo trovarla in noi stessi in ciò che abbiamo io non riesco a essere felice?Sono stanco di questo buio che ho dentro voglio riprendermi ma non sò come mi ritovo solo senza amici alla soglia dei 40 anni senza niente in mano apparte tre stupendi bambini che sono l’unica mia ragione di vita.

Lettera pubblicata il 18 Maggio 2008. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 11 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    guerriero -

    la tua è una prova di come la felicità dobbiamo solo darcela da noi.Gli altri nn te la danno,tantomeno se una persona che ti tradisce e che io parigico sempre aLLa m…
    Anzi spesso prendono quello che loro non hanno e basta, sin che gli conviene

  2. 2
    ondanomala -

    ricomincia da loro …ti racconto una storia ì, i nomi non sono veri però. Lui(max), lei (tonia) due figlie romina 88 anni) Erika (16). Tonia si innamora di un vicino di casa molla una sera, aal’improvviso, marito e figlie e va via con loro Max distrutto, le ragazzine…attonite!la piccola soffre in modo indecente, la grande ODIA LA MADRE. Due anni dopo….max è rinato, è felice fa il “mammo” e lavora, Romina và bene a scuola ora è serena,Erika ha il fidanzato e “cresce” la sorella (lei che fino a 16 anni era una irresponsabile. Tonia continua la sua storia con l’altro, fa la mamma part-time, erika non vuole vederla dice “lei non è una madre, è solo una donna…”, romina la vede e in quei momenti gioca a fare la figlia ma è il suo papà il suo mondo…
    Cosa voglio dirti? stringi i denti sii forte perchè hai la responsabilità di tenere insieme quel che resta della tua famiglia. i tuoi bambini. Non far vivere loro tutto ciò come un dremma (max ci è riuscito), spiega loro (mentire? si)che può accadere anche se non dovrebbe, spiega che la loro madre forse aveva bisogno di qualcos’altro ma che voi 4 potete andare avanti ed esser felici…tonia non è molto felice senza le sue figlie, lo ha scoperto dopo due anni troppo tardi!ma ciò che conta ora è la serenità dei figli, se ti concentri su loro anche tu tra un pò sarai sereno. Tifo x te

  3. 3
    silvana_1980 -

    per essere felici bisogna accontentarsi di quello che di buono si ha o si ha avuto, ed allo stesso tempo accettare anche il fatto che alcune cose che vogliamo non le possiamo sempre avere

  4. 4
    Isis -

    Nella tua sintesi Silvana hai colto ciòche volevo dire anche io, inltre aggiungo che la felicità devi coglierla Mik nei tuoi figli, in ciò che è più prezioso per te, loro.
    L’amore fa soffrire, ma i figli sono una gioia irrinunciabile seconod me, la felicità, se vuoi, ce l hai, è proprio lì, accanto a te…
    Non sto nfacendo retorica, lo penso davvero…

  5. 5
    ricky69 -

    Ciao Mik69,
    tre figli non è male in questi tempi,ed io condivido con te questo dato ma ho la “fortuna” di avere ancora mia moglie accanto nell’accudirli e nel farli crescere.
    Da quello che scrivi emerge un ancora un tuo legame nei confronti della donna che ti ha tradito e penso che in fondo dovresti indagare: se è odio, rancore, rabbia, delusione o qualcos’altro. Qualunque cosa sia ciò ti lega al passato, ti blocca e non permette di lasciarti libero di pensare, di agire e di ….amare.
    Non penso che l’amore fa soffrire… forse quello interessato, quello che crea attaccamenti, o dipendenze, o chiusure, o aspettative, o ….. ma questo non lo definisco amore… mi pare di più un rapporto da telenovelas, favola, da canzoncina…. e purtroppo lo scambiamo con il vero rapporto d’amore.
    Per metafora l’amore lo vedo come una scelta fatta in libertà di condividere un cammino con un’altro/a e che lascia a tutti e due la possibilità di scelta, di fermarsi, di osservare le bellezze del paesaggio, di aiutarsi nelle salite, di sopportare il peso del bagaglio ed accettandosi nei modi e nei tempi…. ma come poter cercare di essere felici assieme se per primi non lo siamo noi ? e se lo siamo “solo” con quella persona non rischiamo di diventarne dipendenti? Come possiamo essere felici se non doniamo anche noi la felicità? Sono spunti di riflessione, che pongo lì e ammetto anch’io di aver passto situazioni con problemi (cosidetti alti-bassi) ma mi rendo conto che tanto dipende da me e dalla “fortuna” di aver avuto nei momenti di difficoltà delle persone accanto e nel contempo aver sostenuto chi vedevo in difficoltà. Salutoni a tutti

  6. 6
    Isis -

    Ricky le tue parole sono sagge e vere, concordo in pieno con te…

  7. 7
    Isis -

    L amore fa soffrie Ricky qunado non è ricambiato, quando ferisce ( e non è più amore quello dell altro..)

  8. 8
    mik69 -

    Ricky condivido con te molte cose si è vero la felicità la troviamo solo i noi stessi come è vero che l’amore quello vero è un insieme di molti sentimenti tra cui anche il dolore se ami una persona è vero non devi essere dipendente da lei bisogna avere la forza di lasciarla libera l’importante che sia felice penso che questo è vero amore .Ma se tra due persone c’è vero amore per entrambi non si lascieranno mai perchè sapranno superare le mille difficoltà che la vita ci riserva.Come dice Isis quando ti accorgi che tua moglie non ti ha mai amato veramente che il vostro amore era a senso unico credi fà male e tanto,non sò come andrà a finire la mia storia non ci penso più cerco di vivere alla giornata e godermi i bambini più che posso però vedo che anche lei stà male e forse si è accorta dei sbagli che ha fatto chi vivrà vedrà.Sai ricky se domani tua moglie ti dicesse che non ti ama più penso che proveresti anche tu il dolore se non per lei per i bambini per la famiglia per tutte quelle cose che ha volte si da per scontate ti auguro con tutto il cuore che questo non ti succeda mai e che l’amore e la fortuna sia sempre dalla tua parte ciao saluti

  9. 9
    ricky69 -

    Caro Mik69,

    ti rispondo col primo pensiero che mi è balenato in testa alla tua risposta. Mia madre è improvvisamente morta per una emorragia celebrale circa 10 anni fa. Tutto ad un tratto, una persona a me cara che sprizzava vita e sempre in piena attività è mancata. Per un pò son stato male perchè avevo perso una persona che mi amava e che io amavo …. ma dopo un po’ mi sono chiesto: sto male per il vuoto (tutto mio) che sento o sto male per lei? ovvio che il dolore era solo mio e soffrivo per un mio (chiamiamolo così) “bisogno interiore” (non soddifatto). Da lì un semplice pensiero: che fortuna aver avuto una persona così che il cielo mi ha poto accanto e della quale non posso che esserne grato.
    Ma poi mi è sorto anche un’ulteriore pensiero…. la causa della sua mancanza avrebbe cambiato il mio sentimento di gratitudine e di amore che avevo provato per mia madre? Ovvio che no e quindi se invece di mia madre fosse stata mia moglie a mancare? uguale penso,… e se invece di mancare, mia moglie mi lasciasse??? cosa cambia?? SOLO IL MIO GIUDIZIO! solo mia valutazione del fatto e questo ha il potere di porre in ombra tutta la questione! E’ dentro di noi che si radica il problema, non sta nelle cose o nei fatti ma dal modo che li valutiamo pensando che la nostra sia la visione “giusta”. Una delle cose più difficili è stare con quello che c’è senza fare castelli con i se, ma, però….. godere del presente senza portare fardelli del passato, rancori o rivendicazioni su quello che hanno fatto e che invece noi pretendavamo, moralismi vari…..
    Infine se domani mia moglie mi dicesse che on mi ama ci starei male in quel momento ma mi riterrei in dovere di ringraziarla per tutto quello che di bello abbiamo vissuto assieme… l’amore è un dono non un legame costrittivo. Per i figli cosa succederebbe? Capirebbero il valore di certe figure (in quanto mancanti) e della necessità di dover cmq proseguire anche nelle difficoltà. Un abbraccio.

  10. 10
    Chiara.Mente -

    Io aggiungo solo che la felicità qui è transitoria, al massimo possiamo sperare in quiete e serenità. E’ eccessivo chiedere di vivere felici perchè implica la continuità si uno stato fisiologico emozionale che è per sua natura destinato a finire e ad essere sostituito da altro, un pò come l’innamoramento e l’amore. Poi, per il resto, la “felicità”, qualunque cosa significa giacchè ha un significato differente per ognuno, si deve certamente cercare in noi ma anche e soprattutto nei termini di disposizione d’animo serena anche nelle avversità-facile a dirsi difficile a farsi. Questa è la sfida.

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