Dopo undici anni sono stata lasciata ‘per telefono’…

La lettera ha ricevuto finora 449 commenti

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1. 441
   Carla - 24 Gennaio 2020 02:35

   Sono d’accordo con te in tutto, maria grazia, mostriamoci indifferenti e distaccate che tanto non abbiamo bisogno di loro perché sappiamo vivere bene anche da sole.

2. 442
   maria grazia - 24 Gennaio 2020 12:16

   Poco ma sicuro Carla!

3. 443
   Eugen79 - 24 Gennaio 2020 21:59

   Golem, in quel rigo di telegramma ci sono giustificazioni più plausibili di quelle che mi sono state date per telefono! Oltre a un sacco di nonsense mi hanno riservato la seguente frase: “le storie come iniziano possono anche finire”. Questo dopo 11 anni e nei confronti di uno che attraversava un lutto.
   Rossana a me è il “come” che non da pace. L’analisi che suggerisci vede una storia iniziata all’alba dei 30, quindi in età che si presume matura e che nel tempo ha identificato l’obiettivo comune di trascorrere insieme l’esistenza. Ne abbiamo passato tante, purtroppo a me ne capitano sempre di tutti i colori, ma siamo sempre stati assieme e questo per me voleva dire molto. Curiosamente, con l’insorgere di un male incurabile nella mia famiglia, lei ha cominciato a comportarsi in maniera strana (solo successivamente ho capito essere una specie di comportamento da manuale) e da lì è stato un crescendo giunto a quanto già raccontato. Io ancora non ci capisco nulla, sono trasognato e furibondo. Un confronto credo si ridurrebbe a una serie di insulti, ma non è nemmeno possibile che dopo tutto questo si possa restare così: è fantascienza, è il cercare di risolvere una questione semplicemente ignorandola…Non funziona mai

4. 444
   Eugen79 - 24 Gennaio 2020 22:10

   Mariagrazia, carla, voi state generalizzando: siccome avete incontrato degli infami, traete la conclusione che tutti gli uomini siano infami.
   Io vi esorto: NON LO FATE!
   Anche se ci fosse una brava persona ogni 999 disgustose, non dobbiamo generalizzare per rispetto di quell’uno su mille: abbiamo il compito di cercarlo!
   Anche questa del “si può essere felici da soli” l’ho già sentita, come se fosse un puro caso che l’umanità da sempre tenda a formare coppie… Davvero dovrebbe essere felice una vita in cui ci si sveglia da soli, si fa colazione da soli, si va a lavoro,poi si va a far la spesa da soli, si torna in una casa vuota per cenare, andare a letto da soli e re-iniziare tutto il giorno dopo? E per quanto dovrebbe andare avanti così: sino alla fine, dopo una vecchiaia siffatta? UUuuuh che felicità! Oh gioia,oh gaudio…a me sembra un inferno sulla terra!

5. 445
   Golem - 25 Gennaio 2020 00:34

   Eugen, io qui sono famoso (anzi no: famigerato) perchè sostengo che le storie d’amore che finiscono in realtà non sono mai cominciate, perchè secondo me nascono intorno alle illusioni che circondano il mito dell’amore, e non quello vero di amore. Come hai detto, al momento del “ciao” lei ti ha rinfacciato “mancanze” che forse tu ignoravi di aver commesso. Questo mi fa pensare che in lei non ci fosse la volontà di costruire un rapporto lavorando sulla ricerca di un equilibrio di coppia attraverso il dialogo, perchè, come dico sempre, l’amore non è un dono del Cielo, ma un manufatto che si costruisce in due.
   A questo punto, visto lo stile che ha utilizzato per l’addio, credo che non hai perso un gran tesoro. Amico mio non ti resta che guardare avanti, e se ti fa piacere ti dico che io ho aspettato i 37 anni per trovare la donna giusta, Non lontano dai tuoi 40, e quando non ci credevo più.
   Prendilo come un segno, e affidati al detto che “life begin at forthy”. Fai conto che sei appena nato e ricomincia una vita. Si può
   Auguri

6. 446
   maria grazia - 25 Gennaio 2020 01:48

   Eugen, dopo aver avuto relazioni in cui avevo dato tutta me stessa senza prendermi il giusto tempo per valutare l’ altra persona, qualche idea su come funziona la natura umana ( quella maschile in questo caso ) te la fai. O vogliamo andare avanti per frasi fatte? Si ok ci sono le brave persone ma questo che centra? Il tuo discorso vorrebbe dire che siccome su 1000 persone “solo” 999 sono tarate, io devo basarmi su quell’ uno per mille di probabilità, sperando di essere fortunata. E si sa come finisce chi vive sperando.
   Qui si stanno analizzando i comportamenti nelle dinamiche dei rapporti tra i due sessi, non si sta dicendo che bisogna rinunciare in toto all’ idea di trovare qualcuno. Ora, è chiaro che in base a queste analisi ci si regolerà di conseguenza.
   E comunque si, è di gran lunga preferibile una vita da single piuttosto che accanto alla persona sbagliata, se l’ unica alternativa che abbiamo è quella. io ora come ora sono single ma la mia vita è tutt’altro che infelice. Lo stesso non posso dire di tutte le persone accoppiate che conosco dal vivo. La mia ultima convivenza, quella si, è stata un vero inferno!

7. 447
   Carla - 25 Gennaio 2020 02:11

   Eugen79, noi donne stiamo benissimo da sole perché sappiamo abituarci, voi uomini invece non vi abituate è questo il problema. Qua non si sta generalizzando nessuno ma se permetti a forza di subire torti poi la diffidenza è palese !!!

   Ti sembra un inferno sulla terra ???

   A me la terra non sembra un inferno, lo è !!!

8. 448
   rossana - 25 Gennaio 2020 10:20

   Eugen,
   “con l’insorgere di un male incurabile nella mia famiglia, lei ha cominciato a comportarsi in maniera strana (solo successivamente ho capito essere una specie di comportamento da manuale) e da lì è stato un crescendo giunto a quanto già raccontato.” – non sono molte le persone in grado di affrontare e condividere grandi sofferenze/malattie, soprattutto se queste si delineano su tempi lunghi o su impossibilità di superamento in positivo.

   ho visto più di una coppia sfaldarsi in analoghe circostanze. non è una colpa non avere la forza di reggere bordate negative troppo aspre, e non è vero che l’amore vince tutto, anche se è bello crederlo. forse lo fa nella sua fase iniziale…

   quando l’innamoramento sfuma nell’attaccamento, questo spesso bada di più alla qualità di vita che la condivisione di coppia può offrire rispetto alla passione per il partner rimasta come radice d’amore.

   nessuna relazione è equiparabile a un’altra: hanno tutte più di un comune denominatore, e forse la riflessione non si adatta al tuo caso.

   quando si è caratterialmente o emotivamente deboli, è più difficile ammettere i propri limiti ed è quasi automatico spostarli, rimaneggiati, sull’altro.

   mi dispiace per te, che mi sembri equilibrato e maturo.

9. 449
   maria grazia - 25 Gennaio 2020 16:02

   Una relazione di coppia ben strutturata non è una gara tesa a dimostrare chi è emotivamente e caratterialmente più forte e chi sa meglio sopportare le fisme dell’ altro oppure le varie intemperie che la vita a volte riserva. Un rapporto si dice tale proprio perchè ci si RAPPORTA, che tradotto significa che ci si confronta, si dialoga, si eviscerano anche disagi e dubbi e si fa il punto della situazione. Non esistono le persone perfette così come non esistono gli amori ideali “su misura”. Perchè una relazione funzioni occorre lavorarci sopra e bisogna essere in due a farlo. Se invece c’è uno ( o una ) che da e l’ altro che prende solamente, mi sembra chiaro che la cosa non può andare avanti a lungo. I miracoli e le creature angelicate li trovi solo in paradiso.

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