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Dopo il matrimonio tutto è cambiato

di angelica
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Lettera pubblicata il 18 Dicembre 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 52 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 6

  1. 31
    cyber81 -

    E’ la verità Terry, se mia mamma è testa di ciufolo che ci posso fare io? Ma se mi ami dammi fiducia, io non vedo l’ora di allontanarmi da questa casa… figurati se mi porto pure dietro lei.. con tutto il bene che gli voglio.. ma anche io ho diritto a farmi una famiglia senza la presenza di nonne, mamme, fratelli o sorelle altrui.

  2. 32
    LUNA -

    cyber, a me il concetto è assai chiaro. Il mio ex ha una madre estremamente problematica, una che funziona in un certo modo e non cambierà mai. Lui per 10anni aveva l’atteggiamento che dici tu di te, e a me andava benissimo. Non ho mai pensato che lui dovesse litigare con lei per farla cambiare. E’ impossibile, e lui si è fatto una vita intera sin dalla tenera età subendo le problematiche di quella donna. Lei è totalmente solipsista e ne spara dieci al secondo, ma io e lui sdrammatizzavamo la cosa e quando le diceva a me di qua mi entravano e di là mi uscivano. Lui usciva di casa piangendo dal nervoso a volte. Avrei anche dovuto istigarlo a fare una rivoluzione? Semmai era il caso di goderci la nostra vita. Peraltro anche a me, per ragioni diverse, capitava di uscire da casa dei miei coi capelli dritti, ma idem come sopra. La differenza è che i miei i problemi li avevano con me, cioè mia madre aveva un rapporto complicato con me (estremamente migliorato negli anni) ma per quanto ciò empaticamente gli desse fastidio per me mia madre non è per niente invadente, non gli ha mai rotto le scatole, non gli ha mai fatto un commento e i natali a casa dei miei son veramente easy e spassosi, dai miei nonni poi è sempre stato portato sul palmo della mano e amatissimo e con mio fratello ha sempre avuto un bellissimo rapporto. Quindi, anche se tutti hanno difetti e io son la prima ad ammettere quelli dei miei parenti, e anche se con mia madre io ho avuto i miei scontri, lui comunque ha trovato nella mia famiglia anche una serenità e una spensieratezza che nella sua non esiste. Non quando c’è sua madre, che tratta suo marito a calci in faccia da 50anni, è una despota caratteriale ed è insopportabile. Lui era come te, dicevo, sennò sarei stata in megacampana. Perché io un ex che invece, anche perché giovanissimo, era stato totalmente incapace di ‘vedere’ e gestire sua madre l’avevo già avuto. Era più obiettivo suo padre di lui e io avevo rischiato davvero un’ulcera. Purtroppo il mio ex, l’ultimo, non ha arginato, ‘visto’, gestito sua madre in un momento cruciale, quando avevamo già preso casa e non a caso autonomamente e non sotto tiro.

  3. 33
    LUNA -

    io mi sentivo al sicuro, nella mia/nostra vita, come dici tu di te. Due adulti che amano, rispettano i genitori, conoscono ciascuno per sè anche come gestirli. Io lei la conoscevo già, ma fuori dalla porta di casa mia poteva spararne mille al giorno, a 30 e 34 anni noi avevamo la nostra vita, la nostra casa, le nostre idee, progetti, complicità, abitudini, patti, affinità. Beh, mi sbagliavo. Lei è riuscita a travolgerci. Non a me direttamente perché io non glielo avrei mai permesso. Ma lui sì. Lui sì anche per manipolazione e prepotenza di lei. E proprio perché stavolta sì che lei passava il segno e lui, per primo, si faceva invadere, manipolare, ma la cosa ledeva me e noi io mi sono opposta. Ma avevo ragione, negli anni ho visto quanto. Quanto era grave ciò che immediatamente avevo colto come grave da parte di lei. Forse oggi reagirei diversamente, ma comunque non potrei che reagire dicendo NO! e comunque lei ci avrebbe rovinati lo stesso. Perché è lui che non ha ‘visto’ e non vede. Perché è lui che non ha messo i paletti. Lo ha fatto per 34 anni, per se stesso, poi li ha tolti quando avrebbe dovuto non litigare quanto alzare gli anticorpi. E vivere la sua vita. Di fronte un ‘fronte unito’, sereno e gli anticorpi LEI non sarebbe mai cambiata, ma non avrebbe potuto comunque esercitare tot la sua negatività. Invece hai voglia!!! E pensa che in casa nostra (e non certo perché le era interdetta l’entrata) lei è venuta pochissime volte. Ma non a caso lui diceva ‘casa MIA’ , e lei da casa sua stava alla consolle. Lui ha continuato ad essere molto più teso e nervoso di quando viveva con lei, perché lei comunque lo stressava. Ma in più girava la frittata. Convincendolo che il nervoso veniva da casa ‘nostra’. Dove in realtà lui passava meno tempo. Ma guarda caso lei gli è e ci è saltata alla giugulare come una jena non appena ha percepito che lui era veramente libero e avrebbe avuto, ancora più di prima, una SUA vita. E’ che lui questo non lo ha colto. Anche perché non è stata così diretta. Non ai suoi occhi. – TERRY, io 38 e ti capisco. Benissimo anche su ‘forte’ ma non robot e riguardo la sensibilità. Però stai attenta che ciò che dici, di cui comprendo il senso, non diventi il tuo fianco esposto e sempre più. La modalità di certe persone è anche relativizzare responsabilità, parametri, giustizia. Hai ragione ma hai torto. Hai dato ma sei tu in debito anzi ringrazia. La nevrosi o isteria altrui ti fa stare male e sei una lagna, o ti fa incazzare e allora la pietra dello scandalo sei tu. Il mio ex ex poi ha ‘visto’ anche se era troppo tardi. Ha visto l’evidenza, tutto ciò che le mie parole, assertive o di ribellione sacrosanta, non erano servite a dirgli. E’ servita di più la mia assenza. Il silenzio. La mia reazione, un basta di salvaguardia, l’esasperazione che si fa delusione e distacco. Non ero io che dovevo redimermi dalla gelosia cieca e violenta di sua madre. E quando l’ho sentito chiaramente ero libera. Certo, ero più giovane, ma la sostanza non cambia. Il mio ex invece credo non vedrà mai. Perché anche se mi amava e diceva ‘sei la cosa più bella che mi è capitata nella vita’ a causa di lei lui è cresciuto pensando che le relazioni felici non esistono. E lei ha fatto di tutto perché tornasse di quell’idea. Era impossibile stare bene in quelle condizioni. Lui anche si è dato e ci ha dato la zappa sui piedi ogni giorno. Sino a ricreare ciò da cui da sempre voleva scappare. Per quanto non ci sia riuscito realmente perché in fondo la sua sola oasi era dove ha smesso di vederla. Ma se questa cosa è più grande di te, terry, non puoi cambiarla. Che tu abbia 20,37,43 o 85 anni. Anzi, rischia di cambiare te. Dopo 17 anni lei mi ha detto ‘non siete mai stati sposati’ come se ciò relativizzasse 17 anni. Vedi tu. Ti abbraccio. E se davvero è alcatraz ricordati che non hai condanne da scontare.

  4. 34
    terry -

    Caro cyber81

    “ma anche io ho diritto a farmi una famiglia senza la presenza di mamme ……”

    è proprio questo il punto….LUI la famiglia ce l’ha DA SEMPRE…tutte le donne, bada bene ho detto donne non amori (perchè non ha mai amato nessuna….nemmeno chi gli ha dato una figlia…fatta solo per dare una nipote alla STREGA”…………e quindi non ha bisogno di un’altra famiglia….

    ciao terry

  5. 35
    terry -

    Cara Luna,

    ti posso dire lo so x 10.000 volte e hai ragione per 1.000.000 di volte, ma non mi capacito che una persona sia incapace di “vedere” come dici tu e che viva bene così……..ma è possibile che non provi niente quando colei che ti è stata accanto non c’è più? e non solo io come ribadisco…riesci a vivere come se nulla fosse…non un sussulto, un dubbio, una perplessità….ma se tutte mi hanno sempre detto la stessa cosa….forse sarà vero?

    ma no, vince sempre LEI subdola, la peggior razza ….quella che davanti al figlio ti fa mille salamelecchi e per 5 anni quando vai a cena ti fa sempre il solito piatto…..perchè è quello che ti piace….ma per 5 ANNI?????!!!!

    un abbraccione terry

  6. 36
    Gigi77 -

    In base all’esperienza che ho vissuto sulla mia pelle credo che l’unica soluzione per liberarsi da genitori che definirei “castranti” è quella di andare a vivere molto lontano da loro.
    Non sto qui a raccontare le violenze psicologiche ed i ricatti che ho dovuto subire voglio soltanto dire che non è possibile arginare genitori invadenti. Un figlio , per quanto una mamma (o papà) possa essere protettiva, invadente e/o gelosa, corre dai genitori se questi chiamano. I genitori questo lo hanno capito e se ne approfittano. Poi quando la storia salta non si fanno scrupoli ad addossare le responsabilità al compagno fuggito via….

  7. 37
    LUNA -

    gigi: è esattamente il meccanismo della mia suocera n. 2. lei mi dava la colpa anche mentre c’ero. E’ stato il suo ‘grande gioco’. Non solo, ha manipolato talmente la realtà (non sto a raccontarti quanto e come) a suo servizio e beneficio da inventarsi una me ‘parallela’, anche di fronte ad una schiacciante realtà inversa – terry: e invece capacitati, perché se non lo fai non ne esci. Dal tuo problema, che è non capacitarti che se davvero la dinamica è quella che dici – e hai pure altre testimonianze, e guarda che non è poco – non sarai tu a cambiarla o a fare la differenza. Anzi, sarai pure l’elemento di disturbo.

  8. 38
    sonia -

    Ciao a tutti. Come ho già scritto qualche giorno fa, sono invischiata in una situazione, se pur diversa dalla vostra, comunque molto pesante e difficile da sostenere. La dipendenza tale è e tale rimane. C’è poco da fare, se una persona non viene messa nella condizione di diventare autonoma e compiere un percorso di crescita emotivo/psicologica… ci sarà sempre qualcuno da cui dipendere. Prima mammina o babbino, in loro mancanza subentrano fratelli e sorelle, o zii, o nipoti …insomma, chiunque faccia sentire “forte” chi invece è debole e incapace di cavarsela ed arrangiarsi pensando autonomamente. In tutta onestà,ogni volta che sento donne che si lamentano della loro situazione e rimangono a subire, pur avendo un’indipendenza economica che consentirebbe loro di andarsene e vivere LIBERAMENTE, mi prende una rabbia incontenibile. Io da 8 anni sono nella m…. a causa di essere un indefinibile che mi ha manipolata fino ad annullarmi. Prima di lui , pur vivendo in una famiglia veramente problematica , dalla quale sono stata costretta a scappare, ho sempre mantenuto la mia indipendenza, ora, che dipendo in tutto e per tutto da lui, se avessi un reddito me ne andrei senza pensarci un attimo. Che restasse pure solo, col fratello che per lui è il sostituto della mamma, che interviene su tutto, che per lui è TUTTO. 2 notti fa , non riuscendo a dormire , come ormai da anni, coi soliti pensieri sul come risolvere la situazione, sono uscita a prendere un po d”aria” , si fa per dire- visto il caldo- e sono stata punta da un calabrone ….non vi dico i dolori …ho fatto alzare il mio “compagno” perché stavo davvero male (non dormiamo nemmeno nella stessa camera) , il quale si è incazzato e bestemmiando mi ha risposto che lui è stanco e deve riposare la notte, e che non dovevo rompergli….!!!!!!!!!!!!!!!!!! Se succedeva al fratello sarebbe stato panico! Chiaro, a questo punto che non prova niente per me, sono stata illusa nel credere che 24 anni di differenza mi avrebbero “garantito” amore e sostegno. Alla fine ho capito che non dipende né dall’età, né se si è sposati o conviventi. Il mio ex era ed è dipendente dalla madre e dalle sorelle , seppure mio coetaneo, mio padre ha reso un inferno la vita di tutti a causa della sua dipendenza dalla madre, dalla sorella e dalle nipoti trascurando per loro la famiglia…. Sono personalità fragili, assolutamente immaturi quindi incapaci di portare avanti un rapporto paritario di condivisione con una compagna , la quale, nel momento in cui non fa le veci della mamma (o chi per essa) accudendoli come dei bambinetti , dandogli sempre ragione, non obiettando su niente (tradimenti inclusi), facendo la servetta che lava , cucina, etc.. diventa cattiva, isterica, matta, lamentosa, rompico…, e la lista è lunga…. In risposta a te Luna, credo che non cambierà mai, mi ha talmente indebolita da rendermi isolata e terrorizzata di tutto. Psicologi curano se hai soldini da spendere altrimenti..in bocca al lupo mi hanno augurato!

  9. 39
    cyber81 -

    Mah,io quello che dico è che i genitori non me li sono scelti io. Così come lei non si era scelti i suoi.
    Badate che la famiglia della mia ex è motlo più problematica della mia e in prospettiva mi avrebbe dato molti più problemi in futuro rispetto alla mia.
    Però sinceramente, a me, della sua famiglia non me ne fregava nulla. E comunque che ne so oggi quello che succederà domani. Voglio dire, domani posso pure finire sotto un camion ma non mi faccio 1 anno di fisime mentali perchè in un rapporto di 2 anni penso che la mia suocera sarà una pessima suocera.
    Voglio dire, al momento, non mi sembravano le preoccupazioni principali.
    Però, io non le ho mai fatto pesare i suoi problemi, mentre lei è stata brava a farmi pesare quelli della mia famiglia. Ed avendo avuto una vita difficile in quella famiglia non voleva accollarsi altro in futuro. Ma non è un ragionamento logico, perchè dove sta scritto che sarò io a darti problemi?
    Puo’ darsi anche che sarai tu, con tutta la tua famiglia, a dare problemi per tutta la vita al disgraziato che ti sposerai prima o poi.
    Cioè mi ha dato proprio fastidio che mi sia stato addebitato di tutto mentre lei pare che abbia una famiglia modello.
    Però queste cose vi sono perchè evidentemente non c’era troppo sentimento, o se c’è stato, era un sentimento che andava scemando per diverse ragioni.
    Una donna che ama, così come un uomo, affronta anche il peggiore dei mali. Figurati una suocera.

  10. 40
    LUNA -

    SONIA, io rispetto te e la tua storia, però onestamente devo dirti che finché accuserai l’esterno totalmente per il tuo problema di dipendenza e non ti accorgerai di qual è la tua parte, non solo economica, ti sarà ancora più difficile venirne fuori.
    Dici che pensavi che lui ti avrebbe “garantito”… ma già questo era un atteggiamento dipendente. Non ci si mette con qualcuno perché “garantisca”, ma semmai per condividere.
    Ora, all’epoca sei caduta nella rete di lui per una serie di tue convinzioni, per una serie di paure e anche perché lui te l’avrà menata bene… però quando dici che ti fa rabbia chi è nelle condizioni economiche di andarsene e non lo fa non ti rendi conto che la questione è anche ma non solo economica, perché la questione sta anche in cosa, in maniera dipendente, ci si aspetta dall’altro o dalla storia in cui si vive, per quanto quella storia si sia rivelata un inferno. E al contempo ciò che scrivi nelle ultime righe può provarlo anche chi ha un lavoro. La violenza psicologica e la molestia morale, o comunque la sensazione di non poter farcela colpisce anche chi ha i soldi. Perché il problema sta nella percezione che si è acquisita di sè, delle proprie risorse che vanno anche al di là dei soldi e del perché, più profondamente, non si riesce a staccarsi. E’ vero che quando una apre gli occhi il fatto di non avere una indipendenza economica fa male e spaventa ed è un problema in più, ma se tu mi dici che quando ti ha punta un calabrone sei andata a cercare aiuto, sostegno, conforto ed empatia da un uomo che, a tuo dire, ti tratta perennemente di m… ed è il tuo aguzzino, e dorme anche in un’altra stanza ma viene a farti visita solo quando vuole quello, il tuo problema non è solo economico, nè solo del fatto che ti senti a terra e isolata. Perché altrimenti avresti chiamato il 118 piuttosto di chiedere qualcosa a lui o di aspettarti qualcosa da lui, sapendo poi benissimo com’è fatto e come ti tratta.
    Guarda che non ti sto giudicando, però ti stai raccontando anche un po’ di palle, per quanto la tua situazione sia sicuramente terribile, ma comunque una parte di te ragiona nel modo “sbagliato” e invece di guardare fuori chi secondo te avrebbe facilità a liberarsi e non lo fa, e provare rabbia, invidia o rancore, ti converrebbe centrarti sul perché TU, nella tua situazione, non in quella di qualcun altro, non hai comunque ancora reciso il cordone ombelicale dal chi consideri il tuo aguzzino. Internamente, quel cordone, prima ancora che all’atto pratico. Inoltre stai attenta a quando dici che chi è sempre vissuto nella dipendenza non può che saltare da una dipendenza all’altra o dalla padella alla brace. C’è sicuramente una verità in questo meccanismo, ed è vero che si può essere circondati da persone che certo non incentivano la tua indipendenza, ma se TU ti fai questi discorsi e li vivi come un alibi sei anche tu che favorisci questo meccanismo. Convincendoti che chi nasce facendo una corsa a ostacoli può soltanto cambiare pist

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