Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 1 Novembre 2007. L'autore, stella78, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Io sono stata lasciata così improvvisamente dopo tre anni di convivenza.Ero (sono) molto innamorata di lui e lui (così mi sembrava) di me. Lui è un tipo introverso che non ama spiegare le cose, che non parla, che lascia solo intuire.Io non ero mai sicura di lui e questo mi creava una grande situazione di insicurezza, poi improvvisamente mi ha lasciata senza dirmi che non mi amava più, ma mi ha lasciata.Gli ultimi tempi ero molto nervosa ed ho scaricato su di lui le mie profonde tensioni,l’incertezza del lavoro, ma lui non mi ha mai dato sicurezza.Ora sono uno straccio ma reagirò a questa situazione. Vorrei ancora averlo, ma penso anche che l’amore non può essere come una partita a briscola, forse non se la è sentita di affrontare un discorso maturo con me, di costruzione di qualcosa che fosse meno “giornaliero”, del resto di questi tempi..il futuro è sempre una minaccia… o forse non mi amava più. o e’ anche possibile che io non sia riuscita a capire che il rapporto dopo un pò si trasforma e non può più essere lo stesso.In fondo è vero quello che diceva Malreaux….L’amore? ” quello che non ti fa morire non ti fa neanche vivere”.
Sto male, ma reagirò,se volete datemi un consiglio.
grazie Francesca
Ciao,
sono stata due anni,con un uomo,con un carattere cosi..come il tuo compagno..chiuso..proprio come lo hai descritto…tu..e ho patito le tue stesse ansie..mi ha mollato dopo una anno.dicendo che stava male con il mio carattere….sono allegra…positiva…non si era mai lamentato nessuno di me..prima di lui…
Lui temeva il mio carattere deciso… E diretto..io distrutta..dopo un mese..mi ha ricercato…
E siamo riparti da zero…ma il carattere sera sempre…quello sfuggente…e questa cosa…mi faceva soffrre..perchè non mi sentivo amata…
E quindi pensavo,….che lui facesse chissà che cosa..quando non era con me..
Poi dopo un anno,ad agosto…
Mi ha lasciata dopo alcune litigate…
Dicendo ceh stava male cone me..soffriva…avevo un carattere troppo tosto…lui chiuso..introverso..non reggeva il mio carattere…
E non poteva cambiare….sembrava..seconso lui che lo comandassi..ma non è era cosi…per 4 mesi..non ci simao più visti ne sentiti..apparte una volta x caso…visti..I primi deu mesi sono stati tosti..però ho regito bene..ero già stata male…e mi sono detto ceh non era l’uomo giusto x me…
A novembre…ho in contrato, una persona più grande di 7 anni..mi sono messa una sera a chattare..cosa mai fatta prima..e non rifarò mai…più….mi sono incontrata con questa persona…dopo averi chiamato per 2 settimane di continuo…insomma…in lui ..ho trovato..quello che non aveva l altro..dolce affettuoso….premusoso,..aperto ,loquace……partito in quarta….e io ci sono cascata….
Perchè per lui alla fine..non era nulla..di tutto ciò che mi ha fatto credere…
Però..mi sono dimentica l’altro..in un certo senso..
La conclusione….che questo..sarebbe stato l’uomo giusto per me..inveceèèè risultato…non molto equlibrato…
Poi a natale..si è rifatto vivo ..il mio ex…
Ci siamo visti..mi ha detto,che csi è reso,conto di aver sbagliato tanto…con mè…e che mi pensava sempre…inoltre ha detto che una donna come mè,non la trovera,mai più….e I suoi sentimenti…non sono cambiati…..
Ovviamente…della mia relazione balorda,non gli ho detto nulla…
Cosi,ora ci sentiamo quasi sempre…ci siamo visti 2-3 volte….io sono sincera…. La passione ceh avevo-..è sparita..prima….avevo sempre il cuore che mi scoppiava ora non più…….
Gli voglio ,molto bene, e mi rendo conto,che ha un carattere diffcile…chiuso..timido..sarà anche una bravissima persona…sincera…non bugiardo come l altro…che esternava..I suoi sentimenti..come se stessimo insieme da tanto..sembravo la donna della sua vita!!! E poi invece…un fuoco di paglia…
Ora sono molto tranquilla…non so se in me,oppure in lui…scoccherà la passione di prima…se è stata solo rimossa……temporaneamente..
E se lui veramnete ha capito…qualche cosa..
Quindi….cerca di reagire…leggiti..qualche libro…sull’argomento..oppure fai come ho fatto io…
Cancellato suo nr di telefono..apparte ceh lo sapevo a memoria..
Metti via le sue cose in
Cantina…non frequntare più I posti..che ti ricordano lui…e cambia a aria..
Poi ,spero ceh tu abbia amiche..organizzati,la domenica per andare in qualceh città..vicina…afare un giro..aperitivo..dove c’è gente nuova….
Se non riesci più ad avere un dialogo..con questa persona…
Lascia perdere..
E vedrai..che prima o poi ti passerà
ciao
Il problema può essere gli anni stessi della convivenza?questa è una domanda che vi porgo,il convivere con una persona per così tanto tempo porta inevitabilmente alla rottura?si sa che nel frattempo prepari il tutto per il matrimonio,almeno sai che tra un paio d’anni ti sposerai poi ti sposi e dopo un pò come è iniziata è finita…è tristissimo…finisce tutto.io convivo da 5 è questa è una mia paura..so che un rapporto va alimentato in modo che non si spenga la fiamma, che bisogna mantenerlo vivo,che bisogna avere pazienza, costanza e dedizione, ma quando tutto questo da solo non basta quando iniziano a crollare e a deteriorarsi tutte le tue forze non bisogna aspettare e agire poi per disperazione!è proprio ciò ke stò evitando.vorrei tanto poter ignorare la mia paura ma purtroppo esiste
che dire….forse,non abiamo trovato la persona giusta..e l’amore vero..comprensivo…maturo…gira e rigira, le siutazioni sono quasi tutte simili,nessuno vuole più fare sacrifici…e si finisce per essere sempre più egositi e soli…questo è quello che sto pensando in questo mom.
a qusto punto cosa convine fare? cercare di stare bene..
Conviviamo da 5 anni. E da 1 mese circa, da quando la figlia che ho dal primo matrimonio e venuta da noi, ha deciso di dirmi che e finita.
Finita per che non sente piu niente per me. Lo da per siccura. Quando le ho detto che vado via e vado in affito mi ha detto: io voglio che tu resti qua con me… non puoi farcela da sola materialmente. Certo non sara piu raporto fisico ma possiamo vivere cosi insieme. Scusate cosa devo pensare? Ho 41 anni e lui 43. Ho un matrimonio alle spale e una figlia di 11 anni. Ha avuto la faccia da dirmi scherzando che se avra storie fuori di casa sono affari suoi! gridando! Ma se io avro storie fuori casa dovro andarmene via… Cio e lui si io no. Mi nega il diritto di donna e me lo impedisce. Allora e geloso senza amarmi? O e solo posessivo e egoista?
io dopo 11 anni di convivenza mi ritrovo un compagno che sembra impazzito,è diventato egoista,progetta solo per se stesso…ogni giorno mi elenca un difetto(mio naturalmente!),non sò più che cosa sia un gesto tenero,mi ha detto che non salva niente degli 11 anni insieme a me…e che avrebbe bisogno di rinnamorarsi di me.,e io che ci faccio ancora con lui?purtroppo lo amo…
Anche io dopo 1 anno mi ritrovo un compagno che vuuole i suoi spazi
mah. bah. Non so che dire. Antonia, che scriveva nel 2009 quella ‘proposta indecente’ di convivenza, ‘non ti amo, io storie sì, tu no’ etc spero abbia risolto la cosa, e pure in tempi rapidi. – lui, il ‘mio’, non aveva bisogno di spazi, ma sempre in tilt assurdo è andato dopo qualche mese (felice) di convivenza e dieci anni insieme. Erano emerse sue ‘paranoie’, malintesi mai risolti, chiusura e introversione, cubo di rubrik, suocera invadente etc etc etc. Io? ALLIBITA. oltre che shokkata, incredula, sofferente. Per me era il grande amore della mia vita. E andare a vivere insieme uno dei passi – decisi insieme – più belli e stimolanti. Peraltro manco il problema della passione. Però in 24 h mi son ritrovata davanti chi era in crisi e metteva in discussione -rinnegava- tutto, ma al contempo incazzato come se lo stessi facendo io. Lunga, ingarbugliata, dolorosa storia. Ciò che mi viene da dire oggi è: la passione che cala fisiologicamente, gli spazi, la routine, blablablà. Mi sembrano tutte cazzate. Forse viene fuori solo l’immaturità delle persone, un senso di insoddisfazione loro che hanno dentro di sè, il fatto che può far comodo fingere che si è subita una scelta, una resistenza alla frustrazione pari a zero, una crisi personale gettata e proiettata sull’altro, l’aver bisogno di incolpare qualcuno perché da piccoli si voleva fare gli astronauti e poi invece no, o saltano fuori paure ataviche, o la paura della vicinanza emotiva e insieme di star soli con stessi, conflitti interni mai risolti o semplicemente il non aver capito a 30-40anni cosa sia l’amore e non aver amato davvero. Nessuno è perfetto, la convivenza può far sì che ci si pesti anche i piedi. Insieme, se amore c’è, i pro superano i contro, si possono rinegoziare piccole manie e abitudini. Coltivare insieme piccoli e grandi progetti. Sostenersi a vicenda nei piccoli e grandi progetti individuali. Guardare con orgoglio, amore, famigliarità (no abitudine) i km del tempo percorsi insieme. E il presente e il futuro. Non mi sembra utopia. Mi sembra vita. Ne conosco di persone che coltivando insieme tutto ciò vivono e vivono meglio di chi non sa e nei suoi rigurgiti di crisi e distruzione non dà valore manco al suo stesso vissuto. Ma ognuno sa per sè. E’ chiaro che se ti senti infelice, in trappola la via d’uscita è la porta. La vita è una. Nessuno ama vivere sentendo un chiodo nella scarpa troppo stretta o di qualcun altro. Ma, mi chiedo, tra le persone che lasciano quando è il momento più che mai di costruire quanti son loro degli eterni scontenti? Quanti hanno chiamato amore altro senza un briciolo di autoconsapevolezza anche a 30,40,50anni? Quanti hanno paura della serenità, per loro ragioni, ma accusano l’altro? Chi ti ama davvero non va in crisi per ‘il nulla’ o per la vita stessa, che di per sè non è neanche male. Non butta tutto per aria come un bambino. In crisi possiamo andare tutti. Ma conta per cosa e come le affrontiamo. C’è sempre una ragione se una relazione esplode? Sì. Ma la vita è fatta anche di difficoltà grandi, reali. E più uno o una crea un casino e disfa adducendo pretesti banali o non si impegna per risolvere i suoi conflitti senza fare attenzione a chi sta ferendo e cosa pure del proprio vissuto sta perdendo più ci mostra chi è. Come vede se stesso, le relazioni, la vita, il mondo.
Appoggio l’intervento di Luna e vorrei aggiungere delle considerazioni. Penso che ci siano persone perennemente “insoddisfatte”… Alle volte sono quelle persone a cui non va mai bene niente e non fanno altro che vedere (e di conseguenza, lamentarsi di continuo) i difetti, la cattiverie e le mancanze degli altri, ridimensionando la propria corresponsabilità nelle vicende che li riguardano.
Sono persone che non stanno bene con se stesse e che non vedono gli sforzi che, chi sta loro accanto, fa per far funzionare la relazione; piuttosto, accusano e criticano, ma non mettono mai in discussione i propri atteggiamenti e la propria responsabilità.
Hanno bisogno di un colpevole su cui scaricare la colpa, in modo che la loro coscienza sia ben ripulita e possano mostrarsi senza colpe agli occhi degli altri. Se trovano una persona debole (perchè innamorata, è chiaro!) insuano in lei/lui i tarli della colpa con conseguente distruzione dell’autostima della controparte, col fine di liberarsi rapidamente di una persona ormai diventata zavorra.
Fuggire gente, fuggire a gambe levate da queste persone che tolgono fiducia, vita ed energia e vorrebbero “tenerci nel loro buio”. Dopo tanti anni insieme è difficile, ma del resto non è mai troppo tardi e non tutto il male vien per nuocere. Auguri!