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Lettera pubblicata il 8 Giugno 2011. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore AtomicGarden.
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Errata Corrige”…italiana o straniera che sia…”
Marius, io ho solo riportato le notizie che ho reperito sulle donne dell’ est. mi dispiace per te ma di testimonianze “opposte” non ne ho trovate, questo ovviamente non significa che non ci siano esempi positivi in fatto di donne dell’ est. Ne ho conosciuta una proprio in questi giorni che a mio parere è una persona seria e veramente in gamba. I vicini di casa di mia mamma ( una coppia di rumeni ) sono le persone più educate e rispettose con cui abbiamo mai avuto a che fare. E di sicuro non si tratta di casi isolati. ma qui si parlava per massimi sistemi, di modelli culturali e da questo punto di vista – proporzionalmente e statisticamente – sono più le donne dell’ est attaccate ai soldi ( o meglio, attaccate all’ idea del “buon partito” ) rispetto alle italiane, non è un’ accusa ma un dato di fatto; ma è anche comprensibile, venendo loro da una situazione plurisecolare di oppressione e povertà. Di contro sono ormai tantissime le donne italiane che mantengono mariti o compagni disoccupati vista la penuria di lavoro che c’è. per il resto, non ho simpatia per le persone che aspirano a fare le mantenute o i mantenuti come scelta voluta, qualunque sia la loro nazionalità.
E poi francamente, la faccenda che il ’68 sarebbe stato la causa di tutti i mali è un’ affermazione tipica dei maschilisti in quanto quel periodo coincise con il momento nel quale gli uomini persero gran parte dei privilegi di cui avevano sempre beneficiato.
“la mia esperienza è limitata ad ospitare bambini (dagli 8 anni in poi) dell’Est Europa per le vacanze”
OLLA, scusami ma se la tua esperienza con i maschi slavi è limitata a questo, significa che degli uomini dell’ est non ne sai proprio nulla! Io comunque ho convissuto con un rumeno per più di un anno. Posso solo dire che di “virile” non aveva proprio nulla, a parte il fatto che volesse sco.... in continuazione. Ed era totalmente irresponsabile nelle questioni importanti.
Le Ciircasse sono slave? Perché sono le donne più belle del mondo, ed essendo io ho una buona percentuale di cromosomi dalmatici, e quindi rientrare tra i maschi più appetibili, mi dà delle chance. Non si sa mai.
Le circasse non sono proprio slave, ma circa. Lo dice il nome. Per esempio, Moira Orfei mi pare fosse romagnola come il sestetto dei Casadei.
J.J Bad -11 luglio 2016 21:38
Ernè sta soffrendo il caldo torrido di questa estate, bisogna capirlo…:)
1. Conta solo il bel faccino.
2. Il saperci fare non esiste.
3. Farle ridere non serve a conquistarle, perché le donne scelgono il partner solo in base alle sembianze fisiche; se sei brutto e le fai ridere al massimo ti vedono come amichetto simpaticone, ma non certo come potenziale partner.
4. Un brutto vero non scoperà mai se non con una cessa obesa, se è fortunato. Un brutto vero che scopa ragazze esteticamente decenti è necessariamente ricco.
5. Un brutto vero rimedia massimo 2 donne, cesse obese tra l’altro, dopo 1000 tentativi.
6. La bruttezza è un vero e proprio handicap.
7. Per sopportare una vita da brutti ci vogliono le palle d’acciaio.
8. Essere brutti è l’inferno in terra.
9. Potrai dimostrare tutto il tuo amore a una donna, ma se sei brutto verrai sempre scartato e preferiranno darla al primo belloccio violento che la mena e/o che la abbandonerà ingravidandola piuttosto che darla a te.
10. La discriminazione verso i brutti è un fatto quotidiano, ignorato dai media, nonostante nel 21esimo secolo l’odio della gente nei loro confronti è superiore allo sterminio nazista di ebrei e zingari. I brutti non sono tutelati, sono perculati ed umiliati, subiscono continue vessazioni, vengono schifati come vermi da tutte le donne, nazi-femmine che alimentano arbitrariamente l’odio contro i brutti.
11. I maschi brutti sono soggetti a quotidiane discriminazioni e non c’è nessun movimento che li protegga, mentre le donne cesse sono supportate da vari movimenti femministi (come ad esempio la moda delle donne obes.. ehm.. curvy) e zerbini che le deresponsabilizzano da ogni peso.
12. Un belloccio catapultato nella situazione di un brutto si suiciderebbe con una fucilata al volto dopo 1 settimana.
Vabbè, però non sei carino con le “cesse obese”, come le chiami tu. Stai attento, perché stai sputando sul piatto su cui mangerai tutta la tua lunga vita da brutto.
Bruttezza, mi dispiace smentirti, ma ho almeno ( ti parlerò del caso più eclatante) un amico brutto senza possibilità di appello che ha avuto fin dall’adolescenza un sacco di corteggiatrici. Ha saputo rendere la sua bruttezza trasandata affascinante e, soprattutto, non ha mai creduto che potesse essere un ostacolo. Bisogna però crederci, per vendere agli altri i nostri difetti.
Inoltre i bellocci, convinti dei loro mezzi, molto spesso risultano insipidi, perché non hanno dovuto inventarsi altre qualità per rendersi interessanti. I brutti hanno più fantasia.
Concordo con Suzanne, almeno per quanto riguarda il punto di vista femminile sull’estetica maschile. Il fascino, in un uomo, non è direttamente collegato al suo aspetto fisico, ma più al suo modo di fare e di esprimersi.La perfezione a volte è inquietante e comunica spesso freddezza e distacco se non è’ (almeno) compensata da un adeguato “savoir-faire”, eleganza mentale, ironia e gentilezza. Uno sguardo magnetico può nascondere un naso storto, una battuta pronta o un gesto elegante possono oscurare dei chili di troppo o una statura non troppo elevata. La bruttezza è’ una condizione più interiore che esteriore e dipende dal livello di insicurezza / timore del giudizio altrui, molto più che da fattori ritenuti oggettivi.
In queste cose non c’è un genere sessuale più meschino e più superficiale rispetto all’ altro. La bellezza fisica piace tutti, inutile prendersi in giro. Che poi ad alcuni sia preclusa perchè non è in grado di offrire altrettanto o perchè “non ci sa fare”, questo è un altro discorso. Bisogna accettare il fatto che non sempre si può piacere A CHI VORREMMO piacere.