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Donne Straniere in Italia

di Helmut
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 1 Settembre 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 213 commenti

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  1. 111
    sisley-68 -

    x LUCREZIA! nn ti devi scusare per lo sfogo. ciunque sarebbe reagito cosi’ sulle accuse del genere. e sono inguste! conosco tante ragazze italiane che lavorano, stirano, cucinano. e fanno anche dei figli.

  2. 112
    Paula -

    Io non ho mai detto che le donne italiane sono cattive e invidiose, e
    non ho mai detto che non fate i lavori domestici o che guardate solo
    il portafoglio… ho detto, infatti, che una MINORANZA, un CONTINGENTE
    purtroppo vocifero ci rende difficile la vita – sia a me, straniera,
    sia a te, italiana. Io non capisco perché dobbiamo essere nemiche, ho
    tante amiche italiane, persone fantastiche… ma loro avrebbero LETTO
    quello che ho scritto. Ho detto quello che faccio io, non ho mica
    detto che non lo fanno le italiane…

    Forse sono stata troppo dura, se sì devo chiedere scusa, ma fino a
    quando lo sai com’è avere una donna che si avvicina quando e ti sputa
    nel piatto perché stai parlando con i tuoi in inglese e sei con un
    ragazzo italiano nel ristorante, ti prego di non giudicare che noi
    siamo tutte come le colleghe cretine del tuo compagno e voi siete
    tutte perfette. Basta guardare la provenienza come ho già detto,
    italiane, polacche, francesi, rumene, britanniche… siamo tutte
    donne, e sarebbe meglio se aspettassimo tutte (anzi tutti, anche gli
    uomini dovrebbero farlo) e giudicare ogni persona per i suoi meriti e
    difetti. Li abbiamo tutti, a prescindere della nazionalità.

    PS. La mia cognata è italiana, lavora, stira, cucina e tutto, e io la
    considero una ragazza italiana normale, quindi lo so bene che molte di
    voi fate del tutto.

    Mi dispiace che te la sei presa così, ma non penso che ho fatto delle
    “accuse” come dice sisley.

    Poi, come le miei connazionali? Chiedo come fai a sapere di dove
    sono… prova ad indovinare.

  3. 113
    sisley-68 -

    x PAOLA. nn siamo noi che accusiamo le donne italiane che hanno perso vero orientamento di una donna. ma gli uomini. stessi uomini italiani. cmq. con i tempi che corrono neanche giusto di dare le colpe alle donne. per forza devono lavorare in due per poterci mantenere la famiglia. un uomo solo nn ci riesce piu’. oppure sono pochi che ci riescono. io sono sicura che molte donne italiane avrebbero rinuciato il lavoro e avrebbero dedicate alla famiglia a tempo pieno se il redito di marito forse sufficiente per sodisfare le esigenze di tutta famiglia.

  4. 114
    Angi -

    vedi sisley-68, non e’ questo il problema un uomo puo’ anche farcela lavorando solo, a mantenere una famiglia che modula le sue pretese in base al reddito, certo se la famiglia e’ fatta da un asino cornuto che deve lavorare, e da una principessa (la moglie italiana, o naturalizzata tale) e dai principini (i figli) che non vogliono rendersi conto che se il padre e’ un pezzente anche loro lo sono e quindi zero pretese lui poverino non c’e’ la puo fare assolutamente, se poi la principessa messalina non ci sta piu e decide di divorziare, allora per lui e’ la fine perche si trova con avvocati donna e giudice donna che gli dicono che non e’ possibile che sia cosi pezzente, ma che invece nasconde un reddito da nababbo e quindi il giudice dice che i principini devono essere mantenuti con 800 al mese a testa, piu’ le spese il cellulare, l’universita privata, le vacanze alle maldive ecc ecc, e lui che viva sotto i ponti tanto non importa a nessuno. Ecco perche gli uomini italiani non vogliono piu’ le italiane naturali o naturalizzate. Smettiamola di nascondere il vero problema e metterci la camicia delle sante.

  5. 115
    Paula -

    Angi, vedi che questo è ancora un’altra generalizzazione, non possiamo
    dire che tutte le donne italiane o naturalizzate sono così, così come
    non possiamo dire che tutte le straniere sono facili. Ci sono donne di
    tutti i tipi, a prescindere dalla nazionalità.

    Non siamo sante, ma neppure le italiane. Straniera o italiana, chiedo
    chi se ne importa? Come ho già detto, il mio ragazzo stava con la sua
    ex perché gli piaceva, non perché italiana, e sta con me adesso perché
    gli piace stare con, non perché sono straniera.

    Perché non possiamo conoscere e POI giudicare le persone, anziché dire
    “le italiane sono in questo modo, le rumeni in quest’altro, e le
    americane in quest’altro ancora”? Basta. E se è stata una di voi a
    sputare nel mio piatto e dirmi di lasciare gli italiani alle
    italiane… allora VERGOGNA

  6. 116
    sisley-68 -

    x ANGI. si purtroppo e’ vero quello che ha deto. pero’ anche bisogna dire che nn solo colpa della donna se la famiglia si divide.

  7. 117
    Angi -

    Io non voglio glorificare le straniere e sputtanare le italiane, solo che purtroppo il costume qui e’ divenuto in questo modo, e in un paese come l’ italia ove tutti cercano di approfittare degli altri a proprio vantaggio senza faticare, le donne sono diventate delle specialiste appoggiate dalla legge, la medesima cosa sta accadendo nei confronti degli islamici, anche questi ultimi dipinti dall’informazione come povere vittime, e da altra informazione come delinquenti dando loro una enorme visibilita. Una cosa e’ certa le straniere provenienti da certi paese, ancora hanno un tipo di educazione che le rende migliori rispetto alle italiane, e naturalizzate. Chiaro che le naturallizzate che arrivano in italia al principio piene di buoni propositi, vedono la situazione capiscono come funzionano le cose qui e si adattano approfittandone. Per esempio la classica frase di una italiana e’ una come me non la troverai mai, mentre non e’ affatto vero, nessuno e’ indispensabile, siamo tutti sostituibili. Oggi la societa, da quella locale si e’ trasformata in globale, poi in quella del branco, ove esistono alcuni maschi dominanti, con i quali tutte le donne vorrebbero accopiarsi, e donne che si rendono disponibili ai maschi dominanti per la riproduzione. Poi esistono uomini non dominanti che pascolano i prati, tristi, e depressi e donne che fanno altrettanto. E poi esistono delle prostitute e dei travestiti a seconda dei gusti, che danno conforto a caro prezzo, per gli uomini, e degli uomini che pur di fare qualcosa vanno con chi nessuno andrebbe ma e gratis. Questa purtroppo e’ la societa italiana, e la triste realta che dobbiamo aprire gli occhi e guardarla. Come cambiarla? non so proprio, occorre una tale forza di volonta’ che nessuno vuole metterci, perche non c’e’ da guadagnare immediatamente nulla, e quindi non si fa.

  8. 118
    Lucrezia -

    @Paula: mi spiace, ma io HO LETTO quello che hai scritto e non era specificato che il tuo discorso fosse riferito a una minoranza di persone, dalle tue parole sembrava ci fosse un accanimento di massa contro le straniere accompagnate a un italiano, come se alla maggior parte delle persone importasse qualcosa di una cosa così irrilevante… tra l’altro non ho mai detto che tutte le straniere sono come le colleghe del mio compagno sennò saremmo messi male: volevo solo far notare che di gente idiota ce n’è di tutte le nazionalità, non solo di nazionalità italiana. Se una folle ti ha sputato nel piatto non ci posso far nulla, so solo che non è un’abitudine locale:D Ho dato per scontato visto il nome e da come scrivi in italiano che fossi romena, comunque per il nostro discorso non credo sia rilevante.

  9. 119
    sisley-68 -

    xANGY. sono daccordo con lei. ma anche vero che nn bisogna adebitare tutte colpe alle donne. siete voi maschi per primi avete messo la donna sul piedistalo. avete concesso la parita’. la donna se dai la liberta’ diventa forte e in consiguenza diventa distrugibile. e per questo il mondo islamico nn vuole che la loro donna abbia la liberta’ occidentale.

  10. 120
    Angi -

    sisley-68

    No ti sbagli concedere la parita alle donne e’ giusto, e’ un diritto sacrosanto, il problema e’ che le donne non devono dimenticare il dovere. Questo e’ il problema piu nessuno ricorda il dovere, ma solo i diritti. Avere dei diritti non vuol dire doversi dimenticare dei doveri. Un altro problema e’ la violenza che giornalmente viene messa nei rapporti. Se osserviamo intorno a noi non tutti sono violenti ma la maggioranza lo e’, non tutti fanno i furbi, ma la maggioranza lo e’, non tutti i giudici non lavorano, ma la maggioranza non lavora, non tutti i politici sono dei corrotti che pensano al proprio interesse, ma la maggioranza lo e’, e cosi potremmo andare avanti per ore a parlare. ti invito ad ascoltare una trasmissione nella quale si esercita una gravissima violenza da parte di una giornalista contro gli uomini, questa trasmissione la puoi ascoltare in un podcast a questo indirizzo: http://www.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/100810-24mattino.mp3, bene tu ascolterai quale violenza viene usata dalla cronista nei confronti di tutti gli uomini, per una donna che e’ sta uccisa da un pazzo, mentre se ascolterai questaltro : http://www.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/100914-24mattino.mp3 ti accorgerai come l’ argomento viene trattato con molta sottomissione, ed alcuni interventi si scagliano contro gli uomini con violenza. Il problema non e’ la violenza degli uomini o delle donne ma la violenza che viene usata in generale in tutti i rapporti. E’ chiaro che se qualcuno viene violentato poi reagisce con altrettanta violenza, per esempio gli americani a perlharbur, durante la seconda guerra mondiale, gli ebrei dopo lo sterminio, i palestinesi dopo aver venduto i loro territori agli isaeliani, ecc ecc, i tuzzi, i sudafricani, i cinesi in cina ecc ecc. ma nessuno parla del dovere, nessuno dice questo o quello ha subito questo perche e’ venuto meno al suo dovere, nessuno.

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