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Lettera pubblicata il 8 Agosto 2012. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Agen.
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Sono una donna.
Giovane,non viziata,non cresciuta come la principessa sul pisello.
Mai trovato un uomo zerbino.
O meglio,mai mi sono comportata da scemetta isterica inducendo il mio lui a comportarsi come tale.
Ho un compagno che potrebbe testimoniare!
Non posso tuttavia dire che le donne siano sante.
Di sr…e ce n’è a centinaia.
Anch’io ha occhi per vedere,e non è che non abbia mai assistito a situazioni orribili in cui lui si stende a pelle d’orso e lei gli pianta nella schiena i suoi costosi (magari) tacchi a spillo!
Però,credo il problema,anzi,i problemi,siano altri.
Intanto:qualche anno fa,come a molti piace ricordare,le donne erano serve,madri e mogli fedeli…mentre i mariti se la spassavono in giro…non tutti,ma molti.
La società era molto più rigida e permetteva tutto all’uno e niente all’altra.
Il tempo passa…le donne conquistano più spazio e questo,inizialmente crea uno squilibrio forte…provate a non bere per tre giorni di fila e poi vi trovate davanti un rubinetto aperto!Che fate?Vi ci fiondate sopra e bevete a più non posso…col rischio pure di strozzarvi,ma è una reazione istintiva alla privazione.
Ora…
Le donne lasciano senza motivo i loro uomini,da un giorno all’altro,e si nota che nel 99% dei casi c’avevano già pronto l’altro.
Bene.Posso garantire che anche gli uomini lo fanno!
Anche gli uomini spariscono da un giorno all’altro,smettono improvvisamente di amarti da un giorno all’altro,hanno bisogno di riflettere,di capire,di pensare,di stare un momento nel loro mondo e bla,bla,bla…
Però se lo fa una donna apriti cielo!
Se lo fa un uomo,sicuramente ha le sue ragioni…magari lei non era soddisfacente a letto,oppure pretendeva attenzioni che lui non poteva dare…o una serie di altre str…ate.
Dare attenzioni alla propria donna non vuol dire passare le giornate a ricoprirla di baci bacetti e ciccina ti amo,regali di chissà che portata o non so nemmeno che altro!
Vuol dire presentarsi una sera con un fiore,uno di numero,vuol dire guardare negli occhi la propria donna farle una carezza e dirle ‘ti amo’..mica tutti i minuti come fanno gli adolescenti,ma una volta (magari una al giorno)!!
Perchè un uomo deve aspettare che una cosa gli venga chiesta?Perchè da solo non fa?
Perchè tanto lei lo sa che la amo!
Ma come lo sa?Come glielo dimostri?
E aggiungo:se portate (maschietti cari) alla vostra lei un fiore e la vedete sciogliersi sappiate che avete davanti una donna che apprezza il pensiero.
Se invece storce il naso,perchè se non sono 15 rose rosse non va bene,allora pensateci su!
Si rompe nel fatto che ci sono due fattori contrari anche per loro:
gli uomini alfa, i dominanti, sono pochi ed il tempo, che passa per tutti.
Quindi come hanno detto anche altri in altri post (tipo Kid), queste donne “impazziscono” cambiando frequentemente partner, scontentandosi e non trovando mai quello giusto. E’ per quello che, seppur con tutta la scelta del mondo, alcune vanno a rubare il compagno di altre, mettendosi in competizione con loro. Un comportamento dal punto di vista logico assurdo.
Stupida dice: “E poi non lamentatevi se le donne stanno con il tempo imparando a essere libere, le ragazze fanno bene a provare esperienze nuove” Le nuove esperienze di cui parla Stupida sono anche controproducenti, perchè rendono molte più ciniche, più egocentriche, più insoddisfatte ed infine più sole e meno amabili dagli uomini.
Per bboyitax: nel tuo caso specifico non la vedo così difficile da capire. Le hai detto o fatto capire indirettamente che non ti piacciono i suoi amici, cioè che non li gradisci. Non sei a loro agio con loro. Quindi li respingi. Voglio dire, vi conoscete da due mesi, due mesi, santo cielo, perchè dovrebbe cominciare a fare discussioni con uno che conosce due mesi che non ama i suoi amici? Ti avrei mollato anche io. Scusa. Non avevate ancora costruito un rapporto così solido per cui una può dire “Ok, ne possiamo parlare.” Non si discutono le amicizie magari di lunga data per un tipo che può essere uno qualsiasi che conosci da due mesi. Non eravate sposati, non c’è un rapporto di anni per cui io come donna potrei creare un compromesso, o almeno non era innamorata di te ma solo molto presa. Prova a pensare se fosse il contrario: esci con una tipa che devi ancora cominciare a conoscere per bene (in due mesi non si conosce una persona, forse nemmeno in anni di matrimonio o convivenza!) e ti dice che non gradisce i tuoi amici… tu cosa le diresti? Semplicemente, “Ciao, bella, quella è la porta…” Mi sembra abbastanza ovvio. Non stiamo parlando di relazioni che durano da anni. Perchè io lo trovo molto ovvio che lei ti abbia mollato e tu invece no? Per quanto penso che a volte Andy esageri, però come motivo di fondo, non ha tutti i torti in alcuni aspetti. E’ risaputo che noi donne siamo volubili, non lo facciamo apposta, seriamente, è così, adesso potrei dire una cosa sconvolgente per alcuni ma che alla fine è molto veritiera: la donna guarda solo al proprio interesse = economico (benessere, soldi, ricchezza), emotivo (quell’uomo capisce le mie esigenze, capire gli stati d’animo, corteggiare, fare sentire importante, non trascurare), sentimentale (dimostrazioni di affetto, non quelle che per voi uomini sono importanti ma quello che lo sono per noi), sociale (uomo ben inserito all’interno del gruppo di amici, oppure donna ben inserita all’interno del gruppo di amici dell’uomo, amici, famiglia, parenti, ci vogliamo tutti bene ed andiamo tutti d’accordo) e per ultimo quello estetico (bellezza esteriore, soggettiva o/e oggettiva). Se casualmente l’interesse dell’uomo coincide sul lungo periodo a quello della donna, allora ecco che le relazioni si protraggono. Se ci pensate è anche una cosa molto naturale. Nell’antichità o nella preistoria la donna sceglieva l’uomo in base a quanto questo poteva assicurargli protezione, cibo per i figli e la sopravvivenza. Questo è l’evoluzione di ciò che era. L’unica cosa su cui concordo con Andy non è tanto donne in cucina piuttosto che comunque si cerchi di ristabilire i ruoli naturali fra uomini e donne ed inevitabilmente una società incentrata sul ruolo dell’uomo, sul fatto che è l’uomo che porta i pantaloni, sull’uomo che decide e la donna non è che deve essere sottomessa, ma una buona collaboratrice che sa quale è il suo ruolo per fare andare avanti la famiglia, e quindi la società. Ad ognuno il proprio ruolo.
In conclusione…fatevi pure un po’ furbi,imparate ad amare le donne come loro vogliono,fate per loro ciò che per voi può non essere importante,ma per loro si,calibrando però ogni gesto per comprendere bene chi avete davanti.
Del resto anche noi donne dobbiamo fare altrettanto,perchè che che se ne dica,di bastardi è pieno il mondo…e vi assicuro che sono forse anche peggiori delle donne!
E soprattutto:mai fare di tutta l’erba un fascio!
Ricordatevi che siamo individui,tutti diversi.
Chi cerca il minimo comune denominatore come chiave di volta per la comprensione dell’altro parte col piede sbagliato.
Indipendentemente da uomini o donne, e’ la nostra societa attuale che si sta evolvendo incentrandosi sempre di piu’ sull’individuo. I mass media spingono ogni giorno di piu’ su questo punto, del resto a livello consumistico l’individuo e’ molto piu’ redditizio della famiglia..e quindi via libera a continue sollicitazioni per far passare il messaggio che essere egoista e sentirsi al centro del mondo e’ la scelta vincente.
In questo triste quadro e’, c’e’ il fatto che per una donna la possibilita di scelta e’ infinitamente piu’ grande, per non parlare delle continue attenzioni che si ricevono quotidianamente.
L’occasione fa l’uomo(donna) ladro ? Non dovrebbe accadere ma di fatto, in una societa’ dove si perde sempre di piu’ di vista i valori ( l’avere vince sull’essere ), questo avviene sempre piu’ spesso.
Pur non volendo entrate nella diatriba uomini vs donne, concedetemi che le ultime sono piu’ sensibili alle emozioni (le farfalle nello stomaco !!) ed eccoci qui con valanghe di post su relazioni dove chi ha lasciato l’ha fatto con la stessa rapidita (e sensibilita…) in cui oggi si cambia un cellulare…
Cari tutti,
ringrazio Agen per aver aperto questa discussione perchè dovrebbe farci riflettere davvero tutti su quanta falsa felicità che circonda noi tutti. L’essere umano è strano, non vi è dubbio e vive costantemente di contraddizioni. Nasce, cresce ed impara per contrasti. Vuole una cosa e il suo esatto contrario: una famiglia dove riconoscersi e sentirsi protetto, ma la libertà di fare ciò che vuole, una città dove lavorare e la natura dove evadere (potrei continuare all’infinito).
Io ho 27anni e sono per mia natura sensibile e quasi mai irascibile, la mia vicenda è descritta in queste pagine e mi farebbe piacere anche voi la leggeste (si intitola “la fine di una storia? 2). Non uso quindi queste righe per dirvi della mia esperienza ma per esporvi i miei dubbi e i miei propositi.
Io credo che purtroppo, il tanto parlare viene dal poco sapere, o meglio dall’essersi poco conosciuti. Credo che in un rapporto la cosa fondamentale sia ancor prima di capire se si ama di parlarsi e molto. Il dialogo è il legante di una coppia. All’inzio tutto è ingigantito e io stesso ho fatto questo errore (mi chiedo se sia davvero un errore?) di amare con tutto me stesso di credere e di vedermi sposato con una ragazza che in 3 mesi mi ha dato più di 3 anni della mia ex. Noi siamo essere fatti per amare quindi vi prego evitiamo i luoghi comuni e le stupide rivalità stereotipate dell’Uomo-duro-che-non-gliene-frega-mai e della Donna-emancipata-orgogliosa-ferita. Così non si va da nessuna parte.
Io credo che fondamentalmente sia diminuita per tutti la capacità di accettarsi, di sopportare insieme, di mettersi in gioco. Mi è stato detto “ho 23 anni io voglio l’amore che tu provi per me…” non sapete quanto ho pianto per questo e non me ne vergogno perchè anche un uomo può piangere.
Bene allora vi dico cosa penso di fare, credendo che l’unica cosa che serva in questo mondo sia agire secondo coscienza. So che amo quella ragazza, che ora non mi vuole parlare, so tutte le difficoltà che si sono frapposte tra noi (la mia partenza per la Germania prima tra tutte, la mia lontananza per un anno, il gap culturale e di esperienza), ma ho intenzione di fare ciò che mi ha chiesto… stare zitto. Aspettarla e tornare da lei dopo, farle vedere che le mie promesse non sono chiacchiere.
Lei mi ha detto “non tornerai mai”, ma credo con tutto il cuore che lei non sappia ancora cosa voglia dire amare una persona, io sono disposto a questo come sono convinto che prima di partire andrò da lei per rivederla…
Credo nei miei sogni. Non avere sogni significa non avere aspettative per il futuro. Tttti noi dovremmo nuovamente iniziare a credere che se lottiamo per una cosa forse potremmo realizzare il nostro sogno. La fatica ha sempre nobilitato l’uomo. Smettiamola di credere nel superenalotto, nei programmi televisivi e nei miraggi impossibili di grande fortuna con poche sofferenze.
Basta aprire gli occhi per capire che possiamo essere veramente migliori
Vorrei raccontarvi quel che mi è capitato. Sono una ragazza e ho da poco concluso una frequentazione durata alcuni mesi che mi ha lasciato l’amaro in bocca: la mia storia è esattamente speculare a quella di bboyitax, sebbene a ruoli invertiti. Io sono di carattere un po’ chiuso e titubante, il mio lui brioso e coinvolgente, entrambi alla ricerca di un impegno duraturo, l’idea era di partire “con i piedi di piombo”…ebbene…dopo qualche tempo, arriva una svolta inaspettata: mi chiede di passare le vacanze con lui e la sua comitiva (persone che io non conosco), saremmo dovuti partire a fine mese per un viaggio all’estero di stampo enogastronomico (birra a fiumi…io sono astemia, ma ero contenta di stare con lui). Inizialmente ero combattuta se accettare l’invito o no: mi piaceva ma lo conoscevo da poco, stavamo bene insieme ma le occasioni per vederci non erano state poi molte, si trattava di una storia a “distanza” (50km), entrambi abbiamo una vita piuttosto satura di impegni…insomma, era evidente che ci servisse un rodaggio prima di partire convinti. Volevo dare l’opportunità alla nostra storia di crescere, la vacanza sarebbe stata un punto di svolta per noi, così alla fine, dopo un po’ di insistenza da parte sua, mi convinsi a fidarmi…ero elettrizzata all’idea di partire! Da lì le cose iniziano a peggiorare, porto pazienza sperando sia solo un periodo no: comincia a farsi sentire sempre meno, lunghi silenzi per 4-5 giorni, per avere sue notizie devo andare a cercarlo io (e non avendo orari fissi, non si sa cosa faccia nel frattempo nè con chi sia), ci vediamo ancora meno, giustificazioni sempre diverse…percepisco un calo d’interesse nei miei confronti senza alcun motivo, non abbiamo nemmeno mai litigato, anzi…sospetto sia subentrata un’altra persona nella sua vita, gliela butto lì vagamente ma lui smentisce, a quel punto evito di assillarlo ulteriormente, mi fido. Passa il tempo e la situazione non migliora, sento di essere l’unica a remare la barca…la settimana scorsa mi faccio coraggio e decido di vederci chiaro, “dobbiamo parlare di noi”: nel bel mezzo di una serata a dir poco fantastica, tira fuori dal cilindro la storia della distanza, del fatto che non ha tempo da dedicarmi e che per questo si sente in colpa. Scuse banali, penso io…l’amore, in tutto questo, dov’è? “Non lo so”, risponde lui… Io, che ci tenevo, non mi perdo d’animo e con calma tento di salvare il salvabile: magari è solo un momento di confusione suo, dopotutto potevamo tranquillamente trovare una soluzione assieme…ma non vuole sentire ragioni: “Sono sicuro.” e tronca di netto! guardandomi negli occhi con un’aria da cane bastonato. Ad oggi, ancora mi chiedo perchè sia accaduto tutto questo. Sono una persona che crede nell’Amore vero, seppure io sia nata femmina, e non ho mai fatto dei torti a chi mi ha voluto bene davvero, ma più passa il tempo e più mi rendo conto che comportarsi così rettamente è tutto inutile…
Sarò sincera al massimo. (anche si mi aspetto aggressioni verbali, non sarebbe la prima volta).
Io mi rivedo molto nella ragazza appunto mai contenta. E agli occhi esterni, posso sembrare a tratti anche str**a. Pensando a quando sono stata ferita io, forse lo vivo come un sollievo, come se attraverso la sofferenza avessi pagato per i miei sbagli.
Facendo un’analisi razionale dei miei comportamenti precedenti, mi rendo conto di essermi dichiarata innamorata svariate volte, e aver sentito sensazioni e emozioni forti ognuna di quelle volte. E non parlo di farfalle allo stomaco, ma anche di cose più serie che ti ingannano in un certo senso. Con il mio attuale ragazzo ho deciso di andare a convivere,stiamo insieme da due anni, ero convinta di aver imparato qualcosa. Invece, solita situazione, ora sono colma di dubbi, i sensi di colpa incalzano, non capisco i miei sentimenti…ma non nel senso che è una scusa, ma nel senso che sentendomi in colpa perché non provo più forti e travolgenti emozioni, i sensi di colpa annebbiano i miei sentimenti peggiorando la situazione. Questo mi riporta con la mente al passato.
Credetemi, se vi dico che non ho mai voluto prendere in giro nessuno. E come me, credo molte delle ragazze che si sono trovate in questa situazione. E’ che forse, più degli uomini, tendiamo a idealizzare, a innamorarci dell’amore, innamorarci di un’immagine. Probabilmente l’emancipazione è una scusa che viene usata. Piuttosto siamo fragili e insicure e abbiamo spesso necessità di amare ed essere amate. La necessità, entra in conflitto a mio parere, con l’amore vero e puro.
Io ora sto riflettendo, mi rendo conto di avere al mio fianco una persona splendida ma non riesco a sentire le emozioni di una volta. Per quel che riguarda la presenza frequente di un altro, anche qui sarò sincera. Un altro c’è. Anzi, altri due. Ma non nel senso di tradimenti, o ipotetici ragazzi alternativi. Nel senso che spesso i dubbi nascono da nuove sensazioni. Comincio a chiedermi il perché le provo etc… Per farvi capire vi dico che ci sono altri due ragazzi che mi hanno innescato dei dubbi perché con uno ho un’immensa complicità che con il mio ragazzo manca. Entrambi sono fidanzati, sono entrambi amici, e nessuno dei due mi attrae sessualmente. Ma hanno comunque innescato dubbi. Perché credo ancora, e forse purtroppo, in quell’amore a 360 gradi in cui non manca nulla. E allora, quando mi accorgo che c’è qualcosa che manca, mi sento in colpa.
Ho dato la mia personale descrizione sulle motivazioni.
Aggiungo che con il tempo si impara, ho 26 anni, sto riflettendo con me stessa cercando di coinvolgere lui nelle mie riflessioni al 100%, per non farlo soffrire. Sa che ho dei dubbi,ma non ne parliamo ogni giorno. Comunque vadano le cose, ho deciso che qualora questa storia dovesse finire, non starò con nessun altro prima di essere completamente felice e realizzata da sola. Tanto da dire che non mi manca niente. Solo allora sarò in grado di riconoscere l’amore puro…forse.
@ Wild Steel: Sono sicuro che ci sia del vero nelle tue parole come in quelle di altri utenti, e si, in passato mi sono zerbinato e sono stato lasciato, ma mi è capitato anche di non essere stato zerbino ed è finita ugualmente. Quindi ho smesso di fare di tutta l’erba un fascio e di ragionare per assoluti. “Scusa” se te lo dico ma in certe occasioni mi sembri un po esagerato e al limite delle buone creanze tipo quando scrivi “starnazzi delle femmine” oppure “le femmine sono il nulla”. E poi un’ altra cosa, mi sono scusato più volte con il genere femminile perchè sto portando alla loro attenzione critiche neanche troppo leggere e essendo una persona rispettosa ed educata nei confronti di tutti mi è sembrato giusto scusarmi. Lo avrei fatto tranquillamente anche se mi fossi rivolto al genere maschile te l’assicuro.
@ Desdemona: La donna guarda “SOLO” al proprio interesse:
“= economico (benessere, soldi, ricchezza), emotivo (quell’uomo capisce le mie esigenze, capire gli stati d’animo, corteggiare, fare sentire importante, non trascurare), sentimentale (dimostrazioni di affetto, non quelle che per voi uomini sono importanti ma quello che lo sono per noi), sociale (uomo ben inserito all’interno del gruppo di amici, oppure donna ben inserita all’interno del gruppo di amici dell’uomo, amici, famiglia, parenti, ci vogliamo tutti bene ed andiamo tutti d’accordo) e per ultimo quello estetico (bellezza esteriore, soggettiva o/e oggettiva)”
e meno male solo, figurati se guardava anche a altre cose…
@Lev: Ragionamento giusto il tuo secondo me, anche nel campo della psicologia hanno notato un aumento sproporzionato del disturbo narcisistico di personalità, che credo si leghi perfettamente al discorso che fai tu sull’individualismo e l’egoismo. Vorrà pur dire qualcosa.
@Cortomaltese: Mi trovi d’accordo sul fatto che sia diminuita per tutti la capacità di accettarsi e di sopportarsi, spesso, e ne ho avuta testimonianza proprio oggi dalla confessione di un amico anche lui da poco lasciato, al manifestarsi dei primi problemi la coppia scoppia.
@Libellula: Mi dispiace per come è finita la tua storia, ma soprattutto mi dispiace che una delle poche donne che ancora crede nell’amore vero debba perdere la speranza, è triste ma non riesco proprio a spronarti a non smettere di crederci, probabilmente perchè hai ragione. Comportarsi rettamente è davvero inutile? Domandona che ci riporta in un certo senso all’inizio di questa lettera.
l’unica donna che vi abbia amato, ama ed amerà (incondizionatamente) in vita è vostra madre (x via dell’istinto materno)
“l’amore romantico” comunemente inteso invece altro non è che attrazione sessuale, istinto di riproduzione…che ha sempre una data di scadenza (svanisce la passione)
l’unico VERO amore è l’affetto, la solidarietà, il sacrificio (che per altro prescinde dal desiderio sessuale e dalla proprietà privata sui sentimenti e sulla fisicità di una persona)
in natura non esiste la monogamia, ma se proprio la si vuol applicare X DARE “UN” SENSO (tra i molti che si possono voler dare) ALLA VITA (famiglia patriarcale)le donne devono rassegnarsi ad accontentarsi (e mettere in pratica) i sentimenti dell’affetto, della stima, DEL RISPETTO e della fedeltà .(E RINUNCIARE AI VARI CALORI DETTATI DALL’ISTINTO DI RIPRODUZIONE).
la celeberrima frase e vissero felici e contenti esiste solo nelle fiabe (x stupida 43)
va bene vivere le poesie dell’amore illusorio (istinto di riproduzione mascherato da amore culturale) ma sapendole destinate
a finire (termina la passione ed il desiderio…rimane solo l’affetto per quelle poche persone che sanno provarlo)
la bellezzs sfiorirà sempre ragazze, per voi prima che per gli uomini (che mantengono il fascino) ….se volete divertirvi o cambiar casacca ogni volta che VI ANNOIATE O STUFATE DI UNO, ricordatevi che c’è il rischio di rimanere single a vita (il che va benissimo, basta accettarlo e non essere ipocrite…ovvero predicare una cosa e razzolarne un’altra)
per il resto quoto wild steel…e x una frase o per l’altra…tutti gli interventi maschili. Quelli femminili non fanno che confermare invece l’errore di fondo (abbastanza ingenuo) che le donne continuano a compiere nella loro definizione e visione di amore…spex legata a ciò che la cultura televisiva e pubblicitaria ha insegnato loro.
per terminare concludo dicendo che chi vuol dunque credere e praticare la monogamia (matrimonio=x tutta la vita) ,valore culturale e non naturale, deve accettare la realtà delle cose e comportarsi di conseguenza. Per chi non vuole , invece, nessuna condanna…ci mancherebbe…in natura non esiste..ma evitiamo di cadere in atteggiamenti ipocriti di chi prima dice una cosa e poi si comporta in un’altra.
consiglio per gli uomini: mai mettere le donne sul piano sentimentale, solo su quello orizzontale. Non dar peso inoltrw a ciò che dicono…xchè superficiale e mutevole, spesso falso e privo di profondità di pensiero…dettato solo DAL CALORE DEL MOMENTO