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Le donne moderne non servono più a niente?

di RA
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Lettera pubblicata il 12 Marzo 2011. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 387 commenti

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  1. 351
    Trader -

    Ah, non sono le donne Inglesi, sono le Tedesche a disprezzare i poveri, perché il protestantesimo inglese non era abbastanza ortodosso per formare la mentalità dei paesi protestanti doc, mentalità che porta le donne nord europee a considerare sfigati i poveri e che ha favorito lo sviluppo dell’imprenditoria. Ti fermo subito: la nascita dell’imprenditoria è avvenuta proprio in Inghilterra.

    Golem, concordo con te. Qua abbiamo un esempio di ciò che dici. Luoghi comuni assunti come verità apodittiche, ragionamenti illogici e illazioni assurde, per descrivere un universo parallelo, dimostrare che quelli sono così, quelli sono cosà. E tu sei un cattocomunista.

  2. 352
    Golem -

    Olla, fatti una vacanza in un centro di salute mentale. La storia della Chiesa Anglicana la conosciamo, sappiamo le ragioni dello scisma voluto Emrico VIII. Ma mia moglie non è anglicana, non è niente, e se anche lo fosse stata sarebbe ugualmente quella che è.
    Se avessi letto quello che ho scritto ad Ana Maria, dovresti intuire che una donna che ha vissuto in 12 paesi diversi dall’età di 16 anni, non può essere inquadrata entro schemi precotti come quelli che usi per “confermarti” un idea già fatta. E se ti fa piacere, neppure la sorella, che ha fatto la “casalinga” e sarà uscita quatto volte dall’Inghilterra, rientra in quei pregiudizi che usi. E neppure le sue amiche d’infanzia, che vede regolarmente, e sai perchè? Perché sono intelligenti, e non vivono per schemi prescritti da norme o culture imposte, ma con sensibilità e razionalità, non come lemmings.
    Dovresti viaggiare un po’ di più per conoscere le persone nella loro soggettività. Hai letto troppi libri inutili, ma soprattutto non li hai capiti.
    Ciavo ad honorem

  3. 353
    OLLA -

    Che “cultura”…

  4. 354
    Trader -

    OLLA:”Avete visto, vissuto e fatto le cose giuste solo voi…”
    Risposta analoga a “Sai tutto tu”, “Vuoi avere sempre ragione tu”, “Chi ti credi di essere”, “Sei un saputello”. E addirittura: “Sei un manipolatore”.
    Sono le risposte tipiche di chi ha torto e non ha argomenti. Mi rifiuto di portare la conversazione a questo livello demenziale. La questione non è se vogliamo o no avere sempre ragione, bensì se abbiamo ragione o no. Se credi che noi ci sbagliamo e tu abbia ragione, spiega le tue ragioni, argomenta la tua tesi. Ma che siano spiegazioni sensate.
    Oppure con quelle parole “solo voi avete visto e vissuto”, vuoi dire che hai avuto qualche esperienza traumatica?

  5. 355
    Trader -

    Magari capitata a qualcun altro a cui hai assistito? Qualcosa che ti ha segnato a tal punto da aver bisogno di sfogarti scrivendo qua? Senti il bisogno di prendere virtualmente a pugni chi reputi appartenga alla categoria del responsabile che ti ha fatto del male? Casomai qua siamo anonimi, non c’è nessuna ripercussione a confessare episodi difficili della nostra vita.

  6. 356
    Uansgheps -

    “Chi si fida delle donne può fidarsi anche dei ladri.”
    Seneca

  7. 357
    Agostino -

    Per colpa di una donna italiana al governo ci deride tutto il mondo

  8. 358
    maria grazia -

    Agostino, invece prima si che ci stimavano e ci apprezzavano come paese. Non c’è dubbio!

    Golem, credo che Olla intendesse dire che all’ estero il rimanere poveri e inetti rappresenta una tara, un handicap, e non un qualcosa che eleva l’individuo ad un’immagine di virtù, di persona modesta ma perbene, come avviene invece da noi in Italia.
    Certo, se davvero qui all’estero bullizzano i poveri sarebbe grave, ma personalmente non ho mai visto una cosa del genere, perlomeno qui in Germania. Tutto quello che posso dire è che qui chi si adagia con la scusa del minimalismo non viene visto di buon occhio e assurto a “santo” ma per la comunità è semplicemente uno scansafatiche. È molto più apprezzata ad esempio una donna che fa la sex worker che non una che se ne sta a casa disoccupata a prendere il sussidio. In Italia sarebbe l’opposto.

  9. 359
    maria grazia -

    Un’altra cosa che ho potuto notare è che qui non sono viste di buon occhio la tirchieria e la furberia, cioè il cercare di ottenere tutto gratis o pagarlo al prezzo più basso possibile.
    Qui c’è il pensiero diffuso che un servizio professionale vada pagato adeguatamente e secondo scadenza, altrimenti parte la causa o la denuncia. I tedeschi hanno la denuncia facile, non è come in Italia, che noi professionisti dobbiamo praticamente lavorare gratis.

    Di contro, quando esci con un uomo qui si paga a metà, lui non paga per tutte e due, ed è sincero fin da subito sulle sue intenzioni se non cerca una storia seria. L’uomo italiano invece fa mille teatrini quando alla fin fine è solo un maialone seriale.

  10. 360
    Golem -

    Bè MG, se è come pensi tu, o Olla si spiega male o io non capisco bene il senso delle parole, perché mi è parso che usasse un settarismo talmente assurdo nel catalogare generi e nazionalità, che anche solo statisticamente è pressoché impossibile che gli italiani possano essere tutti in un modo e i croati in un altro, per dire. Sul fatto che in Germania si sia più civili nei rapporti di lavoro è banalmente più…civile, ma non è un’esclusività germanica come non lo è per gli italiani essere cialtroni. È una caratteristica di chi è civile, e mi scuso per l’ennesima ripetizione, ma serve a sottolineare una prerogativa che attiene a un comportamento che spesso è semplicemente soggettivo.
    Qualche giorno fa ho commentato un filmato su FB, dove un giovane chef in vacanza a Bari si lamentava di aver comprato dalle signore della Bari vecchia delle orecchiette fatte a mano che poi ha scoperto essere industriali. Una piccola truffa insomma. Ho stigmatizzato la cosa scatenando reazioni di opposta natura》

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