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Lettera pubblicata il 5 Ottobre 2013. L'autore, panda, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Massi, ma sei ancora tu?….Datti pace per carità, ti fai solo del male così.
@angelo penso che in una coppia ascoltarsi sia molto importante e anche fare dei compromessi. Ti do ragione, nella nostra società c’è un egoismo allucinante (ma da parte d entrambi i sessi) e molti appena vedono che l’altro “non li accontenta” mollano alla svelta. Però se c’è un comportamento che ferisce l’altro e si può evitare, perché non stare appena più attenti/e alle sue esigenze? Questo non è cambiare una persona, è semplicemente vivere in due. Per esempio ho litigato col mio ragazzo in questi giorni per i seguenti motivi. A lui piace andare per funghi, a me piace (almeno in vacanza) dormire. Il primo giorno ci siamo messi la sveglia alle sei e siamo stati nei boschi fino a mezzo giorno. Il pomeriggio (io stanchissima) mi dice che vuole andare a fare un altro giro, io capisco la sua passione e gli dico di andare pure e rimango a casa da sola. Il giorno dopo arrivano i suoi alle 5.50 di mattina, andiamo per funghi per 6 ore abbondanti. Il pomeriggio suo papà dice che vuole il mio ragazzo per andare per funghi (il padre mi ha esclusa e il mio ragazzo non ha avuto nemmeno la decenza di chiedermi se volevo andare con loro), io mi arrabbio perché pensavo che avremmo passato un po’ più di tempo insieme, lui mi dice che torna presto e sta via altre 6 ore, lasciandomi da sola. Ora io penso che qualsiasi persona si sarebbe arrabbiata/offesa, o no? Mi chiede scusa. La sera i suoi tornano a casa, la mattina ci rimettiamo la sveglia ma pioveva, mi dice che non ci andiamo e ho pensato “finalmente il tempo per un po’ di coccole”. Eh no invece, me lo trovo davanti, vestito, che mi dice che lui va nei boschi, io gli ho detto che può andare a fare in quel posto. Adesso ci stiamo mettendo a posto, perché lui col suo cavolo di orgoglio ci mette dei giorni a capire. Io sono una che odia litigare, infatti a parte l’ultima volta, abbiam fatto pace subito. Solo che se lui continua a far così, io mi dico “cavolo abbiam fatto pace subito e lui continua, allora sono io la cogliona” e dopo da lì (è anche colpa di come sono stata trattata dall’ex) mi vengono dubbi, non mi sento considerata, ascoltata e mi sento data per scontata. Mi chiedo se fossi un tantino più stron*a come andrebbe. La libertà è importante e non voglio controllarlo o cose così, basta che pensi un pochino di più a me. Insomma, che ci si accontenti a vicenda.
@panda penso che se una donna o un uomo abbiano dovuto “sopportare” certi comportamenti per del tempo (non è servito niente parlarne, spiegare, litigare o discutere) nel momento in questa lascia l’altro, tutto quello che è rimasto dentro viene fuori nella peggior forma. Da arrabbiati si dicono un sacco di cavolate. Magari il bilancio “negativo” è una cosa a cui si pensa dopo, in quel momento, magari per vendetta, si cerca di ferire l’altro nella misura (soggettiva) in cui ha ferito noi. Quando si dice che se una coppia si lascia è SEMPRE colpa di tutti e due, io mi arrabbio. Se potessi avere il mio ex tra le mani adesso, gli direi quello che mi sono tenuta dentro mentre cercavo di farlo felice, pensando fosse il lavoro a renderlo così nervoso. Sono una che tende ad incolparsi, prima di dare la colpa agli altri, ma con lui non ho nessun tipo di ripensamento tipo “se fossi stata più dolce, comprensiva”. Alla base delle rotture, secondo me, è che si tende col tempo a dare per scontata l’altra persona (ricevendo meno attenzioni) e il non- dialogo, il non saper discutere. Ora ci sono uomini cme MR X che ti dirà che tutte le donne sono mostri ecc… e tu puoi credere a quello, al fatto che chi lascia (se donna) non abbia fatto niente per farsi capire dal proprio uomo/ragazzo, abbia fatto tutto in sordina perché le donne amano vedere gli uomini soffrire. Certo ci sono anche quelle donne. Ma ce ne sono altre che sopportano, parlano ecc… poi inziano a non parlarne più perché tanto non serve e poi? Poi esplodono. Ed ecco che l’altro (in questo caso l’uomo) si ritrova spiazzato e pagato con la sua stessa moneta. Se, sempre in questo caso, l’uomo sapesse ascoltare la donna (non parlo di viziarla) e riconoscere i propri errori e correggerli, magari facendo dei compromessi, sono sicura che nessuna donna onesta lo lasci come una iena e in sordina.
@ kiky9326: Ha sicuramente senso quello che dici, hai ragione. Il problema è che io non riesco a capire se nel mio caso è accaduto quello che è successo a te: cioè, se i miei errori sono stati talmente grandi da ingenerare una delusione e quindi una rottura irreparabili, anche quando mi sono dimostrato disposto a rimediare (ben prima della rottura), oppure, invece, se la rottura è divenuta irreparabile perché, in cuor suo, la mia ex, oggettivamente cambiata come donna, voleva di più ed ha colto, più o meno consapevolmente, la palla al balzo.
In buona sostanza non capisco se davvero è tutta “colpa” mia oppure se è vero quello che dicono e che tu non condividi, ossia che la colpa sta per forza da entrambe le parti.
Lei ovviamente sostiene che è tutta colpa mia, ma mi chiedo se sia una spiegazione “di comodo” per nascondere, anche a se stessa, la verità, ovvero necessità di inseguire “il nuovo”.
Capisco quello che hai scritto e penso che i miei errori fossero non solo scusabili e giustificati, ma superabili con un po’ di pazienza. Soprattutto dopo che c’è stata una presa di coscienza. Ma mi rendo conto che, come diceva Never, il concetto di “gravità” di un comportamento varia da persona a persona…
Cara kiky9326, non avevo e non ho intenzione di entrare in polemica con nessuno, non ho mai fatto differenze discriminatorie tra sessi ed ammiro tante qualità femminili, proprio per questo voglio precisare. Spesso se a lasciare è la donna si dice che il rapporto o l’uomo non era maturo, se lascia l’uomo è un mascalzone. Mia moglie mi ha sposato perchè non sono un uomo egoista, maschilista …(aggiungi gli aggettivi che vuoi). Purtroppo sto subendo da tempo attacchi da parte di donne che ragionano in modo ideologico, senza conoscere nulla di me, e proprio perchè ammiro le donne rimango molto amareggiato, credimi.Un solo esempio: una collega di mia moglie ogni giorno le ripete che gli uomini sono australopitechi, compreso il sottoscritto ( come se le donne derivassero invece dai venusiani ), con tutta la più trita retorica antimaschile del caso. Due miei amici sono stati lasciati dalle mogli semplicemente perchè queste volevano un altro, ma mentre le ex mogli conducono una vita agiata, gli ex mariti vanno a mangiare alla mensa della Caritas.Quanti casi del genere… La cosa che mi fa male è che da parte delle ex mogli non ho visto un minimo di pietà per l’uomo con cui hanno avuto figli e che ora deve vivere come un barbone.Come fanno a dormire la notte? Non sono d’accordo con te, mi dispiace: lasciarsi è un conto, inveire sul proprio ex che sta male lo trovo orribile. Le donne non sono tutte così e gli uomini non sono tutti santi: mai detto il contrario! Mia moglie non è abbastanza forte da far capire a quella collega che io mi adopero con tutte le forze per la famiglia e che condivido con lei i lavori di casa. E sai perchè? Perchè altre colleghe la prenderebbero in giro, le darebbero – come è già accaduto – dell’ingenua. Con i discorsi “sessisti” non si va da nessuna parte ( maschilisti o femministi che siano ). Siamo tutti esseri umani, pur con le normali differenze, che dovrebbero però costituire un arricchimento reciproco: per questo si parla di coppia! Spero di non aver offeso nessuno. Rimaniamo di idee diverse,kiky9326, non è un problema. Ciascuno ha la sua esperienza. Auguro tanta felicità a te, al tuo ragazzo e a tutti quelli che hanno avuto la disavventura di leggere le mie parole. Non interverrò più sulla lettera di Panda. Mi scuso se ho trascinato troppo questa diatriba. Ciao
Ma secondo me quelle che maltrattano sono st****e e basta.
Punto.
Anche io spesso mi trovavo ad auitogiustificare le persone
SOno tutte fesserie.
Se una persona ti tratta male, ti tratta male.
Bon, non c’è la scusa della psicologia e dell’analisi della sua mente.
UNa scelta travagliata non è una scusa.
Chi fa del male di proposito è una persona di m….! Uomo o donna non centra, io quando ho lasciato ho sempre avuto l’accortezza di sparire o di cercare la soluzione migliore per non far soffrire chi lasciavo.
(per sparire intendo, evitare di cercare la mia ex se lei voleva un “no contact”)
Invece la mia ultima ex, ha fatto di tutto per farmi del male e lo ha anche ammesso… voleva annientarmi, con un sadismo e una freddezza che mi ha lasciato basito.
Spesso le ho chiesto di parlarci quando tutto sembrava filare, ho sempre creduto sia indispensabile il confronto e la sincerità nella coppia, la risposta ricevuta fino a qualche giorno prima del gran finale è stata: “ti amo e darei tutto per te anche la vita”… w l’ipocrisia, (con il senno di poi avrei dovuto risponderle “ok… buttati sotto un camion!!!”)
Non sono mai stato insultato così da nessuno nella mia vita…
Dopo 20 giorni ha fatto in modo di farmi sapere che aveva già uno nuovo fidanzato/principe azzurro, con cui si divertiva alla grande… grazie… ci tenevo proprio a saperlo…
L’amore può finire, si può perdere anche la testa per un’altro/a, ma che senso ha distruggere chi ti stava vicino e tutto sommato ti andava bene fino al giorno prima?
“Se l’uomo lascia è stronzo, se la donna lascia è perché il suo uomo era stronzo.
Se l’uomo tradisce è perché è uno stronzo, se la donna tradisce… beh poverina in fondo lui era uno stronzo e la trascurava…”
Sono l’unico a sentirsi preso per il c…? a già mentre stava già con l’altro mi ha chiesto… sai però mi piacerebbe rimanere in contatto…
La mia risposta?
“Mi hai detto che sono una merda, una persona negativa per il tuo futuro che ti ho rovinato la vita e l’esistenza ecc.. e mi vuoi comunque vicino… che cara e dolce ragazza, ma sai sono così spregevole…che credo non ti convenga proprio tenermi nella tua vita.
Io rispetto la tua decisione, fa quello che ti pare, ma tu rispetta la mia, da oggi per te sono morto!”
E intanto piangevo… perché l’amavo davvero ed una parte di me stava agonizzando e morendo per sempre…
Vi starate chiedendo, ma tutta questa “spataffiata” a che pro? semplice dopo quell’episodio, pensate che sia finita li? ha fatto di tutto per sputtanarmi con i miei amici e conoscenti… mentre io cadevo in depressione con un mezzo esaurimento nervoso…
Quindi senza entrare nel merito tra uomo e donna, rigiro la domanda perché odiare, maltrattare e umiliare chi ti sei tenuta/o vicino fino al giorno prima?
@Angelo spero che mi leggerai perché dalla tua risposta ho capito che forse non mi sono spiegata bene. A me danno fastidio i maschilisti tanto come le femministe. L’ho sempre detto che non è nemmeno questione di sessi. E detto da me credo che valga molto per il semplice motivo che 5 minuti prima di buttarmi per terra e riempirmi di botte, il mio ex giurava di amarmi. Ci sono donne cattive e uomini cattivi, ma guardiamo ancora meglio, ci sono persone buone e persone cattive. pERSONALMENTE ho un amico che grazie a dio ha aperto gli occhi riguardo quella iena della sua fidanzata, non è un mascalzone anzi, menomale che l’ha mollata. Il problema è che al giorno d’oggi si ricerca l’omologazione in tutto e quindi si va avanti a stereotipi. Non c’è stereotipo tra i caratteri delle persone, perché questo non dipende dal sesso, dalla nazionalità o dalla religione. Il mondo per me, se dobbiamo dare delle etichette, va diviso in persone buone e persone cattive.
Grazie kiky9326. Alla fine ci siamo capiti. E’ che ultimamente troppo spesso mi sento dire “voi uomini siete tutti uguali”, poi quando mi conoscono le donne mi ringraziano per la mia sensibilità e la mia correttezza, ma quanta fatica… Come dici tu, troppi stereotipi e quindi pregiudizi ( di sesso, religione, etnia, ecc. ). Ribadisco soltanto che la violenza e il maltrattamento non vanno mai giustificati ( ha ragione katy ), con buona pace di Alberoni, Crepet e simili sapienti. Ci sarebbe bisogno di più persone che la pensano come te,kiky. Grazie ancora e scusami per la mia ipersensibilità.
@ MR X e a tutti
no, non sono io… ma evidentemente la domanda è molto comune, però forse la risposta è una sola, forse
Forse ci sono esseri umani che sanno amare, che ci mettono empatia, vero affetto, comprensione e tante altre belle cose e poi ci sono “loro”, gli egoisti, quelli che ragionano sempre del tipo “io per prima” e che sono delusi e insoddisfatti, forse delusi in vero da come sono loro stessi, incapaci di amare.
Io dopo una relazione di 13 anni dove ci ho messo tutto me stesso ho capito questo, avrei potuto essere diverso, rotondo anziché quadrato o viceversa, ma se hai di fronte una persona come “loro” non puoi farci niente, neanche domandarti, puoi solo andartene. Se prima ti lasciano “loro”, dopo viene a te la voglia di andare via.
Precisazione: per arrivare alla pace purtroppo devi attraversarlo tutto il dolore della delusione, lo dico soprattutto a chi arriva qui fresco di sventura, vi do un consiglio, non mettetelo da parte ma attraversatelo, distruggetevi e ricomponetevi tante volte ed altre ancora, è un massacro ma ne uscite prima, per lo meno scomparirà il vuoto, ricomincerete a vivere, e vi rimarrà ancora per un pò (non so quanto) l’amarezza che vi farà ricordare con chi avete avuto a che fare, che più o meno servirà a non farvi incorrere nello stesso errore di valutazione e non dare per scontato non la storia in se, ma il fatto che la persona che avevate davanti vi avrebbe compreso, vi avrebbe dato una seconda possibilità e che soprattutto il suo fosse “vero amore”.