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Donne italiane… splendide!

di soledad
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Lettera pubblicata il 5 Settembre 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 368 commenti

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  1. 141
    Yog -

    @Dancan
    In italiano tutte le parole con “zio” non raddoppiano la “z”.
    E non ci sono eccezzioni a questa regola aurea.

  2. 142
    maria grazia -

    Dancan, io e Olla parlavamo per massimi sistemi. Le “eccezioni” indubbiamente esistono. E peraltro io personalmente non ne faccio un discorso di nazionalità perchè è ovvio che di profittatrici ce ne sono tante anche tra le italiane. Ma è palese che certe dinamiche ( come quelle che ci ha illustrato dettagliatamente OLLA ) denotano un rapporto basato su questioni di interesse. A mio avviso, una donna REALMENTE innamorata del proprio uomo, non dovrebbe pretendere che questi rinunci alle sue legittime aspirazioni solo per garantirsi il mantenimento e una vita tranquilla. Il fatto che per millenni si sia andati avanti così, non vuol dire che bisogna necessariamente continuare su questa falsariga. E secondo me dovrebbero essere gli uomini di oggi, per primi, a cominciare a spezzare questi meccanismi viziati.

  3. 143
    Dancan -

    @maria grazia : ma sarà poi una decisione dell’uomo scegliere se affermarsi lavorativamente oppure no, che diamine! state dicendo che deve affermarsi lavorativamente, ma lo sta decidendo la donna, cio che lui deve fare! Quindi l’uomo è solo un ammennicolo ( anche qui non son sicuro sulle doppie) atto a portare i soldi a casa. Dato che dal discorso si evince : affermato lavorativamente=piu soldi… Nessuna ha messo sotto luce che potrebbe essere che uno è contento di fare un lavoro umile o che li piace, no, l’affermazione è arrivare ad essere dirigente o roba simile, quindi, anche questo è interesse, peró pare che l’unico interesse sia quello dell’uomo per sco..... SE mi Ami, mi ami anche se sono un pastore. O un operaio. Punto. E ti fai andare giu la mia decisione sul MIO lavoro. Invece sembra che si voglia mettere becco pure li.poi ci si lamenta se si viene trascurati perche uno lavora sempre.

  4. 144
    OLLA -

    @Dancan: non ha capito NIENTE! Innanzitutto, qui non si sta parlando di un 30enne o 40enne che ha scelto di fare un lavoro tranquillo ed umile ma di un 20enne che si è andato a mettere in una certa situazione…Amare un uomo anche se fa l’operaio può denotare comunque interesse perché conosco ragazze che a 19 anni affermano di non voler lavorare pur avendo il fidanzato operaio! Inoltre io non ho parlato di affermazione lavorativa = più soldi ma del fatto che a 20 anni una persona si dovrebbe dedicare ad accumulare esperienze/competenze che la possano portare a scegliere un lavoro migliore in futuro, con o senza compagna. Migliore = più vicino a casa, più stimolante, in un ambiente più sereno, mensa quasi gratis…NON ho detto migliore nel senso di soldi! Mio marito prende sui €2300 al mese, ha fatto in passato dei corsi che gli hanno permesso di poter scegliere la mansione che preferiva nel suo ufficio…Non gli ho mai chiesto di guadagnare di più ma non mi sono mai lamentata dei week-end end passata da sola perché ero felice che lui facesse qualcosa per sé e per il suo futuro. Non lavora sempre ma tanto, non mi lamento. Certo uno può scegliere ma a 20 anni difficilmente si pensa seriamente al futuro salvo poi pentirsi a 30, soprattutto se la persona con cui stai ti lascia! Voler vedere il proprio uomo realizzato non è sbagliato per me è non è interesse…Non tirare fuori un € se il compagno fa debiti per non togliere il futuro alla propria figlia lo è invece. Anche accettare di andare in una casa dove non si mette neanche un € o un mobile lo è. Perché ognuno si dovrebbe prendere le responsabilità delle proprie scelte…

  5. 145
    maria grazia -

    Dancan, veramente io ho fatto il discorso esattamente contrario! E cioè che un uomo deve DECIDERE LUI cosa fare o non fare della sua vita, senza che certe scelte gli vengano imposte da chi gli sta accanto. Il punto non è fare il dirigente o meno, ma capire se sia giusto rinunciare “per amore” a una qualunque cosa che piaccia. Mio padre per esempio a un certo punto ha rinunciato al ciclismo agonistico, perchè mia madre lamentava che lui la domenica non c’era mai. Ma poi mio padre non ha sostituito quella passione con qualcosa da condividere con mia madre, si è semplicemente limitato a rimanere chiuso dentro casa durante i fine settimana. Così gli infelici in famiglia da uno solo sono diventati due. E non è certo l’ unica cosa a cui mio padre ha rinunciato “in nome della famiglia”, con sua grande amarezza e insoddisfazione. Ecco, io tutto questo non lo trovo nè giusto nè sensato. Se un determinato uomo, per esempio, desidera fare il pittore o il giardiniere piuttosto che il manovale ( ad esempio ) a mio avviso dovrebbe essere libero di poterlo fare, senza che la donna che ha vicino lo stressi con le sue richieste e pretese e la sua paura di non essere mantenuta. Poi sarà eventualmente la donna in questione ( in base alle sue esigenze e alla sua situazione ) a stabilire se rimanere accanto a quell’ uomo oppure no. Ma a mio avviso NESSUNO dovrebbe rinunciare a ciò CHE E’ semplicemente per tenersi qualcuno accanto. Potrei sbagliarmi ma la vedo così.
    A me sembra che comunque la vogliate mettere, dobbiate sempre a tutti i costi far passare la donna italiana per un’ acida e crudele arpìa solo perchè con loro avete avuto scarso successo. Invece al posto vostro io mi chiederei perchè è andata così e mi farei due domande..

  6. 146
    Ernè -

    Siete tutte splendide, come le stelle nel cielo blu.

  7. 147
    OLLA -

    @Maria Grazia: bisogna anche precisare che Suo padre ha rinunciato ad un hobby su richiesta di UNA MOGLIE, che, per quanto se ne dica NON E’ UNA “COMPAGNA”. In linea di principio Suo padre aveva scelto di stare con la sua donna PER SEMPRE e qualora l’avesse lasciata o tradita, per lo Stato e per la Chiesa ne avrebbe dovuto “rispondere”. Inoltre, Suo padre ha rinunciato al suo hobby a quale età? E quando? Dopo aver avuto FIGLI SUOI! Non di una compagna che, qualora la relazione fosse finita, sarebbero diventati FIGLI DI DUE ESTRANEI (una ex che non è più nulla se non magari un ricordo e di uno che aveva messo incinta una donna oramai ex compagna, individuo magari MAI VISTO e MAI CONOSCIUTO). Io penso che si “possa rinunciare ” a qualcosa o a molto per “amore” ma NON A 20 ANNI!!! Io ho sottolineato infatti il ricorso dell’età. Discorso che varrebbe anche per un matrimonio contratto a 20 ANNI solo per “non stare soli” o per “sistemarsi”…a 20 ANNI?? Potrei capire a 40 o a 50 sposarsi per “avere compagnia”, “sicurezza” ecc…ma 20 anni è l’età migliore per TROVARE DA SE’ e per SE’ le proprie sicurezze, certe o meno certe che siano!

  8. 148
    dancan -

    olla: quindi, secondo te, il tuo amico doveva dire alla tipa in questione: mi metto con te solo se ti trovi un lavoro, una casa e se nel frattempo ti fai rientrare la figlia nell’utero. interessante.
    allora… utilizzando il tuo metro, allora un uomo dovrebbe dire: non riesco a rispettare una donna che non ha un lavoro, che non è indipendente, e soprattutto che non sia mai stata con un altro uomo.
    la realizzazione lavorativa dell’uomo la sceglie l’uomo, ti pare? se uno a 20 anni, decide di sacrificarsi in quel senso per i motivi x y z, SONO c.... SUOI! chi cavolo sei tu per permetterti di giudicare le scelte di un altro, e giudicarlo stupido, tra l’altro… guarda che lui lo sa che lei sta con lui per interesse, credi che sia idiota del tutto? ma SE a LUI sta bene,a te, chettefrega? quando avrà 30 anni, lui avrà la coscienza pulita. e di cosa dovrebbe rammaricarsi? di non essere andato in giro a sco....? di non essere andato a fare il co...... come il 98% dei suoi coetanei? ma viva Dio… uno cosi non è da ammirare? ma voi, l’empatia verso gli altri, la prendete all’eurospin quando ci sono i saldi?
    esperienza mia personale:quando avevo 22 anni è morto mio padre, quindi.. le velleità scolastiche e l’idea di fare dei lavori nel mentre passa il tempo,sono state messe da parte,rimboccarsi le maniche e via a lavorare seriamente per la famiglia.TUTTI, nessuno escluso mi ha decco cose diverse da: prendi la tua parte e divertiti, che te lo meriti. TUTTI mi han detto cosi.e io avevo 22 anni,sai cosa ho fatto?ho continuato a lavorare, di piu di prima e ho lasciato la mia parte a mia madre.. ed in piu, credo di essere l’unico figlio che ha comprato la propria casa dai propri genitori, pagandola pure di piu.ed avevo 22 anni.ora,a distanza di quasi 20 anni,ti posso garantire che è stata la decisione migliore che potessi prendere.ma avevo 22 anni.e potendo scegliere,ho scelto la famiglia. quindi, mi fa profondamente incazzare chi giudica sbagliata una decisione…

  9. 149
    dancan -

    di questa portata. altra nota.. il 90% delle volte, la realizzazione lavorativa è correlata ad un maggior guadagno; comunque, se il tuo conoscente NON ha sente il bisogno di fare cose che tu reputi importanti.. che problema ti fai? e ti ripeto, e lo farò fino allo stremo, che se uno,a 20 anni,invece di sfanculare una, decide di sacrificarsi per lei, NON VEDO cosa ci sia di sbagliato.e lo ritengo piu uomo di tutti quei co...... che, nascondendosi dietro a cio che tu sbanduieri cosi forte, cioè la realizzazione personale, caplestano ogni sentimento altrui.. tanto, se non ti diverti a 20 anni, tanto, se queste cose non le fai adesso.. ecco, tu tieniti quelli che ragionano cosi, io preferisco di gran lunga quegli altri.che saranno anche brutti (ma non capisco quale possa essere l’utilità di saperlo) ma almeno hanno un’empatia verso gli altri.a 30 anni la tipa lo molla? ok, saprà rifarsi una vita, e saprà , meglio degli altri cosa vuol dire avere una famiglia. quegli altri a 30 anni affronteranno le cose per la prima volta.lui no.

    @maria grazia: mi dispiace per i tuoi genitori. ma a volte, gli sportivi hanno questo problema: quando si smette, si smette di colpo. purtroppo non è facile sostituire una cosa che si è abituati a fare da soli, con qualcosa da fare in due.probabilmente la cosa avrebbero dovuto affrontarla insieme in maniera piu incisiva, ma è una cosa che dipende solo da loro due.poi mi permetto di dirti che le scelte di tuo padre, sono state dettate dall’amore per la famiglia. rinunciare a qualcosa che si ama, è sempre difficile, e dall’altra parte andrebbe compreso. e ti assicuro che lo ha deciso lui.
    per l’altro discorso, vedi, ci sono donne che ti stressano perchè tu devi cambiare, certe si aspettano che tu cambi spontaneamente, certe invece non ti dicono nulla e ti si rancorizzano..ora, la mia domanda è:ma perchè diamine volete farli sempre cambiare,sti uomini?prenderveli gia come volete,è troppo difficile?

  10. 150
    OLLA -

    No, io NON stimo un uomo così e non lo reputo nemmeno un uomo… Soprattutto se è consapevole che la ragazza in questione stia con lui per interesse. Cosa comunque un giorno sempre rinfacciabile…Ora scusi ma se una si mette con un uomo e trova una casa pronta ed un fesso che si accolla sua figlia, mi sembra che il minimo che la ragazza possa fare sia quello di trovarsi un lavoro, no?? Se ragionate come ragiona Lei, non vi lamentate poi di essere stati presi per i fondelli…A 20 anni non si devono fare per forza le cose che fanno tutti: bere, ballare, sco....…Si può imparare una lingua nuova, si può viaggiare in po’, si possono coltivare le amicizie, si possono coltivare hobby. Poi, mi scusi ma l’empatia in una COPPIA dovrebbe essere reciproca…Se Lei accenna all’interesse di questa ragazza, mi spieghi cosa c’entri l’empatia. Se poi a 30 anni la tipa dovesse mollarlo, lui, appunto dovrà ricominciare da capo…Ma non saprà cosa sia una famiglia perché la famiglia è dove tutti sono vincolati a tutti e nessuno può dire all’altro “non sei mio padre”,”non sei mia nonna” ecc…
    Lei considera “uomo” uno che sta con una tipa che molto probabilmente ha quasi solo interesse…Beh, io no. Per me un vero UOMO è altro. Ma sa, io ragiono facendo sempre il paragone con gli uomini stranieri…I quali non sono incoerenti ed ipocriti. Gli italiani dicono di volere l’amore, la donna seria, pudica…Poi si prendono donne che agiscono per interesse, donne con figli altrui, donne già impegnate, donne che non mettono un euro per casa e mobili sistemandosi completamente sul gobbo dell’uomo salvo poi piangere in TV che dopo separati sono finiti alla Caritas…Che “uomini”…!!!

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