A 27 anni pensavo di aver “iniziato” a capire le donne, dopo diverse esperienze, e invece all’improvviso ti ritrovi con tutte le certezze che crollano. Non sto male assolutamente, ma nervoso e pensieroso, per il comportamento di una ragazza in cui stavo iniziando a vedere la nascita di qualcosa di importante, scrivo perché mi aiuta a riordinare le idee in mezzo al casino mentale che mi infastidisce.
Sono single da due anni, in questo lasso di tempo ho avuto diverse esperienze ma mai con nessuna si è creato neanche il minimo legame. A dicembre conosco questa ragazza che inizio a sentire, la convinco ad uscire e la prima sera va male. Troppo distacco e quasi imbarazzo per la situazione per entrambi. Dopo un po’ riprendiamo a sentirci e riproviamo a uscire : questa seconda volta va benissimo, ci baciamo, e parliamo in maniera scherzosa del mezzo disastro della prima uscita. Da allora iniziamo a sentirci in continuazione, lei mi martella di messaggi, si instaura un rapporto come fossimo fidanzati… e a me sta cosa non piaceva, ho iniziato a farmi mille dubbi se sta ragazza mi piacesse o meno… finché una sera a cena a casa mia dopo un po’ di vino finiamo a letto, iniziamo a farlo ma poi io mi blocco, un po’ per il vino un po’ per il fatto che non provavo alcun coinvolgimento, non so perché, insomma un mezzo disastro… alchè il giorno dopo l’allontano per la prima volta, dicendole che ho bisogno di tempo per creare qualcosa di stabile… Lei ci rimane un po’ male ma dopo qualche giorno riprendiamo a sentirci. Ecco, da quel momento inizierà a farmi gli stessi discorsi fino al giorno in cui mi ha mollato “ho 29 anni voglio essere certa di quello che faccio, non voglio più storielle inutili, se ne sarò convinta al 100% andremo di nuovo a letto e tu sarai mio, ma adesso ho molti dubbi”. Ma anche io continuavo ad avere dubbi, non ero convinto che lei mi piacesse. Infatti, dopo un’altra uscita, andata sinceramente benissimo, siamo stati benissimo insieme, lei me l’ha detto più volte, il giorno dopo la riallontano, facendole capire che a me non piacciono le ragazze che mi stanno troppo addosso. Dopo una settimana la ricontatto e ci riavviciniamo di nuovo. Belle serate, coccole, ma non vuole andare a letto ripetendomi sempre le parole che ho scritto sopra. Arriviamo ad una festa in discoteca dove c’erano tutti i nostri colleghi (2 settimane fa) , là non vi dico proprio, mi é stata appiccicata addosso tutta la serata, ci siamo baciati in maniera “esplosiva” davanti a tutti i colleghi, ci hanno visti tutti… faceva la gelosa con le ragazze con cui parlavo, mi cercava sempre…. non avrei mai immaginato che da lì a qualche giorno mi avrebbe lasciato. Perché lei stava iniziando a piacermi, aveva cambiato atteggiamento e aveva imparato a “prendermi”… fatto sta che lei il giorno dopo voleva vedermi, anche perché sarei partito per lavoro per qualche giorno, ma io ero impegnato e lei mi ha detto “non ci sono mai nei tuoi programmi, non mi ascolti mai”… sto 3 giorni fuori per lavoro e litighiamo quando torno, perché io volevo vederla e lei invece doveva uscire con le amiche. Ecco, lì inizia a essere più fredda, e mi dice che dobbiamo parlare. Faccio finta di nulla e la invito a cena fuori, mi dice di sì e andiamo in un bellissimo ristorante. Era più fredda e lo capivo. Al ritorno succede l’imprevisto “a 29 anni non voglio fare errori, ho capito che tra noi non funzionerebbe, siamo troppo simili caratterialmente non potrebbe funzionare… non siamo nemmeno andati a letto in quasi 3 mesi” io mi sono un po’ dispiaciuto e le ho detto che speravo che cambiasse idea, ci siamo baciati, ho provato per l’ultima volta a dirle di fare l’amore, perché pensavo (e penso adesso) che mancava quello per unirci, ma non ho voluto e se n’é andata.
Il giorno dopo ho fatto una str*nzata, ho iniziato a pensare che avesse un altro e a trabocchetto le ho detto che sapevo che avesse un altro e l’ho un po’ offesa. Ovviamente ha negato categoricamente dicendomi che non merita questa mia cattiveria, che non devo permettermi di offenderla… io le ho ribattuto che non mi è piaciuto veramente per niente come mi ha mollato, proprio quando io stavo pensando di fare una “cosa” seria, che ormai il suo pensiero non mi interessa più. E lì é finita, non la sento da 9 giorni. Ma possibile che dopo 2 anni in cui non me n’é fregato di nessuna, in cui sono riuscito a dimenticare la mia ex, avevo trovato una che iniziava a interessarmi e a farmi riprovare un briciolo di sentimento, mi ha dovuto trattare così? Alla fine io L’ho sempre trattata da principessa, non meritavo che mi lasciasse così. E ora? Che pensa, che vuole? Io ho la sensazione che ci sia qualcosa di irrisolto e incompiuto, che bisognava provare… non ho intenzione di cercarla perché dopo le bastonate prese a rincorrere la mia ex non cercherò più nessuno, ma un’altra occasione (a meno che non abbia un altro) ce la meritavamo entrambi.
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Categorie: - Amore e relazioni
In questi mesi mi è capitato di conoscere un uomo che mi ha fatto capire che gli uomini in generale non sono preparati all’idea che una donna moderna in attesa del grande amore potrebbe vivere delle emozioni solo per il piacere di sentirsi donna. Quando mi capitare di scherzare con un ragazzo la persona in questione non acquisisce nessun potere sulla mia persona perché la civiltà non è questione di chimica. L’esperimento dura il tempo che dura. Ammesso e non concesso si tratterebbe di una cosa veramente paradossale. Io non desidero questo. Né io né lui lo desideriamo. Francamente penso che l’ottimismo della scienza positivistica dovrebbe guidare i nostri passi per farci vivere in equilibrio tra il cielo e l’inferno. Nella vita sono sempre stata abbastanza pessimista, ma in amore per ragioni di ordine pratico quando penso alla coppia mi viene spontaneo risolvere i problemi relativi all’esistenza. Il ragazzo in questione non sarà l’uomo della mia vita. Mi potrebbe indignare come donna, ma da qui a pensare che sono innamorata o che tra di noi c’è stato qualcosa, ragazzi: ne passa di acqua sotto i ponti! Ma ne passa tanta! Un uomo che conosce i fatti è si mette sulla difensiva – pensando di fare un torto ad un amico- mi fa capire che l’emancipazione femminile è stata un fallimento, soprattutto alla luce del fatto che non c’è stato nessun contatto. Ma una donna vale così poco? Con questo voglio dire che il problema del male che è dentro di noi non si può risolvere in chiave metafisica o religiosa. Come giudichi quel comportamento? A questo punto io avrei diverse ragioni per prendermela. Dovrei pensare che qualcuno ha messo in discussione la moralità di persone che amo. Invece non lo faccio, perché la situazione non mi ha mai convinto al punto da sentire l’esigenza di cercare una prospettiva di riscatto. La logica dell’onore molte volte è contraria a quella dell’amore. Se prendessimo tutto sul serio dovremmo stare sempre in lotta.
Ti ha trattato ancora fin troppo bene! Sei solo un piccolo bambino immaturo!
Prima ti piace…poi non ti piace più… Poi vuoi portarla a letto poi ti blocchi perché non sei coinvolto…poi la cerchi di nuovo poi la riallontani…poi ti piace di nuovo poi cambi di nuovo idea perché è appiccicosa!!poi ti inventi che ha un altro e la accusi! Cosa squallida da fare…
Impara a non giocare tanto con gli altri a tuo piacimento e non trattare le ragazze come burattini!,
A essere un po più umile e vergognarti…che forse le cose andranno meglio!
Menomale che si è accorta in tempo di chi sei e ti ha mollato!
Io ti avrei trattato molto peggio…stai certo!
Ragazzo, hai le idee confuse: quando lei ci stava, non l’hai voluta, per paura di impegnarti. Lei si è confusa, a sua volta, a causa della tua inconcludenza, e non ci sta più, in tutti i sensi, e ora, che non ci sta più, la paura di impegnarti a te ti è passata, perché tanto l’impegno non sussiste!
Ma… la rivorresti! Hahahah e come la rivorresti? Come prima: impegnata solo lei con te. E tu… : libero. Non è possibile, caro ragazzo. Stessi diritti, stessi doveri!
Allora, … fai un proposito: se torna, ti impegni seriamente con lei e non la allontani più, e ci stai! Se non torna, te ne trovi un’altra e attui lo stesso proposito, ok?
Ora, la tua “ragazza, o ex”, è confusa: l’hai confusa tu, con la tua instabilità, e queste ne sono le conseguenze. Se lo farai, con un’altra, si ripeterà questa stessa situazione!
Aspettala ora, se torna. E se torna, rimedierai, se non torna: the next (avanti la prossima)! Con presupposti diversi!
Scusa ma da quello che racconti mi sembrate due persone, come dire, che non avrebbero vissuto il grande amore, nel senso che non erano fatte l’una per l’altra. Non mi pare che questo sia l’inizio di una grande storia. Tu che non sai nemmeno se ti piace, lei che ti tratta in quel modo…mi sembra una cosa “forzata”.
Penso che quando si ha di fronte quella persona che ti fa impazzire bè…inizia tutto in modo più morbido, ci sono le attese, il cercarsi, quelle piccole cose che non si possono ancora dire ma che sembrano essere il preludio a qualcosa di grosso.
Non che debba essere per forza così, ma quello che tu e questa ragazza avete vissuto mi è parso un po’ complicato, un po’ strano, un po’ un vivere a tratti.
Non generalizzare comunque, ci sono ragazze e ragazze così come ragazzi e ragazzi.
Io non so cosa tu voglia, di sicuro lei sente forse la necessità di avere una bella famiglia in futuro e sta cercando di capire come coniugare l’avere accanto un uomo che le piace con le qualità che deve avere un compagno. Nelle “storie inutili”, come diceva lei, serve solo l’uomo che piace, in quelle importanti bisogna trovare delle qualità abbastanza importanti invece. Penso sia un po’ confusa e ti auguro in futuro di trovare una ragazza con le idee più chiare.
“Alla fine io L’ho sempre trattata da principessa”. No, zio, senti, se c’è uno che ha le idee poco chiare sei tu. La prendi, la molli e la riprendi, poi ti molla giustamente lei e ti lamenti tu. Ma sei matto?
Ti sta bene!
Ti consiglio di affidarti ad uno dei terapisti di quegli sciroccati di qualche lettera fà…
In effetti mi sembra un rapporto discontinuo,
ma cosa ci stai a fare con una donna
se hai dubbi sul fatto che ti piaccia.
Il fatto che una donna ti piaccia e tu piaccia
a lei è la base di un rapporto.
Se ci sono dubbi, ci si lascia e riprende,
è un rapporto che non funziona.
Anche a me mi sembra un rapporto discontinuo: scrollati la discontinuità di dosso.
Comunque, volevo aggiungere che a me non mi va mai bene niente perché sono incontentabile. Non so se può aggiungere qualcosa alla causa come punto di riflessione.
Riguardo la seduzione gli uomini dividono le donne in categorie ben precise. 🙂
Lungi da me dal generalizzare pero’ quello che voglio dire, con sufficiente approssimazione, e che spesso la scelta della partner cade su delle classificazioni.
– la prima categoria appartiene alle donne che vanno bene solo per il sesso. Contrariamente a quello che si dice in giro, questa categoria e’ meno popolata di quello che si crede o si vuole far credere.
– una seconda categoria appartiene alle “Madonne”, quelle che appena le vedi si resta folgorati dai modi e dall’aspetto. Non si hanno piu’ dubbi e si e’ disposti a gettarsi tra le fiamme pur si stare insieme a loro. Ma ahime’ anche le donne presenti in questa suddivisione sono poco frequentate.
– l’ultima categoria, quella piu’ affollata, appartiene alle donne “in fase di studio”, quelle che offrono spunti interessanti ma non soddisfano pienamente i requisiti richiesti, o meglio, I REQUISITI CHE SI HANNO BEN CHIARI, e ci vuole un po’ di tempo prima di farsele andare a genio.
Il punto essenziale della tua lettera e’ che, tu e lei, non avete individuato con chiarezza cosa cercate in un partner e finite per comportarvi come l’italiano medio, che imbastisce un tira-e-molla con il solo scopo di mettere a disagio l’altro e constringerlo a fare i conti con i suoi limiti, per poi sfruttarne azioni e reazioni.
La vostra situazione, la tua e la sua, e’ la classica situazione dove in amore “vince chi rugge.. cioe chi punge.. oh no.. chi munge..”, non ricordo bene perche’ le mie sinapsi si rifiutano di fissare un percorso mnemonico a tali espedienti.
Ragazzo, te le sei chiarite le idee, alla fin fine?
Quando avrai capito che vuoi, vedrai che tutto andrà da sé, liscio come l’olio. Non puoi avere qualcosa in cui non credi. E devi crederci “prima”, perché, se per sbaglio, ti capiterà, la perderai.
Filippo,
a grandi linee concordo con Nicola:
“Il punto essenziale della tua lettera e’ che, tu e lei, non avete individuato con chiarezza cosa cercate in un partner e finite per comportarvi come l’italiano medio, che imbastisce un tira-e-molla con il solo scopo di mettere a disagio l’altro e constringerlo a fare i conti con i suoi limiti, per poi sfruttarne azioni e reazioni.”
con la puntualizzazione, dal mio punto di vista, che lei aveva idee abbastanza chiare, che ti ha più volte esplicitato…