E’ molto breve da descrivere questa situazione. Da bambina e ragazza avevo reazioni esagerate nei confronti dei miei quando sentivo che erano ingiusti nei miei confronti,quando mi sentivo umiliata, quando mi mettevano in bocca parole che non avevo detto. Sono una persona che è sempre stata definita ” manesca”.
Sono stata per 7 anni con un uomo violento, ( con il quale invece non potevo permettermi di essere violenta perchè lui faceva per due, e ho, spesso con lui, rischiato la vita).
Ora sto con un uomo ( col quale abbiamo incomprensioni normali) ma verso il quale ho reazioni anomale, non riesco sta volta IO fare a meno di essere violenta, ( come facevo con i mieri genitori ma anche di più) , gli do degli schiaffi in testa quando guida se sono molto arrabbiata, lancio oggetti e soprattutto non controllo la mia mano destra che lancia schiaffi e pugni, e affatto leggeri. a volta causando sulla sua pelle lividi e ferite
Immaginatevi i sensi di colpa che corrodono il mio stomaco e mi devastano ..mi conducono in uno stato costante di anoressia…paura di me! odio verso me perchè non riesco proprio ad avere reazioni migliori con un uomo che invece è in gamba e assolutamente non violento ( mi fa arrabbiare perchè anche lui ha i suoi difetti ma le mie rezioni non sono assolutamente giustificate).
Mi sento come Come un assassino che quando uccide una persona a cui tiene, lo fa perchè è anche masochista: è il torto più grande che lui possa fare a se stesso.
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Categorie: - Me stesso
Ti capisco, questa è rabbia accumulata che non è potuta esplodere per anni, così si diventa anche “cattivi”.
Io stessa sono manesca, una pazza squilibrata, cerco di contenermi e sfogarmi piuttosto con le parole, quando qualcuno mi fa arrabbiare. Da diversi anni ho avuto problemi con alcune persone, una in particolare ha raccontato in giro dei miei problemi psicologici e mi ha rovinato per sempre, dire che la odio è poco, da allora io sono violenta quando mi arrabbio, sono arrivata anche a picchiare mio padre che aveva picchiato il mio cane, non mi controllo ho dei veri raptus. Cerco di gestirli, ma sono inconsci. Ti dico una cosa che non ti piacerà, se non riesci a tenere le mani al posto devi andare da chi ti aiuta a gestire la tua rabbia, fare sport tipo boxer o andare in palestra (a me aiuta parecchio). Poi, sono felice che hai trovato una persona tranquilla ma ricordati MAI UN UOMO DEVE TOCCARE UNA DONNA! Se ti capiterà di nuovo devi DENUNCIARE, devi fargliela pagare, buttarlo in mezzo a una strada, non sopportare, quella non è vita!
Ciao e buona fortuna.
Credo che sia una questione di autocontrollo.Devi imparare a controllarti e ad essere più diplomatica.Se il tuo è un problema di ira ti consjglio di fare qualche corso di gestione della rabbia e dell’ira.Oppure di chiuderti in una stanza in certi momenti,così puoi sfogarti senza far male a nessuno,e risolvere la questione con più calma.
mi sa che il primo uomo era quello che ti meritavi.
Tutta la mia compassione al compagno attuale.
Solitudine sei un bel fenomeno… lei picchia il fidanzato, tu sei una squilibrata per tua ammissione e per risolvere le consigli di fare kick boxing…
Per l’ex di lei invece ci vuole la deportazione in nuova Caledonia ai lavori forzati.
Mi auguro che ti rifletta sulle idiozie che hai detto.
Ti insegno una cosa nuova: LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI. Picchiare un altro essere umano, a meno che non si tratti di legittima difesa, è illegale, oltre che da pazzi imbecilli, lo sapevi?
Mi auguro che il suo ragazzo la molli per un’altra, è l’unico modo per far capire a quella cafona che deve darsi una regolata ed andare di corsa dallo psichiatra, non in palestra.
Mi dispiace MOLTO che il suo ex l’abbia malmenata più volte, è una cosa orrenda e ingiusta.
Come è ingiusto che finir tutto a taralli e vino, perché se il suo attuale ragazzo non la denuncia, non potr nemmeno prendersi la giusta strizza vedendosi i Carabinieri davanti…
Andrea74, siamo realisti, ma quale psichiatra? Quello gli ride in faccia, lei è arrabbiata per tutto, deve sfogarsi in palestra, corsa, boxe, tutto in concomitanza con sedute di autogestione, come ho detto io e se lo dico io che sono una “squilibrata” o meno, lo ero, probabilmente è così visto che avevo lo stesso problema, no? Tu piuttosto, che ne sai? basta giudicare…
@ Solitudine: Andrea forse ha espresso con foga (ma neanche troppa) un concetto sostanzialmente giusto. Tu consigli di andare in palestra e sfogarsi…certo, può essere una soluzione che potrebbe anche funzionare. Ma sicuramente al di sotto c’è un problema comportamentale, e non solo un desiderio di sfogarsi: tutti noi abbiamo dei momenti neri nella nostra vita, momenti in cui non va bene niente. Questo non è e non sarà mai un motivo logico per malmenare qualcun altro. E secondo me (quindi prendilo come un parere personale, non certo come una verità sempre vera) il non ammettere di essere di fronte ad un problema comportamentale è il vero problema. Io sono d’accordo con entrambi, entrambe le vostre idee possono essere delle soluzioni al problema. Tuttavia penso anche che dovrebbe parlarne con un esperto a prescindere, altrimenti potrebbe accadere che finché si sfoga in palestra va tutto bene, ma (per dire) se la palestra una settimana chiude lei che fa, torna a malmenare il fidanzato? Ma non sta ne in cielo ne in terra. Questo è un serio problema psicologico. E non c’è bisogno di tirar fuori il classico “che ne sai, basta giudicare”, anche perché non mi pare che Andrea abbia fatto un commento scabroso. E ti scrive una che da adolescente è sempre stata definita manesca, e non per scherzo. Poi per fortuna ho capito che crescendo non si può andare avanti così. Buona fortuna a entrambe 😉
Per solitudine: tu hai ragione e condivido ciò che scrivi. Però hai dimenticato una parte importante…. Non è che tutte le donne, solo perchè donne, sono tutti angeli immacolati….hai chiaro il concetto???
Guarda i casi di madri che uccidono i propri figli, chi tradisce per soldi o per potere….o nell’altra parte i mariti padri-padroni….
Vedo che uomini e donne hanno entrambi una loro responasbilità nelle situazioni che li coinvolgono, ma non sta a me giudicare-)
Per marikoska: cerca un diverso approccio, altrimenti lui ti lascerà oppure diventerà manesco…e ricominci un’altra volta il girone infernale.
Ciao-)
Solitudine: chi da un consiglio sta giudicando. E’ un presupposto logico, e non filosofico, se non ci arrivi non so come aiutarti. SOLO in Italia pensiamo che un consiglio buonista sia un consiglio, mentre una critica, anche dura, sia un giudizio. Sei figlia della tua (nostra) terra e del nostro tempo, non preoccuparti quindi se quando qualcuno indica la luna guardi il dito. Addio.
Beatris01 ha compreso invece il mio intento. Noto, comunque, Solitudine, che NON hai commentato la parte in cui mi trovo costretto a ribadire un’ovvietà che tu hai appannato con le tue boaggini: la legge è uguale per tutti. Non si tocchi una donna! VERO. Invece l’autrice della lettera può menare il fidanzato (speriamo la lasci subito)? Sei scema o ci fai?
Una tesi insostenibile, la tua, e fastidiosa. Poi me la meni con il “divieto di giudizio”? Ma se sembri una talebana quando parli!
Poi arrivano altri geni, come ivanz che invita a riflettere sulle Franzoni… Azzo ma riuscite per un secondo a restare nel topic?! Si parla di essere maneschi, non di trucidare il povere Samuele di Cogne. E basta con queste esagerazioni da forum!!!
Si parla di violenze in famiglia/in coppia. Ci sono le Solitudine che vedono SOLO la violenza maschio vs femmina, gli ivanz che parlano di stragi, ma il problema è più sottile, e mi farebbe molto piacere vedere l’autrice di questa lettera in caserma per fornire spiegazioni. Perché la violenza privata è REATO. Ribadisco il mio dispiacere per le botte che ha subito in passato, il suo ex dovrebbe stare in galera.
Non devi alzare le mani a nessuno col quale hai confidenza e ti vuole bene, solo i deboli lo fanno . Sei codarda perché approfitti del tuo ruolo e dell’affezione altrui . Ogni volta che molli un ceffone o ti lasci andare all’ira sei codarda e misera come chi ti ha picchiato sapendo che non avresti potuto difenderti . Oggi tocchi il tuo compagno, domani potresti toccare un tuo bambino rovinandogli la vita per sempre . Non ti permettere solo di poter non pensarlo o sottovalutarlo. Pensa che ogni schiaffone che dai oggi domani potresti darlo a tuo figlio, traumatizzandolo e facendo di lui una persona a metà.
Andrea74,
“chi da un consiglio sta giudicando. E’ un presupposto logico, e non filosofico, se non ci arrivi non so come aiutarti. SOLO in Italia pensiamo che un consiglio buonista sia un consiglio, mentre una critica, anche dura, sia un giudizio.” – sintesi interessante, su cui riflettere…
la disapprovazione sta fra il consiglio e la critica?
buona serata!