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Lettera pubblicata il 6 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore siliconix.
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Ciao Marco ,la donna e la sincerità sono due cose completamente diverse, la donna deve salvare e preservare (apparenze comprese), in questo ci sta tutto putroppo, anche usare giochi meschini con la colpevolizzazione, c’e una componente sicuramente che deriva da una morale cattolica assurda (la più grande rovina dell’Italia che ne penalizza la sua evoluzione è avere il Vaticano), la donna difficilmente si “sporca le mani”, nello stesso rapporto tra simili, ti assicuro che lavoro in ufficio con molte donne e non ti dico che biechezza e che modi subdoli e raffinati di colpirsi una con l’latra, e poi vanno a prendersi un caffe come se niente fosse..io non ci riuscirei.
Che le esigenze delle donne siano più grandi posso anche crederci, ma da qui che servano a giustifcarne certi comportamenti mi sembra autoreferenziale e da prevenuti, e guardare alle nostre esigenze e basta anche egoista, ma la donna anche in questo lo fa da padrona, oggi piu di ieri. la frase di Rossana ci fa capire molte cose “non l’ho colpevolizzato ma in cuor mio lo sentito colpevole”..comem dire non te lo dico direttamente che lo sei colpevole , perchè di colpa non si tratta, ma mi comporto come se tu lo fossi un mix di ambiguità e egoismo.. a mio avviso parlando della frase e non di Rossana che non conosco e quindi rispetto, è uno dei comportamenti che odio di più delle donne quello che fa diventare misogino e maschilista ogni volta, ..ma nom ce niente da fare..è nella loro indole.. in Conclusione , Rossana doveva dirlo a lui questa cosa non a noi..
Luca,
se avessi minimamente pensato che avrebbe potuto capirlo, gliel’avrei detto. ma se avesse avuto questa sensibilità, mi sarebbe stato ad ascoltare per cinque-dieci minuti, prendendo parte al mio problema, come io avrei fatto con una qualsiasi amica che reputassi tale, e non ci sarebbe stato per me nè bisogno di chiudere il rapporto nè di esplicitargli in cosa l’avevo sentito carente.
non si cava sangue dalle rape e mi è sembrato crudele colpevolizzarlo per qualcosa che nemmeno avrebbe capito. o ci sei, e mi sta bene. se non ci sei, e ci fai, posso anche accettarlo. ma se penso che non ci arriverai mai, mi sembra anche inutile perdere tempo.
non è una questione di egoismo ma di necessità che esistano determinati presupposti per una relazione piacevole per entrambi.
poi, se vogliamo, in questo caso esistevano anche altre cosette, meno importanti ma pur sempre significative. ne espongo una soltanto, nella speranza che possa essere utile ai maschietti. se accetto sempre di andare dove mi proponi, dovresti anche essere sensibile alle volte che accenno al desiderio di una serata diversa, che sia di mio particolare gradimento. dopo che ho accennato una o due volte a questa proposta, se non la cogli e continui a orientarti come preferisci, l’egoista sei tu! e non te lo verrò mai a dire!!!
Rossana,
nessuno pretende di andare contro i mulini a vento, e rispetto con questo il tuo punto vista, che avendolo conosciuto mi preserva di avere relazione con persone che hanno la tua stessa opinione. io non posso e non sono nessuno per misurare il quoziente intellettivo di qualsiasi persona, e non faccio il presuntuoso, dico le cose cose come stanno punto, e ti assicuro che mi sono evitato tante spiacevoli perdite di tempo e incompresioni, e con la compassione non di non cavare sangue dalle rape perchè uno non ci arriva..è la strada sicura perchè uno non ci arrivi mai. ma se lo dici e un conto se ti comporti in questo modo è un ‘offesa, per quanto possa essere ottuso o duro nel capire le cose,me le dici..il non comincare è al rovina di centinaia di relazioni ogni giorno..questo è egoismo, venduto bene, ma egoismo, la necessità si condivino, non si annegano nel silenzio.
Se lui è stato egoista, tu non sei stata da meno.
Sempre con il massimo rispetto per il tuo modo di pensare .
Cordialmente.
Luca,
raramente sono stata considerata egoista, anzi proprio quasi mai… che io sappia. accetto comunque volentieri il tuo giudizio sulla questione, anche se, ovviamente, non lo condivido.
forse la persona non mi interessava abbastanza e, messe in sequenza una serie di considerazioni negative, l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso ha fatto sì che per me fosse preferibile non continuare a incontrarci, senza dovermi sbrodolare in osservazioni che, ribadisco, non avrebbe potuto capire. non per carenza d’intelligenza ma per carenza di sensibilità.
cionostante, gli ho ancora dato un’ultima possibilità, che non ha colto, forse perchè anch’io, alla fine dei conti, non dovevo poi interessargli più di tanto…
siccome anche le donne trovano nell’altro sesso parecchia difficoltà ad accettare attitudini rozze e materialistiche, a volte davvero pesanti, mi chiedo come mai non sono propense ad esperimere su queste diversità apprezzamenti collettivi così duri.
uomini e donne ragionano e si comportano in modo diverso. inutile far finta che si debba essere tutti e tutte omologati al maschile!
Rossana,
partendo dal presupposto che questa polemica sta diventando noiosa, penso anche per chi ci legge, e sinceramente di come gestisci la tua vita relazionale sono fatti tuoi, anzi colpa mia che mi sono impicciato..io non ho parlato di maschile e femminile, tu si, come se giudicassi normali i comportamente femminili, e omologati e rozzi quelli maschili..non è per dire ma mi sembra che ci sia una gran dietrologia..io non ho generalizzato, tu invece…mmmm è si che la verità l’hai detta all’inizio della frase “non mi interessava abbastanza”..bene tutte le altre righe erano superflue, so che è bello uscire puliti dalle situazioni ma a volte non si può…parlare di sensibilità maschile per le donne sembra di parlare di acqua nel deserto..alla fine mi sembra che abbia più pregiudizi tu ..non su un uomo, ma in generale sull'”omologazione maschile” (!?),guarda da uomo ti dico, preferisco che una donna sia diretta, che dica che per non urtare la mia sensibilità o intelligenza, a seconda che io possegga una o l’altra, sia cosi compassionevole e superiore da lasciarmi senza motivazioni precise.. perchè lei dotata “di super poteri che agli uomini non sono concessi” tipo “poverino non è colpa tua se non capisci..”nella donna non cerco compassione, ne la concedo, la donna non ne ha bisogno,nemmneo l’uomo.
Vedi..però quantomeno io te non avremmo problemi a relazionarci adesso. siamo stati chiari,e lungido me da avere relazioni con donne che la pensano come te.. per te immagino lo stesso…quindi 😉 perfetto equilibrio ,con tutto il rispetto per la tua opinione.
Rossana
Mi è arrivata una sola mail ,alla quale ho risposto Lunedì.
Ci siamo?
Thx!
Luca ti quoto al 100%
Luca,
checchè ne dica o ne pensi tu, checchè ne dicano o ne pensino i partecipanti al forum che leggono il tuo giudizio sul mio modo di essere o di gestire le mie relazioni, ribadisco semplicemente quello che ho scritto all’inizio:
“non ho accettato di proseguire un’amicizia semplicemente perchè la persona in questione non si è dimostrata interessata ad ascoltare un mio momento di sconforto. a me è bastato questa carenza d’attenzione per chiudere il rapporto. non l’ho colpevolizzato ma in cuor mio lo ritengo colpevole…”
per me è così: uno che non è disponibile ad ascoltare in un momento di bisogno, se anche mi fosse interessato da morire, mi sarebbe parecchio scaduto.
tutto il resto è semplice, sterile polemica.
Rossana,
Pensa ti ho anticipato..ho scritto io per primo che questa polemica stava diventando noiosa..
tu l’ha scritta nell’ultima frase del tuo intervento.. sapevo gia la tua risposta
Cacchio..prevedo il futuro..
😉
mail ricevuta, Kid.
ti rispondo al più presto…