E’ notte:
notte di voci,
di oscuri lamenti,
di sussurri, di gemiti,
di mamme piangenti;
Notte di misteri,
di arcane paure,
di bimbi sognanti
mostruose creature;
Notte di morte,
di eterno dolore,
di ombre spettrali
senza colore;
Di ombre indistinte,
affamate e smarrite,
ombre di pallide,
misere vite;
Ombre vaganti,
sperdute e raminghe,
ombre che strisciano
nere e solinghe;
Di bianchi mantelli
noi siam vestiti,
le ombre sghignazzano
e da esse siam rapiti.
Portati in volo
su lidi lontani,
imploriamo la notte
che venga il domani.
Lettera pubblicata il 11 Giugno 2008. L'autore, Monk, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Cultura
Bellissima Monk!
Essa esprime quello che ora hai dentro di te!
Spero, con tutto il mio cuore, che tu un giorno possa scriverne una che inneggi alla gioia, al sole e alla vita!
Ti abbraccio con grandissimo affetto!
Penso che tu abbia descritto con meravigliosi versi quello che purtroppo tanti, troppi di noi hanno dentro…
comunque mi unisco idealmente a te e a chi, nonostante tutto, aspetta con ansia un “domani”…
Ehilà!
ti kiederei come stai,se nn fosse che la tua poesia la dice un pò lunga sulla questione!!!Insomma tra gemiti,lamenti,creature mostruose la risposta è abbastanza intuitiva!Sempre la tua ex ovviamente!!
Ma,ultimamente,vi siete dati tutti alla poesia??!! ;DD
Rox, sto benissimo grazie 😀
Un po’… perplesso direi, per alcune cosucce. E basta con la mia ex, porca pupazza. Chi è, ‘ndo sta, chi se la ricorda? E’ un mese e mezzo che non me ne frega più niente! Che, devo gira’ coi poster e coi cartelloni? Se sembro “strano”, ormai è per altro, non per quella cosa che si chiama ex! Grrrr…
Quanto alla poesia, ne scrivevo a bizzeffe 9 anni fa (chissà com’è che non ho avuto più tempo di scriverne?)… Questa infatti risale ad allora (una delle poche superstiti che – questo sì – non s’è fottuta la ex, che ha il mio quaderno!), però la sentivo piuttosto attuale.
Domani…Non c’è domani, c’è solo l’oggi!
Il futuro non esiste più, progetti non vale la pena farli.
io a questo punto, visto che un pò tutti qua mangiamo “pane e Leopardi” indirrei un concorso simbolico di poesia. Ne scrivevo una volta di poesie, le ho ancora su un diarietto, bei tempi di amori sognati…nel weekend lo rispolvero e pubblico una delle mie poesie anch’io, dai!!!
ora ho perso un pò la voglia di scrivere, nessuno riesce più a farmi sognare, o forse son cresciuta un pò…boh
era meglio una volta comunque
il dolore porta a conoscere parte di noi più profonde…le lacrime di oggi potrebbero essere il sorriso ancora più sincero del domani….chi attraversa molto dolore arriva a una pace ..che prima poi trova un enorme quiete ….il dolore assume sfumature diverse …..ci fortifica e ci forgia per non mollare i nostri valori anche davanti a ognic osa che il destino ci riserva….
Ciao Monk, bella davvero, specchio di un animo inquieto, questa poesia colpisce a segno poichè l animo umano è sempre in sobbulgio…
Ma un domani arriverà,il sole tornirà…e non perchè ci speri ma perchè ci credi, perchè fai di tutto affinchè sia così…
“voglio trovare un senso a questa vita..anche se questa vita un senso non ce l ha…” Vasco sarà scontato ma rispecchia spesso l animo di ognuno di noi..
Ti mando un abbraccio forte Andrea, Isis ( R. )
Vabbè,allora,se qst poesia scritta dieci anni fà rispecchia il tuo stato d’animo attuale,vuol dire che hai doni di preveggenza!!Mi dovesse servire qualcosa,allora,ti chiamo per un consulto! ;D
Nn puoi fartelo restituire il quaderno?(certo,è un pò strana cm rikiesta..)Però…vedi, qualcosa di positivo sta ex ce l’aveva, visto ke apprezzava la poesia!!!
Ciao Isis,sn d’accordissimo con te sul fatto che Vasco sia un grande nel descrivere gli stati d’animo,in modo semplice e nn banale!!;))