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Lettera pubblicata il 21 Dicembre 2015. L'autore, Alessandra80, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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scusate, ma in cosa è che la starebbe usando?? se non ci fa sesso (o poco), se non cerca soldi e se lei dice di sentirsi comunque amata…. in cos’è che la starebbe usando? io penso solamente che questo uomo ha dei grossi problemi psicologici/emotivi irrisolti. probabilmente un aiuto professionale gli farebbe bene. se vogliamo mettere la questione sul piano nell’usare, l’unico “uso” o “sfruttamento” che ci vedo è quello di tenerla legata a sé per non sentirsi solo. o magari con le altre donne fa il freddo per nascondere ad Alessandra di aver combinato qualcosa ma mi sembrerebbe esagerato e pure assurdo. non penso che ha fatto il figo con cosi tante donne e soprattutto non penso che queste sarebbero cosi sciocche da andare a metterlo in piazza sapendo che lui è impegnato. evidentemente ha paura di restare solo e mi dispiace dirlo Alessandra ma essendo che mi comporto in maniera simile con alcuni non lo reputo innamorato di te…. per questo dico che ci vedrei meglio come amici. lui non può darti una relazione vera e bella come la vorresti te.
di uomini che usano ne ho incontrati parecchi e non sono assolutamente cosi. cercano sempre di fare sesso e contemporaneamente cercano di nascondere le loro vite parallele. lui il sesso non lo cerca. oppure come dicevo non ti ama e quindi è freddo. ma io continuo a pensarla come ho scritto sopra. certe situazioni interne sono difficili da comprendere per gli altri e molte volte anche per il soggetto stesso. non partite in quarta con sempre i soliti pregiudizi. i comportamenti umani sono molto variegati. sarei davvero curiosa di capire in cosa la starebbe usando secondo voi….magari sono io che non ci arrivo. mi fate degli esempi sul perché pensate questo per piacere?
Non la sta certo usando da “bastardo” ma peggio: da mammone.
Alessandra,
non sembra esserci dubbio sul dato di fatto che questo uomo sia un po’ “strano”. secondo me, per un verso o per l’altro, più o meno evidente, lo siamo tutti, ognuno a modo suo.
sottoscrivo l’affermazione di Uga: “i comportamenti umani sono molto variegati”, evitando analisi pregiudizievoli su persone che non conosco.
per contro, mi viene spontaneo chiederti cosa cerchi in un rapporto di coppia e cosa hai trovato in lui in tutti questi anni. giusto che ti chieda se continuare o meno la relazione in base all’analisi realistica che stai facendo sulla personalità del soggetto, che andrebbe però correlata sia alle tue attuali aspettative che all’equilibrio emotivo di cui hai beneficiato con lui in passato.
@Golem
Mi spieghi cosa significa usare da mammone?
@Rossana
Fino a quando il rapporto mi faceva stare bene, io non mi sono posta domande e non mi sono chiesta come potesse essere realmente il mio compagno. Poi siamo andati in crisi per una scelta lavorativa che lui ha fatto senza consultarmi e che io non ho mai approvato (i fatti mi hanno dato ragione).
Non sono riuscita a superare la crisi e l’ho lasciato.
Nel periodo del distacco ho avuto modo di “crescere” sia professionalmente che a livello sociale.
Dopo alcuni mesi siamo tornati insieme ma io non ero più la stessa ed il rapporto é iniziato a starmi stretto.
Alessandra,
grazie per il riscontro.
SECONDO ME si comincia, giustamente, ad analizzare l’altro quando il rapporto non e’ più soddisfacente. in questi casi, sono alquanto pragmatica: se con qualcuno si sta bene, si continua; altrimenti, se l’insoddisfazione perdura e s’intuiscono troppe incognite, se ancora non ci sono consolidati interessi in comune, meglio non dilungarsi troppo in approfondimenti e lasciar cadere la relazione.
insomma, 45 anni, vive con sua mamma e non beve. E tu ci stai pure assieme!
E’ proprio vero che la logica inizia dove finiscono le donne 🙂
Il mammone è colui che è “controllato” dalla madre più o meno esplicitamente, sia in maniera aggressiva che “dolce”, in entrambi i casi il protagonista ha nella genitrice “L’UNICO” riferimento femminile carismatico reale, le altre sono solo comparse, con le quali si può instaurare un rapporto di apparente sottomissione oppure al contrario di “indipendenza” relativa, ma sempre caratterizzato da una certa “distanza” tra i due. Non c’è mai una vera “intimitá”, e in entrambi i casi – e nelle sfumature che intercorrono fra questi – questa seconda figura femminile ha un ruolo d’immagine più che di contenuto. Questa condizione di immaturità emotiva potrebbe manifestarsi in qualunque modo, da quello più timido a quello più aggressivo, in ragione del temperamento, ma con un chiaro punto comune: un sottile disprezzo per la donna, che si nota più da dettagli che da esplicite esternazioni.
Quella dichiarazione che hai riportato nella quale lui dice che non bisogna dipendere mai da una donna, è meglio di una radiografia in questo senso. Non si dichiara in quel modo che una cosa che si sta vivendo male, ma col tono di chi vuol far credere il contrario. Come chi millanta sfracelli sessuali quando invece ha un problema proprio col sesso. Diciamo che per gli “esperti” questi soggetti dovrebbero rientrare in uno dei tanti aspetti del complesso edipico non risolto. Inoltre in questi “uomini” non sono infrequenti situazioni di omosessualità latente.
Una cosa è evidente Alessandra, ed è che tu quest’uomo non lo conosci, e mi chiedo quei “molti anni” di frequentazione su quali basi possono essersi sviluppati se non di “superficialità”.
Uga29…non ti offendere se ti dico questo..perché giuro che non te lo dico assolutamente con cattiveria o per prenderti in giro..solo che tra una cosa e l’altra e che ho studiato 8 anni psicologia comportamentale ho un bel po di esperienza….
Tu hai molti problemi psicologici e comportamentali..hai una personalità dentro molto sofferente con varie cose mai risolte in te stessa…sei andata a farti vedere da uno psichiatra?
Perché ti farebbe bene…..
@golem
Il non conoscerlo è dipeso da vari fattori. Lui ermetico, poco tempo a disposizione da parte mia per frequentarlo per motivi prima di studio e lavoro ora solo di lavoro, poche occasioni in cui si usciva con altre persone.
Tutto questo unito alla mia inesperienza ed ingenuità.
In più, come ho già scritto, il rapporto che ha con la madre a me non piace. É troppo sbilanciato a favore del figlio. Non ci sarà mai una donna che abbia voglia di dare quanto da la madre per ricevere veramente poco in cambio in termini di amore. La madre riesce ad accontentarsi veramente di poco.
Con me il rapporto anche se non è meraviglioso perlomeno è più alla pari rispetto a quello con la mamma.
Golem cosa avrei dovuto fare per evitare questa conoscenza superficiale? Obbligarlo ad aprirsi, trasformarmi in una psicologa? Qualcosa di psicologia l’ho letta oltre alle lettere qui. Tutto utile, mi è servito molto ma è mai possibile che debba “studiare” tanto per avere un buon rapporto di coppia con un uomo?