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Dal dolore alla rabbia… e poi cosa c’è?

di chicca11

Oggi è un mese che mi ha detto basta.
Da un momento all’altro.
Un’ora prima parlavamo della cena.
Un’ora dopo mi lasciata.
Una settimana prima era a pranzo dai miei parlando con mio padre delle imminenti vacanze.
Una settimana dopo non voleva neppure condividere con me un minuto del suo tempo.
Ho pensato subito ad un’altra. Pare che non ci sia.
Mi ha incolpato di tutto, di essere io la sola e unica causa di questa rottura.
Mi ha vomitato addosso le cattiverie più ignobili… ha sminuito il nostro rapporto dicendo che con me è stato bene pochissime volte.
Una storia malata, fatta di due persone probabilmente incompatibili.
Una relazione che vede come protagonisti una donna dal carattere forte che si mascherava da debole e un uomo dal carattere debole che si mascherava da forte.
Un uomo che materialmente faceva tutto per me, ma che pretendeva elogi ad ogni azione, pretendeva che la sua “disponibilità” fosse messa in piazza. Un uomo che ogni volta che “compiva una buona azione” non mancava di sottolinearlo e di rinfacciarlo ad ogni minimo contrasto.
Un uomo che ha saputo darmi 100 e togliermi 150.
Un uomo che mi ha fatto sentire, alla fine della storia, una donna sbagliata e piena di problemi.
Un uomo che, se dovessi vedere dall’esterno, odierei e temerei.
Un uomo che, nonostante tutto, non riesco a dimenticare.

Lettera pubblicata il 12 Luglio 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    Mariù -

    Si finisce spesso cn lo sputare nel piatto in ati si ha mangiato. Far credere agli altri di essere sbagliati molte volte è solo un modo x giustificarsi e nascondere di essere invece prp qll sbagliati. Mi dispiace ma il tuo ragazzo è stato molto immaturo, è qndi il momento di cambiare pagina pensando più ai difetti k aveva k a qnt ti manca.

  2. 2
    Kid -

    Eh lo so’ !…
    Non so’ da quanto vi frequentavate , magari , non è la stessa cosa ,ma ti do’ un input.
    Conosco ragazzi che per incapacità o di saper dire di “no” alle loro donne o per non sapere come fare per non ferirle ,e anche un po’ per sfruttare la disponibilità sessuale , si fanno risucchiare nella vita di queste , completamente.
    In altre parole , spariscono , non li vedi piu’….
    Poi magari ti cercano per un caffè e ti raccontano tutto il contrario di quello che ti aspetteresti e cioè , che non ce la fanno piu’ , che si sono rotti le balle , che non c’hanno piu’ tempo per loro stessi , che non sanno come allentare con la ragazza senza creare casini (E’ certo se dai tutto subito e poi vuoi allentare , con chiunque creeresti casini , perchè non capirebbe cosa succeda!)e che dulcis in fundo ,pensano continuamente di lasciarla!
    Poi pero’ c’è da dire che spesso son anche le ragazze che con la scusa di gelosie varie o del famigerato rispetto , non gli lasciano davvero spazio .
    Gli metton proprio il collare invisibile a ‘sti quà! Con la catena corta:D
    Ma non le lasciano perchè, gli dispiacerebbe farle del male ed in fondo lei non se lo merita anche perchè lei è innamorata e loro si sentirebbero in difetto.
    Insomma si sfogano lì per lì e poi ripartono sempre allo stesso modo.
    E guarda io mi ci incazzo non poco e glielo dico fin dall’inizio , che non devon fare i co...... e buttarsi a pesce ,sia per lui che per lei, ma vuoi o non vuoi , dipende dal carattere .
    Lì per lì ti dan ragione ,anzi mi dicono che mi invidiano perchè son voluto rimanere single e posso fare quel che mi pare , ma poi ai fatti fan tutto l’inverso e non hanno mai il coraggio di affrontare la situazione . Finchè ovviamente prima o poi scoppieranno!

  3. 3
    Michele - Dr. House per gli amici -

    Alla fine c’è la rassegnazione. La presa di coscienza. La liberazione dal problema. Metti alle spalle e vai avanti. Dovresti essere quantomeno grata a lui per il fatto che ti ha deto in faccia quello che aveva dentro. Non è da tutti.

  4. 4
    zoro -

    Ciao…
    che posso dirti, leggendo la tua mail mi sembra quasi di rivivere la mia storia “al contrario”.
    E’ un mese che la mia ex-lei mi ha lasciato, mi ha vomitato addosso 4 anni di critiche e veleni.
    Il punto, almeno per me, è che non le riesco nemmeno a darle torto, mi colpevolizzo di tutto, vorrei rimediare ma non ne ho più la possibilità.
    Proprio adesso la stavo pensando e mi venivano i brividi al solo pensiero di una nuova ragazza (e dire che non ce n’è neanche a pagarla una nuova ragazza) e mi viene una reazione tipica dei bambini:
    “voglio lei…solo lei”
    Sono ritornato su questo sito dove pure io ho scritto una lettera, da quando l’ho scoperto ritorno periodicamente come quasi fosse una droga, non saprei neanche se mi fa bene tutto questo leggere di storie disperate come la mia e alcune anche di più.
    Non so che dirti, anche io non riesco a dimenticarla, cerco ancora le sue foto per rivederla, non lo so, ti posso solo dire che , anche se non ci conosciamo, mi sento vicino a te.
    Facciamoci forza, ciao.

  5. 5
    Leonardo88 -

    Non cercarci una logica perchè non c’è.
    Non c’è coerenza. Ma in fondo è normale che sia cosi.
    Le persone sono spinte da interessi che variano nel corso del tempo, variano alla stessa velocità con cui si sono ridotti i tempi dell’evoluzione stessa. Si cambia idea troppo repentinamente e l’amore purtroppo non si sottrae a questo.
    Quando si viene lasciati è sempre un subire una scelta.
    Si è passivi.
    Soffrirai e non si può sapere quanto.
    Però io credo che una persona che lascia dovrebbe tener presente che dall’altra parte c’è una persona, per giunta che ancora probabilmente è legata.
    E’ puro egoismo cercare di sputare addosso tutto quanto e trattare la persona che si lascia in modo tanto irrispettoso, alla stregua di un paio di scarpe vecchio e consumato.
    Funziona cosi, non sempre si trova dall’altra parte una persona con determinati valori.
    Premesso che in ogni caso si soffre, per lo meno se io mi rendo conto che un rapporto non può andare avanti cerco di troncarlo nel modo migliore.
    Anche io sono stato lasciato da 4 mesi in un modo veramente brutto.
    Però una persona che non coglie questo fatto, che non sia capace di pensare al male ulteriore che può fare comportandosi in un determinato modo, sia una persona lontana dai miei ideali.
    Fanno cosi perchè vogliono deresponsabilizzarsi. Credono che accusando l’altro siano giustificati.
    Non hanno il coraggio di ammettere a se stessi che la decisione è la loro e che poi questa decisione può fare male. Dovrebbero assumersene la responsabilità
    E cosa ancora più palese si devono convincere della loro stessa decisione.
    Ma gente così è gente con un’alto egoismo e con poca comprensione. meglio lasciarle andare per la loro strada.
    Per il resto chi sceglie di amare, deve mettere in conto che (mai come oggi) difficilmente sarà per sempre.
    E imparare ad accettare la realtà, che a mio parere non è ne brutta ne bella, dipende da come uno riesce ad interpetarla.
    Dividere l’amore in più parti, non limitarsi ad amare solo una persona ma più cose iniziando dai propri interessi, è un buon salvagente e riduce il dolore.
    Per il resto aspettiamo che il tempo emotivo faccia il suo corso…

    E MANDALO AFF… PERCHE’ TU SEI PIù IMPORTANTE DI UN SOLO UOMO!!!!

  6. 6
    aria85 -

    Chicca
    non affogare nel suo vomito.Lascia che sia lui a farlo.
    Guardati allo specchio,guardati attentamente,chi sei?Cosa vedi?
    Ecco.
    Questo è il punto di partenza.Tutto il resto è fango.Lascialo scivolare via.
    Ad ognuno la sua natura:tu,roccia,fiera e ferma,lui fango,che scivoli via e si dissolva.
    So di cosa parlo,perchè so cosa provi.
    Ce la farai,anche se sarà dura.
    Ti abbraccio forte.

  7. 7
    chicca11 -

    grazie a tutti per l’appoggio e la comprensione.
    la mia era una storia nata un anno e mezzo fa, dopo aver trascorso tre anni nel tentativo di rialzarmi da un matriomonio fallito.
    tre anni in cui ho frequentato un paio di persone, senza riuscire mai a legarmi e a lasciarmi andare perchè dentro il mio cuore quella porta non si era mai completamente chiusa.
    poi è arrivato lui e senza nemmeno accorgermi ho ripreso a respirare.
    ho sentito che il mio cuore, che fino a quel momento sentivo di ghiaccio, stavo riprendendo a battere.
    ma le paure erano tante e lui sembrava comprendere i miei stati d’animo, accettare le miei insicurezze e cercare di “curarmi” con la sua presenza e la sua disponibilità.
    scopriamo di avere una passione comune, il campeggio, e lui mi convince ad acquistare un camper insieme.
    non ne ero convinta, avendo un piccolo stipendio e vivendo sola, ma capisco che per lui è importante e così, accetto.
    richiediamo un prestito a mio nome e lui ne frattempo paga in contanti parte dell’acquisto.
    l’estate scorsa rimaniamo in città forse solo un paio di week end e tutti gli altri li trascorriamo in giro per l’italia.
    a settembre, nel giorno del mio compleanno, dopo una litigata, mi dice che basta, che non ne può più.
    lo convinco a rimanere e lui accetta.
    riprende la nostra storia.
    ad aprile di quest’anno altra discussione e lui, come la volta precedente dice basta, io lo convinco a restare e lui resta.
    fino al 12 giugno quando, senza che questa volta ci sia stata una discusssione, lui dice per l’ennesima volta basta.
    ma questa volta non è tornato e invece di andarsene in maniera silenziosa e rispettosa, ha iniziato a dirmi che non mi amava più, che lui sta meglio da solo, che io l’ho fatto nel tempo troppo soffrire a causa delle mie paure e insicurezze, che io gli ho rovinato la vita.
    a nulla sono serviti i miei tentetivi di fargli capire che non era necessario essere così spietato in quel momento…lui parlava parlava parlava mentre i miei occhi piangevano a dirotto e il mio cuore veniva fatto a pezzi.
    dopo qualche giorno ci risentiamo, lui dice che vuole rimanere una presenza nella mia vita, che mi vuole bene e che non ha nessuna intenzione di sparire.
    io chiaramente tento di allontanarlo ma al cuore non si comanda e così, passo giornate ad illudermi che forse, lui, ci sta ripensando.
    finchè un giorno gli chiedo apertamente il perchè di questo suo insistere. la risposta è per me devestante. mi dice che lui non insiste e che il suo farsi sentire ogni tanto è solo un gesto di affetto.arrabbiata più che mai attendo qualche giorno e poi gli comunico che desidero che il famoso camper venga venduto e che fino a quel momento non venga usato nè da lui nè da me. mi risponde che adesso il rateo lo sta pagando lui e che quindi ne fa l’uso che vuole.
    inoltre aggiunge che non riesce a capire il perchè io continui a rovinargli la vita anche ora che ci siamo lasciati. sono amareggiata e delusa…

  8. 8
    rossana -

    Chicca,
    comprendo il tuo dolore, e ne sono dispiaciuta, però, ad onor del vero, questo ragazzo deve essersi reso conto durante l’esperienza in camper di non voler continuare la relazione con te.

    ha tentato di lasciarti più volte ma non gliel’hai permesso. è logico che nell’ultimo atto, che non è maturato dall’oggi al domani, ti abbia detto di tutto e di più, essendo forse quello, ai suoi occhi, il solo modo per poter mettere un punto fermo al vostro rapporto.

    il discorso del camper in comune è cosa a parte, da regolarsi con buon senso da parte di entrambi…

    scusami per la franchezza.

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