Ciao,
ieri sera ho visto il film Dogman, che delusione… non tanto per il film in sé, ma per l’ aspettativa che il coro di giudizi positivi e i premi ricevuti, quasi tutti dall’Italia, avevano generato.
Un film povero in tutto: mezzi, storia, sceneggiatura, ambientazione, recitazione.
Sono dell’avviso che una produzione con pochi mezzi a disposizione debba eccellere in quello che non costa: soggetto, sceneggiatura e recitazione e qui non ci siamo proprio, tutto scarso.
Il premio a Cannes 2018 come miglior attore al protagonista Marcello Fonte proprio non l’ho capito… una recitazione completamente inespressiva.
Diciamo che se fosse stato l’opera prima di un regista sconosciuto (e non di Matteo Garrone che aveva diretto il bel film Gomorra), trasmesso in Tv senza clamore in seconda serata, lo avrei apprezzato come un filmettino originale, ma così… NO, mi aspettavo ben altro!
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Categorie: - Cultura
Co.e tutti i film troppo osannati. Quando troppi dicono che e’ bello, in realta’ vuol dire che fa schifo. Banale esempio? La grande bellezza, film ultra osannato, e non e’ assolutamente sta gran bellezza in realta’, au contraire.
Penoso mi aspettavo molto di più da un regista del genere.
Ottimo Stefano, io non ho visto il film, perciò – dato che siamo in Italia – posso giudicarlo in modo equanimo ed autorevole: con gli stessi soldi per andare al cinema a vederlo, se fossi un povirazzo, mi prenderei una pizza marinara. Se fossi appena meno incapiente, prenderei al super delle acciughe in vasetto e la trasformerei in una romana.
Data la mia cultura cinematografica mi baso molto sulle dotte recensioni che leggo su LaD.