Caro Direttore, mi trovo in una situazione a dir poco paradossale, ma cercherò di essere breve.
Mi sono separata dal mio ex marito circa 3 anni fa, decidendo di portare la residenza da una mia amica, poichè non avevo fissa dimora. La suddetta però, dopo essersi appropriata anche di alcune mie cose, mi ha chiaramente detto di comunicare agli uffici il mio cambio di residenza, ma siccome non sapevo dove spostarla l’ho lasciata lì dov’era e son venuta in Inghilterra a cercare di ricostruire un pò tutto. Prima di partire chiesi al mio Avvocato se fosse stato possibile firmare un documento, con il quale l’avrei autorizzata a porre, in mie veci, firme dove occorressero ma mi disse che non era possibile. Scaduti i termini della separazione l’ex ha richiesto il divorzio e, l’avvocato controparte ha inviato il ricorso presso il mio indirizzo di residenza e questo è tornato indietro, poichè le è stato risposto che non abito più lì. Adesso vorrebbe inoltrarmi la documentazione qui in Inghilterra, dove non ho una effettiva residenza e non sono stabilene posto dove vivo. Mi chiedevo:ma il mio caro avvocato potrebbe ricevere la documentazione presso il suo studio, come in una sorta di “residenza legale”?Inoltre, cosa ancora più sbalorditiva sempre la suddetta mi scrive che “Per andare avanti nel giudizio sarebbe per loro più facile avere il suo indirizzo e notificarle il ricorso, in modo da andare avanti anche in sua assenza. Altrimenti provvederanno rinotificandolo a M… alla sua residenza. Mi faccia avere, se crede, il suo indirizzo da inoltrare all’Avvocato di controparte. In alternativa, per maggiori chiarimenti, le invio i numeri dell’Avv. B…, con la quale può parlare direttamente: 328… – 095…. Cordiali saluti”
Cioè mi suggerisce di chiamare L’Avvocato controparte…cosa per me alquanto assurda ed inaudita!!!
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