Sono una ragazza di 21 anni che non riesce a integrarsi.
(ci tengo a precisare una cosa, ho provato più volte a parlare con amici del mio “problema” e tutti mi hanno sempre detto la stessa cosa “tutto sta nella tua testa”. Sicuramente è così, spero solo di non essere l’unica.)
Da piccola ero come tutte le altre bambine, poi crescendo sono arrivati i problemi.
A 11 ho perso una persona a me cara e da allora non ho visto le cose allo stesso modo, così ho iniziato a isolarmi perché nessuno riusciva a capirmi.
A 14 anni ho cominciato a soffrire di depressione, mi sentivo sempre inadeguata e diversa, non riuscivo a stare bene.
Mi sono sentita invisibile e ho deciso di provare ad essere “normale”, così alle superiori ho iniziato a recitare la parte di una ragazza comune (spensierata e felice) , sempre sorridente, fidanzata e con tante amiche.
Fingere per 5 anni non ha portato a niente e alla fine di tutto sono tornata al punto di partenza.
La depressione è tornata più forte di prima e i miei problemi esistenziali hanno bussato alla porta.
Mi sono accorta che non riesco a stare tra la gente senza sentirmi diversa e strana.
Mi sento come se stessi guardando tutto dall’esterno come se io non fossi lì, come se tutti stessero recitando un ruolo prestabilito.
Mi sento come in una bolla, tutti parlano di cose futili (la maggior parte delle volte) nessuno si ferma un momento a pensare al senso della propria vita. Non riesco a sentirmi parte di qualcosa.(Si ho problemi esistenziali)
Ci sto provando a rompere la bolla e a trovare il senso a tutto, ma non ci riesco. Io non credo di meritare una vita piena di sofferenze e di malattie, per poi ottenere in cambio attimi di felicità. Non ne capisco il senso.
Perche’ dobbiamo vivere se siamo destinati a soffrire ogni giorno sempre di più? (Sembra assurda come domanda)
Io me lo chiedo ogni giorno.
Mi sento in “coma” in una via di mezzo, se mi sveglio trovo un senso,invece se non mi sveglio riposo in pace.
Non riesco a smettere di pensare (lo vorrei tanto)… vorrei per un secondo fermare ogni pensiero negativo, essere un altra persona…vorrei vedere le cose con occhi diversi…
vorrei non essere me..
(Mi scuso in anticipo per lo sfogo)
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Categorie: - Me stesso
Sei diversa dagli altri? Prendi le distanze da chi si approfitta di te. Punto. Non è un tuo problema. Il problema vero sono loro. Non farti usare.
Grazie Rosenere per averci affidato questo nobile kōan.
Una volta un fratazzone buddista, di quelli vestiti con le tuniche arancione certificate ISO EN 20471, chiese al venerabile Jōshū Jūshin quale fosse il senso della vita.
Jōshū provò ad articolare la sua risposta, ma morì prima di poterla esprimere.
Non chiedere di più a me, per le autopsie qui abbiamo un Dottore espertissimo.