Una storia avvincente, come dicevo.
Io e lei, due colleghi sui 30 anni. Lei bellissima, intelligente e anche simpatica, fidanzata da qualche anno con un uomo, brutto, 40enne e introverso.
Dopo un anno di lavoro insieme scopro che lei aveva una cotta per me, a me piaceva anche. Da quando mi confessa questa cosa, io inizio a focalizzarmi su di lei e l’idea di conquistarla. Ma senza troppi spropositi.
A gennaio mi chiede lei di vederci, ma ogni volta che mi avvicino mi respinge. All’inizio di marzo chiude con me.
Inizia il lockdown, ma la sua chiusura non dura molto. Inizia a farsi viva dopo un mio no contact, prima per sapere come sto, poi come amica, ad aprile lascia il fidanzato.
Noi stiamo insieme, benissimo, lei dice di non aver mai provato questi sentimenti per nessuno.
Facciamo sesso, dal giorno dopo inizia a recriminarmi questioni inesistenti (esempio: le ho chiesto se le serviva qualcosa al supermercato per una torta che doveva fare), inizia a dire che è distrutta e le manca l’ex.
Da li tutto maggio è: rivedo lui, gli dico che è finita, ci ripenso, sto con te, sono innamorata, mi manca lui.
Alla fine lei esplode, inizia ad andare in terapia, ad un tratto rallenta i rapporti con me, per poi sparire, mi dice che mi vuole dire ciò che sente, ma quando sarà tranquilla, poi mi dice che è delusa dalla natura della nostra relazione, scompare per tutto giugno, io le ho scritto giusto una volta per dirle se voleva fare quattro chiacchiere. Alla fine mi manda un messaggio lunghissimo dove dice che io ero tossico per lei.
Nel mentre finisce il contratto della casa dove stava con un’amica, quindi dopo avermi liquidato, ritrasloca da lui,si rimettono insieme, lei parte anche per un mese nel suo paese d’origine.
Secondo me una vocina interiore le ha detto che le conveniva sacrificare la storia con me, quindi io sono stato una relazione di supporto e stop.
Mi direte e ne sono razionalmente convinto, che se lei tornasse io le devo dire di no. Probabilmente sarà così.
Il parere che vi chiedo è, visto che da settembre la rivedrò tutti i giorni, è possibile che rivedendomi in forma psicologica lei torni? Oppure, cosa potrei fare in questo senso?
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Categorie: - Amore e relazioni
Giá dal titolo che hai messo alla tua lettera non ci siamo proprio. Se una cosa ti distrugge non può essere ne avvincente ne positiva. Ora lei presumo che ti piaccia e ti prenda parecchio ma non esiste solo l’ aspetto fisico..questa qua ti ha ampiamente dimostrato che con la testa non ci sta tutta e che la parte tossica è lei non tu. Quindi per il tuo bene chiudi ogni rapporto e a settembre quando la rivedrai salutala come farai con qualunque altro collega ma nulla più.
“Oppure, cosa potrei fare in questo senso?”
Non ci si mette a rompere le palle alle storie altrui. Se un domani un uomo più affascinante di te si mettesse nella tua storia dicendo che sei brutto e hai 40 anni come ti sentiresti? Se queste donne odierne fanno la pacchia è perché uomini come te danno loro troppa importanza e per un pelo di foca farebbero qualsiasi cosa. Senza sapere che oggi tocca a me e domani a te, perché parliamoci chiaro, una che lascia il ragazzo e si mette con un altro, secondo te non potrebbe rifarlo? Complimenti comunque.
Se torna la bombi come se non ci fosse un domani e stop. Poi non la cerchi più e la mandi a stendere al circolo del meretricio.
Non ti ha dato la dimostrazione di essere totalmente inaffidabile? e tu la vuoi ancora? ma perché?!
“Da li tutto maggio è: rivedo lui, gli dico che è finita, ci ripenso, sto con te, sono innamorata, mi manca lui.”
Ci vogliono persone cazzute al proprio fianco, per cazzute intendo sincere e schiette. Questa è solo un’altra bandierula al vento.
D.I.M.E.N.T.I.C.A.L.A o ti farai molto male. Tu sei solo una stampella per uscire dalla vecchia relazione, mica uno che le piace davvero!
La vulva ce l’hanno tutte, non buttare via la tua dignità per un po’ di sesso assicurato.
Queste ti fanno toccare il cielo con un dito e poi ti trascinano all’inferno con loro. Già testato..e ci ho messo anni ad uscirne. Sono pure molto cambiato, diventando lo stronzo che LORO vogliono!La medaglia si è rovesciata.
Gli uomini invecchiano come il vino e le donne come il latte. Ricorda!
auguri
Lei lascia, prende, di nuovo lascia, poi forse torna… comportamento davvero instabile, direi quasi infantile : ma che diavolo vuole dalla vita ? A mio parere il tuo errore è stato d’impelagarti in una storia tra colleghi, purtroppo quando le cose non vanno per il verso giusto si è costretti comunque a frequentarsi. Per quanto riguarda suoi possibili ripensamenti, io non li escluderei, ma se fossi in te non mi farei di nuovo incantare da una persona traballante come una trottola. Per una così non vale la pena sprecare tempo ed energie mentali : siamo in piena estate, esci e conosci altre donne. Quando la rivedrai, sarai felicemente accompagnato da un’altra persona molto più matura e attraente di lei.
Avvincente ? Ahahahahah uguale a tante altre storie con queste che zoccoleggiano a dx e manca e col cornuto di turno , ingenuo e fessacchiotto, che si “innamora” (QuNdo in realtà aspetta solo qualcuna che lo caghi e lo faccia sentire meglio nella sua depressa vita…che poi quando questa si innamora davvero non si vede L ora di cacciarsela dalle palle , non appena ci si rende conto che ti programma la vita solo per arrivare al tuo seme ed al tuo portafoglio)
Fuori le palle ragazzo, ci siam passati tutti prima o poi…ma dopo occorre crescere emotivamente come uomini e come Ampiezza di co......
Concordo coi commenti precedenti: lascia stare. Non capisco neanche che cosa ci trovi di tanto avvincente in una storia simile. Come puoi sperare di avere una storia seria e duratura con una persona simile, che non sa nemmeno quel che vuole e cambia idea 500 volte al giorno? Questa è immaturità. E poi, ti dice che sei tossico per lei? Io direi piuttosto che è lei tossica per te. Quindi, per carità, lascia stare e se ti va cerca un’altra. A 30 anni, sinceramente, credo che dovresti arrivarci da solo. Poi a settembre, quando torna, trattala come una qualsiasi collega di lavoro e, nel caso riprenda a cercare di avvicinarsi a te, dille semplicemente che non sei interessato. Saluti.
Suggerimento spassionato: comunque reagisca lei, tu stalle alla larga. Una persona così instabile non è per te. Vuoi che non sappia ciò che vuole o che invece ti stia cuocendo a fuoco lento, in entrambi i casi hai una dignità e devi, secondo me, farla valere. Tu sei tossico per lei? Bene, rispondile che anche lei per te è tossica e ti ha rovinato gli ultimi mesi di vita. In una relazione, se è sì è sì, se è no è no, ma non si usano le persone in questo modo come dei burattini. Tu per un verso, e anche il quarantenne brutto. Entrambi avete diritto al rispetto!
Si dice “prima il dovere, poi il piacere”.
Non si devono mischiare i sentimenti col lavoro,
sennò vengono fuori grossi problemi.
Occhio che in terapia, dopo di lei, rischi di finirci tu.
Questa è una storia “avvincenzo” non avvincente. Tipica di un “Vincenzo”, che a Milano da sempre è sinonimo di fesso.
Ma una relazione normale, rassicurante, persino banale, ma tranquilla? No?
Una che è andata in terapia è… una che è andata in terapia.
Tautologico?
Già, ma profondamente vero.
Quando la rivedi, destabilizzala, a volte basta un saluto di cuore con un sorriso dolcissimo seguito a brevissimo giro da una pernacchia e/o da una fragorosa fuoriuscita di aria calda ab imo intestino (l’effetto dovrebbe essere circa CIAO CHE BELLO RIVEDERPRRRRRRSSSSSSBRATTT).
Scommetti che torna immediatamente in terapia (lei) e ti liberi dall’ossessione (tu)?