Eccomi qui, in caduta libera, sempre più giù verso un fondo senza fine.
Non riesco neanche più a guardarmi allo specchio, mi faccio schifo e vorrei solo sparire per sempre dalla faccia della terra. Sto cercando di chiedermi come può un essere umano cadere così in basso, perchè io sia arrivato a fare certe cose, perchè ho dovuto distruggere la mia vita e quella delle persone care che mi hanno sempre voluto bene.
Ho commesso uno dei reati più odiosi che un essere possa anche solo immaginare: ho scaricato video ed immagini pedopornografici. E non l’ho fatto per “sbaglio” come dicono in molti. No, l’ho fatto perchè sono proprio andato a cercarli.
Mi faccio schifo per quello che ho fatto ed adesso ne pagherò le conseguenze. Perchè naturalmente la polizia mi ha beccato, mi ha trovato tutto il materiale ed adesso sono in attesa del processo.
Sono uno di quei “mostri bastardi” che devono morire in carcere, che devono essere puniti dagli altri reclusi in maniera esemplare magari anche con la castrazione fisica (e senza anestesia).
In fondo me lo merito. Forse è meglio che io soffra per il resto dei miei giorni per quello che ho fatto… E che qualcun altro goda per quello che mi succederà.
Mi sto ancora chiedendo perchè l’ho fatto… ormai me lo sto chiedendo da un bel pò di tempo. Ho avuto mille occasioni per smetterla, per cancellare tutto, per denunciare quello che trovavo. Ma poi mi convincevo che non stavo facendo nulla di male, che in fondo trovavo solo cose messe in rete da altri, che non stavo facendo del male a nessuno. E così quando ero solo, quando avevo qualche attimo di tranquillità, quando mi annoiavo, iniziavo a cercare video ed immagini forti, estremi, cose che non si vedevano tutti i giorni. Ho iniziato con il porno normale… poi sono andato a cercare video e foto di sesso sempre un pò più spinto fino all’estremo. Poi video di incidenti, di violenze, e di ogni genere di porcheria che si poteva trovare su internet. Fino a quando ho scoperto che il materiale più abbondante e “proibito” era quello pedoporno. Mi sentivo una merda per quello che guardavo, che scaricavo… avevo mille sensi di colpa ma il gusto di scovare ciò che era proibito era sempre più forte anche se molte di quelle immagini e video mi davano la nausea. E così poco a poco ho perso il senso della realtà ed ho sviluppato una doppia personalità. Nella vita di tutti i giorni, quella reale, ero sempre io, persona normalissima e supercorretta, che non ha mai sgarrato su nulla. Rispettoso di tutte le leggi e di tutte le regole, mai una multa, mai un richiamo sul lavoro. A scuola ottimi voti, sul lavoro ottimo rendimento e premi. Marito premuroso e comprensivo. Nessun vizio, niente fumo, non bevo, non ho mai fatto nulla di male a nessuno. Anzi, se potevo mi adoperavo per aiutare chi era in difficoltà, ascoltavo chi aveva problemi ed elargivo consigli, sempre ben accetti. A casa su internet invece mi trasformavo in un “mostro” o come dicono in molti in un “orco” alla ricerca di tutto ciò che fosse moralmente condannabile. Nonostante tutto non ho mai neanche pensato di far del male a qualcuno o di passare all’azione. Non chattavo nè frequentavo forum attivamente. Mi limitavo a cercare immagini e video che giravano in rete partendo sempre da motori di ricerca. Scavavo, scavavo finchè qualcosa veniva fuori. A quel punto ripartivo a cercare altro materiale e via così, senza meta nè freni. Era una cosa di cui mi vergognavo parecchio ma non riuscivo a smettere. Era il mio luogo segreto, un posto dove non ero la persona bella e corretta che conoscevano tutti ma dove usciva la parte più perversa del mio essere, senza peraltro aver mai voluto diventarlo davvero.
Avevo il terrore di essere scoperto da mia moglie o, ancora peggio, dalla polizia, ma non pensavo alle conseguenze e mi autogiustificavo convincendomi che se non avessi partecipato attivamente anch’io a mettere in rete del materiale in fondo non facevo nulla di male.
Poi un giorno è finita la mia vita. Polizia alla porta, perquisizione con mia moglie presente, sequestro di pc, dvd, mp3 ecc. Il materiale che ho scaricato ben presto è venuto fuori ed ora sono in attesa che la giustizia faccia il suo corso. Ho dovuto ammettere tutto con mia moglie la quale è passata dallo sgomento alla depressione per quello che ha scoperto di me, per quello che scaricavo e guardavo.
Dice di volermi ancora bene e sta provando ad aiutarmi ma le cose sono molto cambiate da allora. Io sono in una fase di depressione continua soffocato dai sensi di colpa e passo il mio tempo su internet in cerca di notizie di gente condannata per il mio stesso tipo di reato. Leggo i commenti sdegnati della gente, attendo che facciano lo stesso con me. Sono terrorizzato di perdere il posto di lavoro e, magari, anche la casa dato che senza il mio stipendio non riusciremo più a pagare il mutuo. Mi sono autoisolato da tutto e tutti. Sto perdendo i pochi amici che mi restano e che nulla sanno ancora di quello che ho fatto. Ho paura di uscire, di andare al lavoro. Ho paura di leggere lo sdegno e lo schifo sul volto dei miei colleghi quando si verrà a sapere. Ho paura anche solo ad avvicinarmi ad un bambino, perchè temo che ogni mio gesto possa essere un giorno frainteso (giuro che non ho mai neanche solo pensato di mettere le mani addosso ad un bimbo). Ho dovuto dire tutto a mia madre perchè l’ho supplicata di stare accanto a mia moglie e di aiutarla nel caso in cui andassi in galera. Ho visto lo stupore ed il disgusto per quello che ho fatto sul suo volto. Non riesco più neanche a pensare al domani, l’unico momento di pace che provo è quando riesco a dormire qualche ora, sempre se non mi sveglio di soprassalto a causa degli incubi che, di solito, mi accompagnano per tutta la notte. Ma il risveglio è sempre un po’ peggio degli incubi perchè dalla realtà non c’è fuga.
Sto frequentando da qualche settimana un gruppo di aiuto autogestito. Sono riuscito a tirare fuori tutto, mi sono liberato del peso che porto sulla coscienza ma la cosa non mi ha fatto stare meglio.
Ho tentato un paio di volte il suicidio ma non ho avuto le palle di andare fino in fondo.
Tutta la mia vita precedente non esiste più. Mi sembra di essere un condannato a morte in attesa della sentenza finale. Sono un uomo morto che cammina. E la cosa più assurda è che da quando mi hanno sequestrato tutto non ho mai più avuto neanche solo il pensiero di cercare ancora qualcosa.
Perchè non l’ho fatto prima? Perchè ho dovuto rovinarmi la vita? Perchè non ho fatto nulla per quei poveri bambini ripresi nelle scene?
Forse non servirà a nulla ma vorrei che la mia storia fosse di esempio e di insegnamento a qualcuno. Vi prego, fermatevi finchè siete in tempo. Non distruggete la vostra vita e quella dei vostri cari. Anche se non ve ne rendete conto avete un problema. Anche se non avete mai pensato di fare del male a nessuno, state facendo del male a voi stessi ed ai vostri cari. Prima o poi vi scopriranno e a quel punto la vostra vita diventerà un inferno se non lo è già per i sensi di colpa che avete. Se non riuscite a smettere parlatene con uno specialista perchè, purtroppo, non siete i soli ad avere quel tipo di problema.
Ecco, ora conoscete un “mostro” dal quale stare lontani. Non ci sono giustificazioni per quello che ho fatto e non ne voglio trovare. Potrei dirvi che non stavo bene con me stesso, che con mia moglie ho passato dei brutti momenti, che ero schiacciato dalle responabilità, ma nulla può giustificare quello che ho fatto, perchè abbiamo sempre una scelta, in ogni momento. Per tutto il male che ho fatto pagherò quello che è giusto e mi porterò dietro per sempre il mio fardello. Ma non so se sono ancora degno di vivere in mezzo alla gente.
Non so più che fare… non ce la faccio più…
Ho distrutto la mia vita
di
dave72
Lettera pubblicata il 27 Marzo 2011. L'autore, dave72, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 29 commenti
Lascia un commento
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Non ti volevo lasciare un commento perchè non meriti neanche quello,
ciò che trovo più assurdo è il fatto che sottolinei ripetutamente il
fatto di non avere mai pensato di molestare un bambino, come se non
sapessi che le foto di “quei poveri bambini” come li definisci tu
vengono scattate e messe in rete per quei miserabili schifosi come te
che si eccitano a guardarle.
Un’ultima cosa, hai sperato nella pena della castrazione, guarda che
puoi pensarci benissimo anche da solo faresti un favore all’umanità.
Sono stato duro perchè nella vita si può sbagliare quasi in tutto e
tutti meritiamo una seconda chance, ma i bambini no!!!! sono talmente
puri che. . mamma mia cosa ti farei a te a quelli come te!
Mi fate schifo
che dirti…
mi sembra tu sia pienamente consapevole di tutto e non mi va e non è nemmeno giusto girare il coltello nella piaga.
Okkey hai sbagliato un sacco di volte…hai scaricato e visto cose schifose…che le fanno per quelli come te che le vanno a cercare.
Ora ti senti in colpa e la polizia ti ha beccato.
ti condanneranno.
Passerai altri brutti momenti.
La vita continuerà ad essre una merda.
Però a poco a poco parti dai tuoi sbagli e cerca di ricostruirti!
C’è gente che ha stuprato e violentato e ucciso e dopo un po’ di tempo, qualche anno, rigirano di nuovo per strada.
Non farti schiacciare dai sensi di colpa.
Si sente che sei una persona che comunque si guarda dentro…e io ci credo che non faresti del male a nessuno.
Quindi ora pensa a tua moglie, a tua madre e a te stesso.
E non pensare agli altri e fottitene dei giudizi che riceverai…io lo so che hai fatto cose schifose però a tutti si da una seconda possibilità.
E la gente non vede l’ora di sparare giudizi e sentirsi migliore…quando loro sono i primi a trattare male il più debole.
Pensa a te e ai tuoi cari e fottitene del resto.
Ciao.
Gran brutta storia! Sul piano legislativo hai sicuramente fatto una gran bella cazzata!
Ma con tutta franchezza… sei ridicolo quando parli di “aver fatto male”. Come si può fare del male con un “click”?
Non ho ben capito se sei pedofilo o se la pedopornografia per te rappresentava solo trasgressione (in altre parole, ti eccitavano i bambini in quanto tali oppure il senso di tragressione?), ma comunque sia se sei pedofilo voglio dirti questo: non c’è niente di male nell’essere attratti dai bambini. Molte persone lo sono e non sono mica necessariamente dei “mostri”, come tu li chiami.
I pedofili costituiscono il 3-9% della popolazione; questo significa che dal 3 al 9% degli adulti hanno un’attrazione verso i bambini che supera quella verso gli adulti. Se si includessero nella definizione anche gli adulti che sono attratti prevalentemente dagli adulti ma non disdegnano i bambini, la percentuale sarebbe ancora più alta (15-20%, la butto là).
Ricordati bene una cosa: la società è molto ipocrita: i peccatori sono i primi a fare la morale agli altri!
Quelli che se la prendono con gli omosessuali sono spesso omosessuali repressi. Allo stesso modo coloro che “mostrificano” i pedofili sono spesso pedofili repressi. Tu mi sembri un perfetto esempio: il pedofilo che mostrifica i pedofili.
Rifletti su quanto ho scritto: magari troverai uno spunto per stare meglio con te stesso!
non sono nessuno per guidicare e avendo bambini penso che lei possa imaginare cosa provo in questo momento…
sinceramente non so neanche per che escrivo questo comento in un primo momento volevo escrivere quello che penso delle persone anzi dei esseri come lei, ma ripeto ancora una volta non saro io a giudicarla.
che DIO abbia pietà di lei…
il suicidio sarebbe una via troppo facile afronte la cosa lo faccia per sua moglie un’ altra vittima di lei.
Caro amico, anche se sicuramente quasi tutti ora ti condanneranno e te ne diranno di tutti i colori, dandoti del pervertito ecc., a me invece dispiace molto per quello che ti è successo e non me la sento affatto di giudicarti, perché solo Dio alla fine può farlo e non gli uomini, anche se ora la giustizia terrena, giustamente, farà il suo corso. L’importante comunque è che tu ora te ne renda conto, come hai detto appunto anche tu, del grave reato che ti sei macchiato (e che poi sarebbe uno dei più gravi reati che un uomo possa commettere) anche solo guardando quelle foto di quei poveri bambini, toccando veramente il fondo!
Io sono padre di due bambine e spero quindi che in futuro tu stia lontano anni luce da quei siti, e che tu ti faccia veramente seguire da qualche bravo specialista del settore per curare la tua personalità disturbata, perché la pedofilia è un male antico come il mondo e la pornografia virtuale sfrutta la fragilità dei fanciulli e le devianze sessuali dei pedofili per ricavarne ingenti profitti.
Prima di concludere, inoltre, mettiti anche solo per un attimo nei panni dei genitori di quei poveri bambini, se, al contrario, qualcun’altro avesse visto immagini pornografiche dei tuoi bambini, come ti saresti sentito tu?
Comunque lascia perdere ora l’idea di toglierti la vita, perché tutti possiamo sbagliare e non ti servirebbe a nulla, se non a provocare altro dolore ai tuoi familiari. ma cerca piuttosto di riscattarti e di fare qualcosa per mettere fine a questo sporco mercato pedopornografico!
Pregherò per te!
Saluti.
Ciao!
L’errore piu’ grande che puoi commettere è, dopo aver capito i tuoi
sbagli, cadere nella disperazione. Tutti sbagliamo. Ma da cio’ che hai
compiuto puoi trarre insegnamenti per divenire una persona nuova,
migliore di quanto saresti stato se non li avessi commessi.
Solo Dio puo’ aiutarti in questo,nessun’altro. Fai una buona
confessione e vedrai che la pace tornerà nel tuo cuore.Dio non aspetta
che questo!Perdonarti pechè Lui ti ama e perchè sei prezioso ai suoi
occhi!! Intraprendi un percorso di fede e vedrai quante grazie
riceverai…prega e incontra Dio nella preghiera del cuore,è li che
Lui ti aspetta!
Ti cito un messaggio che la Madonna ha lasciato in una delle sue
apparizioni a Medjugorje: “Beati voi se non vi giudicherete nei vostri
sbagli, ma se capirete che nei vostri sbagli vi sono offerte delle
grazie.”
Se posso,ti consiglio questo sito su Medjugorje dove ci sono i
messaggi della Madonna e numerose testimonianze di gente che ha
cambiato vita: http://medjugorje.altervista.org/
Ti auguro che possano essere raggi di luce che rischiarino i tuoi
momenti bui. Ti abbraccio con affetto!
Ste
Personalmente sono di quelli favorevoli alla pena di morte per chi tocca bambini (e anche animali). Ci sono cose su cui, per me, non è possibile discutere: ed è il rispetto per l’infanzia, per le persone ammalate e disabili e per tutti gli animali.
Tu hai fatto una cosa estremamente grave. Lo sai e lo hai ammesso e questo significa che non hai toccato il fondo.
Sì, per quanto possa essere triste, è vero ciò che dici: meno male che ti han beccato. In questo modo la gravità della cosa è tracimata fino a fartene sentire il disgusto.
E questo significa che puoi redimerti. Semplicemente cercando aiuto.
L’ultima parte della tua lettera è piena di dignità. Parti da questo.
Per quanto difficile la tua vita cambierà, sono sicuro in meglio; e avrai il tempo per redimerti. Sarà il tuo percorso.
Dio, se esiste, ti perdonerà di certo.
Noi uomini possiamo e dobbiamo giudicare comportamente eccessivamente antisociali, ma sulle cause e sulle responsabilità abbiamo troppi limiti per poterci pronunciare.
Nonostante voglia ribadire il mio disgusto per la pedopornografia, sento che non sei un mostro, ma un ragazzo che ha sbagliato e, pagando, sarà pronto a rimediare.
Pitot: non hai capito perchè non hai abbastanza cervello. Chi scarica volontariamente video pedo-pornografici non fa altro che aumentare la domanda dei video stessi.
Se non ci fosse nessuno che cerca video del genere, nessuno li farebbe.
Inoltre essere pedofili significa avere seri problemi mentali, piscologici e sessuali. La trasgressione, vivaddio, è concessa a tutti, ma sempre nell’alveo di rapporti con persone adulte e consenzienti. Ci sono mille e mille fantasie senza bisogno di sporcare l’infanzia.
Ciò che tu hai detto fa pena. Mi fai pena.
Quello che hai fatto è sicuramente gravissimo e mostruoso. Però dalla tua lettera sembra, e dico sembra, che tu sia sinceramente pentito. Io mi sentirei di consigliarti di partire da qui: fossi al posto tuo andrei sicuramente in terapia per capire il perchè di questa “deviazione”, di questa, scusami, mostruosità nel tuo comportamento. sul piano legale ti direi di chiedere un patteggiamento in fase di indagini per far si che il giudice possa apprezzare il tuo pentimento. E spero per te che sia un pentimento sincero.
E’ principalmente la rabbia a spingermi a scrivere queste parole, perchè delle questioni che mi permetterebbero di dare un giudizio, o anche solo un opinione mia, personale, sulla tua situazione e su quello che ti è accaduto, non ne so molto. Non mi va neanche di azzardare alcun orizzonte ne di confrontarmi direttamente con i pareri che ho già letto. Ne ho letti di simili troppe volte.
So che è sbagliato doversi nascondere in mezzo agli altri e dover rispondere delle loro pretese. So che è sbagliato che altri decidono per noi cosa è giusto e cosa non lo è. So che è sbagliato crocifiggersi da soli o lasciare che gli altri ci etichettino come meglio credono quando di noi non sanno niente, e che quel poco che sanno lo hanno appreso nella sicurezza sorda e ovattata della loro normalità, come la intendono loro, e di quella dei loro simili (…o, per carità, per “parola di dio”). So che è sbagliato quando per ignoranza o cecità si vuole ignorare, soffocare, distruggere l’opinione, l’identità o i sentimenti degli altri. So che è sbagliato quando convincono anche noi stessi a vergognarci, a restare in silenzio, a essere come credono che siamo. So che anche fare tutto questo, è fare del male.
Non lasciare che ti schiaccino cosi. Non pensare agli sguardi degli sconosciuti. Metti alla prova le persone che ti vogliono bene, stringiti a loro. Non lasciare agli altri la libertà di decidere cosa sei.
Chiocciolone: con tutta franchezza, sei ridicolo, così come lo sono tutti gli altri commentatori.
Prima di tutto le relazione tra domanda e offerta di cui parli non esiste nella pedopornografia, in quanto la pedopornografia NON è un mercato!
Quando non esisteva ancora internet c’erano i grossi produttori di pedopornografia e per procurartela dovevi rivolgerti a loro; un vero e proprio mercato, insomma!
Ma con la diffusione di internet questo mercato si è praticamente sfaldato. Ora la pedopornografia è home made: i singoli pedofili si filmano mentre hanno rapporti con bambini e poi diffondono i file senza chiedere nulla in cambio.
Quindi chi scarica tali file non fa girare assolutamente nessun mercato: non dà alcun compenso a chi li ha diffusi, e quindi il produttore in sé non ha alcun incentivo. I produttori privati la diffondono per “narcisismo”, per la loro soddisfazione personale (mostrare agli altri le proprie esperienze).
Quindi chi guarda la pedopornografia non ha nessuna colpa. Diresti che qualcuno che guarda un video di un incidente stradale è responsabile dell’incidente? Ovviamente no, nemmeno se lo guardasse con un sadismo di fondo!
Quindi perché sarebbe colpevole chi guarda video pedopornografici?
Io ho degli amici che una volta al mese picchiano qualcuno e in modo anche pesante (anche servendosi di bottiglie di vetro) e nessuno fa loro la morale.
Uno che invece ha solo guardato delle immagini viene trattato come il peggiore dei criminali.
Ma chi è più pericoloso tra uno che guarda immagini e un altro che spacca bottiglie di vetro in testa alla gente? Chi dei due fa Più male?
Ecco perché siete ridicoli: sempre ipocriti al 120%¨, incapaci di un’analisi razionale dei fatti! Incapaci di distinguere i veri criminali da coloro che semplicemente hanno commesso un reato senza alcuna conseguenza!
A dirla tutta i pedofili che si LIMITANO a guardare pedopornografia sono pure da ammirare… perché se si LIMITANO a quello vuol dire che un freno ce l’hanno. L’attrazione non gliela puoi togliere, e condannarli per delle immagini a cosa porta? A nulla!