Buonasera,
sono un uomo di 34 anni, a mio avviso molto maturo. Indipendente e felice, fino a poco tempo fa.
Due anni fa ho conosciuto una ragazza della mia città che presentò un concorso per trasferisi all’ estero per lavoro almeno per 3 anni, in Germania. Ci siamo conosciuti proprio prima di questo concorso. Lei 25 anni, carina, solare e senza tanti fronzoli per la testa. Ci siamo trovati subito bene e cominciamo così a frequentarci, non sapendo che poi lei avrebbe passato il concorso come cameriera in un hotel.
Passiamo i giorni in attesa del verdetto senza pensare al domani, ci divertiamo tantissimo, siamo super compatibili, non litighiamo mai e ci rispettiamo a vicenda, sesso al top. Insieme ridiamo. Pareva una relazione fantastica.
Ad un certo punto lei passa l’esame e decide di partire. Siamo innamorati persi e non vogliamo staccarci, ma lasciamo che il tempo che verrà deciderà per noi. Io avendo già abitato all’estero avevo molta paura che presto, immersa in un altra realtà, le cose tra di noi sarebbero degenerate. Io con il mio lavoro non posso assolutamente spostarmi a parte brevi periodi (week end).
La storia continua, siamo innamorati ed ad ogni possibilità lei torna per stare con me, anche solo 24 ore. Io strapreso dal lavoro, attività che avevo appena aperto e stava andando alla grande, le dedico poco tempo, ma le faccio capire che la amo e che le voglio bene. Le cose continuano così fino a fine agosto perciò a quasi due anni dal nostro primo incontro, quando lei è tornata per le vacanze, da fare insieme. Avevo già notato un piccolo cambiamento nei suoi comportamenti (il buongiorno del mattino la buonanotte o il poco dialogo) nei due mesi precedenti.
Durante le vacanze lei mi propone una specie di stop alla relazione, ma senza perderci, perchè la distanza è troppa e vorrebbe avere un pò di libertà. Nello stesso istante che mi dice questo, mi arriva un messaggio su facebook da un ragazzo che non conosco e mi chiede se La ragazza mi ha già parlato di lui. Mi si gela il cuore. Ne esce che si vede con questo ragazzo da marzo, sebbene sia tornata sempre in Italia per me. Non riusciva a dirmelo perchè non vuole perdermi, piange e continua a dirmi che il ragazzo non le interessa e non sa nemmeno perchè s’è persa. Ma non dice mai che vuole stare con me. Ripete in continuazione che lei abita distante e non se la sente di tornare.
Io dopo la prima sfuriata, recupero la calma, ci prendiamo 5 giorni di riflessioni e stiamo insieme gli ultimi due giorni della sua vacanza in Italia. Stiamo da Dio, al settimo cielo. Anche lei è confusa, dice che se fosse qui starebbe con me, che ha sbagliato e che mi ha amato come nessuno, che con me è sempre serena e felice, non abbiamo nemmeno mai litigato in due anni di relazione.Continua a dire che questo ragazzo, che lavora con lui è uno stalker che ha chiesto i cambi di turno a lavoro, che le controlla il telefono ed il pc, s’infuria se è online e non sta scrivendo a lui (questo ragazzo è Italiano ed ha 24 anni. Lei dice che lui l’aiutava con la lingua o in caso di problemi vari, le dava attenzioni sostanzialmente, cosa che io ho tralasciato nell’ultimo periodo per via della mole intensa di lavoro.
Ci lasciamo con baci abbracci e grande tristezza. Le chiedo di non sentirci finchè non abbia capito cosa vuole fare della sua vita.
Ora, dopo 10 giorni, nessun cenno da parte sua, niente di niente a parte qualche like su Facebook. Ora io vi chiedo:
Ma se voi amate una persona, realmente, non fareste di tutto per rimettere in sesto la relazione? Oppure aspettereste un pò per capirvi? Ricordiamo che ha 25 anni. Secondo me è tornata in Germania, ritrovato la stessa situazione e ricominciato la solfa.Ora non trova il coraggio dirmelo, almeno penso così. Ma dico, è mai possibile essere così ipocriti con una persona che conoscevate a fondo e mai avreste pensato si potesse comportare così, visto anche i valori che avete imparato ad apprezzare? Lo so che devo lasciarla stare e trovarmene una che più si adatta a me, ma veramente nella mia vita, mai mi sono mai sentito così sereno e felice con una persona, anche lei lo diceva e lo dice. Ma allora solo la distanza e la solitudine? ma perhè la gente non si accorge di sbagliare? Perchè non dirmi la verità? Io non le scrivo perchè voglio che la forza arrivi da lei, di affrontare i problemi, nel bene e nel male, non voglio andare a tirare fuori le parole di bocca. Anche perchè sto cercando di passare questo brutto momento, e sentendola non mi aiuterebbe.
Voi avete esperienze in merito? perchè le persone si comportano così? o forse sta solo ancora pensando su come muoversi? Aveva detto che se non fosse riuscita a togliersi da piedi lo stalker, avrebbe richiesto lo stesso lavoro ma in un altro hotel della stessa città. Purtroppo il non sapere un pò mi logora.
Ringrazio tutto quelli che avranno voglia di condividere con me i loro pareri.
Ps: non mi sono fatto zerbino, sono solo stato comprensivo con lei e dato lo spazio per pensare. Poi la relazione l ho chiusa prima che partisse, con il ma… del rifletto e ti faccio sapere, da parte sua
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni
Si, io ho esperienze in merito, e ho la tua stessa età.
Lascia Correre, non Scappare non c’è ne bisogno.
Arrabbiarsi, mettere un muro, non vederla più o vederla per forza non serve a nulla.
ha 25 anni, nemmeno se eravate assieme 50 anni, puoi evitare una situazione del genere.
Dico non scappare, nel senso :
ti senti come dire Tradito, perché cosi è stato.
Dirà le stesse cose ha Lui, visto che ti ha scritto, gli avrà parlato di Te, e saranno intimi sicuramente.
Fa Male, scappa in questo modo :
prima di tutto, fai ciò che senti, che io e nessuno può darti consigli, l’ho vissuta come te, ma in modo diverso. Io rimasto fedele, lei confusa.
Ma poi non era tanto confusa, dopo un tira e molla e poi con Lui.. ci ho penato 1 anno.
e dopo con la risonanza… di ritorno di malessere.
io farei cosi, le direi
Vuoi stare con me?
Torna in italia.
Vi amate ? parti tu da lei, la germania offre molto.
B fortuna, e non farti fregare dalla confusione
devi PRETENDERE CHIAREZZA E RISPETTO
Queste cose non funzionano,te la sei goduta un pò ora passa oltre,se riesci.alla tua età avevo ancora dei dubbi,oggi non concederei un millimetro di spazio a certe rotture di co......
Ciao,
che dire? Io non voglio generalizzare, perché le dita della mano non sono tutte uguali, ma in alcuni casi il rapporto a distanza viene vissuto dalla persona come una forma d’adulterio. Ovviamente si tratta di stati d’animo che vanno governati a livello istituzionale. Quindi noi abbiamo dei doveri che non si possono discutere perché le esigenze pratiche potrebbero portare il marito a vivere lontano dalla moglie e viceversa. Ma il dovere di coabitazione non andrebbe messo in discussione. Nella poesia cortese noi troviamo delle immagini al limite della blasfemia… A cosa ci servono? Non a molto in verità. Per certi versi sono abbastanza vincolanti. L’amor cortese è un lavoro vero e proprio. Allora mi piace perché ritengo che il lavoro nobiliti l’uomo (e questo mi consente di elevarmi) ma non si tratta di una sensibilità che consente all’uomo di progredire. Infatti molte giovani coppie vivono il romanticismo come un valore aggiunto… perché il sentimentalismo si lega sempre a quest’attesa che l’uomo cerca di combattere per seguire una legge scritta nel suo cuore. Quando si fa un progetto culturale bisogna tenere conto delle esigenze di tutti perché nascono da nobili aspirazioni. Se m’interessa tenere vivo il dibattito culturale non posso prescindere dagli archetipi del gusto preromantico perché la gente non avrebbe gli strumenti per spiegarsi la passionalità veemente di un giornalista o di un politico.
A pelle, dobbiamo essere sinceri, risultano antipatici perché anche in un clima di guerra l’uomo conserva l’idea della pace e non accetta che qualcuno gli rompa le uova nel paniere. Se vuoi risolvere un problema di questo tipo devi accettare di sacrificare le tue aspirazioni personali. Il problema esiste. Arriva un momento in cui la persona migliore di questo mondo ti fa mancare l’aria… e quindi dici basta senza fornire all’altro una vera motivazione. In questi casi forse è meglio dire: – non ti amo più!- Ma purtroppo anche questo è un tabù. L’Amore non può finire. E quindi si cerca una motivazione razionale che genera ulteriori incomprensioni. Perché è un tabù? Perché manca una politica religiosa. La religione non prevede difesa. La ricerca del lutto è preoccupante. L’etica oscilla tra la ragione e il torto. Non è democratica. Quando dico che devi sacrificare le tue aspirazioni intendo che non puoi permetterti il lusso di mettere gli interessi personali ( il tuo carattere, il carattere di tuo marito, ecc.) davanti al bene della nazione. La gerarchia si costruisce con lo spirito di sacrificio, ma i partiti consentono d’interpretarla in tanti modi. Una persona di sinistra, per come la vedo io, può mettere gli interessi personali davanti al bene della nazione, perché “la Terra è una foresta di belve” (Foscolo) ed è quindi giusto pensare al bene comune come la bene di tutti.