Gentile Direttore,
essendo già cliente del servizio alice adsl, sono stato contattato nel mese di giugno 2009 da un operatore che mi ha offerto di aderire al contratto per ricevere in offerta il decoder alice home tv.
La proposta mi sembrava interessante per cui ho accettato precisando, però, che per le caratteristiche della mia abitazione, sarebbe stato necessario un collegamento mediante power line.
L’operatore mi assicurava che il tecnico incaricato per l’istallazione avrebbe provveduto anche a fornire, a pagamento, il power line.
Da questo momento inizia una serie di disservizi veramente incredibili.
Venivo infatti contattato dal tecnico incaricato il quale mi chiedeva di anticipare l’appuntamento già fissato ma alla data concordata non si faceva vedere né riteneva di avvertirmi che non sarebbe venuto.
Dopo la segnalazione del disservizio al 187 ricevevo nuovo appuntamento in occasione del quale , sempre senza alcun avvertimento, nessuno si faceva vedere.
Nel mese di settembre mi viene indicata una nuova data e, questa volta, il tecnico si presenta ma senza il power line di cui avevo segnalato la indispensabilità.
Il tecnico attiva il servizio ma non collega il decoder assicurandomi che nel giro di qualche giorno avrei ricevuto il famoso power line.
Atteso il silenzio assoluto, passati circa dieci giorni, chiamo il 187 e faccio presente che non ero interessato ad avere il decoder come mero soprammobile e che avrei disdetto il contratto se non fossi stato messo in condizioni di usufruire del servizio. Anche in questo caso ricevo ampie assicurazioni che il problema sarebbe stato risolto con tempestività da un tecnico che mi avrebbe contattato.
Stamani, atteso il perdurare del silenzio, mi sono recato presso un centro 187 ( il telefonino di Piazza della Borsa di Napoli) dove un gentilissimo addetto mi ha riferito che i power line vengono gestiti in via esclusiva attraverso il 187. Il solerte impiegato ha chiamato in mia presenza il 187 segnalando il problema e poi mi ha passato l’operatrice.
La gentilezza e disponibilità utilizzata in occasione della proposta di contratto oggi si è trasformata, da parte dell’operatrice 187, in senso di mal celato fastidio. A fronte delle mie osservazioni, l’addetta mi chiedeva se fossi a conoscenza del fatto che i power line fossero a pagamento, quasi che io li avessi richiesti gratis o, peggio, che non avessi capito che dovevo pagarli.
Alla fine, dando manifestandomi esplicitamente la propria insofferenza, mi ha detto genericamente che dovevo aspettare ancora e che avrebbe inoltrato l’ennesimo ( quanto inutile ) reclamo.
Infine, quando ho evidenziato nuovamente che non potendo utilizzare il decoder sarei stato costretto a disdire il contratto , la gentile signora – questa volta con sollecitudine encomiabile – ha attivato immediatamente la pratica per la disdetta.
Da quanto accaduto deduco che, evidentemente, non è interesse di Telecomitalia acquisire nuovi clienti né mantenere quelli vecchi ( Telefonia e ADSL ) e sono costretto, attesa l’imminente cessazione delle trasmissioni analogiche, ad acquistare un decoder, riservandomi di valutare le offerte di altri gestori.
Napoli, 16.10.200 Francesco
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