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Disperazione per la fine di un amore

di sere1984
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 3 Marzo 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 59 commenti

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  1. 31
    VeramenteDisperatissima -

    non disperarti per quello che senti.
    Anche se sembra solo peggiorare, è una sensazione della tua mente, ed è soltanto il risultato delle famose “seghe” mentali.

    Devi recuperare energia mentale, non lasciarti andare. Facci sapere.

  2. 32
    francesca -

    ecco che ti scrivo anche qui…ho letto quello che hai scritto e mi è scesa una lacrima perchè è esattamente la mia storia (intendo nella parte finale)…lui stava proprio come me, quando ci vedevamo piangevamo insieme…lui disperato una volta si è buttato a terra chiedondomi scusa e dicendomi che il pensiero di aver infranto i miei sogni lo uccideva…dice che nessuna sarà come me ecc…
    i primi mesi non puoi vivere…non puoi…troppi i ricordi, troppa l’angoscia che scoppia dentro di te. Passi le giornate col magone, lo so benissimo…ma poi quando ti senti dire ‘la mia vita è tutt’altra cosa adesso, sono felice senza di te’ capisci che hai davanti uno che non ti interessa più.
    Io sono innamorata del mio ‘vecchio’ Jacopo, quello dolce e che credeva nell’amore…quello di oggi è solo un cinico egoista. Sì. Egoista. sai perchè?perchè si è stancato di me dopo un brutto periodo di crisi personale (ho avuto vari problemi)….mi sono sentita in colpa per mesi…ma poi ho capito che chi ama davvero ci mette anima e corpo e non si arrende così. Sono appunto passati 4,5 mesi…non lo sento da un po’ e sto meglio così…mi manca quello che era…mi manca sentirmi viva con qualcuno. Ma adesso la disperazione si è trasformata in consapevolezza, in desiderio di vivere qualcosa di più sincero con qualcun altro.
    Lo so come ti senti, non ho mangiato nè dormito per molto…il mio chiodo fisso era lui….e i miei sensi di colpa…ho strisciato come un verme per averlo e a nulla è servito. ora mi riprendo pian piano la mia dignità. So che la vita non è nulla senza di lui ora…ogni cosa era fatta per voi in quanto coppia. non lo dico per farti stare male ma attraverserai momenti di follie totale, di angoscia, disperazione, voglia di scomparire…poi però capirai che la vita può darti altro. è un percorso molto lungo e doloroso certo ma è necessario…se vuoi lascio anche a te la mia mail. dusklapsicopatica@yahoo.it

  3. 33
    Luna -

    Sere, ti farò un augurio che non ti piacerà, penso, perché forse non riuscirò ad esprimertelo bene… ma, ti giuro, è di cuore.
    Questa è la parte dell’augurio che ti suonerà meglio, penso. Io spero che se quest’uomo ti ama ancora se ne accorga subito, al più presto, e che sappia rimediare alla ferita che ti ha inferto mettendo in dubbio ciò che per te era certo, il fatto che vi foste scelti per sempre. Che sappia, con umiltà, amore e cura, rimettere insieme il nido che ti ha travolto dentro. E che lo faccia prima di averti fatto soffrire troppo.
    Non è una colpa non amare più, e non lo è nemmeno essere confusi. Se non si ama più non si ama più, se si è confusi si è confusi. Però, che sia una colpa o no, dirlo a chi si ama è produrre un dolore, una lacerazione, un ribaltamento. E queste cose non si possono mai fare con superficialità. Nè gli allontamenti nè i ritorni.
    Bisogna prendersi la responsabilità delle proprie scelte. E anche se si soffre, nel lasciare, rendersi conto che comunque e sempre chi viene lasciato, e ama ancora, è l’anello debole. Più debole. Perché a nessuno piace rubare un sogno a qualcuno, a nessuno piace veder soffrire qualcuno. Ma chi si è visto rubare il sogno, chi soffre senza nemmeno capire perché (non è una sua scelta, è una scelta subita) sta comunque peggio.
    Ma – e questa è la parte che non ti piacerà – se invece lui non ti ama più, per davvero, io spero che lui ti lasci libera al più presto. Perché per quanto possa essere triste pure lui per quanto sta accadendo, e per quanto possa rattristarlo l’idea di perderti completamente, lui non può essere egoista adesso. E chiederti di essere la versione ridotta, nei suoi confronti, di quel che sei, e di quel che senti per lui. Perché tu quando lo vedi hai davanti l’uomo che avresti voluto amare per sempre, riamata, non solo una persona speciale che non vorresti perdere di vista…
    Non si può chiedere a qualcuno “stai ancora nella mia vita, per favore, ma ricordati di starci nella misura e nel modo che voglio io”.
    Ovvero si può, nel senso che uno può dirti “non ti amo, e quindi non voglio il tuo amore” e allora ha pure il diritto di avere la sua libertà. Ma deve lasciarti la tua. La tua di scegliere quanto puoi sopportare di avere accanto una persona che sai che non ti ama più. La tua libertà di andartene lontano se la vicinanza, ora, ti è insopportabile se non è la vicinanza che vorresti.
    Non so se riesco a spiegarmi bene. sicuramente sarà vero che lui è addolorato all’idea di perderti completamente e all’idea di vederti stare male a causa sua. Ma se ti vuole bene e basta, mentre tu lo ami, la sola via di “guarigione” per te è che tu riesca, piano piano, a riprenderti una vita tua in cui lui ha una parte marginale.

  4. 34
    Luna -

    In cui lui è il passato (un passato da considera comunque una parte di te, che hai vissuto) ma non un presente preponderante. Non un futuro ipotetico, campato in aria, campato in aria nel cuore ma non legato alla realtà presente, al quale tenere una porta aperta.
    “Adesso è così, forse un giorno chissà” non è una cosa che si possa dire a qualcuno che sta lottando per non annegare in un presente diverso da quello che avrebbe voluto, e che gli è rovinato addosso.
    Adesso per te è il tempo del dolore.
    Di una parola fine che pare assolutamente inconcepibile. Perché tutti i grandi amori hanno anche qualcosa di epico per chi li prova, mi sa, e in questa epica la parola fine non esiste proprio.
    Ma se per lui la parola fine è stata scritta che ti faccia il favore di andarsene davvero. Di esserci, come amico, ma quando sarai tu a volerlo come amico, quando potrai. Non di esserci, lui, per rispondere ad un suo bisogno di essere rassicurato da te persino nel momento in cui stai andando a picco tu. E per una scelta sua.
    Ti faccia il favore di non piangerti davanti, se la cosa non fa che confonderti. Di non buttarti addosso cose che tu puoi fraintendere, e sulle quali puoi costruire una speranza, che poi lui stesso annulla.

    Non lo so se mi sono spiegata bene. Forse dovrei dirti: se piange sono c.... suoi.
    Non con cattiveria, ma è così. Non gli è capitato qualcosa di brutto. Ha scelto.
    E’ a te che è capitato qualcosa di brutto, che non hai scelto.

    Qualcosa di brutto che con il tempo potresti davvero accorgerti che è stata la tua fortuna.
    O comunque sia, Sere, un dato di fatto che accetterai e supererai. Non in un giorno o due, quella è utopia. Ma la realtà è che quando capirai che la tua vita è un’altra, non è quella che credevi fosse già scritta, comincerai a scriverla in base a quello che hai. Te, e i nuovi desideri che affioreranno lungo il cammino. Le persone che già conosci e che ti saranno vicine, le persone che conoscerai e che saranno una scoperta. Le esperienze nuove che vivrai.
    Aprendoti ad una strada, una vita diversa da quella che avevi immaginato, programmato nell’epica del tuo grande amore per lui, ma non per questo peggiore.

    Se tu non avessi un tumulto di emozioni dentro, adesso, non saresti umana.
    Se tu non pensassi tremila cose, se tu non ti sentissi tradita nei sogni e nelle speranze. Nei progetti. Ma prenditi cura di te. Proprio perché stai così male. Piangi, sfogati, ma prenditi cura di te. Abbi per te le cure che avresti per una persona che ami e che sta soffrendo. Proprio perché hai tanto da dare ricordati che quel tuo saper dare non va perso se lui se ne va. La tua capacità di dare e ricevere amore sono un patrimonio tuo. Ricordati che è tuo.

  5. 35
    eddie -

    Ragazzi vivo la stessa situazione.
    Lei mi ha lasciato ad inizio marzo ormai dopo più di 10 anni di amore. L’anno prossimo dovevamo sposarci e lei mette tra le motivazioni dell’allontanamento il fatto che questo matrimonio lo abbia voluto solo lei e che io non ci abbia creduto fino in fondo. Inoltre ha puntato tutto sulla consegna dell’anello di diamante….cosa che sarebbe arrivata molto a breve da parte mia…e sicuramente non 2 anni prima del matrimonio.
    Inoltre, quando abbiamo parlato, sembrava che lei volesse coprire la parte della disperata….di quella che soffre più di me, solo perchè mi sono mostrato sereno e risoluto.
    Questo è assurdo, perchè io mi sono mostrato così solo per non essere patetico…..invece lei lo interpreta come benessere.
    In poche parole vivo da schifo. Ogni tanto mi riprendo, ma dentro ho una sofferenza atroce che non mi permette di godere della vita…..quella vita che ho sempre amato tantissimo.
    Ho la morte dentro…e non riesco a togliere lei dal mio cuore e dalla mia mente.
    Scusate lo sfogo…..ma lei era la mia vita

  6. 36
    Gio -

    Eddie, é normale quello che ti sta succedendo e non devi scusarti con nessuno, sfogarti fa bene. Non devi rimproverarti niente, e non mostrati mai debole perché sarebbe peggio…

  7. 37
    Eddie -

    Grazie Gio.
    Mostrarsi debole sicuramente non paga mai…e lo so perchè così ho fatto all’inizio della separazione, quando non potevo farmi capace della cosa.
    Il fatto è che dopo vari mesi, lei è sempre ferma sugli stessi argomenti/motivazioni che a me sembrano troppo privi di peso per essere le cause reali della fine di una storia così importante.
    L’ultima volta che ci siamo visti (dopo 2 mesi di silenzio totale) io ho scelto la linea della serenità e ho fatto parlare quasi esclusivamente lei, per capire se in lei fosse cambiato qualcosa. Cercavo di non replicare in maniera stizzita sulle cose che diceva, anche quando erano molto irritanti.
    Adesso però, focalizzando a freddo ciò che mi ha detto, sento il bisogno di parlarle ancora e di dirle la mia.
    So che questo non cambierà nulla, ma almeno non lascio niente di intentato e le mie parole non mi rimarranno dentro.
    Voi che ne dite? Sarebbe solo una magra soddisfazione e mi consigliereste di evitare di incontrarla ancora per evitare ulteriore sofferenza oppure mi consigliate di fare quello che mi sento….e quindi anche prendere ancora la cornetta per fissare un altro appuntamento?
    Grazie a tutti.

    PS: è la prima volta che mi capita una situazione di sofferenza amorosa così atroce e devo dirvelo…si tocca il fondo e si soffre ai limiti dell’inverosimile e del sopportabile.
    NON LO AUGURO A NESSUNO!
    La cosa buona è che prima o poi si risale e comunque si cresce.

  8. 38
    Gio -

    Eddie, se hai qualcosa dentro che hai bisogno di dire, devi farlo. Mai avere rimorsi! Peró non riusciresti a parlarle senza aver bisogno di chiamarla e cercare un appuntamento? Non lo so, non c é maniera che vi incontrate per casualitá e che sia lei a parlare per prima?
    Se non cé e non vedi alternativa secondo me devi fare in modo che vi vediate e parlarle, anche se non torneterete insieme, comunque ti sentirai meglio. ma non essere aggressivo,mi raccomando
    Un saluto

  9. 39
    stelladimare -

    ciao, sono stella di mare. ho da poco scritto una lettera che spero venga pubblicata al più presto. vivo più o meno la tua stessa situazione, bensì siano diverse alcune cose. posso solo dirti che ti accompagno nel tuo dolore e ti consiglio vivamente di scomparire da lui, assolutamente di non farti sentire ne vedere più. Solo così potrai avere dei risultati. Vedi, chi ama,non può vivere senza la persona amata, non può vivere senza il suo respiro, non può vivere senza sentire la sua voce. Sono arrivata a questa conclusione e ne ho fatto una regola di vita; cerca di distrarti, io mi ritrovo su questo sito proprio grazie a ciò che sto vivendo, ma te ne prego. Cerca di andare avanti.Abbi tanta forza perchè questi dolori purtroppo fortificano tanto. Possono durare anni, cosa che non ti auguro Ti abbraccio forte.

  10. 40
    Rebecca -

    2005 ho conosciuto un ragazzo bellissimo e ci siamo entrambi persi. Stavamo benissimo insieme, io ero + vecchia di lui e lui era bellissimo, perfetto in ogni cosa. Poi ho deciso di troncare, perchè non volevo legami troppo coinvolgenti, ma mi mancava da morire e io a lui. Siamo sempre rimasti in contatto e ci desideravamo sempre ma io stavo sulle mie finchè lui mi proprose di vederci ed io accettai. Lui poi all’ultimo mi disse che ci aveva ripensato e che non veniva all’incontro. Da lì è partito il mio travaglio, il mio dolore, la mia tortura, me la prendevo con me stessa per averlo lasciato io, e soffrivo come un cane perchè lo amavo da pazzi. Ho fatto di tutto per riconquistarlo e lui era molto infastidito dai miei sms, telefonate ecc… si allontanava sempre + e io non lo capivo. Poi cambiò il numero di cell e io ci rimasi male, ma un giorno mi manda un sms con scritto: questo è il mio nuovo num fanne buon uso. Ero felicissima e da allora ci mandiamo qualche sms ogni tanto, ci siamo anche sentiti e ci vogliamo bene come amici e a me basta questo. Non so se lui abbia un’latra, non glielo chiedo non voglio saperlo, il num che mi ha dato è di un cell sempre spento, mi aveva detto che lo usava poco, allora credo che abbia un’altra, ma mi risponde agli sms anche con un discreto ritardo. Vorrei rivederlo, ma non glielo chiedo, prima ero stata io a farmi avanti, spigliata solare dinamica com’ero ora mi sento timida impacciata con lui. Quando mi telefona sono distaccata con lui perchè tremo come una foglia e quella parola TI AMO glielo vorrei gridare ogni giorno, ma sto al mio posto, con un vuoto nel cuore, con quella parola che mi rigira nel cervello, dal 2005 ad oggi che mi porto dentro tutto questo, credevo di essere guarita e invece no, sono ancora malata, malata d’amore.

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