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Lettera pubblicata il 12 Febbraio 2014. L'autore ha condiviso 11 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Mark.
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O parlare in faccia. Ma anche fb non e’ solo questo e lo so per come lo uso io, per le persone con cui ho comunque scelto di interagire, in Italia e non. Poi non impongo certo agli altri un modo di essere, ognuno ha il suo. Per interagire pero’ dei punti di contatto ci sono e con certi modi di interagire non mi interessa. Cosi’ nella vita, pure nel massimo rispetto. E non per questo, pure se sono anche un’introversa, vivo in un eremo forzato perche’ nessuno mi caga totalmente perche’ non sono massificata, non sono una stramegafiga galattica ne’, secondo i vostri parametri,un cesso che per timor di cessita’ e’ zuccherina con tutti o la da’ via a tutti come il pane. Anche negli adolescenti, con cui mi e’ capitato di avere a che fare per lavoro, nati e cresciuti in un’epoca del cakkio sotto molti aspetti, non esiste solo massificazione. Hanno fisse diverse. E quando stanno insieme si agglomerano spontaneamente secondo logiche loro che vanno al di la’ di cio’ che la moda vorrebbe. Possono essere duri con gli altri e spaventati e succubi dell’apparire (ma secondo stili e idee diversissime) ma anche protettivi, solidali, accoglienti, affascinati proprio da cio’ che e’ diverso, compensandosi tra estroversione e timidezza. E parlo di loro perche’ piu’ figli di una certa epoca di loro… Poi ognuno la vede come vuole. E lo credo bene che chi se la tira con l’aria che dici, sono figo/fi.. tu fai ca.... (indifferente in base a quale parametro): byebye adios. Mi domando solo come mai tu incontri solo questa gente, parrebbe, e in un sesso solo. Io l’ho sempre vista equamente rappresentata e indipendentemente dalla fascia d’eta’ e dall’ambiente ma non ho visto solo loro manco in ambienti cagacazzi per definizione, per soldi o altro. Ho visto gente multisorrisona e apparentemente affabile e aperta non esserlo affatto e gente apparentemente piu’ chiusa e ruvida e introversa (non che tutto cio’ riveli sempre tesori nascosti ma anche solo supponenza o caratteri di m) rivelarsi ottime persone. e conoscendo le persone senza forzature. Con una delle mie piu’ care amiche ho iniziato a uscire dopo mesi di un corso in cui comunque ne’ io ne’ lei eravamo due stronze che se la tirano. Idem puo’ essere con un uomo. O una donna nel tuo caso. Non credo che “provarci” sia il solo modo per rompere il ghiaccio. Anzi, spesso non lo e’. Le persone si anche avvicinano spontaneamente.
Luna: intanto mi piacerebbe rispondessi al mio commento n°35, sempre che ti vada ovviamente. Ciò che ho scritto ad Anna era riferito anche a te.
Ho letto parte dei tuoi interventi e volevo replicare ad alcuni concetti.
“Trovi che le donne siano poco intraprendenti Nel manifestare il loro interesse o nel chiedere di uscire? C’e’ chi si lamenta che lo sono anche troppo.”
Ma chi? Nessuno di mia conoscenza! Gli unici che potrebbero lamentarsi sono solo l’esigua parte del 10% della popolazione maschile.
“Sinceramente non ho mai visto i miei amici maschi che non sono dei strapatati ma uomini “normali”…sta catastrofe non la vedo”
Infatti non c’è nessuna catastrofe. Però sbagli analisi. Ha ragione Hurin quando dice che noi uomini la pensiamo allo stesso modo su molte cose e che quindi riusciamo a vedere quello che voi non vedete.
Tu sei donna e da donna probabilmente non hai mai avuto la necessità né la voglia di osservare queste dinamiche, perché da donna ti è sempre andate bene così.
Ti dico che per avere rapporti interpersonali con l’altro sesso più che soddisfacenti, almeno in Italia, un uomo deve rientrare in queste categorie:
– bello decisamente sopra la media
– saperci fare, della serie che approccia molte ragazze e donne, ma con un certo modo di fare (non da morto di f..a per intenderci)
– svolgere un lavoro o un’attività in cui emerge ed è a contatto con molte donne (a livello aziendale, oppure istruttore di latino americano, palestra…).
Per cui prova ad andare dai tuoi amici “normali” e chiedi loro se sono soddisfatti in generale della donna italiana, se si sentono adeguatamente apprezzati,se la loro vita sessuale è soddisfacente quante vorrebbero.
Inoltre chiedi loro se sono mai stati diciamo “approcciati” da qualcuna in palestra, in un locale o in altri ambiti. Bene, se saranno onesti e se sono davvero normali, ti diranno che è capitato loro pochissime volte, ammesso che sia capitato.
Sai chi riesce a capire il punto di vista di un ragazzo/uomo normale? Una ragazza brutta e/o con problemi relazionali.Ho due amiche, una cicciottella, l’altra decisamente brutta che ormai sono anni che si lamentano di trovare solo uomini che le vogliono portare a letto o che non le amano o che sono difficili.
Mentre se tu prendi una ragazza carina e la metti in un locale, in una palestra, in un corso, stai sicura che prima o poi verrà approcciata sulla base del suo aspetto fisico, ovviamente poi si instaureranno altri meccanismi carattere, feeling ecc >>>
>>> ma intanto avrà di base molte più possibilità. Un ragazzo/uomo normale invece, se non è “marpione” nel senso di saperci fare e non ha una posizione di rilievo in qualche ambito, passerà anni a domandarsi: “ma dovrei essere così? Ma dovrei fare cosà?”
E questo aspetto è sintomatico di qualcosa che non funziona tra i rapporti, che non è alla pari.
Quando senti dire da molti uomini che le cose stanno così, credici perché stanno così! Altrimenti non lo diremmo.
Le mie amiche fossero state carine, sicuramente non avrebbero avuto tutti quei problemi nel trovare qualcuno.
Se te/ve lo diciamo dovete crederci. Se ad esempio mi dicessi che le mestruazioni sono una gran rottura di scatole io potrei dirti:”ma no non sono una catastrofe, non muore nessuno e poi cosa vuoi che siano ecc”.
Il problema è che non posso risponderti così semplicemente perchè non le ho mai avute e non posso sapere meglio di te che significhi averle.
@ Luna
Maroooooo Luna… con te è veramente difficile fare un discorso!
Ma cosa centra se l’uomo più sfigato del mondo ha una tipa… e allora?!?!? Lo sapevo anch’io questo! Qua si discuteva di altro… si stava parlando dell’atteggiamento medio femminile di una bella donna…!
Guarda che mica ho scritto che ho problemi a socializzare e nn trombo da 20anni ehhh?!!?
Stai tranquilla, nn preoccuparti per me… 🙂
Ok?!?!
Andrea, ciao, ti rispondo, certo. Mi era sfuggito il 35, che fosse rivolto anche a me. Scusa se erroneamente ti ho chiamato Mark, avendo in testa il nome dell’autore del topic.
Si stanno scambiando punti di vista e esperienze e idee, ma poi è chiaro che ognuno può tenersi le sue idee sul mondo. Unica cosa: quando io dico che forse state sovrastimando un problema non lo dico perché dubito che chi scrive ciò lo viva come tale, ma perché penso che a volte la percezione che abbiamo di ciò che sta attorno è influenzata da un nostro stato d’animo e succede anche l’inverso.
@ovviamente a te e Luna no. Voi siete quelle diverse. Non volete essere desiderate e scegliete sempre i bravi ragazzi. Nel vostro passato non c’è nessuna frequentazione con il tipo un po’ stronzo e che ci sapeva fare? E che magari aveva avuto anche molte donne? No? Che brave… E poi scommetto che quando vedete un uomo in un locale, prendete e andate da lui dicendogli: “piacere, sono …, ti va di parlare?”, ma per favore…”.
Rispondo a questo, intanto. Prima di tutto mi fa sorridere che hai messo insieme me e Anna tipo due gemelline siamesi 😛 Per il resto hai deciso tu quale sia la mia vera storia e il mio vero modo di fare. Non ho problemi a risponderti, ma serve? O qualunque cosa io possa dire tanto sarà una palla? Intanto mi colpisce un po’ una sorta di divisione con l’accetta tra il bravo ragazzo e chi non lo è. Mi piacerebbe, non sono ironica, che tu mi facessi capire quali sarebbero le caratteristiche dei bravi ragazzi secondo te versus coloro che non lo sono. Perché sembrerebbe quasi, da certi discorsi, che già il fatto che uno faccia un lavoro più a contatto con il pubblico o che sia meno chiuso, magari più spiritoso o abbia più capacità di socializzare sia un punto a suo sfavore. Il bravo ragazzo non tromba in giro, giusto? Ma il problema del 90% degli uomini sarebbe la difficoltà ad avere più donne con cui trombare mentre altri facendo gli animatori turistici o i cascamorti ne hanno tante. Ora, nella mia vita non sono mai stata attirata dai cattivi ragazzi, che tu ci creda o no, nè dai trombadeur de femmes. Il mio primo amore (che non è un rimpianto per me nè io lo sono per lui, ma non ci sogneremmo, nessuno dei due, di dire ancora oggi che quella storia sia stata una cazzata) per me era bello, ma secondo i tuoi canoni non lo sarebbe. Giovanissimo aveva anche già una malattia che faceva parte della sua vita quotidiana e anche una serie di problemi famigliari. Però attenzione:
nessuna sindrome da crocerossina. E’ chiaro che la sua malattia faceva parte della nostra quotidianità, ma era una parte di lui, non la ragione. Non lo trattai mai da ammalato nè mai pensai avesse bisogno di un’infermierina. Mi colpì per un’insieme di cose che lui era. Dire l’intelligenza in sé che vuol dire? Di gente intelligente ne conosco parecchia, e poi l’intelligenza è di mille tipi. Mi colpì la sua e ciò che di lui sentii evidentemente affine a me, e viceversa. Succede così no? Mica eravamo circondati solo da deficienti. E sì, fui io che davanti a tutti gli altri, tra battute sceme altrui sul fatto che tra l’altro lui girava fregandosene pure di come era vestito dissi: A me lui piace. / Non lo dissi perché mi aspettavo dicesse: anche tu. Poteva anche dire: no. O perché: se non lo dico io non si decide. Mi venne fuori così e basta, era vero. Siamo sempre stati pari, nel litigare, come nel sostenerci. Ci siamo scelti a viceda. Ma se ti dico che aveva una malattia, era uno intelligente ma non sbruffone e tacche sul pistolotto, non certo un figo, lo dico perché da come parli secondo te lui doveva essere trasparente. O restare sfigato e solo a vita. O prendere solo ciò che generosamente gli arrivava attraverso la sola feritoia da cui il mondo gli avrebbe fatto passare qualcosa…
Invece non è così. Aveva anche la battuta pronta, che non significa, in sè, essere uno sbruffone. La dialettica o il senso dell’umorismo non sono qualcosa che per forza serve per “farsi vedere”, o a trombarsi la gente o fottere la gente. Per alcune persone è anche un anticorpo dalla difficoltà della vita, qualcosa che nasce dall’aver bisogno di ironia e autoironia per sè, molto prima di un qualsiasi palcoscenico. E io su questo lo capivo. E lui capiva me.
Lo stronzo ecc, cmq, non mi ha mai attirato, sorry. La sola volta che ho frequentato, brevemente e da giovanissima, uno dei cattivi soggetti che secondo te mi avrebbe dovuto attirare almeno una volta, non mi aveva attirato affatto per quelle caratteristiche. Quando le ha rivelate l’ho mollato. Non mi aveva attirato facendo lo sciupafemmene (su me zero fascinazione) ma manco imbrogliato. Ero la sua prima storia seria e seriamente all’inizio eravamo molto presi e ridevamo un sacco insieme. Ma non ha funzionato. E lui è scappato a farsi dire seibravo, seibello, seifotomodello dalle sue fans 😉 io no dai miei. Ma lui pure incazzato perché gli ho detto byebye. Secondo i tuoi parametri non avrei dovuto fargli un…
(finisco la frase e la risposta, non eludo le tue osservazioni) non avrei dovuto fargli un monumento? 😉 uh! :))))
@noi uomini la pensiamo allo stesso modo su molte cose e riusciamo a vedere quello che non vedete. Tu sei donna e probabilmente non hai mai avuto la necessità né la voglia di osservare queste dinamiche, perché ti è sempre andate bene così. Prova ad andare dai tuoi amici “normali” e chiedi loro se sono soddisfatti in generale (…) mai stati diciamo “approcciati”…
Concordo sulle mestruazioni, così come altro di voi. Ma proprio perché sono una donna so anche come si comportano delle donne attorno a me. Non sono, nel bene e nel male, entità astratte per me, sono anche donne che conosco, che ho sentito parlare tra donne, con cui mi sono trovata ad avere a che fare. E di come se la vive un uomo mi è sempre interessato molto invece. E’ con degli uomini che mi sono relazionata, non con dei canguri e per questo anche ringrazio di avere sempre avuto anche amici uomini. Persone di cui conosco quello che è successo nella loro vita, perché c’ero o me l’hanno raccontato, non allo scopo di sembrare fighi, vincenti o commoventi o più seri, nè in fretta incontrandosi al bar. Non li conosco tutti, ma certe cose di loro, mi concedi, posso? O aver osservato comunque delle cose? Parli delle vostre percezioni parlando delle donne, noi noi possiamo fare la stessa cosa?
Ti ribadisco che, se pure anche i miei amici hanno preso (ma anche dato) dei due di picche, non sono messi come dici tu. E sì che delle donne si sono fatte avanti, come altre no, ma non dipendeva solo da cosa loro, quegli uomini, rappresentavano o meno in una categoria.
@Quando vedete un uomo in un locale, prendete e andate da lui dicendogli: “piacere, sono …, ti va di parlare?”, ma per favore…”.
No. Ma nel senso che non vedo proprio una scena del genere. Non vedo neanche uno che viene da me e fa così. Semmai per me la gente, se mai vista prima, prima parla e poi si presenta, non solo dell’altro sesso, anche la gente alla fermata o dal salumiere. Mi è successo un sacco di volte. E chi se ne frega chi comincia. Non vado nei locali, in palestra a scopo incontro per cuccare o farmi cuccare. Ma di gente ne ho sempre conosciuta e continuo a conoscerne. Anche se non esco con l’idea di fare incontri. Penso, ma se di primi contatti parlate non è che ad un corso o altro conoscereste più donne che in un locale? Là importa poco chi si presenta a chi. Si condivide e ci si conosce.
ma infatti. perché sempre questi locali? non sapete fare altro che andare nei locali a conoscere le ragazze? ma perché non andate a fare un corso di fotografia che ne so, una nuotata in piscina, una visita in un museo ad una mostra, una capatina in biblioteca a leggere un libro, in chiesa per chi è credente. perché vi scegliete posti superficiali come locali e discoteche e poi vi lamentate che le donne che sono lì sono superficiali? ma va???? ma non mi dire???ma davvero??? eheheheh. vivete la vita normale non quella finta dei film, riviste e non so che altro. lasciate stare i posti come locali e discoteche. frequentate la gente vera.
gli esseri umani hanno un’anima anche, non sono solo queste categorie come le descrivi tu Andrea, e avendo un’anima hanno passioni, hobby, il nuoto, la fotografia per fare esempi. io penso vi manchi proprio il contatto con la vita reale, e penso anche che questi uomini insoddisfatti che dici tu Andrea sono uomini che vorrebbero trombare di più perché “vittime” di questo loro desiderio di avere mille donne, cioè in realtà è il loro sogno, ma non riuscendoci ecco che invidiano i fighi come fai tu, quelli che ne hanno mille ecc.. insomma nasce tutto da questo la vostra insoddisfazione e infatti spuntano uomini come morgan che invidiano “la fila” alle donne, ma perché infatti è una cosa che vorrebbero loro. poi se fanno come morgan, ahimè, avranno sì i pettorali ma non avranno fatto passi avanti nel coltivare loro stessi e la loro anima che è invece la cosa principale che colpisce in un’altra persona, sia per amicizia che per amore. insomma ripeto: se non vuoi avere superficialità sii tu il primo che offre profondità. quindi niente più locali e discoteche, evolvetevi.
ciao.
e basta!!!Ancora a piangere!
Andrea da come parli ti fai tanto il bravo ma ti lagni perché vuoi essere figo come quelli che vedi nei locali che tu frequenti. Un vero uomo può conquistare una donna anche al supermercato, ne hai di cose da imparare. Che bambocci!Siete frustrati perché non sco.... da un po’, fate gli uomini e vedete che cuccate anche per strada!
Mi rivolgo alle donne:
ma perché ci perdete tempo? Sono dei bambini, fatevi due risate e discutete con chi sa apprezzarvi, tanto questi sotto sotto non vi odiano, cosa faremmo senza le donne? eheheheehehehhe!
il Dio lorenzo!! vatti a nascondere buffone..sempre che tu sia uomo..perchè leggendoti qua e là nei vari commenti penso proprio tu sia donna…se non fosse così (stai messo proprio male) allora mi inchino a chi proclama testualmente:
Mi rivolgo alle donne:
ma perché ci perdete tempo? Sono dei bambini, fatevi due risate e discutete con chi sa apprezzarvi, tanto questi sotto sotto non vi odiano, cosa faremmo senza le donne?…
fallito..
andrea continua così…leggo sempre quello che scrivi e penso tu sia una persona obbiettiva e intelligente cosa non da poco al giorno d’oggi..(una domanda andrea..sei lo stesso andrea di rodica?)
saluti a tutti in particolar modo a rocco lorenzo siffredi sperando un giorno di vedere un tuo programma stile rocco.. “ci pensa lorenzo”..
w i morti di f..a