Ciao a tutti, gente.. Questa non so bene che cosa debba essere.. Probabilmente uno sfogo con voi, in un ultimo anno/anno e mezzo in cui non ne va dritta una..
Breve riassunto: come magari qualcuno sa già, avendo scritto una lettera qui sul blog, tempo fa è finita una storia importante, direi molto importante.. Difficoltà iniziali a fare qualunque cosa, poche lacrime all’esterno ma lacerazioni invisibili dentro, ore di pensieri, momenti di up e di down; il tempo scorre, è vero, ma tanti, troppi strascichi me li sto portando dietro, non riuscendo proprio a scrollarmeli di dosso.. Attimi di buio e blackout in cui tutto sembra tornare a mesi fa, con la conseguenza di ri-sprofondare in una melma che sembra non voglia lasciarmi andare.
A tutto questo aggiungo una situazione familiare non gravissima (perchè sarebbe ingiusto e un’offesa verso tutti coloro che hanno visto l’inferno tra le mura domestiche..), ma da anni, anni, anni sempre tesa, elettrica, con infinite discussioni ( più o meno gravi), con teste dure come il marmo a sbattersi contro a ripetizione, con un’infanzia passata a vedere i miei litigare in continuazione, tra loro e con me, con a volte conseguenze di silenzi e distanze piuttosto lunghi.. Per poi trovare una sorta di “equilibrio”, mai duraturo, e dopo poco ricominciare la trafila. Le cause? Una principale: il fatto che io sono MOLTO diverso da tutta la mia famiglia.. Su quali aspetti? Su tutto, praticamente, sentendomi sempre fuori posto.. Sono cresciuto in una classica famiglia di ceto medio, cattolica e credente, con princìpi e precetti che non sono mai riuscito a farmi andare bene.. Ma soprattutto che non HO mai voluto farmi andare bene, avendo pensato, sin da piccolo, sempre con la mia testa, e mettendo in discussione ogni cosa, non dando mai nulla per deciso o stabilito a priori, tantomeno quando a imporlo era una terza persona. Immaginerete che cosa possa voler dire un aspetto come questo su un tema come la religione, ad esempio… Altro tema caldo: politica e attualità, argomento di cui mi sono sempre interessato, senza cadere in fanatismi, ma con passione.. E anche qui: disastro.. Poi centinaia di altre cose, che non sto ad elencare.
Ma il problema più grande, la ferita sempre aperta, è il non essermi mai sentito dire un semplice “bravo”, un piccolo riconoscimento che fa stare bene e consolida l’autostima, per nessun motivo.. Non sono nessuno, ma mi sono diplomato con buoni voti al Liceo Linguistico senza nessun ritardo, parlo e scrivo 3 lingue, ho trascorso tempo all’estero per formarmi; alla fine degli studi superiori, per 1000 motivi, ho iniziato a cercare lavoro, e tempo qualche mese l’ho trovato. Anche li: un lavoro che mi ha rovinato umore e fegato, con casi palesi di mobbing, demansionamenti continui e pressioni (mai potute dimostrare a causa di colleghi consapevoli ma vigliacchi..), registrazioni di nascosto per potermi parare il sedere in ogni caso, e più tempo passato da consulenti e avvocati che sul posto di lavoro. Tutto questo a soli 18 anni, principalmente da solo, con il mio pc, il mio contratto spulciato e rispulciato e 1000 malizie per non farmi fregare. Comunque.. Tutto quello che ho attualmente, da quando sono indipendente, ce l’ho grazie ai miei sforzi..
Quattro anni fa sono andato a convivere (con i successivi risultati già detti..) credendo di aver trovato finalmente un modo per essere me stesso e soprattutto felice, lasciando consapevolmente tante possibili comodità per accogliere altrettante nuove e inevitabili spese e sfide.. Ma era una mia scelta, che rifarei 100 volte, durante la quale ho assolutamente voluto evitare qualunque tipo di aiuto, di ogni genere, da parte dei miei, per il semplice fatto di non voler far loro pesare una mia volontà. Credo sia normale, ma allo stesso tempo ammirevole e sicuramente non fatto da tutti..
Tornando a noi: il mio patimento maggiore sono stati i piccoli riconoscimenti verbali mancati; accompagnati, durante ogni discussione, da paragoni con altre persone, che fossero cugini, cugine, parenti, amici, conoscenti, sempre migliori di me in tutto (quando io, conoscendo aspetti ai miei genitori sconosciuti) ribollivo dentro sapendo che non erano veri, ma solo un’immagine proiettata esternamente, falsa e fuorviante. Ribolli oggi, ribolli domani, ribolli dopodomani, spesso sentivo una rabbia magari immotivata e tanto grande crescere, aggiungiamo le le cose già dette, e tutto ciò è diventato un malessere vero e proprio. Fino ad arrivare a questi ultimi tempi in cui una classica goccia che fa traboccare il vaso ha distanziato queste realtà così separate in maniera davvero profonda..
Cosa mi trovo in mano oggi? Mi ritrovo semplicemente da solo e con nulla. Quello che pensavo potesse essere il coronamento di una realtà sempre voluta e allo stesso tempo mancata come una storia bella e seria, su cui costruire cose importanti, mi è sfuggita dalle mani come sabbia.. Qualche amico c’è, sicuramente, ma non basta in certi momenti.. La famiglia è quella descritta, con tensioni che hanno portato praticamente a non parlarci più.. Dopo la rottura con la mia ex compagna ci ho messo tutto me stesso per distrarmi, andare avanti, coltivare me stesso, ma questi ultimi avvenimenti familiari mi stanno davvero troppo mettendo alla prova, e sinceramente non reggo più.. Nonostante creda di essere abbastanza forte, l’individuo che nei momenti di difficoltà o problemi è sempre stato quello con sangue freddo e di supporto per tutti, anche io ho delle cose da superare che non so COME superare.
Mi sento incredibilmente debole, e la cosa mi fa paura per quello che sarà il domani. Non riesco, ora come ora, a trovare un vero scopo per la mia esistenza, e ciò è ancora peggio.
Non voglio essere offensivo verso chi ha tanti problemi, magari di salute, magari più gravi.. Non mi sono mai lamentato in vita mia, ma ho sempre scelto di tirarmi su le maniche per risolvere le grane.. Ora però ho come la sensazione che la “scelta” non basti più.. E non so davvero cosa fare..
Grazie e scusate per lo sfogo, buon tutto a tutti voi
Ok. Partiamo dalla cosa piy importante: alzati e metti te stesso al primo posto per una volta perche credimi non potra che peggiorare.
Benedetto ragazzo ….ma se sei un uomo perché ti metti “della” come nick??!! Che è pure femminile??
Mi rifiuto di chiamarti con un nick così… Quindi ti chiamerò ragazzo!
Cmq…sarò sincera …hai già scritto un altra lettera ma adesso mi sfugge e non mi ricordo cosa hai vissuto con la tua ex..quindi ti dirò solo in riferimento a questa TUA lettera.
Per prima cosa ti faccio i complimenti perché non so adesso quanti anni tu abbia,ma sei un ragazzo maturo,responsabile,con la testa sulle spalle,e l’ho sento proprio che sei così.. Si sente e visto che ragazzi come te c’è ne sono sempre meno quando ho la fortuna di conoscerne qualcuno non posso fare altro che complimentarmi con te! Magari ci fossero più uomini come te,il mondo andrebbe sicuramente meglio!
1) la tua storia da quanto ho capito è finita da poco,non posso giudicarla perché non la so,o meglio non la ricordo assolutamente ora. Posso capiti quanto stai male,e qualcosa mi dice che tutto questo dolore te lo tieni dentro,non parlandone con nessuno vero? Soprattutto con la tua famiglia,che tanto non ti capirebbe!il tempo scorre ma ti stai portando strascichi dietro di questa storia,in genere è anche quando ci sono ancora cose irrisolte e non capite..cose ancora da chiarire con un ex! Se ci sono ancora dubbi o domande in sospeso si avrà sempre un tormento dentro ricordalo,anche se la storia è finita. Le lacerazioni interne fanno parte del normale dolore che si ha quando finisce una storia, ma tu piano piano stai venendone fuori,sei forte lo so,anche se alterni momenti in cui tutto ti sembra ripiombare addosso e ti senti soffocare…ci sono cmq altri in cui riesci a reagire di più.. Ti passera’ questo dolore..stai tranquillo OK?
2)per quanto riguarda la famiglia,ti posso capire perché io nella mia ne ho passate di tutti i colori..sai caro ragazzo..l’inferno ha mille sfumature e livelli,e quello che hai vissuto tu in famiglia non è di certo il paradiso o un atmosfera dolce e amorevole!io ho 4 divorzi in famiglia..i miei per primi ovviamente, ti posso capire benissimo, che manco tu hai idea guarda!cmq caro ragazzo io dubito che gli unici motivi di discordia nella tua famiglia siano solo legati ed esclusivamente a te! Tu puoi essere la causa principale..diciamo così.. Anche se non sei una causa..non sei un cattivo ragazzo,un delinquente o un tossico! L’unica tua colpa se si può dire così ( anche se non lo è!) è essere totalmente diverso dalla tua famiglia,diverso nel modo di porsi,di pensare,di agire,ma questa non è una colpa ragazzo,loro te l’hanno fatto credere ma non è cosi!
Essere un bravo ragazzo come lo sei tu,essere serio ,dolce,con una propria testa che ragiona,un proprio pensiero e una propria personalità è una delle qualità in assoluto per cui una famiglia dovrebbe andarne fiera! Certo,bisogna però valutare il livello di iintelligenza e cultura di questa famiglia…e scusa se te lo dico ma non credo che il livello della tua sia alto,anzi molto basso direi.
3)ora non…
Di preciso e nei dettagli quali sono le cose in cui la tua famiglia e te la pensate in modo totalmente diverso hai detto in modo molto vago,religione,politica..ma intuisco che siano su quasi tutti gli aspetti della vita vero? Il non dare mai nulla per scontato nella vita come pensi tu è un altra ottima qualità che hanno in pochi sai?
4)la tua ferita rimarrà sempre aperta caro ragazzo,perché con una famiglia come la tua,non ti dovrai mai aspettare riconoscimenti di nessun tipo! Ma non è solamente perché tu sei e sarai sempre totalmente diverso da loro,ma proprio perché principalmente loro non vedono in te tutte le bellissime qualità Che invece tu hai!
Perché quando si è ignoranti,e si hanno le fortune sotto al naso spesse volte si è appunto troppo ciechi e ignoranti per rendersene conto e per vederle! Si vede solo il bicchiere mezzo vuoto,la diversità di pensiero,ci si attacca alle sciocchezze senza vedere il bravo ragazzo che invece hanno! I tuoi non cambieranno mai! Sono troppo duri di comprendonio e ignoranti per capire qualcosa di tutto questo giusto e vero discorso che ti sto facendo!
Quindi devi rassegnati,non avranno mai questa apertura mentale! E tu cmq infatti sei cresciuto da solo e te la sei cavata bene..alla grande! Sei stato abituato a essere da solo e non parlare mai dei tuoi probblemi in famiglia,o a confidargli le tue paure e i tuoi dubbi,sapevi che saresti stato solo giudicato e non compreso,e così hai affrontato tutto da solo!mi spiace molto per la tua sofferenza sul lavoro,e per quello che ti hanno fatto!l’hai affrontato cmq questo probblema!
5)un altra cosa importante,immagino che in ogni discussione facessero continui paragoni con altri componenti della tua famiglia,OK..lo immagino perché i tuoi sono proprio i tipi da fare queste cose,elogiandoli e sminuendo te ogni volta,ovvio,sempre per lo stesso discorso di prima che ti ho fatto! Inoltre chi da sempre tutto per scontato e insospettabile nella vita,anche le persone peggiori possono apparire perfette ai loro occhi! Io lo so che è per questo motivo principale per cui ribollivi dentro ma non dicevo la verità su quel che sapevi dei tuoi componenti della famiglia,lo so che non l’hai detto perché tanto non ti avrebbero creduto e anzi ti avrebbero dato del bugiardo o esagerato e ovviamente avresti peggiorato ancora di più la situazione! Lo so! Ma non è giusto questo ricordalo!ovvio che a tenerti tutto dentro..piano piano si crea un malessere e un disagio che visto che è li,mai risolto alla prima occasione esplode con la classica goccia che fa traboccare il vaso! I tuoi ti avranno preso per matto e ovviamente non avranno capito del perché hai reagito cosi!
E’ normale che ti senta solo e avvilito ora … Lo sai che sei forte,ma sai anche i forti hanno i loro cedimenti,i loro momenti in cui non riescono proprio a rialzarsi,e so quel che dico,combinazione tutto insieme,famiglia e fidanzata,ascolta ragazzo, prenditi il tuo tempo!non pensare al domani!pensa a te ora OK?
Tu vali…
Della,
per me la regola generale, spesso valida anche per i figli, è che le persone si desiderano e si accolgono, si accettano o, nella migliore delle ipotesi si tollerano. si è felici della loro identità e presenza, cogliendo da esse tutto il meglio possibile, oppure le si percepisce come scaglie di vetro nelle scarpe, fraintendendo qualsiasi loro espressione e/o desiderando per loro tutto il male possibile. è l’ambivalenza umana, che ha territorio ovunque!
ho la sensazione, forse sbagliata, che data la tua giovane età e la tua intelligenza ti possa inconsciamente attendere che il mondo ti ruoti intorno con la perfezione che tutti vorremmo e che però non esiste su questa terra.
se fossi in te, non penserei di poter convincere genitori e famigliari della bontà delle TUE idee rispetto alle LORO. la politica, l’attualità, la chiesa, la religione e persino Dio possono essere legati a inclinazioni e vissuti personali che non è affatto detto che siano omologabili.
così come, se purtroppo si sarebbe voluto che un figlio fosse umile, diventa quasi impossibile accoglierne uno incline alla superbia. tutti gli esseri umani hanno i loro limiti e andrebbero, se non compresi, almeno rispettati, sia nella grandezza che nella meschinità.
so doloroso il non essere mai stato apprezzato. succede, e non è il peggio che possa accadere in famiglia. se ti riesce e lo ritieni possibile, vai a vivere da solo. potrebbe essere un’esperienza molto utile, che in gran parte ti potrebbe anche conciliare con gli affetti che ora ritieni deleteri. vedere le persone e le situazioni da una certa distanza, fisica ed emotiva, dovrebbe far parte del normale processo di maturazione interiore…
Buongiorno Gente 🙂 Innanzitutto grazie per avermi risposto, e in qualche modo magari consigliato. Approfitto di questo spazio per chiarire direttamente con voi un paio di cose.
@iosonoio: credo che tu abbia ragione.. Soprattutto visto che probabilmente non l’ho mai fatto..
@sofia: Allora.. Il mio nick è dovuto al fatto che sono le prime 5 lettere del mio cognome, e da tanti anni è un pò il mio soprannome.. 😉 Comunque io sono Alessandro. Anzitutto ti ringrazio per le belle parole che hai avuto per me.. Mi hanno fatto davvero piacere, si.. 🙂 Forse troppo belle: fidati che non sono niente di particolare, ma è bello che certe cose vengano comunque apprezzate.. 😉 Ah! Ho 26 anni.. Hai ragione: la mia storia è finita da non troppo, ma nemmeno da così poco: c.ca un anno. Sul tenermi le cose dentro… Beh: hai già capito molto bene, senza conoscerci o esserci mai parlati.. Sulla famiglia: no, non credo che tutti i malesseri siano dovuti a me, ma di averli sempre subiti tutti, anche quelli in un certo senso più “estranei”. Sui temi, i motivi: sono innumerevoli, come dici tu.. E si.. hai capito, MI hai capito davvero tanto.. E mi fa piacere, sai? Tanto..
@rossana: posso avere milioni di difetti (forse ne vedo anche più dei reali..), ma davvero: mai pensato e mai penserò che tutto ruoti intorno a me, nonostante si, sia giovane. Anzi: mi sono sempre mosso io in funzione degli altri, chiunque, forse sbagliando, in qualche caso.. E di cose di questa terra di cui bisogna essere consapevoli ne conosco già, davvero. Allo stesso tempo, non ho mai cercato di convincere nessuno della bontà delle mie idee, mentre questa cosa l’ho sempre subita.. Purtroppo per gli altri senza risultati, perchè sono il primo a chiedere scusa o ammettere di aver sbagliato se è il caso, ma a rimanere fermo sulla mia idea se questa è oggettivamente corretta. E’ vero: il non essere apprezzati a volte succede, e c’è di molto peggio.. Ma le piccole conseguenze derivanti variano da carattere a carattere: sulla maggior parte, probabilmente, suscitano poco o niente; ma su altri, giorno dopo giorno, possono diventare un peso o motivi di malessere. Comunque sono ormai c.ca 5 anni che vivo per conto mio; dopo la fine della convivenza, nonostante i vari casini su lavoro e spirito, e la possibilità di facilitarmi (teoricamente..) in qualche modo la vita, ho preferito scegliere di continuare da solo, con tutte le conseguenze del caso. E anche di questo non mi pento..
Ciao bella gente
Alessandro lo so che ti ho capito tanto…sai qual’è il mio segreto..oltre a essere intelligente….e intuitiva …ho avuto un esperienza ultra terrena..e a furia di frequentare sensitivi…lo sono diventata un po anche io…
Ma questa è una storia lunga….!!!
Cmq sei un bravo ragazzo…
della,
ottima la tua scelta di vivere per conto tuo, se la tua famiglia non è in grado di apprezzarti e di sostenerti. non avercela troppo con loro, riconosci i loro limiti e rassegnati. Non tutti hanno la fortuna di avere genitori equilibrati e saggi, che credono in te e ti aiutano a migliorarti come individuo. Non sentirti in colpa di nulla e vai per la tua strada. anche perchè non sei stato tu a chiedere di venire al mondo, perciò adesso hai diritto a cercare la tua felicità! se coltivi con impegno i tuoi interessi e le tue capacità ci riuscirai, credimi. Gli amori sofferti sono tremendi ma sono cose che passano, e che se riesci a superare ti fortificano. Tra un pò di tempo cancellerai anche l’ ultima traccia di tutti i tuoi spettri e sarai un uomo nuovo, maturo e PRONTO per la tua NUOVA vita.
in bocca al lupo.
“Sono il primo a chiedere scusa o ammettere di aver sbagliato se è il caso, ma a rimanere fermo sulla mia idea se questa è oggettivamente corretta”: vuol dire che hai capito ancora poco niente di come gira il mondo. Se sai di essere in torto devi PERSEVERARE ad oltranza nella tua idea. Ma se appena hai il sospetto che sia CORRETTA, rinnegala. A fare come fai tu adesso sono buoni anche i ciucci, per forza litigate in famiglia.
parole sante Yog! stessa cosa vale con un partner o un datore di lavoro, ovviamente.
Meno male che c’è chi ha capito tutto, allora.. E grazie per il ciuccio.. E’ sempre piacevole leggere commenti con consigli costruttivi.